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Autore: wingedangel    30/08/2015    1 recensioni
Zaira, principessa delle ninfe, poche settimane dopo il suo sedicesimo compleanno finalmente sogna l'uomo destinato a diventare suo marito e re al suo fianco.
Esce dal lago, pronta a soggiogarlo con un'incantesimo e portarlo via con sè... ma su Alan l'incantesimo non funziona, e Zaira è costretta a farlo innamorare 'alla maniera degli umani'.
Zaira è determinata ma il tempo è tiranno, la regina soffre di una misteriosa malattia che la sta lentamente conducendo alla morte, Zaira deve sbrigarsi se non vuole che le sirene riescano a prendere il potere e cacciare le ninfe dal lago...
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 8


Zaira ed Alan restarono ancora un po' al cimitero a chiacchierare del più e del meno, poi lui la riaccompagnò a casa.

Allora ci vediamo domani a scuola, porta il costume, abbiamo una nuotata clandestina che ci aspetta al pomeriggio!” le disse lui, sorridendo.

Lei sorrise a sua volta, amava vederlo sorridere, inoltre non aveva più nuotato da quando aveva lasciato il suo lago, ora non vedeva l'ora di nuotare da sola insieme a lui, di perdersi nel suo elemento insieme al suo Sogno, si immaginava a stupirlo con giochi d'acqua creati con i suoi poteri… no. Non poteva ancora svelargli la sua vera natura, era troppo presto, non voleva spaventarlo e perderlo per sempre.

Non vedo l'ora! A domani!” rispose lei.

Lui si sporse verso di lei e le diede un tenero bacio. Zaira sorrise, e mentre lo guardava allontanarsi si accarezzò la guancia che lui le aveva appena baciato. Era felice, e perdutamente innamorata di quel ragazzo. Alan. Sapeva che per lui non sarebbe stato facile dimenticare Chloe, ma quel pomeriggio aveva comunque fatto un bel passo avanti, l'aveva baciata! Le aveva dimostrato di essere innamorato di lei!

Appena Zaira rientrò a casa venne riscossa dai suoi pensieri trovandosi di fronte Lucas, il compagno di Soraya, insieme alla sua amica. Cosa ci faceva a casa loro?

Lucas?” chiese, confusa.

Soraya si voltò verso di lei sorridente, accorgendosi solo in quel momento della sua presenza.

Oh ciao Zaira, mi mancava Lucas così l’ho portato qui, se qualcuno lo vede possiamo dire che è tuo zio!” disse ridacchiando.

Zaira dapprima sorrise, poi improvvisamente si ritrovò a fissare Lucas, non si era mai resa conto di quanto Alan gli somigliasse, certo, lui era più giovane e più… bello! Zaira si ricordò che quando l’aveva visto gli sembrava troppo bello per essere un semplice umano, e improvvisamente capì. Alan non era del tutto umano, Assomigliava a Lucas, ma sembrava avere la bellezza di una ninfa… no, non era possibile, le leggi lo vietavano! Guardò Soraya sconvolta, come aveva potuto non dirle niente?

Ehi che ti succede? Qualcosa non va?” chiese Soraya notando l’espressione sconvolta dell’amica.

Alan” disse “è vostro figlio, vero?”

Soraya sbiancò. Il terrore nel suo sguardo era evidente, voleva parlare, dirle la verità, pregarla di non dire niente alla regina, ma come poteva pretendere una cosa simile? Zaira era la principessa, e lei aveva infranto una delle leggi più importanti.

Lo conosci? Come sta?” chiese Lucas, apprensivo.

Bastarono quelle parole a fugare ogni dubbio nella mente di Zaira. Lucas era il padre di Alan e non lo vedeva da anni, era normale che fosse preoccupato per lui. Nonostante tutto, lei gli sorrise.

Sta benone, tranquillo.”

Tesoro, potresti lasciarci sole per favore?” chiese Soraya al suo compagno.

Lucas la salutò con un bacio e uscì dalla stanza. Soraya si sedette sul divano del soggiorno, Zaira restò in piedi, nervosa.

Allora?” chiese, impaziente.

Si, Alan è nostro figlio.” Ammise Soraya. “ ti prego, non dirlo alla regina!”

