2) Incontro o scontro?
Siamo ancora sedute, a
chiacchierare del più e del meno, non riuscendo a celare la nostra
emozione per questo giorno, quando sentiamo una voce maschile che da a tutti noi studenti il buongiorno:
-Buongiorno a tutti ragazzi!
Il grande vociare che sovrasta per tutta l’aula si
interrompe, e di colpo, tutti ci mettiamo composti a guardare il nostro primo professore.
E’ un uomo sulla cinquantina, di bell’aspetto e
piuttosto distinto.
-Buongiorno. Io sono il Professor Itou, sarò il vostro
professore di psicologia generale per questo semestre. Immagino che per voi, o
per lo meno, per la maggior parte di voi, sia il primissimo giorno
d’università!
Le voci di tutti noi studenti si fondono in unico e forte:
-SI!!!-
-Oh bene! vuol dire che siete
tutti matricole, e tra di voi non c’è nessun studente fuori corso!
Bene bene… Spero che il
viaggio che intraprenderete assieme a me attraverso la psicologia vi piaccia e
che gli argomenti presi in esame, non siano troppo difficili da capire.
-Ah! La psicologia… Che affascinate!
Ami sospira con occhi sognanti. Io
e Makoto la guardiamo piuttosto sconcertate.
Dopo tutti questi anni continuiamo ancora a chiederci quale
materia non sia affascinante per lei, ma ormai siamo pienamente consapevoli che
trovare la risposta a questa domanda è come sperare di vedere una
giornata di neve ad agosto.
Sospiriamo sommessamente per poi tornare concentrate sul
nostro interlocutore.
Il professore inizia ad illustrarci quella che sarà
la struttura del corso, ci presenta i testi da adottare, il fatto che la
presenza e la frequenza sono obbligatorie, e ci dice che durante tutta la
durata del semestre, prima degli esami, potrebbero esserci delle prove
intercorso, assolutamente facoltative, così da poterci agevolare con gli
altri esami, al momento della sessione invernale. Dopo la presentazione del corso, il
professore passa alla sua disciplina.
-Bene ragazzi. Nell’attesa che vi procuriate i testi
adottati, vi esporrò in maniera del tutto generale cosa intendiamo per
psicologia… Tutti pronti a prendere nota?
Tutti ci sistemiamo alla meglio per prendere appunti,
estraendo dalla nostre borse, sacche e zainetti, il
necessario per scrivere.
Quando il rumore provocato da pagine sfogliate, penne
stappate e borse chiuse finalmente smette, il professore inizia a spiegare:
“La
psicologia può essere definita come la scienza che studia il
comportamento umano e animale. Nella psicologia moderna,
le ricerche relative al comportamento e
all'esperienza sono organizzate sistematicamente all'interno di teorie
psicologiche, che permettono di comprendere e spiegare ampie classi del
comportamento individuale e collettivo e, talora, di predire o influenzare
azioni future…”
Il professore trascorre due ore a parlarci del
comportamento dell’uomo in riferimento al suo ambiente, dei comportamenti
degli animali, dei vari campi d’indagine della psicologia, di quando e
dove è nata, grazie a chi…
Allo scadere delle due ore siamo stremate. Sebbene la materia possa essere
interessante, è un pò pesante, e la lezione, nonostante fosse
solo la prima, ci ha un pò stancate. Guardiamo il nostro orario, e ci
rendiamo conto di avere un’ora buca, per avere poi due ore di letteratura
per l’infanzia con un certo professor Wuatashi, poi un’altra ora
buca, e in fine una sola ora di psicopedagogia dell’handicap e della
riabilitazione, con la professoressa Hinatah.
Ho voglia di prendere una boccata di aria fresca, tanto per
un’ ora non c’è lezione, e io ho
proprio voglia di sgranchirmi un po’.
-Perché non andiamo un pò fuori nella piazzetta
centrale?
-Perché no? Per te va bene Ami?-
-Certo Makoto, andiamo!-
Camminiamo per i corridoi della nostra facoltà
allegramente, voltando di tanto in tanto la testa ambo i lati, verso le altre
aule.
Sono tutte più o meno come la nostra, di grandezza
variabile, e tutte colme di studenti, ed essendo tutte con le porte aperte, deduciamo
che gli studenti al loro interno debbano essere tutti in pausa, o al cambio di
lezione.
