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Autore: lightwood4life    30/12/2015    2 recensioni
AU-MONDANI
IN QUESTA STORIA GLI SHADOWHUNTERS SONO MONDANI
Ciao, mi chiamo Alexander Lightwood, per tutti sono Alec però, solo i miei genitori mi chiamano con il nome completo, a volte anche Izzy quando….okay una cosa di me la avrete capita, sono logorroico ed uno sfigato.
Ho quindici anni, i miei sono divorziati ed ho poche certezze nella vita, una delle quali è questa: sono pazzamente innamorato di mio fratello.
Genere: Comico, Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Magnus Bane, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

Capitolo 3 (dubbi e perplessità)

 

Alla fine Magnus non lo chiamai. E’ passata una settimana da quando ho iniziato a fequentare il liceo, e mi sono informato un po’ su di lui. Non prendetemi come stolker, solo mi aveva incuriosito. Il suo modo di fare, di comportarsi, quei suoi sguardi che mi lancia di tanto in tanto…

Dopo questa parte da tredicenne mestruata, passiamo alle cose serie. Ho scoperto varie cose su di lui, e diciamo che non ha un bel passato, ed una parte di me prova pena per lui. L’anno scorso, quando è stato bocciato, gli sono morti entrambi i genitori in una sparatoria a Central Park. Sempre quell’anno era findanzato con una ragazza di nome Camille, che adesso sta al secondo anno, che invece di confortarlo ed aiutarlo, gli aveva detto che era una lagna e lo ha lasciato. Ma vorrei vedere lei in lutto!

Okay, diciamo che tutto me stesso prova pena per lui. E’ che a volte mi ritrovo a pensare che non è giusto che ci sono alcune persone che sono ricche, belle, intelligenti; e poi eltre che subiscono simili disgrazie. Comunque girano voci che da quando si è lasciato, Magnus non prende più nessuna storia sul serio, che insomma va un po’ con tutti ma non seriamente.

Però c’è qualcosa in lui, nella luce dei suoi occhi che mi fa venire voglia di dargli una possibilità, un’occasione. Un’altra parte di me invece ha paura di buttarmi in una relazione seria, visto che non sono mai stato con nessuno, e che non ho mai fatto….coming out.

Mentre rifletto scendo al pano inferiore, sono le quattro meno un quarto di pomeriggio, ed oggi è Domenica. Domenica. Solo una cosa vuol dire questa parola: niente scuola. Isabelle uscita con il tipo amico della rossa, credo si chiami Simon, hanno iniziato a frequentarsi quei due, e la cosa non mi piace affatto. Io e Jace dovevamo andare in palestra insieme ad allenarci, ma da quando ha conosciuto quella stro…stupida di Clary (la rossa), non fa altro che passare del tempo con lei, mentre a me non mi calcola proprio.

Il tintinnare del mio cellulare mi fa destare dai miei pensieri, così lo prendo e vedo chi mi ha mandato un messaggio. Rimango a bocca aperta: è Magnus!

 

Ore 16:54

Ehiii, cosa fai di bello?

 

Non so cosa pensare, io il mio numero non glielo ho dato. Inoltre non posso neanche far finta di non averlo letto, visto che siamo su Whatsapp e si può vedere se una persona ha letto o meno un messaggio. Mi sta andando in pappa il cervello. E’ solo un messaggio, niente di importante…credo.

 

Ore 16:00

I compiti. Tu?

 

I compiti. I compiti. Di tante cose che esistono al mondo io ho detto a Magnus Bane che sto facendo i compiti?! Vado un momento alla stazione a buttarmi sotto al primo treno che passa.

 

Ore 16:02

Io non ci ho capito niente. Non è che posso venire a casa tua così me li spieghi?

 

Se gli rispondo no sembrerò scortese, quindi gli rispondo sì. Ma solo per pura cortesia, sia chiaro.

 

Ore 16:02

D’accordo. Per studiare.

 

Ore 16:02

Certo dolcezza  ;)

 

Perché mi chiama sempre così?! Il mio nome è Alec, non…dolcezza. Naturalmente arrossisco, è l’unica cosa che sono in grado di fare d’altronde. Odio la mia carnagione chiara perché, qualora io arrossisca, si nota moltissimo.

 

Ore 16:03

Non chiamarmi così però. Mi chiamo Alec.

 

Ore 16:03

Ok.

 

Ore 16:03

Dolcezza ;3

 

Vabbè. Ci rinuncio.

 

Ore 16:03

A che ora vieni?

 

Ore 16:04

Tra una mezz’ora va bene?

 

Ore 16:04

Ok.

 

Mentre aspetto che arrivi Magnus, riordino la casa. Sistemo i cuscini sul divano, tolgo i capelli dal lavandino, ed altre cose abbastanza normali che fanno tutti. La casa non mi è mai sembrata più vuota di così. D’altronde sono solo a casa. Se mia madre o Jace mi trovassero a casa con Magnus sarebbe un casino. Aspetta, perché? Dobbiamo solo studiare. Lo fanno tutti, no?

