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Autore: marix96    01/03/2016    0 recensioni
Qualcuno, dopo anni, torna a New York per riallacciare i rapporti. Ma c'è anche qualcun'altro che arriverà a New York per scoprire la verità. Una verità scomoda che potrebbe costare la pelle a qualcuno. Nuove avventure, nuovi amori e nuovi omicidi per Kate Beckett e il suo partner Rick Castle
Dal primo capitolo:
“È come pensavo..” sussurro il ladro aprendo e richiudendo il fascicolo.
“Cosa capo?” chiesero all’unisono i due.
“Dobbiamo andare a New York.”
(IN PAUSA) per mancanza di tempo e di ispirazione non ho la possibilità di concludere la storia, almeno per il momento, prometto che la finirò prima o poi! I'm very sorry D:
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Terza stagione
Capitoli:
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35. Mi hai mentito
 
“Si! Lo sapevo già!”
Kate si allontanò amareggiata, Castle le aveva tenuto nascosta una cosa così importante per quanto tempo? Diede voce ai suoi pensieri.
“Da quanto?”
Castle la guardò, ma non accennava a rispondere, dentro di sé era combattuto: dire tutta la verità l’avrebbe messa in pericolo, ma mentirle l’avrebbe fatta arrabbiare ancor di più di quanto già non fosse. Decise allora di raccontarle tutto.
“Da quando è morto Montgomery.” disse solo, la detective si voltò frustrata, erano più di tre mesi che le nascondeva una cosa così importante.
Ma Castle la sorprese continuando a parlare “Non dovresti sapere, ma arrivati a questo punto penso che debba sapere come stanno le cose realmente.” disse, lo sguardo così serio che la detective pensò di non averlo mai visto così.
“Che altro devo sapere?” chiese.
“Lo scoperto da solo, ho visto che Alex si comportava in maniera strana e così ho iniziato a sospettare qualcosa” Kate rimase in silenzio, sapeva che il racconto sarebbe continuato.
“E poi quando Smith mi ha contattato…”
“Uhuh, aspetta! Chi è Smith?” chiese sorpresa.
“Ricordi quando ti ho detto di smettere di indagare?” la detective annuì, “Bhe, io ho continuato al tuo posto”
“Hai fatto cosa?” chiese sorpresa, ma dentro di sé la sua rabbia stava crescendo.
“E lo stesso stava facendo Alex, nelle vesti di Dragon.”
“Non mi hai risposto, chi è Smith?”
“Qualche tempo fa, ricevetti una chiamata da un uomo, disse di essere amico di Montgomery e di avere delle informazioni sulla morte di tua madre, quando lo incontrai, all’appuntamento si presentò anche Alex e fu lì che scoprii tutto. Quell’uomo ci aveva contattato perché Roy gli aveva mandato una busta, conteneva delle informazioni su chi c’è dietro a tutto questo. Poi quest’uomo ha fatto un accordo con loro, ti avrebbero lasciato in pace solo se noi avessimo smesso d’indagare, ed è per questo che sei ancora viva Kate, perché tu ti sei fermata, e noi anche.” lo scrittore si fermò per riprendere fiato e coraggio, ora veniva la parte più drastica.
“Ma Alex ha continuato, e per poco non è saltato in aria con la sua macchina!” a quelle parole Kate sgranò gli occhi.
“Ma inaspettatamente il procuratore gli ha teso quella trappola coinvolgendomi, in modo da farlo consegnare e toglierlo dai piedi”
Kate era incredula, dov’era lei quando erano successe tutte queste cose? Come aveva fatto a non accorgersi di niente?
“Castle, ti rendi conto di cosa mi hai appena detto, eri complice di Alex fin dall’inizio!” gridò infuriata “Mi fidavo di te, perché mi hai fatto una cosa del genere?”
“Perché ti amo!” gridò di risposta, impulsivo.
La detective sgranò gli occhi.
“Ma tu già lo sapevi, lo hai sempre saputo” disse amareggiato.
“Stai scherzando Castle, vuoi parlarne proprio adesso? Dopo che hai confessato di avermi tradita? Mi hai mentito per tutto questo tempo.”
“Kate ascoltami..”
“Ascoltarti? Perché dovrei ascoltarti? Dimmi come faccio a crederti adesso? A fidarmi di quello che dici?”
“Come fai a..? E tutto quello che abbiamo condivido non conta niente? Per quattro anni sono stato al tuo fianco, quattro anni aspettando che aprissi gli occhi e vedessi che ero lì per te! E che sono più di un partner! Ogni mattina mi sveglio e ti porto il caffè semplicemente per strapparti un sorriso, perché tu sei la persona più incredibile, esasperante, intrigante e snervante che io abbia mai conosciuto. Ti amo Kate, e se significa qualcosa per te, se ti importa di me, ti prego smetti di fare domande e fermati, altrimenti sarai in pericolo”
“Se mi importa di te Castle? Hai deciso arbitrariamente della mia vita come sei fossi una bambina, la mia vita! La mia! Non spetta a te decidere!”
“E cosa hai intenzione di fare? Vuoi mettere in pericolo la tua vita, o meglio ancora la vita di Alex? Kate questa storia si sta per trasformare in una guerra.”
“Se vogliono la guerra, allora la guerra avranno, e sarò io ad attaccare per prima!” scandì bene la detective, niente e nessuno le avrebbe fatto cambiare idea.
Castle ormai rassegnato e svuotato si allontanò leggermente da lei.
“Hai ragione, è la tua vita Kate e spetta a te decidere, ma io non me ne starò a guardare, perciò per quanto mi riguarda, è finita, ne ho abbastanza!” e così dicendo aprì la porta e uscì dalla sala, e dalla sua vita.
 