Chiacchierando a riguardo del primo professore che abbiamo
conosciuto, ci dirigiamo verso l’uscita, che sembra porti direttamente
alla piazza centrale.
Usciamo fuori e subito mi beo dell’aria aperta.
Ho sempre amato molto la natura, l’aria aperta, il
fresco, il verde, e qui ce n’è tanto, infatti, anche se non nego che
mi piace molto il mare, preferisco trascorrere le vacanze in montagna, tra
scampagnate e pic-nic.
La piazzetta dell’università è piena di
alberelli e di aiuole , perfettamente curate e con
diverse varietà di piante e piantine.
Ci avviciniamo incuriosite e notiamo che accanto ad ognuna
di esse c’è una piccola indicazione in legno, con il
corrispondente nome latino finemente intagliato. Al centro della Piazza,
c’è poi un enorme fontana, a cui bordi
sono seduti numerosi studenti intenti a leggere, sfogliare libri, ascoltare musica dai loro lettori mp3 o
dai loro Hipod, o parlare al cellulare.
All’improvviso sento il mio cellulare vibrare nella
borsa, lo prendo, e leggendo il nome sul display sorrido immediatamente.
Ami e Makoto hanno già
capito di chi si tratta, il mio spensierato sorriso non lascia dubbi,
così subito cominciano a prendermi in giro.
-Scommetto di sapere chi è! E’ il tuo
Seiyuccio adorato non è così?
Makoto sorride ironicamente, seguita a ruota da Ami che non
manca di darle man forte.
Ogni tanto le mie carissime
amiche mi mandano frecciatine e mi prendono in giro quando c’è di
mezzo il mio Seiya.
Sembra si divertano a mettermi in imbarazzo. Ma io mi
chiedo, quando arriverà il giorno in cui anche io le prenderò in
giro per i fidanzati?
Alzando gli occhi al cielo, sospiro
rassegnata.
-Invidiose! Perché non vi trovate due fidanzati
tutti vostri e lasciate in pace il mio?-
Faccio loro una linguaccia scherzosa, lanciandogli poi uno
sguardo eloquente con un unico e solo significato:
“Potreste
lasciarmi da sola per favore? Grazie!”
Ami sembra afferrare al volo la mia richiesta, o forse
dovrei dire il mio ordine muto, e afferra Makoto per il braccio strizzandomi
l’occhiolino:
-Va bene. Noi cominciamo a rientrare in aula. Tu sta qui
pure tutto il tempo che vuoi, tanto c’è ancora un pò di
tempo prima dell’inizio della prossima lezione! Salutaci Seiya!-
Sorrido e annuisco con il capo.
Le mie amiche si allontanano, e finalmente indisturbata,
posso rispondere al telefono che sta squillando da due ore.
-Ciao Amore!
-Ciao Testolina Buffa! Ti disturbo,
sei a lezione?
Mi dirigo verso una panchina isolata, posta al di sotto di
un’ampia scala che sembra portare alla facoltà di Economia.
Mi ci siedo comodamente, poggiando la borsa accanto a me.
-No, abbiamo un’ora di spacco così io e le
ragazze siamo venute a fare un giro in Piazzetta, però adesso loro se ne
sono andate.
Comunque Amore mio, tu non mi disturbi mai, come potresti?
Sento Seiya sorridere al telefono.
-Te l’ho mai detto che ti amo?
A quella domanda mi sciolgo, e un sorriso a trentadue denti
si disegna sul mio volto.
-Si almeno un milione di volte amore, e
io te l’ho mai detto che ti adoro?
-Mmmm credo una sola volta per sbaglio….
- Seiya!!!
Pronuncio il suo nome con finta aria offesa, lui se la ride
di gusto.
- Dove sei nella pizzetta centrale ?
-Si!-
Seiya conosce meglio di me l’università,
perché è al quarto anno di Lingue e Letterature Straniere, e
studia francese e tedesco.
Oltre lo studio, lavora per mantenersi al pub dove
ci siamo conosciuti. Ieri sera finiva il turno tardi, quindi chissà,
forse si è svegliato da poco.
