Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: lenina blu    07/11/2015    0 recensioni
Noah alzò il volto, il labbro spaccato che si stava sistemando. Puntò gli occhi dritti verso di me. Belial si era bloccato. Voleva sentire cosa stesse per dire.
-Se mi guardi con quel viso, sto male. Sembra quasi tu sia preoccupata per me. Ed è fantastico, perché mi fai provare un sentimento diverso dalla profonda apatia in cui sono in questo momento. Anche se è sofferenza. Prima ero annoiato dalla mia stessa noia. Ma ora, prenderò a calci questo tizio, solo per vedere un tuo sorriso. Così potrò stare finalmente di nuovo bene.-
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Sovrannaturale
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Una dea in Accademia '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Caramelline,

stile Golia Active Plus

 

Marianna

Aaron aveva appena iniettato qualcosa nel braccio di Andrea, che aveva preso a tossire in maniera convulsa. Era ancora legato alla sedia, le braccia bloccate dietro la schiena, gli occhi chiusi.

-Mi hai chiesto di spiegarti come faccio? Ecco qui- disse Aaron a Belial continuando a guardare Andrea. Sembrava stesse aspettando qualcosa. Tutti nella stanza lo stavamo guardando. Sia io, sia Belial, sia Friedrich e Ariel, non avevamo idea di che cosa stesse per succedere al povero Andrea. Lui manteneva sempre gli occhi chiusi, e un pallore inquietante si stava impossessando pian piano di lui. Sentivo le lacrime che mi pizzicavano gli occhi nuovamente, perché con il passare dei minuti io stavo sempre meglio, e guarivo, ma invece lui continuava a tossire sempre più forte. E diventava più bianco. A vista d'occhio. Aaron, con la stessa freddezza di un chirurgo, nel frattempo aveva tirato fuori da un tasca, un guanto nero, e una busta di plastica. Aveva indossato il guanto e messo la siringa, con relativo tappo, nella busta. Che non aveva chiuso. Cosa doveva mettere ancora in quella busta?

Ad un tratto Andrea sembrò sputare qualcosa e improvvisamente si accasciò a terra. Aaron raccolse quello che aveva sputato a terra: era una specie di caramellina colorata di azzurro. Andrea però aveva smesso di muoversi. Come poteva starsene preoccupato e attento a raccogliere quella sottospecie di dolciume lasciare Andrea a terra esanime? Era veramente ormai di un bianco cadaverico. Cominciai a spaventarmi. Non doveva stare per niente bene. Cercai di alzarmi, ma ero ancora un po' dolorante e nel momento in cui provai a muovermi Friedrich mi lanciò uno sguardo raggelante. Dovevo rimanere immobile. Ariel stava guardando la scena e sembrava sorpresa e nel contempo stesso arrabbiata.

Ritornai a guardare Aaron che teneva in mano quella specie di sassolino colorato e lo stava mettendo nella busta. Belial l'aveva stranamente lasciato fare, incuriosito anche lui da tutto quello che stava succedendo. Forse non era normale nemmeno per un dio vedere qualcosa del genere.

I miei occhi furono nuovamente attirati da quella che non sembrava però una semolice caramellina. Era di un azzurro elettrico e sembrava brillare di luce propria.

Dopo averla messa nella busta di plastica, Aaron chiuse la chiuse, si alzò in piedi, l'appallottolò e se la infilò in tasta. La sua tasca sembrava la borsa di Mary Poppins, perché non c'era fisicamente spazio per tutte quelle cose, e anche se ci fosse stato, come minimo doveva venire fuori un fagotto. Ma invece i pantaloni della sua uniforme continuavano a cadere lisci e morbidi sulla sua gamba.

-Interessante- disse Belial avvicinandosi ad Andrea. Era immobile. Aveva smesso di tossire. Ma non sembrava nemmeno più respirare. Sembrava improvvisamente addormentato come un bambino. Il viso improvvisamente calmo. Sembrava avesse perso conoscenza.

Aaron rimaneva immobile, così come Friedrich ed Ariel, nonostante Belial avesse fatto qualche passo per vedere meglio. Improvvisamente scomparse. Riapparse alle spalle di Andrea. Tutti e tre i miei compagni rimasero fermi. Friedrich spostò gli occhi verdi e sospettosi su Aaron, Ariel invece aveva le sopracciglia increspate, come innervosita da quello che era appena successo, mentre Aaron mi dava le spalle e non riuscivo a capire il suo stato d'animo. Belial invece aveva stampato sul viso un'espressione di pura curiosità.

