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Autore: Eleuteria    14/03/2009    0 recensioni
Una continuazione e la rivisitazione dei libri a modo mio dalla fine delle Leggende in poi…la storia non finisce nei nostri cuori e i personaggi rivivono sempre nella nostra memoria.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 13, Caos

E’ l’alba, un nuovo giorno illumina il campo di battaglia, ma i nostri protagonisti vengono svegliati da un rumore assordante. Raistlin si sveglia di soprassalto e subito dopo Crysania, che nel frattempo si era addormentata stremata.
I due rimangono per un attimo in ascolto, impietriti, dall’esterno del tempio provengono dei boati, come di un grosso temporale.

“Questo non annuncia niente di buono” commenta il mago, cupo.

Qualche attimo dopo, come a voler confermare la previsione del mago, qualcuno bussa urgentemente alla porta della stanza. Crysania si alza e dopo essersi velocemente riassestata vestiti e capelli va ad aprire “Rimani a letto, non devi sforzarti” ingiunge al mago con fare premuroso.

La chierica si trova davanti un Caramon piuttosto agitato, anzi, terrorizzato sarebbe la parola più adatta a descrivere lo stato d’animo del guerriero. “Dama Crysania, perdonate la mia intrusione ma c’è una questione dell’estrema urgenza di cui devo parlarvi!”

Prima ancora che la chierica possa aprir bocca il suolo comincia a tremare quasi a giustificare l’urgenza della questione, scuote tutto l’edificio, sembra una scossa di terremoto, dopo poco la scossa cessa e Caramon può parlare…

“Il Padre degli Dei, Caos, è sceso sul campo di battaglia pronto ad attaccarci di persona per distruggerci. Maghi, guerrieri, chierici e chiunque sia in grado di combattere si stanno radunando sul campo di battaglia. Dama Crysania, la Chiesa di Paladine ha bisogno di voi e della vostra guida!”

Crysania ascolta il guerriero con fredda calma, pensando a quante speranze possano avere tutti loro contro una creatura così potente. Spera, dentro di se, di guadagnare tempo e che gli Dei in cui non ha mai perso la fiducia e la fede aiutino i loro figli contro quell’avversario che è infinitamente fuori dalla loro portata. “Ci incontriamo nell’atrio, Caramon, mi preparo e sarò li il prima possibile”

L’omone annuisce e si allontana in fretta mentre Crysania chiude la porta sgomenta e vi si appoggia contro per un attimo. Le gira tremendamente la testa, questa notizia giunta a lei così all’improvviso l’ha scioccata e ora ha bisogno di calmarsi. Trasalisce e si riscuote dai suoi pensieri sentendo improvvisamente un fruscio proveniente dal letto, Raistlin si era alzato. Crysania scuote la testa, prevedendo quale sarà l’ovvia risposta alla domanda che gli stava per porre: “Cosa stai facendo?”

“Mi sto alzando” risponde con non curanza il mago, “Non vedi?”

“Lo vedo benissimo, e vedo anche che non sei in forze e dovresti riposare” risponde lei con un sospiro…

“Pensi che le mie intenzioni siano di starmene qui a letto mentre il resto del mondo va in frantumi? Non ne ho nessuna intenzione Crysania, con o senza poteri magici non ho intenzione di rimanere qui. Inoltre potrei esservi utile in altri modi.” Le dice il mago, pensando in cuor suo che il resto del mondo potrebbe anche andare in frantumi, se solo Crysania fosse al sicuro.

“Sapevo che mi avresti detto così…dunque prepariamoci e andiamo, ma promettimi che starai attento per favore…non ce la faccio a pensarti inerme in mezzo a quella battaglia” gli dice lei, sapendo la conversazione ormai conclusa, è impossibile distogliere Raistlin da una sua convinzione quando oramai ha già preso una decisione.

Dopo pochi minuti si trovano entrambi all’ingresso, la chierica nella sue vesti bianche e l’Arcimago stancamente appoggiato al bastone di Magius. Caramon guarda interrogativamente suo fratello e con disapprovazione. Crysania scuote la testa sconsolata e gli fa cenno di lasciar perdere.

Crysania impartisce subito ordini ai chierici e riesce a portarvi un po’ di ordine, poi tutti con l’ansia nel cuore escono dal tempio per entrare in quella che sarà una delle battaglie più spaventose della storia di Krynn.

La distruzione e la morte, il sangue e la guerra regnano sullo sconfinato campo di battaglia davanti a loro. In lontananza possono vedere la sagoma di un enorme gigante, il Padre degli Dei, sceso al loro cospetto per distruggere proprio quello che i suoi figli hanno protetto e amato per così tanto tempo. Una nuvola di polvere rossastra si alza ed è impossibile vedere altro di Caos.

I gemelli rimangono per un attimo a fissare quel nemico insormontabile, il più debole appoggiato alla spalla dell’altro. Poi Raistlin sussurra qualcosa a suo fratello, il quale risponde annuendo.
Da qualche parte Khalid, che si è ripreso, è nelle vicinanze e ogni tanto tira qualche occhiata a Crysania.

È un attimo….un’orda di demoni si abbatte contro di loro, Caramon lascia il fratello e si avventa addosso alle bestiacce con furia ceca. Ora che suo fratello è senza magia ha ancora più motivo di proteggerlo, ora che l’ha ritrovato non lo perderebbe di nuovo…per nulla al mondo. Crysania si affianca molto presto al guerriero, mostrando come i suoi poteri clericali sono davvero forti contro le creature di Caos.

Raistlin fissa impassibile la battaglia davanti a lui, sta cercando qualcosa, anzi una persona in particolare. Una tunica bianca, ma non un chierico…un mago dai capelli rossastri: suo nipote. “Dannazione…stupido ragazzo!”
E’ un attimo, prima che Caramon e Crysania possano intervenire il mago corre in direzione del nipote con tutte le forze che ha in corpo…. Palin è troppo vicino a Caos, sovrastato da quella miriade di nemici…e troppo vicino al Padre degli Dei, il quale potrebbe schiacciarlo senza nemmeno rendersene conto… Palin è solo una delle tante formiche che gli stanno dando fastidio, il Gigante se le scrolla di dosso uccidendole sul colpo. Tra la folla, vicino a Palin s’intravede anche un kender, Tasslehoff forse?
L’Arcimago continua a correre, con una forza ritrovata chissà dove, sentendo il sapore del sangue in bocca per lo sforzo… “Non arriverò mai in tempo…” poi succede tutto in un attimo: Il Padre degli Dei alza un piede enorme proprio sopra la Veste Bianca e il kender, Palin guarda terrorizzato la sua fine e suo padre più lontano fissa impotente e impietrito la scena.

Poi un lampo, un lampo di luce elettrica e violacea abbaglia tutto quanto, campo di battaglia e cielo e nessuno riesce più a vedere nulla…
  
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