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Autore: goingbacktothetime    09/01/2016    0 recensioni
Ambientata inizialmente l'11 settembre 2001 la storia si svolge nel 2003.
Isabelle Anderson aveva 17 anni quando perse l'amore di una vita e aveva 19 anni quando tornò a vivere grazie ai suoi amici e a una nuova conoscenza, che forse con il tempo diventerà qualcosa di più.
Premetto che non sono mai stata tanto brava a scrivere trame quindi spero che non scarterete questa storia a prescindere.
Nata 2 anni fa come one shot in ricordo dell'attentato alle Torri Gemelle, dopo averla abbandonata e ripresa più volte ho deciso di trasformarla in una storia.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 11
 
"Isa" sentii l'urlo di Niall un attimo prima è qualcosa di duro e pesante mi si schiantasse addosso.
Non so per quanto tempo rimasi svenuta lì, sotto le macerie.
Quando riaprii gli occhi non riuscii subito a mettere a fuoco avevo i polmoni in fuoco e un peso su tutto il corpo. Mi resi conto di essere schiacciata da un pilastro su tutto il corpo, avevo solo la testa e un braccio fuori. Cercai di mettere a fuoco e vidi Niall qualche metro più in là con una ferita alla testa e anche lui sepolto sotto alcuni mattoni.
"Niall" provai a chiamarlo ma dalla mia bocca uscì solo un flebile sussurro.
"Niall" ci riprovai di nuovo ma niente, la voce non voleva uscire.
Provai a spingere il pilastro ma era troppo pesante e io già non riuscivo più a respirare.
"Calmati" continuavo a ripetere a me stessa, ma sapevo che non ci sarei riuscita per tanto tempo.
Pensai a Liam, anche lui era rimasto sotto le macerie delle torri gemelle per tanto tempo.
"Morirò come te" sorrisi amara mentre una lacrima scendeva.
Restai lì per un tempo che mi parve infinito fin quando non sentii gli occhi chiudersi.
Li riaprii dopo poco sentendo una voce che mi fece sobbalzare.
"No, tu non morirai" guardai verso la voce.
"Liam" dissi spalancando gli occhi.
Era lui ed era lì, affianco a me e stava parlando.
Si avvicinò accarezzandomi. Riuscivo a sentirlo, il suo profumo, la sua voce, il suo tocco delicato. Aveva il cappotto beige che gli avevo regalato io il Natale prima che morisse.
"Se ci sei tu qui con me allora sono sicuramente già morta" dissi piangendo.
"No Belle, tu non morirai" disse
"Fammi uscire, aiutami" dissi stringendoli la mano
"Non posso" disse sdraiandosi affianco a me
Mi diede un bacio sulla fronte.
"Ma ti tengo compagnia fin quando non arriva qualcuno" disse
Ero confusa.
"Sto sicuramente morendo" ripetei di nuovo convinta.
"Non puoi morire ora, non così. Non come me. Belle ascoltami attentamente, stai finalmente riprendendo in mano la tua vita, sii felice, vivi" disse
"E questo cosa significa?" Chiesi tossendo
"Significa che voglio vedere felice la donna che amo, vivi la tua vita e segui il tuo istinto. Io ti voglio felice" disse togliendomi una lacrima dal volto
"Cosa è? Una specie di benedizione?" Chiesi
"Una specie" rispose "lasciamoci andare, per il tuo bene" disse
Annuii piangendo "io lascio andare te e tu lasci andare me?" Chiesi singhiozzando.
Lui annuì.
"Il pensiero di non vederti più è insopportabile Liam, non posso"
"Quando mi vorrai io ci sarò sempre, ok?" Chiese
"Ok" risposi.
Subito dopo sorrise per poi darmi un bacio sulle labbra.
Chiusi gli occhi assaporando a pieno quel momento.
Quando li riaprii Liam era sparito ma in compenso sentivo dei passi che si avvicinavano e delle voci.
"Zayn, Louis eccoli" sentii la voce di Harry
Sorrisi. Erano lì i miei angeli custodi. Certe volte mi stupivano, c'erano sempre quando avevo bisogno di loro e anche quella volta non furono da meno.
Zayn ed Harry iniziarono a spostare i mattoni dal corpo di Niall, dato che i massi erano più piccolo ed era più semplice tirarlo fuori. Mentre Louis venne verso di me.