Zaira non riusciva a crederci, era vero, Alan era un ibrido. Ora cosa avrebbe dovuto fare? Come avrebbe dovuto comportarsi? Le leggi parlavano chiaro, avrebbe dovuto… non riusciva nemmeno a pensarci, lui era il suo Sogno, non poteva farlo.

Perché non mi hai mai detto niente? Soprattutto quando hai scoperto che era lui il mio Sogno?” chiese.

Io… avevo paura che lo avresti detto alla regina! Mi avrebbe bandita per sempre, o…”

“ …o peggio.” Continuò Zaira al posto suo. “ma sono la tua migliore amica, o almeno tu lo sei per me, non ti avrei mai potuta denunciare! Pensavo ti fidassi di me!”

Io mi fido di te, è solo che…” Soraya non sapeva come continuare.

Zaira si sedette, le dispiaceva porle quella domanda, dopotutto stavano parlando di Alan, del suo Sogno, ma doveva farlo, doveva sapere come erano andate le cose.

Perché non l’hai ucciso? Sai che avresti dovuto farlo, non possiamo lasciar vivere degli ibridi…”

No! Ti prego! Non puoi ucciderlo!” la interruppe Soraya, terrorizzata.

Per chi mi hai preso? Non potrei mai farlo! È il mio Sogno e…” esitò, poi sorrise “mi sto innamorando di lui.”

Zaira sapeva che era la verità, non aveva ancora fatto pienamente chiarezza nei suoi sentimenti, ma sapeva che ormai non lo faceva più per la missione, voleva farlo innamorare perché anche lei era innamorata di lui.

Ma non mi hai risposto, Soraya, ho bisogno di sapere la verità, devo conoscere tutta la storia.” Aggiunse.

Soraya era più tranquilla ora che sapeva che suo figlio e il suo segreto erano al sicuro. Sospirò e iniziò il suo racconto.

Non potevo ucciderlo, era mio figlio. Prima che nascesse ero convinta che se fosse stato maschio sarei riuscita a far ciò che dovevo. Sapevo che non devono esserci maschi nella nostra comunità, ma quando ho stretto Alan tra le braccia, con Lucas al mio fianco… mi dispiace Zaira, io non ce l’ho fatta. Sapevo che non potevamo tenerlo con noi, ma non lo potevo uccidere, era mio figlio, volevo che potesse avere una vita. Ho pensato che se l’avessimo lasciato tra gli umani nessuna di noi si sarebbe accorta di lui. Insomma, sappiamo tutte e due quanto poco consideriamo gli umani, no?”

Ma se una di noi lo avesse voluto soggiogare? Non c’era il rischio che ti scoprissero?” Improvvisamente Zaira si ricordò di dove aveva visto il bracciale che aveva al polso Alan. “Il bracciale di Lucas! Quello che aveva nella foto sul tuo comodino, ora ce l’ha Alan!”

Soraya annuì.

Si, ho lanciato un incantesimo protettivo sul ciondolo del bracciale di Lucas, ho cambiato la cordicella perché stesse al piccolo polso di Alan, poi sono uscita dal lago, passeggiavo invisibile con Alan in braccio, salutandolo prima di dirigermi in città per lasciarlo davanti alla porta di qualche casa, all’improvviso ho sentito dei singhiozzi, c’erano due ragazzi, erano evidentemente innamorati, mi sono avvicinata a vedere cosa succedeva e ho sentito lui che diceva che non gli importava quello che le aveva detto il medico, avrebbero lo stesso avuto un bambino. Ho sentito che era la famiglia giusta, ho baciato Alan e mi sono resa visibile. Ero in lacrime, non volevo lasciare il mio bambino, ma dovevo, così mi sono avvicinata da dietro alla coppia…

*°*°*°*°*

Scusatemi, per errore ho origliato la vostra conversazione. Forse posso aiutarvi.”

Lei si volta e sorride.

Che bel bambino! Quanto ha?” chiede.

È nato stanotte. So che può sembrarvi strano, ma devo chiedervi un’enorme favore. Sembrerò una madre snaturata ma non posso tenere il mio bambino, se lo portassi a casa me lo farebbero uccidere, nella mia famiglia non vogliono assolutamente un maschio. Vi prego, prendetelo con voi e dategli la vita che io non posso dargli.”