Mentre riordino mi metto a pensare a mio padre, non so perché, ma lo faccio. I ricordi che ho di lui non sono felici. I miei genitori si sono lasciati quando avevo undici anni, lui non c’era quasi mai a casa e quando tornava lui e la mamma litigavano sempre. Io prendevo Isabelle e la portavo in camera mia distraendola con le chiacchere, perché lei era più piccola, e ci stava più male. Jace non diceva niente, entrava in camra sua, chiudeva la porta, e innalzava i muri del menefreghismo. Lui in famiglia ha sicuramente subito drammi peggiori. Quando i miei l’hanno preso era perché anche i genitori adottivi erano morti, lui aveva dieci anni. Una volta ricordo che ero da solo a casa con la mamma e scesi le scale per andare in cucina, la trovai in camera a piangere. Entrai e le chiesi che cosa era successo, lei mi abbracciò e mi disse che le erano scese le lacrime perché stava tagliando le cipolle; io sapevo che non era vero. La sera prima avevo sentito mamma che urlava contro papà e gli diceva che doveva vergognarsi, che aveva una famiglia alle spalle e che non avrebbe dovuto tradirla, che non si sarebbero mai dovuti sposare.

Fortunatamente suona il campanello e mi sdradica da questi brutti ricordi. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti la figura snella e luminosa di Magnus Bane.

-Ciao-

-Ciao-

-Prego- dico facendolo entrare.

-Carina la casa- osserva lui.

-Grazie- poi noto che è a mani libere- dove sono i tuoi libri?-.

-Libri? Quali libri?- Magnus corruga la fronte.

-I tuoi libri. Quelli che ci servono per studiare, hai presente?-

-Ah, che sbadato, me ne sono dimenticato- dice preoccupato in modo teatrale. Crede che sia stupido? Lo capirebbe anche un allocco che lo ha fatto a posta. Sbuffo silenziosamente e mi siedo con lui al tavolo del salotto, dove sono i miei appunti, l’astuccio, e la roba della scuola.

Dopo un’oretta e mezzo di studio, per così dire, alzo lo sguardo e vedo che mi sta fissando, allora sposto lo sguardo altrove.

-Perché mi fissi?- insomma è una domanda logica.

-Perché sei attraente- butta lì facendomi arrossire- che c’è sei fidanzato? Chi è il fortunato?-

-Coa ti fa credere che io sia…gay?- dico ingenuamente.

-Uno: perché lo sono anche io, e sono attraente, e tutti diventerebbero gay per me; due: perché, insomma, si vede come sbavi dietro a quel biondino!- rimasi un po’scioccato da quell’affermazione, ma poi risposi.

-Comunque non sono fidanzato e non lo sono mai stato con nessuno-

-Un bocconcino come te non si è mai trovato nessuno?-

-No, e nessuno a parte te e mia sorella sa  che sono gay, quindi per favore, non dirlo a messuno-

-D’accordo-

-Bene. Ora dobbiamo fare storia- meglio cercare di cambiare argomento- ho i libri in camera da letto, li vado a prendere-.

Salgo le scale della camera da letto eprendo i libri, ma quando mi giro mi ritrovo Magnus davanti. Salto per lo spavento e cado sul letto insieme a lui. Lui sopra io sotto. Le mie guance vanno in fiamme, naturalmente. Lui sorride.

Giusto per farmi sprofondare un po’di più nel mio imbarazzamento, Izzy torna a casa e per andare in camera sua passa davanti alla mia con la porta aperta, e ci trova così.

-Oh scusatemi- dice con un sorrisetto furbo in faccia- davvero, non volevo interrompervi-.

Così mi alzo frettolosamente in piedi e mi alliscio la maglietta stropicciata.

-Ma noi non stavamo facendo niente, davvero- mi affretto a dire- stavamo studiando-.

-Si, come no. Al massimo l’unica materia che potevate studiare in quella posizione è scienze, il corpo umano- e se ne va.

-Mi sta simpatcatua sorella-.

 

Poco dopo Magnus se ne andò, mia madre e Jace tornarono e cenammo insieme. Poi andai a dormire.

Quella fu la prima notte in cui sognai Magnus Bane.

 

 

 

 

 

Ciaoo!!!

Scusate se ho pubblicato un po’ in ritardo, ma ho avuto da fare. Spero che anchequesto capitolo vi piaccia, e non pensavo che questa fanfiction potesse riscuoterequesto piccolo successo.

Ringrazio Marty_sezzy che è sempre presente ;)  Ringrazio le due persone che l’hanno messa tra le storie preferite : Marty sezzy e Dreamer97. Ringrazio Deevid, che l’ha messa tra le ricordate. Ringrazio poi le quattro persone che l’hanno messa tra le seguite: cioè Deevid, fliflai, nami78, carlikiller.

Detto questo mi piacerebbe sapere cosa ne pensate in una recensione, e tornerò presto con il prossimo capitolo.

Baci. :3

SCRITTRICE NASCOSTA

   
 
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