"Adesso ti tiriamo fuori di qui" disse accarezzandomi i capelli
Annuii stanca e guardai verso Niall, lo avevano quasi tirato fuori quando iniziai a vedere nero.
"Isa, Isa non addormentarti" riaprii gli occhi e vidi che Niall era finalmente fuori e si stava quasi riprendendo.
"Coraggio, adesso spostiamo questo coso" disse Zayn alzandosi le maniche.
Prima di riuscirci dovettero provarci esattamente 5 volte.
"Isa non addormentarti" continuava a ripetermi Louis.
Ma proprio non riuscivo a tenere gli occhi aperti, avevo troppo sonno e mi sentivo troppo stanca.
"Ecco ecco" disse Harry avvicinandosi.
Finalmente riuscii a fare un respiro decente ma subito iniziai a tossire. Mi facevano male i polmoni, le costole, le gambe, tutto in pratica.
Sentii le braccia di Zayn sollevarmi, lo osservai e pensai alle parole di Liam, mi aveva lasciato andare e io avevo lasciato andare lui. Sorrisi poi svenni di nuovo.
 
Quando riaprii gli occhi ero in una stanza azzurra.
"Fortunatamente i feriti non sono tanti, sono divisi tra questo corridoio e l'altro. Ce ne sono 23 da un lato e 18 dall'altro e nessun morto" sentii qualcuno parlare.
"Isa" sentii la voce di Harry "si è svegliata"
Mi girai verso di lui
"Ehi" la voce era ancora ridotta ad un sussurro ma almeno riuscivo a respirare.
Tossii un paio di volte e bevvi qualche bicchiere d'acqua e man mano la voce iniziò a salire.
"Ci vorranno alcuni giorni affinché torni normale" disse il dottore.
"Se uscite tutti la visito" disse poi.
Dopo avermi visitato fece un resoconto della situazione.
"Beh per essere stata schiacciata da un pilastro per 8 ore stai abbastanza bene, solo qua-"
"Come?" Chiesi spalancando gli occhi
"8 ore?"
"Già, così hanno riferito i tuoi amici" disse "comunque dicevo, hai solo 2 costole incrinate e una caviglia slogata, per il resto sono dolori semplici che passeranno con il trascorrere dei giorni" disse "ti dimettiamo domani mattina" concluse poi andando via.
Appena uscì entrarono i ragazzi e con loro c'era anche Niall.
"Niall come stai?" Chiesi
"Mai stato meglio" rispose indicandosi "ho fatto giusto dei controlli ma mi hanno dimesso subito, io sono di ferro" disse toccandosi il petto facendo ridere Mona.
"Ci hai fatto prendere uno spavento. Quando Zayn ti ha portato fuori e ti abbiamo vista in quelle condizioni abbiamo temuto il peggio" disse Madison visibilmente scossa.
"Ehi sono qui" dissi sorridendo.
"Ragazzi dovete uscire l'orario di visita è finito può rimanere solo chi le terrà compagnia durante la notte" disse un'infermiera.
"Resto io" disse Harry
"No, è meglio se resto io" rispose subito Mona "sono una ragazza se deve andare in bagno e da sola non ce la fa di certo non puoi accompagnarla tu"
"Giusto" disse Harry facendo un passo indietro e grattandosi la nuca.
Mona salutò Niall con un bacio sulle labbra e poi si stese sulla poltroncina al mio fianco.
"Grazie" dissi
"Oh di niente" rispose lei "beh questa potrebbe essere una serata tra ragazze" disse sdrammatizzando.
Risi sentendo un dolore alle costole che mi fece tossire.
"Accidenti non farmi ridere che mi fa male tutto" dissi però continuando a ridere.
"Smettila dai" disse lei facendomi un occhiolino.
"Mona" dissi dopo un po'.
"Posso farti una domanda un po' inappropriata?" Dissi
"Certo"
"Ecco io mi chiedevo se... o beh... capita mai che Niall nomini o parli di... della" mi fermai
"Di Aline?" Chiese lei leggendomi nel pensiero
Annuii
"A volte. Mi ha raccontato tutto, so che una parte di lui la amerà per sempre" disse
"E a te non dispiace?" Chiesi
"A volte si, ma poi ci ripenso. Se anche io avessi perso una persona in questo modo... beh sarebbe impossibile smettere di pensarla. Ma perché me lo chiedi?" Mi chiese.
"Vieni qui" dissi facendole spazio nel letto.
