Serie TV > Hélène e i suoi amici
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Autore: Lila_88    10/02/2016    1 recensioni
I ragazzi hanno lasciato i dormitori per vivere tutti insieme in una grande casa. Là continuano a vivere le loro avventure, a tempo di musica e con qualche sorpresa in vista, tipo il ritorno un vecchio amico. Un mio personale seguito dopo la fine di Hélène e i suoi amici.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6


Aveva parcheggiato dall’altro lato della strada rispetto all’appartamento occupato da Hélène e gli altri. Il battito del suo cuore era accelerato da quando aveva deciso di andare a far loro visita. Non li vedeva da un sacco di tempo e tante cose erano cambiate! Aveva avuto il loro indirizzo grazie ad una ragazza che conosceva da tempo e che lavorava all’assegnazione dei dormitori per gli studenti universitari. Era andata subito lì a cercare Hélène e si era molto stupita nello scoprire che aveva lasciato i dormitori per andare ad abitare in un grande appartamento insieme al resto del gruppo. Era sera ormai e tutte le luci della casa erano spente. Evidentemente aveva scelto un momento sbagliato, nessuno era in casa. Stava per mettere in modo e andarsene, rassegnandosi a dover rimandare quell’incontro, quando vide i fari di un’auto avvicinarsi e parcheggiare proprio nel vialetto. Sorrise con affetto vedendo Nicolas ed Hélène scendere dai sedili anteriori dell’auto. Dai sedili posteriori scese per prima Laly, con i capelli molto più lunghi di quanto ricordasse. A ruota, scese Christian, suscitando in lei un’amara sorpresa. Che cosa ci faceva lui lì? I quattro stavano ridendo insieme per chissà cosa e sembravano tutti rilassati e a loro agio. Non aveva previsto una cosa del genere! Da quanto tempo era tornato? E com’era possibile che i suoi amici lo avessero perdonato? Se ricordava bene, Nicolas non voleva neanche sentire pronunciare il suo nome, da quanto era arrabbiato e deluso. Ancora sconvolta, riavviò l’auto e lasciò la sua postazione. Non poteva andare a bussare a quella porta, come aveva immaginato di fare, se Christian era lì.

/***/

I ragazzi avevano appena fatto rientro da un pub dove erano andati a fare una bevuta. Nessuno di loro si era accorto dell’auto parcheggiata dall’altro lato della strada, che era partita sgommando poco prima che entrassero in casa. José e Benedicte erano partiti da qualche giorno e non avevano dato loro notizie. Tutti si auguravano che fra loro le cose potessero migliorare. Speravano di vederli tornare più uniti di prima, così com’era già successo in passato. Si sedettero sul divano a parlare un po’, prima di andare a letto. Laly, che aveva mantenuto il suo buonumore dopo essere stata mollata da Sebastien, si rivolse a Nicolas.

“Allora, Olivier e Christophe come hanno preso la notizia che non suonerete per un po’?”
“Oh, bene. A quanto pare tutti avevano voglia di una pausa.”
“Tutti tranne te, mi sembra di capire.”

Nicolas sbuffò. Per lui suonare era sempre stato un piacere, ma in effetti, doveva ammettere che quella pausa non gli stava dispiacendo del tutto. Gli dava più tempo per dedicarsi al corso di fotografia.

“Diciamo che sto iniziando a pensare anche io che male non farà. Inoltre, Olivier ha lanciato una buona idea. Possiamo infatti approfittare per l’assenza di Josè per cercare un nuovo bassista.”

Hélène lo guardò per un attimo.

“Ma non dovreste essere tutti insieme per prendere una simile decisione?”
“Sono sicuro che José apprezzerà, tranquilla. Christian, ci darai una mano?”
“Io?”

Il ragazzo sembrava molto sorpreso da quella domanda e Nicolas non capiva perché.

“Si, certo. La tua opinione è molto importante, per me. Ne ho parlato con i ragazzi e anche loro pensano che ci sarai molto utile, per scegliere la persona giusta.”
“Non saprei... Sai, ormai è da tanto che non suono. Temo di aver chiuso con la musica!”

Nicolas lo guardò, scettico. Poteva anche aver smesso di suonare, ma lui lo aveva osservato, mentre assisteva alle loro prove. Di certo non aveva perso l’interesse per la musica. Come aveva immaginato, la resistenza dell’amico durò poco. Dopo qualche momento di silenzio, capitolò.

“E va bene! Vi darò una mano!”
“Grazie amico. Sapevo che non avresti detto di no!”
“Bene, ragazzi. Direi che si è fatto tardi. Che ne dite di andare a letto?”

/***/

I ragazzi erano al garage, in attesa del prossimo candidato a prendere il posto di Sebastien. Erano giorni ormai che avevano iniziato la ricerca per il nuovo bassista, con scarsi risultati, almeno per il momento. Finalmente udirono bussare alla porta e Nicolas si alzò per aprire.

“Jimmy? Sei proprio tu?!”

Anche Christian si alzò, per salutare l’amico di vecchia data. Lo avevano conosciuto tramite Linda, qualche anno prima. Le ragazze erano rimaste abbagliate da lui, soprattutto Laly, se non ricordava male. I ragazzi fecero le presentazioni con Olivier e Christophe e poi parlarono a lungo. Alla fine, quando un paio d’ore più tardi, Christian e Nicolas lasciarono il garage, il gruppo aveva un nuovo bassista.

/***/

Hélène rientrò a casa per prima, quel giorno. Non appena aprì la porta, vide per terra una piccola busta da lettere, con sopra il suo nome. Pensò subito a qualche sorpresa romantica da parte di Nicolas, ma quando la raccolse si rese conto che non era la sua scrittura, sebbene le sembrasse vagamente familiare. Prima di chiudere il portone dietro di sé, si guardò in giro, ma non c’era nessuno nei dintorni. Chiunque avesse fatto passare quella busta da sotto la porta doveva essere già andato via. Sempre più incuriosita, si affrettò ad aprirla. Non trovò molte informazioni utili a decifrare il mittente, dato che sopra c’erano solo delle indicazioni su un posto e un orario, oltre a una piccola nota dove le si chiedeva di andare da sola. Si trattava di un appuntamento per l’indomani al nuovo bar che avevano aperto vicino all’università. Tutto ciò era veramente molto strano. Malgrado alcuni leciti dubbi, qualcosa dentro di lei le suggeriva di fidarsi. Decise che sarebbe andata all’appuntamento senza parlarne con nessuno. Nascose in fretta il biglietto e la busta nella borsa, sentendo delle voci dietro la porta. Nicolas e Christian entrarono, con l’aria particolarmente soddisfatta.

“Ciao ragazzi!”

Nicolas la baciò con trasporto.

“Abbiamo una notizia fantastica!”
“Allora ditemela, che aspettate?”
“Abbiamo trovato un bassista!”
“Finalmente!”
“E non è tutto! E’ una vecchia conoscenza. Ti ricordi di Jimmy?”

Laly scese le scale quasi correndo.

“Jimmy? Quel Jimmy??”

I tre la guardarono stupiti.

“Ma tu che ci fai a casa?”
“Stavi per caso origliando?”

Laly era molto scocciata. Perché fossilizzarsi su quelle piccolezze quando, fino a qualche momento prima, stavano parlando di Jimmy e, dentro di lei, si era accesa la speranza che fosse lo stesso per cui aveva perso la testa. I suoi amici non riuscirono a trattenere le risa. Laly non cambiava veramente mai!



  
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