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Autore: saffyj    11/05/2016    3 recensioni
Sono arrivata due anni fa in questa bellissima cittadina con il cuore spezzato e una sola valigia come compagnia.
Avevo abbandonato tutti. Avevo abbandonato la mia famiglia, lo studio, gli amici, il lavoro del week-end… avevo abbandonato tutto e tutti. Stare a Forks mi stava uccidendo e iniziavo a sentirmi soffocare, dovevo cambiare, dovevo allontanarmi, ricominciare da zero e così avevo fatto.
Mi sono svegliata una mattina con il mio incubo personale che urlava fuori dalla porta. Mi sono cambiata, ho messo in valigia le cose essenziali, e ho chiamato un taxi. Ho ignorato le urla e le minacce del mio incubo e mi sono fiondata nel veicolo....
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Garrett, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Eccomi qui!!
finalmente ho ripreso il giro e mi sono riorganizzata, assicurando aggiornamenti più regolari! Ieri sera ho aggiornato "Indipendente" e stasera aggiorno "Incubo"...
E dopo averne parlato con due care amiche ho deciso di seguire il loro consiglio e da stasera inizierò a pubblicare una nuova storia intitolata:
"UNA COTTA PERICOLOSA" 
Fateci un salto e ditemi cosa ne pensate!
Adesso basta ciance e BUONA LETTURA!!


 
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L'ARRIVO DI EDWARD

POV BELLA
Ok! Lo ammetto, devo ringraziare gli occhiali da sole che Edward indossava altrimenti non sarei riuscita a parlargli.
Vederlo nella città dove mi ero nascosta da lui è stato veramente un duro colpo. Continuo a ripetermi che Garrett ha ragione, devo affrontarlo se voglio chiudere completamente con il passato… ma non è semplice perché il mio cuore – come organo – continua a fare le bizze ogni volta che lo vede e le farfalle nello stomaco hanno deciso di ritornare a farsi sentire. Che rabbia!!!!
Adoro Garrett, lui è il mio cavaliere senza macchia, il mio fidanzato, il mio convivente, il mio sole… il mio presente. Il mio cuore e le farfalle devono rispondere a lui, non a Edward, Edward è il passato ed io voglio chiudere con esso!
Sono arrabbiata per il dolore che ho provato al petto quando Edward ha detto: “Adesso devo trovare anche io quella giusta per me…” dovrei gioire perché finalmente il mio incubo personale non sarà più un incubo, invece il pensiero che realmente lui continuerà con la sua vita mi rende triste… Basta! Devo chiudere con il passato ed Edward è d’accordo con me, quindi… Bella riprenditi!!!! Pensa a Garrett e risolvi definitivamente con Edward!
 
“Come è andata?” mi chiede Garrett facendomi segno di sedermi sulle sue gambe e sorridendomi sereno.
“Ha confermato che mi ha dimenticata e che è qui per Jasper” rispondo fingendo di essere sollevata dalla notizia.
“Visto che non è stato difficile?” mi alita sul collo accarezzandomi i capelli. Eh già! Una passeggiata!
“Vorrebbe solo spiegarmi i motivi che lo avevano spinto a comportarsi in quel modo…” continuo cercando di rilassarmi sotto il suo tocco.
“Dovresti ascoltarlo… fa bene a te e fa bene a lui…” sussurra continuando a coccolarmi ed io chiudo gli occhi per lasciarmi trasportare dalle emozioni che le sue attenzioni mi stanno facendo provare.
“Vuoi ancora rimanere in spiaggia?” mi chiede malizioso stringendomi il fianco.
“Domani tornano a casa” e indico Jacob e Seth intenti a schizzarsi con l’acqua “Vorrei recuperare il tempo che abbiamo perso in questi anni”
Sospira e lascia cadere sconfitto le braccia a lato del corpo. Strizza gli occhi e dopo aver preso un profondo respiro scatta in piedi facendomi alzare.
“Allora è meglio che li raggiungiamo… ho bisogno di un buon bagno freddo” mi bacia sulla tempia e corre per tuffarsi in acqua. Lo seguo ridendo, anche se non sono coraggiosa come lui e non mi tuffo, ma entro lentamente in acqua per abituarmi alla temperatura.
 