Si alzò e si mise al mio fianco.
"Mentre ero sotto le macerie ho sognato, o meglio ho visto Liam. Mi diceva di lasciarlo andare e che lui preferiva vedermi felice e riprendere la mia vita in mano e... ecco... C'è Zayn e io mi chiedevo se a lui avrebbe dato fastidio" diventai rossa.
"Perché ridi?" Chiesi a Mona
"Sei diventata un peperone appena hai nominato Zayn" disse
Non risposi diventando ancora più rossa e facendola ridere ancora di più.
"Ok ok la smetto" disse tornando ad essere seria "io credo che Zayn capirà, anzi ne sono sicura. E ti svelerò un segreto: siete adorabili insieme" disse abbracciandomi.
"Sai non ho mai avuto un'amica femmina, mi mancava" dissi.
"Infatti mi chiedo ancora come fai a vivere con 3 uomini" disse con aria sconvolta.
"Beh quando vivo ancora con i miei genitori loro stavano comunque a casa mia tutti i giorni quindi diciamo che mi sono abituata con gli anni" dissi.
"Beh Isa si è fatto tardi, devi riposare" disse mentre stava per scendere dal letto.
"Si ma resta qui, non voglio che dormi su quella poltrona" dissi
"Ma sei pazza?" Disse facendomi sobbalzare.
Scese dal letto tirando una manovella dalla poltrona e questa si reclinò facendo uscire un poggiapiedi.
"È la cosa più comoda che io abbia mai provato" disse lanciandosi sopra.
Risi di nuovo, dopodiché ci augurammo la buonanotte e prendemmo sonno.
 
Aprii gli occhi e guardai l'ora erano le 10:30 mi girai verso la poltrona aspettandomi di trovare Mona ma non c'era nessuno.
"Ehi" disse poi sbucando dalla porta
"Sono andata a prendere la colazione, il dottore ha detto che tra poco viene a visitarti e se è tutto apposto torniamo a casa"
"Menomale, mi viene l'ansia a stare qui" dissi scacciando i brutti ricordi.
Mangiammo qualcosa e dopo poco il dottore venne a visitarmi e disse che potevo tornare a casa.
I ragazzi mi vennero a prendere e tutti tornammo a casa propria, tranne Zayn che ormai viveva da noi.
"Che splendida vacanza" dissi ad Harry quando finalmente tornammo a casa nostra.
Harry annuì ridacchiando e mi aiutò a salire la valigia su per le scale.
Mangiammo tutti insieme e verso le 11 andammo a dormire eravamo troppo stanchi.
Il giorno dopo mi svegliai davvero presto, infatti stavano ancora tutti dormendo.
Mi affacciai in camera di Harry e lo vidi dormire con Zayn.
Andai in bagno a vestirmi e poi preparai la colazione per tutti.
Cucinai dei pancake con la panna stupendi.
Stavo disegnando una faccina felice quando sentii una mano sul mio fianco. Sobbalzai e per sbaglio mi sporcai la faccia di panna.
Mi girai e vidi Zayn ridere.
"Quanto sei carina con la panna sul viso"disse finendo di spalmare la panna sulla mia faccia.
"Zayn no" dissi cercando di fermarlo.
Lui mi strinse a sé e mi leccò la guancia.
"Zayn che schifo" dissi allontanandolo.
Ma lui mi strinse ancora di più. Prese poi un tovagliolo dalla tavola e mi pulì la faccia ridendo. Scossi la testa ridendo anch'io.
"Dopo colazione vogliamo uscire?" Chiesi io stavolta
"Non sei stanca?" Mi chiese lui
"No" dissi stringendolo
"Allora va bene. Dove vuoi andare?" Mi chiese sorridendo
"Dove vuoi" dissi
Mangiammo la colazione e andammo a prepararci, eravamo pronti per uscire quando suonò il campanello così andai ad aprire.
"Madison?" Dissi guardandola
"C'è Louis?" Chiese entrando in casa
"Certo è di sopra. Perché?" Chiesi
Neanche il tempo di finire la domanda che era già sparita sulle scale.
Zayn mi guardò con aria interrogativa e io alzai le spalle senza sapere cosa dire.
"Dici che dovremmo salire a controllare?" Chiese
"Non ne ho idea" risposi
"Vieni facciamo piano" disse prendendomi per mano
"Vuoi spiare?" Chiesi ridacchiando
"È solo per assicurarci che va tutto bene" disse.