Quello al pub è un solo lavoro part-time, ma
è molto ben retribuito, e per lui, non pesare sulle spalle dei suoi genitori,
è molto importante, oltre che soddisfacente.
-E dì un pò Usako, dove sei di preciso in
Piazzetta?
-Eh? Perché questa domanda?
-Perché voglio provare ad immaginarti anche da dove
sto io, Testolina Buffa!
Sorrido.
-Beh, sono seduta su una panchina semi-nascosta, sotto le
scale che portano ad Economia…
-Ah si ho capito! Senti…
prova un pò ad incamminarti verso la fontana centrale…
No, non può essere vero, che sia qui?
Senza pensarci un secondo, afferro al volo la borsa e mi
dirigo verso la fontana. Lo vedo, seduto sul bordo della grande vasca, con le gambe
accavallate, che mi saluta con una mano mentre con l’altra tiene il
cellulare.
-Amore!!!
Corro da lui incurante degli sguardi degli altri studenti,
che sicuramente mi staranno prendendo per pazza, e gli salto praticamente in braccio.
Tipico di me, che esterno i miei sentimenti in maniera molto
esplicita.
Adoro le sue sorprese, mi fanno impazzire, e lui sa bene
come aprirmi il cuore.
-Amore che bella sorpresa!
-Sapevo che ti avrebbe fatto piacere, vieni qua Testolina
Buffa!
Delicatamente e con dolcezza appoggia le sue labbra sulle
mie, stringendomi prepotentemente a se.
Sento il suo amore, sento la sua
dolcezza, sento il suo cuore gridare di felicità, la stessa
felicità che provo io e che ogni giorno mi fa andare avanti.
Quella felicità con la quale mi sveglio la mattina e
mi addormento la sera.
Quando il nostro idillio finisce dolcemente mi chiede:
Allora, come sta andando il tuo primo giorno
all’università?
-Beh, per ora abbiamo seguito solo psicologia generale, ed
è stato
un pò stancante, ma sembra bello.
Appena finita quest’ora buca
abbiamo due ore di letteratura per l’infanzia, poi un’altra pausa e
infine, un’ora di psicopedagogia dell’handicap e della
riabilitazione.
-E poi basta?
A quella domanda lo guardo con aria interrogativa.
-Si! Perché volevi aggiungere altri corsi?-
Il mio amore dipinge sul volto un’espressione
birichina, e poi risponde:
-Certo! L’università è dura! Non
è come il liceo cara la mia Testolina Buffa!-
Gli lancio un’occhiata assassina, ma subito dopo gli
sorrido, incapace di tenergli il broncio per più di tre secondi.
Sembra assurdo, eppure in due anni abbiamo litigato
così poche volte da poterle contare sulle dita delle mani, ma sono stati
litigi di poco conto, perché poi abbiamo fatto subito la pace.
All’improvviso, guardando l’orologio, mi
accorgo che è quasi ora di rientrare.
Sospiro. Stavo così bene abbracciata al mio amore!
-Amore, devo andare, tra dieci minuti inizia il nuovo
corso!
-Va bene piccola, ti accompagno.
Mano nella mano, ci avviamo verso la mia facoltà.
Rientrata in aula mi accorgo che tutti, comprese Ami e
Makoto, stanno preparando i loro zaini, per poi avviarsi verso l’uscita.
-Eh? Ma dove vanno tutti?
Le mie amiche si accorgano delle
mia presenza e mi vengono incontro.
-Ciao Seiya!
-Ciao ragazze, ma dove andate?
Makoto risponde per entrambe:
-Il professor Wuatashi
non è potuto più venire, ha chiamato poco fa in guardiola per
avvisare, e il collaboratore didattico è venuto a comunicarcelo solo
adesso, e in più volete sapere una novità?
- Quale novità ?
-Il corso della
professoressa Hinatah, inizia la settimana prossima! C’è
l’avviso in bacheca, il che vuol dire, che per oggi siamo libere!!!
-Wooow!
Esulto come una bambina che ha appena ricevuto il
giocattolo più bello.
-Che ne dite allora se facciamo un giro in centro?-
Le mie amiche si guardano in viso, poi voltandosi di nuovo verso di
me assumono una nuova espressione maliziosa.
