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Autore: Leonetta99    04/01/2016    4 recensioni
'perche con i tuoi compagni di squadra pensi con l'organo genitale invece che con questo?" il suo dito sfiora la mia tempia e rabbrividisco a quel semplice contatto e prima che possa parlare dice "e ti prego non fare una battuta sul tuo amichetto" le faccio un sorriso malizioso e sorrido prima di tornare serio e guardarla negli occhi "un altra cosa che ho capito è che se ti fai vedere indifferente le persone non provano a distruggerti, lo faccio per non uscirne ferito" non sa cosa dire quindi mi avvicino trovandomi ancora più vicino a lei, alza il capo dato che è più bassa "e perché con me non ti dimostri così?" poso lo sguardo sulle sue labbra stando a pochi centimetri da esse "per qualcuno vale la pena togliersi la maschera e buttarsi" dico ben sicuro di averle dato il potere di spezzarmi. "non hai paura che ti faccia del male?" annuisco consapevole non solo di essermi privato della mia maschera, del mio scudo per lei ma anche di averle dato il mio cuore.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jorge Blanco, Violetta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cammino per il corridoio dirigendomi verso la mia aula quando mi scontro con qualcuno e mi scuso subito pronto ad andare avanti ma la sottoscritta - Lodovica - mi ferma per un braccio e mi sorride ammiccante 'Oh vi prego non oggi' - “Jorge, stasera ci sarò alla partita per vederti vincere” alzo gli occhi al cielo e le rispondo scocciato “Siamo in undici sul campo di calcio, se vinciamo lo facciamo tutti” lei si avvicina facendo una mossa che dovrebbe essere sexy ma io la trovo solo stupida e sussurra “Ma io guardo solo te” vi prego fate che la tortura finisca, ora. “Sì bene, ora devo andare eh ci si vede” e anche no se qualcuno lassù ascolta le mie preghiere, non la sento nemmeno rispondere che la mia attenzione è attirata da qualcos'altro anzi da altri, prima di girare l'angolo resto in attesa ascoltando la conversazione di quella che mi sembra Cande, Tini e un ragazzo. “Fran, lei è Cande. Cande lui è Fran” a quanto pare la mia baby bambie li sta presentando, motivo? Continuo a stare lì per aver un udito migliore “Ah tu sei la rossa carina che mi ha aiutato a cercare mia sorella ieri” quello che sento è mia sorella che ridacchia, no aspettate: 'Mia sorella sta ridacchiando?' “Si sono io piacere” - “Il piacere è tutto mio, magari ci rivediamo eh devo andare” lei borbotta un “Oh certo che sì, a presto” - “Ciao Tini, ci si vede rossa” il ragazzo se ne va perché sento degli urletti isterici dalle ragazze che mi fanno prendere un colpo. “Hai finito 007?” una voce dolce e divertita mi becca ed io alzo lo sguardo trovandomi una delle creature più belle esistenti sulla Terra davanti a me: “Hai presentato tuo fratello a mia sorella?” la riprendo un po' irritato anzi lo sono - “Esattamente” le lancia un'occhiata non positiva e lei chiede “Problemi?” 'Molti' sussurro ma non mi sente quindi dico ciò che penso seriamente “Primo: è la mia sorellina e lui è troppo grande per lei. ” - “Semplice dettaglio che dovrai accettare ma continua ” piccol- “Secondo: lei ne sembra già cotta e se le cose andranno bene io avrò tuo fratello tra i piedi” sembra pensarci su e dice “Mio fratello è simpatico” - “Si beh non ho dubbi ma se sarà sempre con noi controllerà ogni cosa che faccio” - “Eh sì che credevo di essere intelligente ma ti giuro che non ti sto seguendo” ah arriverò tardi a lezione se lei non riesce a fare due ragionamenti di prima mattina - “In effetti sei un po' ottusa, comunque intendo dire che guarderà ogni mio movimento e io come minimo dovrò sempre stare con le mani in tasca” scoppia a ridere e io mi irrito ancora di più perché non sto scherzando così mi avvicino a lei bloccandola agli armadietti e subito i suoi occhi si scuriscono “E cosa c'è di male nello stare con le mani in tasca?” sussurra con un tono di voce che mi provoca senza nemmeno saperlo e intanto fa scivolare le mani nelle tasche dei miei jeans. Cristo la prenderei in questo momento. “Il segno che hai sul collo deve averti resa chiara l'idea che sono un tipo che le mani le tieni in molti posti, ma non in tasca” continuiamo a guardarci senza staccare lo sguardo e giuro su tutti i santi che sto facendo una fatica assurda per non baciarla e sollevarla da terra per farle capire dove voglio mettere le mie mani. “E dove vorresti metterle sentiamo?” Ma cosa le prende stamattina, già ci sono io con gli ormoni a palle se poi lei se ne esce con queste provocazioni io mando a fanculo il mio autocontrollo - “Vuoi direttamente la dimostrazione pratica?” sorride senza spostare le sue mani e io mi avvicino di più 'Certo Jorge, non puoi mandare a quel paese un autocontrollo che non hai' - “Me la cavo meglio con la teoria” dio questa ragazza - “Allora ti darò ripetizioni pratiche e tu teoriche” sfiora con il naso il mento e sussurra “Si può fare” ed eccolo lì ciò che mi fa capire che la mia bambie c'è ancora. Le sue guance si tingono di rosso e io non posso che pensare che sia dieci volte più sexy di tutti i tentativi di Lodovica.