Zayn andò avanti e sbirciò attraverso una piccola fenditura.
"Allora?" Chiesi
"Sh" disse mettendomi una mano sulla bocca
"Si stanno baciando" disse ridendo
"Cosa? Togliti" dissi spostandolo per vedere.
"Non mi aveva detto niente lo stronzo" dissi restando a bocca aperta.
"Vieni andiamo" disse tirandomi.
Uscimmo di casa camminando senza meta è parlando del più e del meno.
"Isabelle" disse fermandosi
"Si?"
"Quando ti ho vista sotto quel pilastro ho... avuto paura" disse guardandomi negli occhi
"Paura di non vederti più. Paura di non riuscire a salvarti. Ho visto quella scena mille volte quel giorno... quando sono crollate le torri e io ero lì" si fermò facendomi paralizzare "ho provato a salvare tante persone sepolte vive sotto le macerie ma non ci sono riuscito, non con tutti almeno. Io ero lì come civile non come militare mi sono sentito in obbligo di aiutare e non ci ero riuscito. E la notte ho ancora gli incubi, il solo pensiero di non riuscire a salvare neanche te mi ha distrutto" concluse sospirando
"Zayn ma io sono qui" dissi prendendogli la mano "grazie a te"
Mi sorrise stringendomi così forte che per un attimo persi il respiro.
Quando ci staccammo divenro tutto rosso. Era la prima volta che lo vedevo così.
"Ehilà Zayn Malik che si fa rosso, cosa è questa novità? Che fine ha fatto il ragazzo spavaldo e sempre sicuro di se stesso?" chiesi ridendo
"Il ragazzo spavaldo si è innamorato di una ragazza spavalda" disse prendendomi le mani.
Mi bloccai sul posto "Isa mi sono innamorato di te, ogni giorno me ne rendo conto sempre di più"
Lo guardai negli occhi e sorrisi abbassando lo sguardo subito dopo.
"Anche la ragazza spavalda si è innamorata del ragazzo spavaldo" tornai a guardarlo negli occhi e lo vidi sorridere come un bambino.
Un attimo dopo ci stavamo baciando. L'attesa di quel bacio fu tanto grande quanto lo era il piacere in quel momento. Zayn mi stringeva forte e io stringevo lui mentre ci baciavamo. Finalmente non avevo più quel peso sullo stomaco che mi impediva di vivere serenamente.
"Questo significa che sei la mia ragazza spavalda?" chiese quando ci staccammo
"Si!" risposi sorridendo.
Mi prese per mano e ci avviammo verso casa.
"Belle" sentii un sussurro e mi guardai intorno.
Dall'altro lato della strada c'era Liam con uno zaino in spalla e un sorriso in volto. Lo guardai interrogativa e lo vidi indicare le mani mie e di Zayn cogiunte, mi fece segno dell'ok e sorrise facendo ciao con la mano. Gli sorrisi anche io salutandolo, subito dopo sparì. Sapevo che quello era un saluto, se ne stava andando ma mi andava bene. Eravamo felici entrambi, sapevo che lui non era arrabbiato che me e lui sapeva che non lo avrei mai dimenticato. Mi voltai a guardare Zayn e lui ricambiò il mio sguardo avvicinandomi a sé.
Entrammo in casa abbracciati e notai Louis e Madison scendere le scale mano nella mano.
Guardai Louis con un sopracciglio alzato e lui sorrise facendomi intuire tutto.
"Oggi è una bella giornata" disse Zayn ridacchiando
"Bellissima" rispose Louis senza però capire il riferimento a noi.
Non avevo idea di come dirglielo ma avevo intenzione di farlo d'avanti a tutti dato che proprio in quel momento stavano entrando dalla porta sul retro anche Niall e Mona.
"Che fine ha fatto Harry?" Chiesi guardandomi intorno.
"Eccomi, chi mi vuole?" Chiese
"Vieni qui" dissi guardando verso la veranda
"Dimmi" rispose
Guardai Zayn e sorrisi.
"Ecco" iniziai
"Io e Isa stiamo insieme" disse Zayn battendomi sul tempo.
Lo guardai a bocca aperta e mi girai subito verso gli altri solo per vedere i loro occhi sgranati.
Un secondo dopo i volti sbalorditi si riempirono di gioia.
"Cosa?" Chiese Harry sorridendo e venendoci in contro.