Ecco ho capito, quell’espressione
la dice lunga…
-Perché non vai tu sola con Seiya? Noi magari passiamo
in biblioteca a vedere se troviamo i libri del professor Itou…-
Sto per replicare, ma Makoto mi interrompe, dando man forte
ad Ami:
-Tranquilla! Vai!
Mi lascio convincere, in fondo fino a pochi minuti fa mi
chiedevo perché mai l’ora buca fosse finita così in fretta.
Sorrido sapendo che il mio desiderio è stato in
qualche modo realizzato, ora potrò stare ancora con il mio amore!
-Va bene ragazze allora ci salutiamo. Ci sentiamo oggi
pomeriggio oppure stasera, va bene ?
-Ok!
-Ciao piccioncini, comportatevi bene!!!
-MAKOTO!-
Arrossisco fino alla punta dei capelli, alzando il tono
della voce, così ancora una volta gli studenti di passaggio mi guardano
male… Che figura!
Detesto Makoto quando fa così.
Finalmente ci salutiamo, e io e Seiya ci dirigiamo verso il
parcheggio studentesco.
-Allora Testolina Buffa… Dove ti porto?-
Porto un indice alla bocca, assumendo una finta aria
pensierosa, per poi dire:
-Giro per negozi?
Più che dirglielo, sembra quasi che lo stia pregando, infatti congiungo subito le mani in segno
di preghiera, sfoderando il mio sguardo da cucciolotta.
-Ti prego… Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego!
Seiya sorride, mostrando i denti bianchissimi, conosco quel
sorriso, è un sì! Scuote il capo, sempre sorridendo, saliamo in
macchina, e lui mette in moto.
-Che shopping sia allora!
Mi avvicino dandogli un fugace bacio sulla guancia per poi
tornare al mio posto e infilare la cintura.
-Grazie Amore!
Finalmente partiamo, ed io prendo il cellulare dalla borsa
per avvisare i miei che ora sono con Seiya. A casa c’è solo
Haruka, così lascio l’ambasciata a lei.
Riattacco e poso il cellulare, felice per la meravigliosa giornata
che mi aspetta.
Per fortuna per strada, non c’è molto
traffico, e questo ci permette di arrivare in centro in dieci minuti.
Scendo dalla macchina euforica pensando a cosa comprare,
mentre vedo Seiya alzare gli occhi al cielo rassegnato. Sa bene che lunga
giornata lo aspetta.
Sorrido, non potrei essere più felice.
Essendoci i saldi di fine stagione, ne voglio approfittare,
non voglio rischiare di arrivare per ultima e trovare solo cose scialbe e senza
senso.
Comincio a trascinare Seiya su e giù per negozi,
senza saltarne neanche uno, riempiendolo di pacchi e pacchettini vari.
Il tempo passa velocemente, e mi rendo conto che ormai sono
già tre ore che andiamo avanti e indietro come due trottole.
Credo si sia fatta ora di pranzo, anche perché un
certo brontolio allo stomaco, mi fa capire che è ora di mettere qualcosa
sotto i denti.
Di nuovo cerco di sfoderare il mio oramai noto sguardo
persuasivo verso il mio amore, ma non appena sto per spiccar parola, lui mi
precede:
-Usako! Ma non sei stanca di andare su e giù? Non ci
fermiamo da tre ore! Possibile che tu non ti stanchi mai? Ma cos’hai?
L’argento vivo addosso?-
Stiamo camminando lungo un marciapiede, io sono di qualche
passo più avanti rispetto a lui, che poveretto, è sommerso da
pacchi, pacchetti e buste varie.
Mi volto totalmente verso di lui e continuo a camminare, ma
all’indietro, portando le braccia dietro la schiena e sorridendogli.
-Dai Amore, non vorrai
mica dirmi che stare in mia compagnia non ti piace? E poi stavo prorpio per
proporti di fermarci in una tavola calda a mangiare qualcosina! Dai che ti stai
divertendo!
-Non direi…
In tutta risposta alla sua affermazione, metto un finto broncio
sperando di muoverlo a compassione grazie ai miei occhioni azzurri, lui
però non si scompone.
-Ma allora è vero! Non ti fa più piacere
stare in mia compagnia!!!
-Usako non dire idiozie! Lo sai che ti adoro! E solo che
sono… Ehi! Usagi sta attenta voltat…!!!-
-Eh? Che c’…???
