Fanfic su attori > Youtubers
Segui la storia  |       
Autore: _pumpkin    14/12/2015    1 recensioni
Amira, sedici anni, è una ragazza con un passato un po' burrascoso. Senza sua mamma, morta quando lei aveva undici anni, è costretta a vivere con il patrigno col quale non è mai andata molto d'accordo: non l'aveva mai accettata come figlia ed era diventato un violento poco tempo dopo la scomparsa di sua madre. 
Si odiavano a vicenda e Amira non vedeva l'ora di arrivare a diciotto anni per andarsene da casa sua, perché lui le rendeva la vita impossibile. 
Ma per fortuna, in uno dei momenti più brutti della sua vita, arrivano Matt e Jared. ❤️ “ Loro erano in pochissimo tempo diventati l'essenza del suo vivere. ” (cap. 3)❤️
Genere: Demenziale, Erotico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
VI
Il mostro

 


Erano passati circa diciassette giorni da quando aveva conosciuto J, e fin dal principio lui le mandava ogni volta il buongiorno e la buonanotte. Non saltava mai uno dei due, anche se faceva troppo tardi o troppo presto perché lui aveva degli orari strani.
Amira gli aveva proposto di fare il gioco delle domande - lei le faceva una domanda a piacere, lui rispondeva e poi ne faceva una a lei, e così via - J aveva accettato, così aveva avuto modo di conoscerlo meglio.
Abitava in periferia, aveva dei fratelli più piccoli, era poco più grande di lei, amava giocare con le console... Tante piccole cose che Amira aveva appreso di lui, cose che non avrebbe mai dimenticato perché si era affezionata un casino a J.
Anche il ragazzo le aveva fatto diverse domande, scoprendo così che non aveva un buon rapporto con Michele... Anche se non gli aveva spiegato nel dettaglio, aveva lasciato intendere come la trattasse. In più gli aveva detto della morte di sua mamma e delle origini egiziane che aveva. Sapeva parlare bene l'arabo, ma non scriverlo, però riusciva a mantenere i contatti con i suoi parenti a Il Cairo e questo le bastava.
In quel momento era sdraiata sul letto con l'iPod a palla, e ricevette un messaggio da J. Sorrise.

":(:  you decide. :  Ehy piccola, che combini di bello? 
Amy: niente, ascolto musica. Tu?
:(:  you decide. : sono in giro con gli amici, ti volevo chiedere di raggiungermi se non hai da fare "

Il cuore di Amira fece diverse capriole. Era un invito. Un altro. Sarebbe stata la prima volta che lo avrebbe visto. Ci mise dieci minuti buoni a rispondere, durante i quali fissò quel messaggio rileggendolo all'infinito. 

":(:  you decide. :  ci sei?
Amy: sì, scusa...
Amy: Mi dispiace ma più tardi ho da preparare la cena, non farei in tempo altrimenti... Poi se Michele torna e non trova pronto... Non ci voglio pensare
:(:  you decide. : peccato! Allora ci vedremo una prossima volta, di nuovo
Amy: mi dispiace un casino, scusa! :'(
:(:  you decide. : tranquilla :*
Amy:  :*  "

Aveva mentito spudoratamente. Aveva paura di incontrarlo in realtà, ma nello stesso tempo fremeva. Se poi fosse finita tutta quella splendida amicizia che era nata tra loro? Amira non avrebbe potuto reggere altre batoste. Sapeva di avere bisogno di una figura maschile nella sua vita che gli desse un po' di affetto, quello che non aveva mai ricevuto. Certo, aveva Elisa e Rebecca che le volevano un mondo di bene, ma di certo non era la stessa cosa.
Si consolò col fatto che non gli aveva mentito del tutto; doveva preparare la cena, ma non alle sette perché Michele rientrava tardi dal lavoro.
Vabè dai, in fondo anche J non aveva mai voluto fare una telefonata.


Si erano appena fatte le due di notte, Amira massaggiava con J senza preoccuparsi dell'orario, tanto il giorno dopo non avrebbe lavorato. Il suo patrigno rientro ancora più tardi, di nuovo ubriaco, si fermò in salone e accese la TV.
Quando la ragazza passò lì davanti, diverso tempo dopo, assistette ad una scena orrenda: Michele a petto nudo che si masturbava davanti ad un film porno. Si lasciò scappare un'esclamazione di disgusto, che lui sentì.
« Cazzo te guardi? Anzi vieni qua e damme 'na mano! » 
Si alzò in piedi e Amira poté notare con orrore che era completamente nudo. 
Non fece in tempo a reagire. La bloccò sul muro con le mani sudicie, l'erezione che le strusciava contro, la bocca sul suo collo.
« Lasciami! » urlò terrorizzata, tentando di liberarsi. Riuscì a divincolarsi pestandogli un piede con rabbia, facendogli davvero male.
Corse verso la sua camera ma non fece in tempo a chiudere la porta che lui era già lì, la buttò sul letto di pancia e la teneva ferma, mentre Amira sentiva i movimenti della mano di Michele strusciarsi contro il suo sedere. Urlò disperata, piangeva, lo implorò di smetterla e di andarsene.
« Sta' zitta, ragazzina! » rispose di rimando il mostro.
Perché sì, è questo quello che era.
L'uomo non mollò la presa finché non raggiunse il culmine del suo piacere, poi se ne andò come se nulla fosse. 
 Amira, traumatizzata è scossa dai singhiozzi, si chiuse a chiave in camera sua e si nascose sotto al letto che tremava ancora. 
Solo dopo parecchi minuti si ricordò che stava parlando con J, così prese il cellulare e lesse i suoi messaggi.

