Serie TV > Hélène e i suoi amici
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Autore: Lila_88    08/03/2016    2 recensioni
I ragazzi hanno lasciato i dormitori per vivere tutti insieme in una grande casa. Là continuano a vivere le loro avventure, a tempo di musica e con qualche sorpresa in vista, tipo il ritorno un vecchio amico. Un mio personale seguito dopo la fine di Hélène e i suoi amici.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11


Qualche giorno dopo l’incontro non programmato con Christian, Johanna era di nuovo seduta davanti ad Hélène. La cosa positiva era che non dovevano più farlo di nascosto.

“Mi dispiace veramente tanto per l’altro giorno.”
“Non è certo colpa tua, Hélène.”

L’umore di Johanna non era dei migliori, tuttavia Hélène non poté trattenere la domanda.

“Com’è stato rivederlo?”
“Per niente facile, ma neanche come l’avevo immaginato. non sai quante volte ho pensato a cosa avrei potuto dirgli, semmai un giorno me lo fossi ritrovato davanti. Ho immaginato di urlare, di fare qualche scenata, invece domenica non ne ho avuto la forza. Volevo solo allontanarmi il prima possibile da lui”

Hélène annuì, comprensiva. Johanna la guardò un paio di volte, negli occhi una domanda che non si arrischiava a fare, sentendo sentimenti contrastanti. L’amica, che la conosceva ancora tanto bene, non ebbe bisogno che aprisse bocca, per capire quello che Johanna voleva sapere.

“Christian è rimasto sconvolto, sai? Come te, non se l’aspettava proprio e ci ha messo un po’ a riprendersi.”

Lo sguardo di Johanna si fece triste. Il cameriere portò loro del caffè. Quando posò la tazza davanti ad Hélène, la ragazza fece un’espressione disgustata e l’allontanò.

“Hélène, che succede?”
“Non lo so, ma questo odore è terribile!”

Johanna la guardò sorpresa, sapendo che l’amica non diceva mai di no davanti a una tazza di caffè.

/***/

Nicolas aveva trovato la distrazione giusta per tirare su di morale Christian. Quella mattina aveva ricevuto una telefonata da Cristophe. Dopo quello che era successo, il ragazzo aveva deciso di lasciare il gruppo. In seguito, aveva ricevuto un’altra chiamata, questa volta da parte di Olivier, che gli comunicava praticamente la stessa cosa. E per lo stesso motivo. Così, nel gruppo rimanevano in tre. José avrebbe trovato delle belle sorprese, al suo ritorno. Per fortuna, non doveva ricominciare una nuova ricerca per trovare un batterista. Ce l’aveva sotto il suo stesso tetto. Sempre che Christian, che da quando era tornato sosteneva di aver chiuso con la musica, accettasse la sua proposta. Nicolas entrò in casa e si chiuse la porta alle spalle. Christian era seduto sul divano davanti alla tv. Nicolas alzò le sopracciglia vedendo che stavano trasmettendo cartoni animati.

“Che stai facendo?”
“Ciao Nicolas. Ti assicuro che sono molto più interessanti di quelle due in cucina!”

Christian indicò la porta che si era premurato di chiudere per non sentire la conversazione fra Laly e Natalie. Quest’ultima continuava a lamentarsi del fatto che né Olivier, né Christophe volessero più parlare con lei.

“Capisco. Ti ricordi quando abbiamo deciso di formare la nostra band, io, tu ed Etienne?”

Christian fece un sorriso malinconico. Bei tempi, quelli!

“Certo che me lo ricordo, come fosse ieri! Perché questa domanda?”
“Perché stavo pensando che sono rimasto l’unico a portarla avanti e proprio oggi sono rimasto senza batterista. Quindi, mi stavo chiedendo se volevi riprendere il tuo posto.”

Christian non sembrò molto entusiasta della proposta ricevuta e questo sorprese un po’ Nicolas. Aveva sperato che l’amico sarebbe stato felice di riprendere a suonare.