Improvvisamente vado a sbattere contro qualcosa e cado.
-Aja! Che male!-
>>> Accidenti!-
Mi ritrovo a terra, con il fondoschiena dolorante.
A giudicare dalla voce maschile proveniente da dietro le
mie spalle, devo aver urtato qualcuno, e siamo caduti.
Evidentemente mentre stavamo parlando, Seiya non deve aver
fatto in tempo ad avvisarmi di ciò che stava per accadere alle mie spalle.
Prendo a massaggiarmi la parte dolorante, mentre con
l’altra mano cerco di farmi leva per alzarmi, ma rimango ancora
inginocchiata a terra.
-Accidenti! Ehi biondina? Ma tu non puoi vedere dove metti
i piedi quando cammini?
Mi volto verso il provenire di quella voce, e subito
incontro due occhi blu, profondi e penetranti.
Di fronte a me c’è un ragazzo moro, credo non
abbia nemmeno trent’anni. prima vista A prima vista, credo
sia molto più grande di me, e chissà, forse anche del mio Seiya. Per
un attimo, ma solo per un attimo, rimango imbambolata a guardarlo, sarà
forse per l’effetto del suo sguardo così carismatico.
La sua voce però mi riporta non proprio con
gentilezza alla realtà:
-Ragazzina la prossima volta sta più attenta!
L’uomo di fronte a me continua fissarmi non molto
amichevolmente.
Sono dispiaciuta per quanto accaduto, ma non è che
sta un pò esagerando questo tizio? Mi guarda come se avessi commesso
chissà quale azione riprovevole!
-Mi… Mi scusi, non volevo... Io sono
mortificata… Io… Spero non si sia fatto male!-
Il ragazzo di fronte a me non batte ciglio, poi cambia
espressione, poiché da imbronciato che era, sorride ironicamente,
facendo spallucce.
Ehi! Che si sia prendendo gioco di me?
-Sta più attenta imbranata! Non puoi andare addosso
alla gente per strada! Non sei mica una palla di bowling in corsa verso i
birilli!-
Si alza scostandosi di dosso la polvere e raccogliendo una
rivista, continuando ad avere quel sorriso ebete in faccia.
A giudicare dalle immagini del giornale, credo si tratti di
una rivista di medicina, e chissà forse la stava leggendo durante
“l’impatto”.
-Eh? Le ho chiesto scusa e sono mortificata, ma non
c’è nessun bisogno di prendersi gioco di me! Non gliel’hanno
insegnate le buone maniere?-
Sono ancora a terra, ma sto gesticolando animatamente
contro il mio “simpatico” interlocutore per nulla
intenzionata a farmi dire una cosa simile.
-Guarda che tu non hai nessun diritto di trattarmi così!
Ma chi ti conosce! Adesso…
Mi interrompo di colpo, perché sento le braccia di
Seiya cingermi il torace da dietro.
Deve essersi liberato di tutti i pacchi e pacchetti che lo
tenevano impegnato prima di venirmi ad aiutare, ma perché ci ha messo
cosi tanto?
Lentamente mi aiuta a rialzarmi, lo guardo in viso e il suo
sguardo non mi piace affatto.
-Usako ti sei fatta male?
-No amore sto bene.
Ha un espressione preoccupata,
capisco che qualcosa non va.
D’un tratto vedo che il suo sguardo si sposta dal mio a quello del
ragazzo contro cui ho urtato. Seiya sembra sconvolto,
sembra quasi abbia
visto un fantasma, ora capisco perché non è corso ad aiutarmi
subito.
Vedo le sue mani chiudersi a pugno, le nocche sbiancare.
Ma perché ha questa reazione ?
Perché sembra così preoccupato ? In
fondo è solo un banalissimo incidente avvenuto per colpa mia, se non mi
fossi messa a camminare all’indietro, tutto questo non sarebbe successo.
Anche il ragazzo lo fissa, senza
parlare. Entrambi continuano a fissarsi, si lanciano occhiate fugaci, e a dire
il vero, per niente amichevoli. Ma cosa diavolo sta succedendo ?
