Perfetto ;___;
siamo arrivati alla fine (scoppia in lacrime).
Ho aggiornato
subito, volevo togliermi il pensiero dell’Epilogo il prima possibile, dato che
secondo me è la parte più difficile da scrivere, per uno scrittore. Sara per
questo che la Meyer non ha messo l’Epilogo in Breaking Dawn?
Vabbè, passiamo
alle cose serie U_U (si fa per dire, ovviamente XD):
per prima cosa,
tenevo a ringraziare mia cugina Kekka per i suggerimenti di alcune scene, che
compaiono anche nel “romanzo” che lei sta scrivendo (se verrà pubblicato,
avviserò. Waiting for Problemi Di
Alchimia!): la scena dei ragazzi nella
macchina contro i napoletani strafatti, l’incontro tra Rafe e Max, la scena del
pianoforte, i cognomi delle famiglie degli stregoni; la ringrazio anche per
avermi consigliato di far scoprire in seguito che Bella era la Strega (secondo
la prima versione si sarebbe scoperto subito, insieme a Edward), grazie Kekka,
hai messo un sacco di questioni in più ^_^ inoltre mi ha suggerito un sacco di battute
e frecciatine che non sto qui ad elencare (tipo Max che decide di mangiare i
peperoni, anche se quella scena è basata su veri fatti u_u).
Ringrazio anche la
mia cuginetta Ele, per aver sempre letto la storia e commentato ogni santo rigo,
e che mi ha sostenuto quando l’ispirazione sembrava scemare, e per avermi
ispirato la perfetta Gemma XD.
E un
ringraziamento anche a Vincenzo Feliciello, per aver dato un nome alla dinastia
della Strega ^^
Ovviamente
ringrazio tutti quelli che hanno commentato fino ad ora, a tutte coloro che
hanno messo la storia tra i preferiti (quasi 50 persone!!!) non avrei mai
pensato che la mia storia potesse piacere così tanto *rossa e gongolante* vi ringrazio tanto
^///^:
13ste,
alexiell,
alexis_92,
alice
brendon cullen, alicesil,
Allen_Anne_Black,
Bella4,
bella95,
bellemorte86,
BloodyKamelot,
Edward_Son
2, egypta,
elly1980,
erini83,
Fantasy_Mary88,
fatina_g,
Femke,
ffdipendente,
Fiorellina94,
flavia93,
franci_cullen,
giunigiu95,
Honey
Evans, kira988,
kirya,
Lady
blue, ladyherm,
liletta,
lolitosa,
masychan,
metal_darkness,
Miyakochan_89,
MizzCamilla,
mylifeabeautifullie,
nene_cullen,
nerry,
Noemi91,
nox,
Remember,
Rita_Cullen,
RockAngelz,
rosewhite,
rosi33,
Sabry87,
Shona,
Singer,
valemyni,
yuko_chan,
_corvo_
E ovviamente
grazie ai lettori oscuri (vi riempio tutti di baci)
Un saluto tutto di
parte a mylifebeautifullie,
che mi ha sempre seguita (ti adoro!!!
*_*)
e rosewhite, “compagna di scrtti” XD. È finita qui, cara
ç_______________ç
bene, dopo una pagina intera sprecata per
queste cose che alla maggior parte di voi non interessano, posso passare
all’Epilogo (piagnisteo irrefrenabile) che tra l’altro, titolo migliore non ci
potevo dare ¬_¬
Buona ultima
lettura!
Moon
Rainbow
~
Epilogo ~
La
Fine Di Tutte Le Cose
Era
una giornata stranamente fredda per essere inizio aprile, e il cielo era coperto
da una coltre di nuvole grigio-bianche. C’era odore di pioggia nell’aria
…
«
No Jenna, no! Mi rifiuto! ».
«
Ma dai Rafe, perché? ».
«
No! ».
«
Andiamo, perché no? ».
«
Non farei guidare la mia Ferrari a nessuno, nessuno, figurati se lo faccio guidare a
te! ».