Lei guarda il ragazzo che annuisce, poi sorride.

Non sappiamo come ringraziarla, le prometto che avrà la vita che si merita, sarà felice e ricorderà sempre la persona meravigliosa che è la sua vera madre.”

Vi ringrazio, vi chiedo solo una cosa: non toglietegli mai quel braccialetto, è importante.”

Lei annuisce, io bacio un’ultima volta Alan e le passo il bambino.

Come si chiama?” chiede il ragazzo.

Alan, e, che ci crediate o meno, è figlio di una ninfa.”

*°*°*°*°*

non so se ci hanno creduto o se in futuro gli hanno detto qualcosa, mi sono resa invisibile davanti ai loro occhi e me ne sono andata. Non ho più avuto sue notizie finchè non mi hai detto che l’incantesimo non aveva funzionato. Mi dispiace averti mentito, ma non sapevo come avresti reagito, non potevo mettere in pericolo la sua vita.”

Zaira aveva ascoltato la storia di Soraya senza interrompere, ora però, aveva ancora più domande che le frullavano per la testa.

Così è per questo che quando l’hai visto a scuola sei rimasta imbambolata.”

Soraya sorrise. “ Si, l’ultima volta che l’avevo visto era in fasce, ora è quasi un adulto, mi ha fatto un certo effetto rivedere mio figlio dopo tanto tempo. Ha tanto di Lucas.” Disse sognante.

Ma perché hai detto ai suoi genitori che sei una ninfa?”

Beh, in fin dei conti Alan è un ibrido, non sapevo se crescendo avrebbe manifestato qualche potere, non volevo finisse in un manicomio.” Ridacchiò.

Zaira sospirò esausta, aveva bisogno di stare da sola ed elaborare tutte le nuove informazioni, in fondo la sua migliore amica stava per diventare sua suocera. Le venne da ridere al pensiero.

Ok, ora ti lascio tornare da Lucas, ho bisogno di pensare, vado in camera mia.”

Entrata in camera si stese sul letto. Alan era un ibrido, il figlio della sua migliore amica per giunta! Ora come avrebbe dovuto comportarsi con lui? Clarissa sapeva che era figlio di una ninfa, ma Alan? Sapeva che sua madre non era un semplice essere umano? E se così fosse, Alan aveva qualche potere? Doveva trovare il modo di scoprirlo, ma come? Non poteva certo dirgli 'ciao, lo sapevi che la tua vera madre é una ninfa?'

Per non parlare delle sue sorelle. Avrebbero accettato di avere come re un ibrido? Probabilmente no, allora cosa doveva fare? Nasconderglielo? E se poi l'avessero scoperto da sole? L'avrebbero visto come un tradimento… no, non poteva tacere, ma allora come doveva fare? Rinunciare ad Alan? No, non avrebbe sposato un altro umano, se lui era il suo Sogno ci doveva essere un motivo. Dopotutto Alan non sembrava così pericoloso, era un ibrido, certo, ma non lo erano forse anche tutte le sue sorelle? Lei era figlia diretta di Poseidone, ma le altre ninfe non erano tutte nate da padri umani? Da quel punto di vista erano ibridi al pari di Alan. Allora perché tutti i figli maschi dovevano essere uccisi? Era una legge priva di qualsiasi senso! Eppure era così radicata, erano secoli, se non millenni, che i figli maschi venivano sacrificati perché ibridi. Non era giusto, Zaira decise che il suo primo atto da regina sarebbe stato eliminare quella stupida legge. Probabilmente avrebbe sconvolto le sue sorelle, ma questa strage di bambini doveva finire al più presto. E Alan avrebbe avuto tutti i diritti di regnare al suo fianco, dopotutto era molto più 'ninfa' di molti re che lo avevano preceduto. 


CANTUCCIO AUTRICE:

Rieccomi con un nuovo capitolo, scusate l'attesa ma ne è valsa la pena, almeno spero. Finalmente abbiamo scoperto la verità su Alan e la vera identità di sua madre. Ve lo aspettavate? E come reagirà Zaira rivedendo Alan dopo questa scoperta? Gli dirà che conosce sua madre o preferirà tacere?

Comunque non temete, i misteri non sono certo finiti qui, quindi... Stay Tuned!

A presto,

wingedangel.

   
 
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