Sento d’un tratto la stretta di Seiya farsi
più forte attorno al mio corpo, e lo sento avvicinarmi al suo petto,
quasi volesse difendermi da quello strano tizio di fronte a noi. Torno a
guardare quel ragazzo e lo vedo che fissa ancora Seiya.
-Vieni
Usagi. Prendiamo le nostre cose e andiamo via da qui!
-Si, si va bene-
Mi guarda per un secondo, non ribatto.
Prima di voltarsi dalla parte opposta Seiya gli lancia un'ultima occhiata.
Li guardo entrambi e vedo che tutti e due socchiudono le
palpebre, rimanendo freddi e seri.
Sono
preoccupata. Non lo so, forse mi sbaglio ma questa faccenda mi
puzza.
Sembra quasi che si stessero fissando come se non fosse la
prima volta, come se fossero abituati a lanciarsi occhiate di quel tipo, come
se si conoscessero.
Possibile che Seiya, il mio Seiya, un ragazzo dolce,
gentile, coccolone e romantico, conosca un tipo antipatico, e burbero come
quello?
Non faccio in tempo a pensare qualcos’altro o a
parlare, che Seiya si volta e con sé fa voltare anche me.
Raccogliamo tutte le nostre cose, e ci avviamo alla
macchina. Vorrei chiedergli cosa l’ha portato a reagire così, ma
non appena mi volto e incontro i suoi occhi cambio subito idea. Conosco quello
sguardo.
Seiya ce l’ha solo quando è molto arrabbiato o
quando è capitato qualcosa di brutto.
Di solito non mi fa pesare i suoi problemi, anzi, fosse per
lui non me ne parlerebbe per non preoccuparmi, sono io che insisto sempre, ma
stavolta, qualcosa mi dice che è meglio che io stia zitta.
-Usagi, Amore, scusa ma credo sia meglio che ti
riaccompagni a casa adesso. Ti chiamo dopo, così magari organizziamo
qualcosa per stasera. Ok?
Sospiro, ho proprio ragione, qualcosa non va.
-Si, va bene non preoccuparti, non ci sono problemi.
E’ l’unica cosa che mi limito a dire.
Prima di mettere in moto si volta e mi sorride, tornando
per un attimo ad essere il Seiya di sempre. Delicatamente mi bacia prima in fronte e
poi sulle labbra.
-Grazie Testolina Buffa…Ti amo!
- Anch’io ti amo.
Mi sorride, e mi bacia di nuovo, poi finalmente mette in
moto, e il sorriso che mi aveva regalato poco prima scompare, lasciando di
nuovo il posto a quell’espressione cupa che aveva prima del nostro bacio e
dopo l’incontro con quel tipo.
Lo guardo ancora una volta preoccupata e pensierosa.
“Seiya
Amore mio, che cosa ti è successo dopo il mio scontro con quel
ragazzo?”
Nota delle autrici: ciao ragazze!
ALZI LA MANO CHI VUOLE LINCIARCI VIVE! J Noi non ci faremo trovare, cambieremo dimora, città e paese! J
Allora, a parte gli scherzi, in questo secondo capitolo
comincia a muoversi qualcosa. Spero che la cosa vi piaccia. Qui a differenza
del primo,
( che per qualcuno di voi può essere risultato un po’ pesante,
anche se la cosa era voluta causa presentazione dei personaggi ) , cominciamo
ad entrare nel vivo della storia, anche se moltissime cose sono ancora da
svelare. ( Credetemi non sono poche!!!)
Aspettiamo i vostri graditi commenti!!!
Ringraziamenti:
MONONOKE: ciao, grazie per il tuo commento,
siamo contente che il racconto ti incuriosisca molto,
ma per quello che riguarda lo stravolgimento delle coppie, al momento non
possiamo prometterti niente, la trama è ancora in fase di lavorazione,
ma tu continua a seguirci, ci contiamo J
SAILORGIOLA: ciao, siamo molto felici di
leggere un tuo commento, prima di tutto vorremo tranquillizzarti e
tranquillizzare tutti: NON VI PREOCCUPATE la storia
verrà terminata!