“Non credo che sia una buona idea, Nicolas.”
“E perché mai? Quel posto è tuo di diritto! Non eri forse tu a sostenere sempre che, un giorno, saremmo diventati famosi?”
“A quanto pare non ho portato molta fortuna, finora!”
“Beh, mai dire mai! E comunque sarebbe veramente fantastico riaverti nel gruppo! Perché non vuoi, scusa?”
“Il fatto è che non mi siedo dietro una batteria da quando... Beh, da quando ho fatto tutto quel casino. Credo di aver chiuso con la musica, ecco tutto.”
“Non raccontare queste scemenze, soprattutto a me!”

Nicolas sospirò. Forse sarebbe stato più difficile del previsto, ma sarebbe riuscito a convincerlo.

“Prometti che almeno ci penserai? Hai tempo fino al ritorno di José.”
“E va bene. Ci penserò.”
“Fantastico!!”

Nicolas, euforico come se gli avesse già detto di si, si sedette vicino all’amico. Dalla cucina uscirono Natalie e Laly.

“Mi dispiace dovermene andare, riprenderemo la nostra conversazione al mio ritorno, va bene?”
“Ma certo, Natalie! Vai pure, non vorrai fare tardi?”

Laly attese, piuttosto impazientemente, che Natalie prendesse la sua borsa e uscisse di casa, prima di pararsi davanti ai due ragazzi seduti sul divano.

“Avanti, ditemi che cosa vi ho fatto di male!”

I due si scambiarono uno sguardo, prima di guardare Laly interrogativi, non sapendo a cosa si riferisse.

“Quanto durerà ancora questa storia? Per quanto tempo ancora dovrò sopportarla? Avete idea di cosa voglia dire sentirla parlare sempre della stessa cosa? Olivier/Christophe, Christophe/Olivier! Non ne posso più!! Mi ha preso per la sua più cara confidente e, per di più, dividiamo anche la camera da letto! Se non ponete fine a tutto questo, vi chiederò di scegliere fra me e lei!!”

Malgrado l’esasperazione e la rabbia evidenti sul volto di Laly, Nicolas e Christian stavano nascondendo entrambi un sorriso. Non potevano darle torto. In effetti, da quando Natalie si era stabilita in quella casa, era sempre appiccicata alla povera Laly. Lo sguardo di Laly si fece più minaccioso, così Nicolas cercò una risposta da darle.

“Senti, proverò a parlarne con Hélène, però non posso prometterti nulla. Non la vorrai mica mettere in mezzo ad una strada?”
“Non voglio neanche diventare pazza, se è per questo!”

Laly tornò in cucina senza aggiungere altro.

/***/

Quella sera, i ragazzi si erano radunati nel salotto. Per la gioia di Laly, Natalie aveva declinato l’invito ad unirsi a loro per un buon film e si era ritirata in camera. Laly sperò che si addormentasse prima che la raggiungesse. Verso metà film, i ragazzi si voltarono sorpresi verso l’ingresso, sentendo le chiavi girare nella toppa. José e Benedicte entrarono, accendendo le luci che i ragazzi avevano spento per vedere meglio il film.

“Buonasera gente!!”
“Che bello, siete tornati!”

Con un gesto, José frenò tutti gli entusiasmi.

“Altolà! Fermi tutti, abbiamo una sorpresa!!”

Laly, Hélène, Nicolas e Christian si erano già alzati per andare a salutare gli amici, ma si fermarono alle parole del ragazzo. José e Benedicte si fecero da parte. Da quella porta, negli ultimi mesi, avevano visto entrare delle vecchie conoscenze che non vedevano da tempo, tipo Christian stesso, o Linda. Tuttavia, la loro sorpresa fu maggiore delle precedenti volte, vedendo entrare, mano nella mano, Etienne e Cathy.



  
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