Corro stando ben attento a scartare il ragazzo davanti a me che sembra abbastanza manesco, gioco con la palla per qualche secondo per poi superarlo pronto a passare la palla a Ruggero il quale mi lancia uno sguardo che mi fa capire che ha inteso quale mossa io voglia fare. Continuiamo a giocare duro e ammetto che mi sto impegnando particolarmente per far capire a una certa ragazza sugli spalti perché sono io il Capitano, va bene non sono uno che vuole tirarsela ma voglio impressionarla. “Blanco sei antisgamo” mi riprende il mio migliore facendomi capire che ha ben compreso le mie intenzioni stasera ma faccio finta di nulla alzando le spalle e dicendo “Non so di cosa parli” scoppia a ridere dando una pacca con la mano sulla spalla e io lo seguo nelle risate. “Ottima partita ragazzi, ma sopratutto tu Jorge stasera sei stato fenomenale” il coach mi guarda fiero e felice e io annuisco facendo un cenno col capo - “Allora? Il nostro rito?” urla Ruggero a tutti quelli della squadra che subito si alzano in piedi togliendosi la maglia e io faccio lo stesso pronto per fare il rito della vittoria “Ci prenderemo la broncopolmonite” sbuffa il più mingherlino della squadra - Nicolas- che si vergogna a starsene così davanti a tutti sopratutto a tutte quelle che ci vengono a vedere “Prima lo facciamo e prima finisce su” lo incoraggio io e lui alza gli occhi al cielo “Muoviti va” andiamo sulla riga bianca e tutti sugli spalti urlano e ci fissano mi sento quasi sotto esame, dovremmo cambiare rito “Al mio tre lanciamo la maglia della vittoria al pubblico” urla Damien o anche detto mister simpatia - “Pronti? 1... 2 ... e 3” lanciamo tutti le maglie verso il pubblico e ci mettiamo a ridere per evitare di sprofondare nell'imbarazzo più totale - non che mi senta così però starsene a petto nudo a febbraio davanti a mezza scuola non è mai una passeggiata - quindi corriamo tutti verso gli spogliatoi pronti per andare alla festa in un locale non tanto lontano da qui che questa sera ha organizzato un evento speciale di cui non so nulla naturalmente.

