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Autore: miki18    01/03/2009    2 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la prima volta che scrivo una storia originale e spero che qualcuno di voi la legga. AGGIUNTO IL DODICESIMO CAPITOLO!! Ecco un anticipazione della mia ff:
Greta era una ragazza solare, sempre pronta ad aiutare i suoi amici..Possedeva un carattere peculiare che la distingueva dalla massa: era dolce e affettuosa, ma anche tremendamente timida e permalosa(...) Un incontro e un oggetto a lei caro le avrebbero cambiato la vita(...)Il destino stava già operando per lei e nessuno poteva sapere cosa le sarebbe successo nei giorni futuri.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Semplicemente

tu ed io

 

Created by Rita

 

{Il ciondolo dorato~

 

28 marzo 2008

I minuti passavano fulminei, le macchine sfrecciavano sull’asfalto nero a gran velocità, mentre i marciapiedi si riempivano di una moltitudine di passanti. Il via vai della grande città di Palermo aveva cominciato la sua routine di tutti i giorni.

Greta, una bellissima ragazza, di soli ventuno anni, correva spedita verso l’aula dove avrebbe seguito l’ennesima lezione di pedagogia, quando all’improvviso si scontrò contro qualcuno…

-          Ehi potresti stare più attenta, no? –

-          Scusa... non ti avevo visto! E che sono in un ritardo mostruoso... scusami ancora! – Cercò di farsi perdonare la ragazza, abbastanza imbarazzata e senza guardarlo in viso, scappò verso il grande edificio diciannove della sua facoltà. * che tipo... però era davvero carina! ...Poi era tutta rossa...non sapeva più come scusarsi...* pensò il ragazzo divertito e col sorriso sulle labbra riprese il suo cammino.

Qualcosa, però, gli fece scostare lo sguardo verso terrà e notò un piccolo ciondolo dorato, con sopra inciso una “G”. Lo prese e capì che l'era caduto a quella strana ragazza, poi senza pensarci troppo lo mise in tasca e continuò il suo percorso.

Greta raggiunse in tutta fretta l’edificio e con altrettanta premura sopraggiunse l’aula; lei era una ragazza solare, sempre pronta ad aiutare i suoi amici e colleghi: una ragazza fuori dal comune! Possedeva un carattere peculiare che la distingueva dalla massa: era dolce e affettuosa, ma anche tremendamente timida e permalosa. Amava cantare, scrivere, leggere e i bambini, tant’é che a volte, dedicava giornate intere ai suoi adorati cuginetti; lei aveva il dono di farsi amare dai bimbi, infatti, qualsiasi piccino che incontrava quei suoi dolci occhi, se n’è innamorava immediatamente. Quei suoi occhi così vivi e dolci, a volte, però, erano velati da una lieve tristezza che lei cercava di far volare via non appena qualcuno la guardava, restituendogli un sorriso tirato, ma pur sempre sincero. Aveva la carnagione chiara, gli occhi nocciola, i capelli castani con riflessi biondi, lunghi e leggermente mossi, e una corporatura esile. Come tutte le ragazze della sua età, lei non si credeva una grande bellezza, ma solo un “tipo”.

-          Ehi...Greta! Siamo qui! – La richiamò, una ragazza, facendole segnale con la mano. Greta salì i numerosi scalini dell’aula e si precipitò verso le sue colleghe.

-          Scusate il ritardo, ma la macchina non partiva e in più ho perso l’autobus. – Disse salutandole con un bacio sulla guancia. Poi si sedette nel suo posto e aspettò, come tutti, l’arrivo del prof.

 

 

°°°

 

Le lancette dell’orologio segnavano le dodici spaccate, un forte rumore di passi si insinuò nella grande sala dell’edificio 19:  una folla di studenti si prestava ad uscire dall’aula 5, dopo aver seguito tre ore di pedagogia davvero noiose. Greta aveva raggiunto l’uscita dell’aula e con grande stupore si trovò davanti ad un ragazzo alto e biondo.

-          Ciao Piccola! È da tanto che non si ci vede, vero? –

-          Che cosa vuoi, Dani? Non l’hai capito che con me non hai speranze?–

-          Ehi, calmati piccola! Volevo solo vederti... tutto qui. –

-          Adesso mi hai visto… puoi anche andartene! Ciaooo...–

-          Che caratterino! Ahi... ahi... se continui così, non troverai mai un ragazzo che ti piglia.. –

-          E sentiamo chi dovrebbe essere questo ragazzo... magari tu?! – Chiese enfatizzando la parola “tu”.

-          Chi può dirlo! E comunque non credo di essere un brutto partito. –

-          Ma fammi il piacere… - Disse la mora, ruotando gli occhi.

-          Ehi Greta... andiamo! – La richiamarono le amiche non appena uscirono dall’aula.

-          Sì, arrivo! E tu lasciami in pace, capito? – Disse guardandolo storto e andando incontro alle sue colleghe.

-          Sarai di nuovo mia, Greta! – Sussurrò il ragazzo, al vento.

-          Ma chi era quello? – Chiese a un tratto, Sara.

-          Un rompi palle! – Commentò Greta, continuando a camminare.

-          Davvero carino! – S’intromise Sofia, distogliendo la vista dal suo cellulare.

-          Sì. Devo ammettere che è carino, ma non potete immaginare come mi tortura ogni giorno! – Disse la ragazza, al limite della pazienza.

-          Dai… lascialo stare: è innamorato! – Le disse Sofia.

-          ODDIO! IL CIONDOLO! – Urlò Greta, mettendo la mano dentro la tasca del giubbotto.

-          Ehi che ti succede? – Chiese spaventata, Sara.

-          Ho perso il ciondolo che mi aveva regalato mia nonna! E adesso come faccio?! – Chiese in preda al panico.

-          Dai, non preoccuparti! Ritorniamo in aula, può darsi che l’avrai perso lì.. –

-          Si, andiamo! – E così s’incamminarono di nuovo presso l’edificio diciannove, dirette all’aula 5.

 

-          E così non l’hai trovato.. –

-          Già… mi dispiace mamma… non volevo perderlo, scusami! –

-          Potevi stare più attenta tesoro! Quel ciondolo aveva un valore inestimabile per tua nonna! –

-          Lo so, mi dispiace, scusami! – Disse davvero pentita, la moretta, con le lacrime agli occhi. Dopodiché la ragazza si chiuse nella sua camera e successivamente si buttò sul suo letto, ancora molto triste per la perdita del suo piccolo ciondolo. Il destino stava già operando per lei e nessuno poteva sapere cosa le sarebbe successo nei giorni futuri.

 

Continua…

 

  
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