":(:  you decide. : che cazzo succede?
:(:  you decide. : piccola, rispondimi, mi preoccupi così 
:(:  you decide. : dimmi che hai fatto
:(:  you decide. : mi sto preoccupando seriamente
:(:  you decide. : RISPONDI CAZZO! "

I messaggi erano inviati a distanza di circa sette-otto minuti l'uno dall'altro. Amira scorse su e notò un file audio inviato da lei e lo riprodusse per sapere di cosa si trattasse, udendo con orrore la sua voce disperata che implorava Michele di lasciarla in pace.

" Amy: Merda! La registrazione è partita da sola, merda... Cazzo!
:(:  you decide. : porca puttana dimmi che è successo!! Sono morto dalla preoccupazione!!
Amy: niente, niente...
:(:  you decide. : non puoi pretendere che io ci creda. Dimmi.
Amy: meglio non saperle certe cose
:(:  you decide. : io VIGLIO saperlo, dimmi che è successo.
Amy: sì? Ok. 
Amy: è successo che la mia vita fa schifo, che sono una fallita, che non valgo nulla. È successo che sono nata e non dovevo, voglio morire e smettere con tutto questo schifo, tanto che sto a fare al modo? Non me ne va bene una, Cristo. Sono sola, non ho ambizioni, non ho sogni, non ho una famiglia. Voglio morire, mi sento una merda!! E Michele? È uno dei migliori a ricordarmi ogni minuto quanto valgo poco! "

Finito di scrivere quel messaggio, Amira scoppiò di nuovo in lacrime. Vide che J stava scrivendo, così attese la risposta per qualche minuto.

":(:  you decide. : io non voglio assolutamente sentirti parlare così. Non è vero che sei sola, ci sono io e ci sono anche le tue amiche che ti vogliono un mondo di bene.
Piccola, certe cose non le devi pensare, tutto passerà e le cose si sistemeranno pian piano. Cerca di essere forte, non mollare, io ti sono vicino. Ti voglio bene piccola <3
Amy: Dormi con me 'sta notte? Ho paura a stare da sola
:(:  you decide. : certo, piccola... Ti sto stringendo forte, non mi senti? :*
Amy: sì <3 grazie per esserci sempre, ti voglio tanto bene anch'io 
Amy: provo a dormire un po', ora. Buonanotte J :*
:(:  you decide. : ricorda che sono sempre a tua disposizione. Domani mi racconterai. Sogni d'oro piccola "

Amira strinse forte a sé il cuscino a cuore, cercò di rilassarsi ma non riuscì a dormire. Ogni volta che chiudeva gli occhi riviveva quella scena orrenda. 
Chiese alle sue due migliori amiche di saltare la scuola e andare da lei, aveva davvero bisogno di parlarne con qualcuno.


« Che viscido! Porca troia se lo incontro lo ammazzo!! » sbottò Elisa.
« Non ho parole, denuncialo! » suggerì Rebecca.
« No, no, ho troppa paura. La parte peggiore è che J sa qualcosa... »
Fece partire il file audio che aveva inviato per sbaglio e le sue amiche rimasero inorridire.
Rebecca scoppiò in lacrime e la abbracciò.
Cercava sempre di fare la dura ma non era capace, in realtà il suo cuore era grande.
« Che gli hai detto? » chiese Elisa
« Niente, niente di che... Ha detto che mi vuole bene » disse sorridendo appena.
« Che dolce! Ma insomma, quando ti decidi ad uscirci? » domandò Rebecca.
« Boh, ho paura. Non voglio che finisca male » rispose.
« Ci dobbiamo pensare noi » dissero le altre due all'unisono.
« Io ho già in mente qualcosa » concluse Rebecca con un sorriso sghembo, che non prometteva nulla di buono.

______________

Salveee!! Capitolo un po' forte, forse, ma mi piaceva così. Spero sia piaciuto anche a voi!
*SPOILER,SPOILER,SPOILER*
Al prossimo capitolo Amira incontrerà J e scoprirà finalmente chi è!


Vado che ho da fare, buona serata! :)
P.S.: scusatemi ma non ho riletto!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Youtubers / Vai alla pagina dell'autore: _pumpkin