Esco dallo spogliatoio pronto e profumato e mi dirigo verso mia sorella che sta ridendo insieme a una baby bambie semplicemente magnifica, indossa un pantalone a vita alta nero da quel che vedo, le calze nere e un paio di stivali senza tacco che la fanno rimanere una nanetta "Eccomi” dico arrivando davanti loro e la prima cosa che noto è una maglietta nelle mani della mia bambie “Hai perso questa capitano” dice allungandomela - “É la mia?” annuisce e io la prendo, giuro che non era mia intenzione mandargliela “Non sai quante hanno provato a prendergliela” si mette a ridere mia sorella e Tini le lancia un occhiataccia che mi fa insospettire “Hai fatto bene a tenerla, non l'avrei vista mai più se l'avesse presa qualcun'altra” - “Andiamo?” dice spazientita con uno strano tono nella voce mi giro verso Cande che annuisce anche lei sospettosa e andiamo prendendo per un orecchio quel decerebrato di Ruggero che ci provava con una bionda “Oh dai proprio ora? Stavo per fare un giro nella sua Patagonia” alzo gli occhi al cielo mentre le altre due fanno una faccia disgustata “Come sei fine” lo riprende la mora e lui si avvicina a lei mettendogli un braccio sulle spalle e dicendo “Sono con te lo sono principessa” io mi limito a riprenderlo “Stacca quel braccio altrimenti non vedrai più una vagina in tutta la tua vita” lui si allontana immediatamente mentre le altre due ridacchiano - con una mano tiro la cintura del cappotto della mia moretta portandola al mio fianco per poi poggiare sopra le sue spalle il mio braccio - ecco ora direi che è tutto perfetto. “Sai dove stiamo andando?” sussurra lei senza guardarmi “Andiamo in questo locale che si chiama Larry's dove c'è il paint event” risponde l'italiano al posto mio “Cosa sarebbe questo event coso?” chiede mia sorella e lui risponde sicuro “Oh a un certo punto sparano della vernice per tutto il locale” noi tre ci fermiamo di colpo e lo guardiamo malissimo “Non fate quella faccia, sarà divertente” sicuro, andiamo a sporcarci di vernice. È quello che ho sempre voluto dalla vita.

Il tipo ci fa entrare a gruppi e una volta che siamo dentro noto che il locale è tutto nero, non ho la più pallida idea di come dopo gli schizzi questa verrà pulito. Ci dirigiamo al piano di sopra sedendoci sui divanetti quando una canzone fa eccitare mia sorella che si alza e inizia a saltellare pregando a Tini di andare a ballare, proposta che lei rifiuta senza pensarci “Oh andiamo vai” le dico io incoraggiandola ma lei scuote il capo “Balli dieci volte meglio di tutte quelle ragazze in pista, fai vedere chi sei” le sussurro all'orecchio, lei sembra pensarci su ma poi scuote il capo ancora una volta - “Fai finta di essere in uno dei tuoi libri, tu sei la ragazza timida e impacciata che poi se esce dal guscio sa essere la migliore in ogni cosa” si gira verso di me guardandomi incerta e io le indico la pista con il capo. La mia frase sembra convincerla perché si alza prendendo la mano di mia sorella e dirigendosi verso la pista senza prima togliersi il cappotto che lascia al mio fianco mostrandomi ciò porta sopra ai pantaloncini neri ovvero una maglia corta che lascia intravedere una linea di pelle. Su di essa noto la scritta 'Because all of me, loves all of you' - mi piace questo suo stile rock che tira fuori raramente, credo che sia questa la vera Tini. Se ne va lasciandomi uno sguardo tra il preoccupato e l'insicuro e scompare “Sei proprio andato amico” non rispondo nemmeno perché sono troppo preso a guardare le due ragazze che si sono infilate nella calca di gente. Noto che piano piano si scioglie mettendosi a ridere con mia sorella e insieme si mettono a ballare prendendo l'attenzione di buona parte maschile che c'è ed è ancora sobria. Quando un altra canzone parte si lasciano andare del tutto alzando le braccia e muovendo i fianchi a ritmo mentre cantano non notando che tutti restano ammaliati a guardarle, io compreso.