«
Ma ja! A Van l’hai fatta guidare eccome! ».
«
E grazie tante, si è fregato il volante! ».
«
Ti prego Rafe, solo un paio di metri! ».
«
Tu stai proprio fuori! ».
Mentre
Rafe e Jenna continuavano la loro illuminante discussione, Van e Jasper se ne
stavano seduti a terra nel giardino anteriore Villa Cullen, fumando una
sigaretta (facciamo finta che i vampiri possano fumare, ok?). Van aveva gli
occhi luccicanti, e sventolava un pugno all’aria, come se stesse facendo il tifo a
qualcuno:
«
Sono sicuro che ora che Obama è al comando, l’America inizierà un lungo cammino
verso un periodo di oro massiccio. Perché io lo so, Obama ha le carte in regola
per rendere l’America un posto migliore ».
Jasper
fece un tiro e scrollò le spalle, l’aria di noncuranza: « Tanto lo ammazzano
».
A
Van cadde la sigaretta dalle dita.
Rosalie
e Gemma stavano chiacchierando sui colori, poggiate al muro di Villa Cullen, a
braccetto. Rosalie sosteneva che l’oro fosse un bellissimo colore, mentre Gemma
diceva che era molto meglio il nero.
Rebecca
e Emmett stavano giocando a scopa, e per la prima volta nella sua vita era in
netto vantaggio. Vinceva sul vampiro per 10 a 3.
Max
canticchiava canzoncine con Alice che le faceva il coro. La canzone più
gettonata sembrava essere “Ho tante noci di cocco splendide in fila per tre per
tre per tre …”.
Esme
e Carlisle si tenevano per mano appollaiati a terra, i visi vicini, e
mormoravano smancerie. Ad un certo punto Esme si voltò:
«
Jasper, smettila di fumare! ».
«
Dai Esme, mica muoio » protestò lui: « e poi queste sigarette al cioccolato non
sono tanto male … ».
Bella
invece … beh, lei era del tutto sotto shock.
Fissava
Edward con gli occhi sgranati, le braccia lasciate cadere ai lati del corpo,
l’amarezza in gola:
«
Ma che cosa diavolo ti hanno combinato? » chiese.
Edward
fece una faccia che sembrava dire “Non ho potuto oppormi”: indossava un paio di
jeans violetti che sembravano sul punto di cadere a terra, un paio di scarpe che
sembravano ciabatte, a pois verdi e gialli, una maglietta nera aderente con la
scritta “Fuck The System” e i capelli bronzei metà acconciati malamente alla emo
e metà una sottospecie di piccola cresta.
Bella
sbatté le palpebre. Il suo povero Edward …
«
O Gesù … » mormorò Max, avvicinandosi al vampiro, fianco a Bella: « Mi sa che
hanno un po’ esagerato ».
«
Un po’? » sbottò Bella con una smorfia: « Lo hanno ucciso!
».
«
Non ti preoccupare Bella, appena se ne vanno me li tolgo » assicurò lui, alzando
le braccia pallide.
«
Aspetta un po’ come sarebbe!? » domandò indignato Rafe: « Devi tenerli almeno un
mese! ».
Max
e Bella fecero una smorfia di disgusto. Edward sospirò:
«
Rafe, come diamine faccio a tenerli per un mese? ».
«
Almeno 15 giorni! ».
«
Ma … ».
«
Facciamo una settimana e non se ne parla più ».
«
Io ti trovo particolarmente affascinante, fratellino » disse Alice, seduta
accanto a Jasper, ancora intento a discutere di filosofia politica con
Van.
Edward
la fulminò con lo sguardo.
Rafe
scosse la testa, le mani sui fianchi.
«
Allora Rafe, me lo fai fare un metro solo? » chiese Jenna, approfittando del
momento di accondiscendenza del fratello.
«
Ma anche no! ».
Jenna: ç_____ç
«
I pantaloni sono sicuramente di Rafe » disse Max, con fare critico: « le scarpe
pure, la maglia è di Van … sono i capelli che non mi spiego
».