Belial appoggiò due dita sul collo di Andrea. Trattenni il fiato, mentre premeva lentamente. Perchè non stavano facendo niente? Perchè nessuno aveva fatto qualcosa?! Perchè nessuno era intervenuto mentre sembrava non riuscisse a respirare!? Perchè non avevo fatto qualcosa nemmeno io?!

-Ancora più interessante. E' un cadavere- disse Belial lapidario. Le mie paure si avverarono. Mi portai le mani sulle labbra sconvolta. Andrea era morto. Andrea non c'era più. Quello davanti a noi era solo un oggetto inanimato. Era colpa di Belial e dei suoi giochi, colpa mia per non essere arrivata prima e per essere troppo debole e colpa di Aaron per avergli somministrato quella cosa! Lui poteva ancora sopravvivere, o almeno ci avremmo provato! Che diritto aveva di decretare la fine della sua vita così? E Belial manteneva i suoi occhi , che mai come in quel momento mi apparvero così poco umani e così bramosi di sangue. Sembrava divertito e sorpreso al tempo stesso.

-Complimenti. Quindi sei anche un medico allora- continuò lui. Aaron mi dava le spalle e non diceva nulla. Ariel lo guardava. Sembrava avesse gli occhi lucidi.

-Come ti ho già detto, non ho bisogno dei complimenti di una misera divinità minore come te. Ora, semplicemente per sfoggio di erudizione personale, vi spiegherò cos'è successo, quindi Belial, tieni bene aperte le orecchie- la voce di Aaron era piatta. Si infilò entrambe le mani nelle tasche. Nonostante lo stesse prendendo in giro, non riuscivo ad intuire una nota di divertimento. Guardavo Ariel, che aveva spostato lo sguardo a terra. Friedrich invece era interdetto e voleva capire. Anche io d'altronde. Prima di giudicare, prima di capire, bisognava sapere. E volevo sapere tutto perché non potevo credere ai miei occhi.

-Questo che hai preso a calci fino ad ora, è un T.K. , ovvero un temporäre Körper (n.b. si legge „temporere corper , con la o stretta tipo „tombino“). E' una sottospecie di contenitore per anime. Puoi distruggerlo finchè vuoi, ma l'anima non morirà mai, perchè beh, non è legata al corpo, ma è semplicemente installata. Se il corpo non va più bene, si sposta l'anima in uno nuovo. E' un po' come la microsd e i cellulari. Quando vuoi spostare immagini e musica, da un cellulare vecchio, ad uno nuovo, basta semplicemente estrarre la sd, tanto ogni cosa è salvata lì sopra. Molto semplice, no?- concluse Aaron. Quindi se avevo capito bene, Andrea in realtà non era morto, ma la sua anima era semplicemente uscita dal suo corpo...e come aveva fatto? Doveva essere stata quella caramellina azzurra...!

-Ed ecco perchè ha sputato quella specie di caramella. Gli hai iniettato quel liquido blu, in modo che sputasse la sua anima. Ma la domanda è perchè lo avresti fatto? Perchè tirare fuori l'anima di un ragazzo, da un corpo che tutto sommato non era messo così male?- continuò Belial incuriosito dalla spiegazione.

-Perchè verrà via con me. Insieme ai miei sottoposti, quelli che hai provato a distruggere.- disse Aaron. Il suo tono di voce sembrava un po' malinconico però.

Belial a quel punto sorrise.

-Capisco. Il punto ora però è un altro. Adesso che abbiamo capito che dietro a tutte quelle morti che non sono accadute ci sei tu, spiegami un po' perchè. Quel ragazzo doveva essere morto ancora tempo fa, perchè lo hai salvato?- chiese lui, assottigliando lo sguardo.

-Perchè sono passato di lì per caso, quando ho assistito all'incidente. Andrea era morente e gli ho chiesto se voleva morire, oppure vivere sapendo che un giorno avrebbe dovuto restituirmi un favore. E lui ha scelto la seconda opzione. Anche se ovviamente ora non si ricorda nulla. Ho trasformato la sua anima in una „caramellina“ ed eccoci qui. Prima che tu me lo domandi, si anche i miei sottoposti, che tu hai cercato simpaticamente di ammazzare, stavano per fare la stessa fine. Li ho salvati. Le Parche a volte tagliano i fili della vita per puro sfogo personale, quando dovrebbero andare con più logica- concluse lui il discorso.

-Interessante- disse di nuovo Belial che ormai lo fissava e ignorava completamente gli altri due semidei al suo fianco, pronti a scattare contro di lui.