“È stato pazzesco” esclama mia sorella e mi giro verso di loro che non fanno altro che ridere, guardo Tini come per dirle 'Te lo avevo detto' e lei mi sorride avvicinandosi così le circondo con un braccio le spalle e lei fa lo stesso però poggia il braccio sul mio fianco “Guarda chi c'è: Tinita. Che strano vederti qui, non avevi nessun libro o serie da guardare” Lodovica appare davanti a noi prendendosela con lei e io sono pronto a dire qualcosa quando sento la mano di Tini stringermi segno che forse vuole pensarci lei “E tu invece non cambi mai, sempre pronta a trovare qualcuno eh, l'altra parte della gonna dove l'hai lasciata” risponde con lo stesso tono e mi sorprendo della sua tenacia e sicurezza - “Ma chi ti credi di essere? E giù le mani da lui, l'ho visto prima io” lascia il posto affianco a me per mettersi davanti e prendetemi per pazzo ma è sexy da paura - “Li ho sempre visti prima io eppure tu non ti sei mai tirata indietro” le sussurra con tono tremante e io mi perdo perché non capisco di cosa parlano “Non so come faccia davvero a -” - “Basta. Sono stanca di sentirti buttare della merda addosso a me, per una volta nella vita qualcuno sembra essere preso da me per davvero e tu mi remi contro? Hai passato dodici anni a farlo e io da stupida me ne sono sempre stata zitta ma ora mi sono stancata. Prova ad avvicinarti a lui e te la vedrai con me” sono senza parole, cazzo e pure Lodovica lo è sotto quella maschera da diva che ha sempre la risposta pronta “Non mi farai paura, prima o poi tornerà da me” sono stanco di starmene zitto quindi parlo io - “Ti sbagli Lodovica, non sono stato da te è impossibile che io ritorni e ora scusaci ma dobbiamo andare giù” prendo la mano della mia baby bambie e la porto al piano di sotto dove a quanto pare tra poco inizieranno a imbrattarci di vernice. “Vuoi parlarne?” le sussurro vicino al suo orecchio dato che la musica e le persone intorno urlano “No, è il passato però la minaccia vale davvero” sorrido facendo finta di non ricordarmela e la avvicino a me circondandole i fianchi e chiedendo “Quale minaccia?” sorride avvicinandosi al mio viso per farsi sentire e sussurra “Quella in cui la avviso che se la vedo provarci ancora con te gliela faccio pagare fino alla fine dei miei giorni, puoi recapitare il messaggio a ogni essere femminile se vuoi” aveva ragione cristo, è gelosa. “Lo farò Bambie” sussurro guardandole le labbra. E all'improvviso la musica si alza, le persone urlano più forte, della vernice mi arriva ai capelli, ai vestiti e due labbra si poggiano sulle mie facendomi dimenticare dove cazzo sono. E sì, difficile crederci ma Martina stoessel mi ha appena baciato e io sono l'uomo più felice di questo cazzo di mondo.

Angolo di Giuls
Sono imperdonabile lo so, ma ho scritto 4 volte questo capitolo e a un certo punto cancellavo tutto perche' proprio non mi piaceva cosi' stanotte alle 4:48 ho preso il telfono e sono uscite le parole e il testo da solo. e' e non e' come lo avevo pensato, ma e' uscio vosi' e chi ferma la mia vena e' spacciato. Il capitolo con il bacio? Eccolo, doveva essere il dieci se devo dirlo pero' sentivo che era il momento adatto, che io ero pronta a questo pass quindi eccolo. La lingua? Sognatela per ora guys (vonoscendomi staranno a limonare molto presto) 

grazie a chi arriva fino a qui, con amore la vostra impaziente e ritardata autrice
 

  
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