«
Jenna e Van hanno fatto a cazzotti perché volevano farmi una pettinatura
diversa. Alla fine sono giunti alla conclusione che avrebbero risolto ogni cosa
facendole entrambe » spiegò Edward, rassegnato.
«
Ma non potevi prenderli a cazzotti tu? » chiese Bella, alzando gli occhi al
cielo.
«
Van mi ha bloccato con il suo potere ».
«
Oh … ».
«
E va bene, maledetto cazzetto rifatto! » urlò Rafe all’improvviso, Jenna
appiccicato alla sua gamba: « Fatti il tuo fottutissimo metro con la Ferrari, ma
sappi che se me la danneggi ulteriormente, ti pesterò fino alla fine dei tuoi
giorni ».
«
Evvai! » esclamò Jenna, dandosi un pugno sulla guancia.
«
Ehi ragazzi ».
Rafe
e Jenna gridarono, terrorizzati, indietreggiando di un
passo:
«
Ma non lo avevi chiuso nell’armadio di Alice? » chiese
Rafe.
«
Si vede che si è liberato » disse Jenna, nascondendosi dietro il
fratello.
Ian
li fissava con la pura stupidità stampata in viso, il capo inclinato di lato, i
capelli appiattiti sulla faccia:
«
Quand’è che partiamo? Mi potete riaccompagnare a casa? ».
«
Ma certo che no! ».
«
In quella casa sarai solo, adesso che Pico … » disse Rebecca, avvicinandosi con
passo goffo ai tre: « Puoi stare con noi per un po’ ».
Jenna
le saltò addosso, bloccandola a terra in una mossa da
wrestler.
«
Vuoi … vuoi ospitarmi per un po’? » chiese Ian, le lacrime agli occhi: « Come
sei carina e tenera! ».
«
Carina e tenera un cazzo » sibilò Rafe: « mi raccomando Jenna, pestala per bene
».
«
Quindi, tra un po’ ve ne andate » disse Bella a Max, cupa.
«
Già … ma ci possiamo comunque sentire, no? Ti do il mio contatto msn » disse
Max, illuminandosi.
«
Io non ce l’ho msn » disse Bella arrossendo.
«
Che amarezza! » esclamò Max, allargando le braccia.
Rafe
si avvicinò a Edward, gli diede una leggera gomitata, causandosi probabilmente
qualche livido, poi frugò nelle tasche.
«
Ce l’ho io Rafe » disse Max, cacciando una boccettina nera dalla tasca dei
jeans.
«
Bene ».
«
Che cos’è? » chiese Bella, prendendo la boccetta in mano.
«
Un regalino, per ringraziarvi dell’enorme aiuto che ci avete dato » disse
Max.
«
Siete più che altro voi che avere aiutato noi » disse
Edward.
«
Cosa c’è dentro? » domandò Bella, dandola a Edward.
«
Un pensierino per voi due, che dovrebbe aiutare Edward a rilassarsi un po’. Non
dite a Jasper che ve l’abbiamo data, o ci azzannerà » disse Max, con Rafe a
fianco di Edward che annuiva con fare saccente:
«
Direttamente dalle vene di Rebecca » continuò Max.
Edward
scoppiò a ridere, o meglio, a tossire, e Bella sgranò gli occhi, per poi
scuotere la testa con fare rassegnato.
«
Dovrebbe bastarti per tre mesetti, tipo ».
«
Weekend di fuoco eh? » ammiccò Rafe, dando una gomitata a Edward, che smise
all’istante di ridere. Bella gli lanciò un’occhiataccia. Non che l’idea non le
interessasse, però.
«
Max » disse ad un certo punto Rebecca, l’occhio pesto, Jenna dietro di lei, che
le passò le braccia intorno ai fianchi: « Anzi no … Bella, bisogna dire quella
cosa a Alice ».
Bella
sgranò gli occhi: se ne era totalmente dimenticata!
«
Quale cosa? » chiesero Rafe, Max e Edward all’unisono.
«
Tu come fai a saperlo? » chiese Bella, sorpresa.