No ti prego non dire così ! L Seiya ci serve con Usagi in questa storia, poi caprai perché! Non
ci menare, ma continua a seguirci! J
ISA1983: ciao carissima Isa,
innanzi tutto grazie per l’appellativo che ci hai dato! E’ si le nostre due menti sono proprio diaboliche, aspetta poi gli altri capitoli!!! Eccoti
comunque accontentata, anche se non lo abbiamo scritto, in questo capitolo si
capisce benissimo che il ragazzo moro con gli occhi azzurri contro cui ha
sbattuto la nostra Usagi è Mamoru!!!
Bene, speriamo di non averti delusa e attendiamo
un tuo commento in merito, che ci fa enormemente piacere! J
BUNNYGUIDA: ciao carissima!
E’ un immenso piacere aver letto la tua recensione! Grazie 1000 per i
complimenti, mi raccomando non mancare di farci sapere cosa ne pensi del
secondo capitolo! J
NEPTUNE87: ciao cara Minako!
Allora che dirti se non che siamo felici di leggere la
tua recensione ? Ti ringraziamo per la reputazione che hai di noi, ma se ci
siamo unite non è per farti morire! J Come potremmo, ora che finalmente le Inner SheShi si sono riunite?
Possiamo immaginare che tu sia molto scioccata dalla coppia Usagi/Seiya, però per il
momento non possiamo farci perdonare!
Speriamo comunque che continuerai a seguire la
nostra storia, perché il bello deve ancora venire, niente o quasi niente
e stato detto!
Grazie per l’appunto, verrà
corretto subito. Aspettiamo con ansia la tua recensione.
ROMANTICGIRL: ciao! Grazie 1000 per la bella
recensione che ci hai lasciato, e con questo capitolo speriamo di non averti
deluso, facci sapere, aspettiamo con ansia la tua recensione!
KAORU: ciao carissima!
Grazie per la recensione, ma purtroppo dobbiamo darti una grossa delusione! Se
pensi che la storia sia tranquilla ti sbagli perché adesso il mare
è in tempesta! Ora si smuovono le acque, il primo capitolo è
solamente introduttivo! HIHIHI J
Ok ti abbiamo messo
paura ? Continuerai a seguirci?
Noi speriamo tanto di si,
perché siamo felici di sapere che ci segui con devozione! Aspettiamo con
ansia una tua recensione!
LUISINA: ciao Rei! Allora noi saremmo due pazze ? E si eh, mi sa che hai proprio ragione! Cosa dici? ti è preso un colpo quando hai letto della storia tra
Usa e Seiya? SI???
Ma allora cosa ti succederà adesso ?
Grazie per i tuoi appunti, che verranno tenuti in considerazione, ma come sai per me
(SilviaSilvia, sono io che in questo momento scrivo la recensione),scrivere gli
orari diversi da 00H00 è molto difficile, deformazione professionale,
però di prometto che cercherò di migliorare!
Grazie per la splendida giornata di oggi
14/03/09. Mi raccomando, vogliamo sapere cosa ne pensi di questo cappy! Io e
Luciadom, aspettiamo il tuo commento! J
MARYUSA: ciao! Grazie per la recensione,
anche a te, non possiamo che dire SI SIAMO DUE PAZZE! J Per ora non possiamo accontentarti, ma tu continuerai a seguirci vero ? Chissà forse un giorno potremo ascoltarti! J
Aspettiamo con ansia un tuo giudizio.
JAJ984: ciao, siamo felici di leggere la tua
recensione e ti ringraziamo per i complimenti che ci ha fatto! Come hai letto il nostro Mamo-chan
c’è, ma bisognerà vedere quale sarà il suo ruolo.
Continua a seguirci e facci sapere cosa ne pensi, ti aspettiamo! J
CHICCHILINA: ciao Usa! E’ bello trovare
una tua recensione, e siamo felicissime di sapere che la storia ti è
piaciuta! La trama sarà ampia, e noi ci auguriamo sempre di trovare i
tuoi commenti e restiamo in attesa di sapere se il prosieguo di
questa storia ti piace! Usagi, anche noi ti vogliamo bene!
Ringraziamo di cuore chi ci ha inserito tra i
preferiti:
1 - bunny65
2 - giufalab
3 - ISA1983
4 - Karen94
5 - mononoke
6 - Nicoranus83
7 - romanticgirl
8 - stella93mer
e tutti coloro che hanno solamente letto!
Un bacione Grande
SilviaSilvia&LuciaDom