Usciamo dall’acqua solo all’ora di pranzo, esattamente quando lo stomaco di Seth e Jacob iniziano a brontolare così rumorosamente da far girare alcuni turisti facendoci scoppiare a ridere.
Mangiamo al baretto della spiaggia. Dei tramezzini ed una coca-cola. Non ci abbuffiamo per poter entrare in acqua il prima possibile. La pausa pranzo scorre piacevole: mi sono mancati i teatrini di Seth e Jacob. Anche se ormai hanno superato i vent’anni sembrano ancora dei bambini delle elementari che non perdono occasione per farsi i dispetti. Garrett ride felice e più volte ha dovuto asciugare le lacrime agli occhi dal troppo ridere ed io devo ammettere che non sono da meno.
Alice e Jasper sono rimasti appiccicati peggio che uno scoglio ed una cozza, mentre Emmett si è aggregato ai due commedianti insieme a Edward.
Purtroppo però, quando Edward rideva spensierato o raccontava alcuni aneddoti della nostra adolescenza, io non riuscivo a ridere… la sua risata cristallina mi è mancata più del lecito e più volte mi sono ritrovata ad osservalo ed a riempirmi le orecchie di quel splendido suono che ha rallegrato le giornate migliori della mia vita… pensavo che dopo l’incidente non avrei più potuto sentirla.
Edward si accorge della mia reazione e si blocca guardandomi curioso, mi osserva e scuotendo la testa si allontana. Mi ha letto nel pensiero come sempre. Tra me e lui non c’è mai stato bisogno di grandi discorsi, bastava guardarci negli occhi per capire cosa pensavamo… e dopo due anni nulla è cambiato.
Lo guardo mentre si allontana sulla spiaggia con la scusa di aver dimenticato un libro sul lettino. Le spalle sono basse e la sua camminata è lenta, come se volesse allungare il momento.
“Mer… i soldi” esclamo battendo la mano sulla fronte. “Li ho dimenticati dalla sdraio” e senza dare tempo a nessuno di ribattere corro dietro a Edward.
 
“Ehi!” lo chiamo arrivandogli alle spalle facendolo sussultare.
“Ma sei pazza?” esclama portandosi una mano sul cuore “Vuoi farmi morire?” mi chiede sedendosi sul lettino e cercando di regolarizzare il respiro.
“Sempre il solito melodrammatico” ribatto ridendo, ma mi blocco appena mi fulmina con lo sguardo.
Alzo le mani in segno di resa e continuo tranquillamente “Trovato il libro?”
“No. Adesso lo cerco… tu cosa hai dimenticato?” mi chiede affondando la mano nel suo zaino.
“Il portafoglio” rispondo imbarazzata, iniziando a cercarlo nella borsa… ed ovviamente non lo trovo.
“Trovato” dichiara sventolando il libro “Ci vediamo al bar” e si volta per allontanarsi.
“Edward…” lo chiamo ancor prima di aver connesso di volerlo chiamare.
“Dimmi” risponde voltandosi con un sorriso finto.
“Sono felice che tu sia qui…”
Sbuffa portandosi le mani nei capelli “Da come hai reagito al bar non si direbbe” risponde freddo.
“E’ che non credevo che ti avrei di nuovo visto ridere…” ammetto imbarazzata.
Sospira, ma non ribatte. Sento i suoi occhi trapassarmi anche se sono coperti dagli occhiali da sole.
La sua mandibola si stringe come le sue mani. E’ nervoso… questo atteggiamento invece non mi è mancato, anzi… gliel’ho visto troppe volte nell’ultimo periodo per sentirne la mancanza.
“Sono cambiato” ammette rassicurante e rilassando le mani “Non spaccherò nasi … tranquilla.” Fa un passo verso di me “Anche per me è strano vederti sorridere… e sono felice che tu sia riuscita a rifarti un vita… e che vita!” esclama allargando le braccia ed indicando la spiaggia “Sono contento per te e spero di non rovinare nuovamente tutto con la mia presenza” termina rattristato.
“Tranquillo… non te lo permetterò” lo tranquillizzo facendogli l’occhiolino “Però…” mi blocco cercando le parole giuste.
“Però?” mi esorta.
Scuoto la testa cercando di metterci ordine. Prendo un profondo respiro e sorridendo esclamo. “Sei il benvenuto e non voglio che qualche mio atteggiamento rovini la tua vacanza… D’accordo?”
“D’accordo” mi conferma stordendomi con il suo sorriso sghembo... anche il suo sorriso mi è mancato.
 
 
 
La giornata in spiaggia passa spensierata tra partite a pallavolo, gare di nuoto, gossip sulla vita a Forks, battute maliziose di Emmett e i teatrini dei due Quielutes… ed Edward? Lo ammetto, si è comportato come il vecchio Edward. Sempre pronto ad aiutare Jacob e Seth nel mettere in pratica gli scherzi (ha preso in braccio e buttato in acqua un’Alice urlante, mentre Jacob lanciava me tra le onde), disponibile a lanciarsi in qualsiasi sfida (è l’unico che ha battuto Jasper a scacchi, anche se ha perso la gara di surf contro Garrett), e ovviamente è il solito sciupafemmine inconsapevole (delle ragazze hanno flirtato con lui e lui ha invitato tutta la compagnia ad ogni loro proposta: un bagno, una partita a calcetto…) … non mi ha mentito: Edward è tornato ad essere il vecchio Edward. Peccato che non potrà mai più essere il MIO Edward…

 
IN ATTESA DEL PROSSIMO CAPITOLO
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