«
Ma dai, si sapeva che c’era una storia simile dietro. Quando poi è sbucata tutta
la storia di Anjela e compagnia, il collegamento è stato facile » disse Rebecca,
noncurante.
…
«
Sai Rebecca, non ti facevo così … geniale » disse Rafe.
«
Potrebbe darti del filo da torcere » disse Jenna.
«
Ragazzi, andiamo » disse Gemma, raggiungendoli: « e comunque, Rebecca ci è
arrivata anche grazie a me ».
«
Devi sempre prenderti tutti i meriti ».
Un
cigno volò nel cielo. Tutti alzarono lo sguardo, straniti: che ci faceva lì un
cigno?
Ci
fu uno strano luccichio multicolore, poi il cigno continuò a volare, e scomparve
nel cielo.
…
«
Vabbè » disse Bella: « il surriscaldamento globale fa andare in tilt gli animali
».
«
Allora Rafe, me lo fai fare un metro? » chiese Jenna tutto
contento.
Rafe
roteò gli occhi, esasperato:
«
Che palle, sì! ».
Jenna
corse tutto allegro alla Ferrari, mentre Van, dopo aver abbracciato Jasper, si
avviò verso la moto di Max.
«
Mi raccomando, Van, trattala bene, e non sgarrare » si raccomandò Max, sudando
freddo.
«
Fidati » disse Van, sedendosi sulla sella. Max guardava la Ducati con un certo
rammarico.
Si
sentì uno scoppio: dal cofano della Ferrari di Rafe, usciva una voluta di fumo
nero.
«
MA CAZZO JENNA! NON HAI FATTO NEMMENO MEZZO METRO! ».
«
Ops … ».
«
Ci penso io, rompiscatole » disse Rosalie, avviandosi verso la
macchina.
Approfittarono
di quel momento per salutarsi.
Rafe
e Jenna salutarono Edw … E, abbracciandolo con una certa esuberanza. Emmett
corse da Rebecca e la fece svolazzare un’ultima volta, e stringendola
forte.
«
Mi mancherai Funghetto ».
«
Anche tu Emm ».
Bella
e Max si abbracciarono forte, dondolando da un piede all’altro, rischiando la
caduta un paio di volte.
Gemma
si attaccò alla schiena di Rosalie, che trafficava con la
macchina:
«
Ricorda Rose: nero for ever ».
«
Il tuo gusto in fatto di colori lascia davvero a desiderare
».
«
Tsè! ».
Poi
salutarono Esme e Carlisle, che strinsero le ragazze con affetto. Esme carezzò
le guance di Van, e gli sfilò la sigaretta da dietro
l’orecchio.
«
Glielo lascio fare solo perché mi sono già affezionato, Esme » disse.
La
vampira ridacchiò, spezzando in due
la sigaretta al cioccolato.
Carlisle
sorrise, scuotendo la testa.
Gemma,
dopo essere inciampata in un sassolino, andò a sedersi dietro Van, che le mise
il casco e le diede un leggero bacio sulle labbra.
«
La macchina è a posto » disse Rosalie, allontanandosi per farli
passare.
Esme
finì di abbracciare Ian, per poi fargli raggiungere Rafe Jenna Max e Rebecca
sulla Ferrari.
«
Sarà un lungo viaggio » mormorò Max.
«
Sai, Edward, temo che mi mancheranno da morire » disse Bella, abbracciata a
Edward.
«
Già. Jacob non voleva salutarle per paura di scoppiare a piangere
».
«
CHE!? ».
Edward
scoppiò a ridere, la boccetta del sangue di Rebecca stretto in mano, poi si
avvicinò con Bella al finestrino.
«
Ehi, ragazze » disse: « voi ovviamente sapevate qual era il mio potere da
stregone … ».
«
Ovviamente » disse Max.
«
Che domanda » disse Rebecca.
«
Chissà » disse Gemma: « magari, un giorno, quando ci rincontreremo, potemmo
anche dirtelo … ».
FINE
E
se decidessi di fare un sequel??
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