"Ma quando? Cosa?" Chiese
"Sta calmo. Stamattina" dissi sorridendo come poche altre volte avevo fatto.
Guardai Louis e lo vidi annuire.
"Anche io e Madison abbiamo un annuncio importante" guardo la ragazza che annuì.
"Anche noi stiamo insieme" disse sotto gli occhi sbalorditi degli altri.
 
"Harry amore manchi solo tu" dissi andandogli incontro dopo pranzo.
"Io sono uno spirito libero, dovresti saperlo" mi disse abbracciandomi.
"Isa tu non sai quanto sono felice per te" disse quando ci staccammo.
"Grazie di avermelo presentato" dissi ridendo.
"Isa devo parlarti" disse Louis interrompendoci.
"Dimmi"
"In privato" rispose
"Cosa?" Iniziò Harry "da quando avete dei segreti con me?"chiese offeso.
"Da adesso" rispose Louis "vieni" disse poi facendomi segno con la mano.
Lo seguii e salimmo le scale per andare in camera sua.
Quando entrammo chiuse la porte e si sedette sul letto facendo un po' di spazio anche per me.
"Dimmi" dissi impaziente.
"Ecco, mi chiedevo se tu avessi detto a Zayn" si fermò.
"Se io avessi detto cosa?" Chiesi non capendo.
"Il fatto di" si fermò di nuovo ma stavolta proseguì "del bambino. Di James" disse sospirando.
Mi paralizzi sul posto.
"No, io... non ci ho pensato" dissi sbiancando.
"Lo immaginavo. Io credo che dovresti dirglielo"
"E come faccio?" Chiesi sconvolta "io l'ho detto solo a te. Non lo sanno neanche Harry e Niall"
"Isa lo so. Ma credo che Zayn debba sapere una cosa del genere. Non credi anche tu?"
Annuii. Sapevo he era la cosa giusta ma non avevo idea di come dirglielo. Era una cosa troppo importante, una cosa che richiedeva uno sforzo troppo grande per me.
Mi alzai scendendo in salotto e vidi Zayn e Harry giocare insieme.
Sentii una mano sulla mia spalla, mi girai e vidi che era Lou che mi aveva seguita.
"Puoi farcela" mi sussurrò.
Mi avvicinai ai ragazzi ma la voce sembrava non voler uscire. Mi girai di nuovo verso Louis che mi invitava a chiamarlo.
"Zayn" dissi con un filo di voce, forse sperando che non mi sentisse, sfortunatamente ciò non accadde.
"Si?" Chiese alzando il capo.
"Puoi venire un attimo? Devo dirti una cosa" dissi
"Di nuovo?" Chiese Harry "prima con Lou e ora con Zayn" sbuffò.
Gli sorrisi e lui guardandomi capì che qualcosa non andava, infatti mi guardo in modo strano.
Lo ignorai e feci segno a Zayn di seguirmi in giardino.
"Qualcosa non va?" Chiese guardandomi preoccupato.
"Ecco io… devo dirti una cosa" dissi iniziando ad agitarmi.
Zayn notò il mio nervosismo e mi disse di dirmi ciò che dovevo dire senza girarci intorno. Ci sedemmo su una delle sedie a sdraio a bordo piscina e dopo un gran sospiro gli raccontai tutto.
"Zayn mi dispiace non avertelo detto prima ma… io non mi sentivo pronta" dissi piangendo.
Contrariamente a quanto pensavo Zayn non si arrabbiò anzi mi abbracciò fortissimo dicendomi di non piangere.
"Shh, va tutto bene" continuava a ripetere.
Mi asciugò le lacrime baciandomi la fronte.
"Non sei arrabbiato?" Chiesi
"Perché dovrei? Una cosa del genere non è facile da dire" disse comprensivo.
"Lo sa qualcun altro?" Mi chiese dopo
"Solo Louis" dissi sospirando "volevo dirlo anche agli altri ma non ho mai avuto il coraggio. Louis lo ha saputo solo il mese scorso è un segreto che mi tengo dentro da quasi 3 anni"
"Va tutto bene" mi disse "se vuoi dirglielo adesso io devo andare a ritirare alcune carte per il congedo, così vi lascio soli" disse accarezzandomi i capelli.
"Si" dissi per poi entrare in casa.
Vidi subito Louis e annuii per fargli capire he avevo fatto e mi sorrise.
"Niall, Harry potete scendere un secondo? Devo dirvi una cosa" gridai verso le scale sperando che non fossero usciti.