-Ma la cosa più interessante è un'altra. E' scontato pensare a questo punto che, dopo che hai confessato tutto, io ti porti con me di fronte al Gran Consiglio degli Dei Inferi, e che tu venga giudicato. Se hai confessato così palesemente vuol dire che ti conveniva farlo, o semplicemente non ti costava nulla dire la verità. Quindi significa che hai un modo per sfuggire, prima che io ti prenda e ti porti via con me. Fammi capire, come credi di potertene uscire da tutto ciò?- continuò lui divertito. Ma prima che Aaron potesse rispondere, il viso di Belial si raggelò. Vidi il suo sorriso ghiacciarsi e i suoi occhi improvvisamente brillare. Smise di sorridere, improvvisamente sembrava avesse colto qualcosa.

-Vedo che hai capito- disse Aaron, con una nota di soddisfazione.

-Tu...anche la tua anima è così...quello che abbiamo qui davanti è solo un corpo... Se anche ti prendessi a calci e ti portassi dalle Parche...-

-mi basterebbe scollegarmi da questo corpo. Io sono una divinità, non ho bisogno di ricorrere allo stratagemma della „caramellina“. E comunque lo farò. C'è bisogno di un colpevole in tutta questa faccenda, e di sicuro non ti farai prendere. Ho già inserito nel sistema, movente e dettagli per mettere la polizia su questa strada. In questo corpo sta già girando del veleno, quindi da un momento all'altro cadrò esanime. Ovviamente farò sembrare tutto un suicidio, e voi sarete i simpatici compagni che hanno tentato di fermarmi ma non ci sono riusciti.- concluse Aaron.

Rimasi a bocca aperta. Non poteva farlo. Tutti lo avrebbero creduto un pazzo, e se Andrea fosse sparito, tutti i suoi amici e persino Tamara, avrebbe pianto la sua morte. E tutti avrebbero odiato Aaron. Quando in realtà erano tutti vivi e vegeti, e lui li aveva salvati per la seconda volta. La prima dalle Parche, la seconda dai giochetti di Belial.

Ma lui se ne voleva andare. Un altro del nostro gruppo se ne andava. Non ci potevo credere, e soprattutto non sapevo cosa pensare. Era ovvio che quello che aveva fatto Aaron fosse contro le leggi degli dei, ma lui d'altronde non c'aveva mai voluto avere a che fare. Non aveva nemmeno salutato i suoi genitori alla festa di Eris. Guardai Ariel. Sembrava molto arrabbiata, e manteneva gli occhi per terra.

Guardai Friedrich che invece sembrava sorpreso, ma non divertito quanto Belial.

-scommetto stia già arrivando qualcuno- aggiunse lui. Aaron non disse nient'altro. Si voltò verso Ariel ma non disse niente. La guardava tra il dispiaciuto e il soddisfatto. Sembrava quasi contento per essere riuscito a sistemare tutto, senza coinvolgerci troppo.

-Sappi che odio le persone che cerano di proteggere gli altri, sacrificando loro stessi. Come se te lo avessimo mai chiesto- sputò Ariel. Non aveva gridato, ma le sue parole pesarono molto di più nel silenzio che si era venuto a creare.

 

 

Note autrice

scusate l'immenso ritardo, ma sono rimasta risucchiata dall'esperienza impegnativa/fantastica che è l'università :D :D ragazzi, finite velocemente le superiori, e iscrivetevi ad una facoltà qualsiasi (se proprio non avete idee), perché rispetto al sangue che sputavo tutti i giorni alle superiori, SI VIVE.

Certo c'è da studiare, ma non hai ansia-fretta-nervoso misto a qualsiasi altra cosa di negativo, vi venga in mente. Mi dispiace tantissimo per il super ritardo, e come al solito vi lascio con una domanda, a cui mangari potreste rispondermi, qui, lasciandomi una recensioncina (?)!

Secondo voi, se riguardate le pagine indietro, Aaron ha detto alla nostra Ariel che non è dalla parte dei buoni, per questo motivo? E che effetto vi fa sapere che d'ora in poi spariranno anche questi personaggi? E secondo voi, potrà comunque nascere qualcosa tra Ariel e Aaron, oppure nisba? E in tutto questo frattempo, Eris e Noah che combinano :D :D :D ??? okay la finisco conq ueste faccine inquietanti e a doppio senso! Ci vediamo la settimana prossima, si spera, pronti con qualcos'altro di sconvolgente! Spero vi sia tutto chiaro, altrimenti sono qui!

 

Bacione,

Elena

elenalucia.com

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: lenina blu