Camminava in direzione del suo portone frugando nelle tasche dell’impermeabile in cerca delle chiavi. Le inserì nella toppa e fece scattare la serratura. Salì la rampa di scale e si apprestò ad aprire la porta di ingresso entrando nel suo appartamento. Ma una volta entrato, davanti agli occhi si mostro una scena agghiacciante: il suo soggiorno era a soqquadro, e così anche le altre stanze.
“Dov’è?” parlo una voce.
“Chi è lei?” chiese l’uomo.
“Non c’è bisogno che lei lo sappia, mi dica dove solo quei documenti!”
“L’ha dimenticato, avevamo un accordo”
“No, l’accordo è saltato, e ora, signor Smith, mi dica dove sono quei documenti e poi mi occuperò di Kate Beckett e suo figlio una volta per tutte!”
 
Seduto nel suo ufficio, Castle si rigirava il bicchiere ormai vuoto ripensando agli ultimi avvenimenti: il suo arresto, la confessione di Alex e il suo poi arresto, l’evasione e poi il suo litigio con Kate. L’ultima cosa era quella che gli faceva più male, lacerandogli l’anima. Non avrebbe voluto arrivare a quel punto, ma la detective non gli aveva lasciato scelta, non vuole vederla morire sotto i suoi occhi, gli è bastato già l’attentato di tre mesi prima.
Dei rumori provenienti dal salone lo fecero alzare e andare nell’altra stanza. La finestra era aperta, ma lui ricordava che prima fosse chiusa, come?
“Ciao Castle!”
Lui si voltò spaventato “Alex! Che diavolo?” chiese sorpreso di vederlo.
“Perdona l’intrusione, ma sono venuto a recuperare una cosa” e così dicendo si avviò verso la libreria che separava la stanza dal suo ufficio.
“Recuperare cosa?”
Il giovane prese un libro, lo aprì e con stupore dello scrittore, il librò si rivelò essere finto, con al suo interno uno scomparto segreto contenente una pistola.
“Cosa ci faceva quella cosa li?”
“L’ho messa io un po' di tempo fa, per precauzione in caso non potessimo più raggiungere il rifugio, tempismo perfetto!”
“Che hai intenzione di fare?”
“Ho detto ai ragazzi di rintracciare la casa di Smith e recuperare i documenti, poi prendere quelli che ha in mano Braken e consegnarli alla polizia, ma prima lo affronterò!”
“Sei impazzito? Vuoi morire? Facendo così vai solo incontro alla morte!”
“Castle non ho altra scelta, sai benissimo che è sempre stato questo il mio scopo!”
“Sei uguale a tua madre!” disse con un mezzo sorriso, ma era un sorriso triste.
“Che centra mia madre adesso?”
“Le ho raccontato ogni cosa Alex!” disse lasciandolo sbalordito “Ora Kate sa tutto quello che è successo, e ha deciso di agire, testarda come suo figlio dopotutto”
“Castle perché le hai raccontato tutto? Sai benissimo come è fatta! Ora si farà ammazzare!” disse mettendosi le mani nei capelli.
“Non potevo più mentirle” affermò lo scrittore.
Alex lo capiva, dopotutto era stato messo sottopressione in queste ultime ore, ma ora la situazione era diventata ancora più complicata.
“Sai dov’è adesso?” chiese riferendosi a sua madre.
“No, abbiamo litigato e sono andato via dal distretto lasciandola li, ma ora non so dove sia”
“Allora me ne occupo io, tu comunque tieni gli occhi aperti” disse e avvicinandosi dalla finestra uscì come era entrato.
Avrebbe voluto salutare Alexis e dirle che stava bene, stringerla e dirgli di non preoccuparsi, ma le avrebbe fatto solo del male, e poi non voleva affrontarla, almeno non ancora.
 
Seduto al computer in camera di Ringo, Alex cercava di rintracciare sua madre. I suoi compagni erano andati a recuperare i documenti a casa di Smith una volta scoperto dove abitasse. Stava aspettando di ricevere buone notizie quando il suo telefono squillò
“Ditemi che avete il dossier!” disse rispondendo.
“Abbiamo un problema!” disse Thomas al telefono.
“Cioè che altro è successo?” chiese temendo il peggio.
“Sono stati qui, Smith è morto e il dossier è in cenere!”
La partita era ancora aperta.





Angolo di Marix96:
Salve a tutte! :D
Scusate il lieve ritardo, ora ho trovato un buco di tempo per finire il capitolo e pubblicarlo u.u
Che ne pensate??
Ok, la cosa è diventata mooolto interessante.... Kate e Castle hanno il loro confronto tanto attesso, e in questo confronto tutte le maschere cadono: Castle le ha raccontato ogni cosa, mandando su tutte le furie la donna, ma le ha anche confessato il suo amore ( di nuovo). Il litigio è preso dalla puntata (a mio conto bellissima) 4x23 Always, solo con qualche cambiamento per addattarlo al contesto :D
Poi vediamo che Alex si reca da Rick per recuperare una pistola (tempismo perfetto il giovane) e il ragazzo si sofferma a pensare alla sua ragazza Alexis.... perdonate se in questi capitoli non appare, ma non è presente negli avvenimenti che stanno e che succederanno :P
E poi.... ohoh abbiamo altri problemi..... qualcuno si è recato da Smith per distruggere il dossier.... che cosa succederà adesso?? Come si svolgerà adesso la situazione, il drago ha veramente vinto??
Solo io lo so puahahahahahaha xD perdonate lo sclero ahaha restate con noi per scoprirlo! :D
Una recensione per consigli e per farmi sapere se il capitolo è piaciuto, fa sempre piacere :D
Ok adesso tolgo il disturbo, ho anche divagato anche troppo ahahaha
Alla prossima
Baci,
Marix96 :D
  
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