"Vuoi dirlo a tutti?" Chiese Louis
"È arrivata l'ora" dissi
"Secondo te come la prenderanno?" Mi chiese
"Non bene quanto Zayn. Ci resteranno malissimo sapendo che ho tenuto questo segreto per 3 anni"
"Quale segreto?" Chiese Niall aggrottando la fronte guardando subito dopo Harry che era confuso quanto lui.
"Sediamoci sul divano" dissi avviandomi.
Quando finii di raccontare tutto lessi la delusione negli occhi di entrambi.
"Perché non me lo hai detto prima?" Chiese Harry alzandosi di colpo.
"Io" non mi fece finire
"Tu cosa?" Gridò lanciando a terra il vado che stava sul tavolino tra il divano e le poltrone.
Provai a risponderlo ma stava già uscendo furioso dalla porta.
Guardai Niall e vidi che si stava alzando anche lui.
"Niall" lo chiamai.
Alzò una mano facendomi capire di non voler vedermi ne sentirmi e salì le scale lasciandomi sul divano.
Mi abbassai a raccogliere i fiori caduti dal vaso, fortunatamente non si era rotto. Louis si alzò dalla poltrona per aiutarmi e dopo aver rimesso a posto mi abbracciò stringendomi forte.
"Gli passerà" disse accarezzandomi "più tardi ci parlo anche io. Va bene?"
Annuii ringraziandolo.
"So che ci sono rimasti male ma perché non capiscono quanto è stata dura per me?" Dissi singhiozzando
"Lo capiranno. Adesso sono solo troppo delusi e arrabbiati. Non preoccuparti. Adesso vai in camera tua e riposati" disse premuroso.
Feci come mi disse. Adoravo Louis era sempre così dolce.
Mi misi a letto e nel giro di pochi minuti mi addormentai.
Quando mi svegliai avevo sete così mi alzai per bere dato che sulla scrivania vera la mia bottiglia d'acqua. Uscii dalla mia stanza e sentii dei rumori provenire dalla stanza di Harry. Lo vidi intento a lanciare una pallina contro il muro: era arrabbiato.
"Harry" dissi entrando.
"Cosa vuoi?" Rispose scontroso
"Parlarti" dissi sospirando
"Adesso? Avresti dovuto farlo 2 anni fa" mi rispose
"Harry per favore" lo supplicai
"Isa cosa?" Lanciò la pallina violentemente contro il muro facendomi sobbalzare "cosa vuoi?" Gridò arrabbiato.
"Io non me la sentivo. Non volevo dirlo a nessuno volevo tenerlo per me. Era l'unica cosa che mi era rimasta e avevo persa i anche quella. Harry io non ce la facevo" gridai in risposta piangendo
"Avresti potuto chiedere aiuto. Noi ci saremmo stati!" Esclamò gridando ancora più forte.
"Perché non capisci?" Chiesi stanca
"Sai che con me puoi parlare e non l'hai fatto, quindi dimmi cosa direi capire?"
"Dovresti capire che io non ero in me non capivo ciò che facevo e con il tempo la verità mi pesava sempre di più e non sapevo come dirla. Lou l'ha scoperta per caso te l'ho spiegato prima e per me è stato difficilissimo dirglielo ma mi ha capita. Perché non puoi fare lo stesso tu?" Chiesi
"Posso farlo ma mi dispiace che tu non mi abbia detto nulla" disse avvicinandosi e alzandomi il volto.
"Isa ti voglio bene" disse dandomi poi un bacio in fronte e stringendomi forte.
Dopo un attimo Niall sbucò dalla porta e mi sorrise.
"Scusa" disse pla mente prima di unirsi all'abbraccio.
La sera dopo cena Zayn tornò a casa e tutti insieme decidemmo di vedere un film.
"Credo proprio di amarti" mi sussurrò Zayn all'orecchio.
"Credo proprio di amarti anch'io" dissi baciandolo.
"Ah l'amore" disse Louis facendo i ridere tutti.
È così anch'io trovai la felicità.
__________________________________
Salvee, ebbene siamo arrivati alla fine di questa storia. Isa ha, diciamo, avuto la  benedizione di Liam e ora grazie a Zayn e ai suoi amici ha finalmente trovato la felicità.
Spero la storia vi sia piaciuta e ringrazio chi l'ha seguita.
-Elli
  
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