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Autore: BlackFenix06    14/05/2016    2 recensioni
Durante la battaglia finale di Naruto contro Sasuke, Itachi usa il potere che gli diede per pulire l'anima e il corpo di suo fratello dal buio del suo cuore trasformandolo in un neonato con nessun ricordo del suo passato. Per quanto tempo può Naruto mantenere questo segreto?
Traduzione del racconto "Phoenix Rising" scritto da Kai Maciel.
Il link alla storia originale è all'interno del primo capitolo.
Genere: Avventura, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Panico

訳の分からないことをする (Wake no wakaranai koto o suru)

 
Paura.
Era così spaventato.
Era confortevole il buio, era anche l'unica cosa che ricordava. Aveva memorie vaghe di trovarsi in un luogo caldo, umido e buio per un infinito periodo di tempo e poi... Il dolore. Un sacco di dolore! Il buio era sicuro, ma si ricordò di sentirsi male... Non voleva tornarci, così cercava in tutti i modi di uscire ma faceva troppo male... E poi, tutto era finito.
Questo nuovo mondo era troppo spaventoso.
Sentiva qualcosa di ruvido e scomodo attorno a lui. Spostandosi, notò qualcosa addosso a lui e si prese dal panico. Non voleva essere lì! Aveva paura! La "cosa" sconosciuta era su di lui e non poteva toglierla! Le emozioni erano troppo forti e quindi fece l'unica cosa che il suo istinto gli diceva: piangere.
Per la prima volta, aprì la bocca e gridò. I suoi polmoni erano pieni di aria e sapeva di respirare. Sentiva qualcosa di caldo negli occhi che scivolavano lungo il viso.
Durante quel momento che sembrò durare un'eternità, non successe niente e gridò ancora più forte. La paura che provava per l'ignoto aumentò a dismisura fino a diventare insopportabile. Tutto quello che voleva, era il terrore a scomparire. Si sentiva così male ...
Infine, la "cosa" sgradevole si tolse e una luce chiara e brillante illuminava il suo viso. Gli parve di sentire qualcosa, ma i suoni erano troppo deboli. Infine, si sentì una nuova sensazione che lo sconvolse, il freddo. La sua pelle bagnata e viscida rabbrividì con il flusso dell'aria. Non poteva aprire gli occhi, la luce era troppo forte.
Così urlò per la comodità, per la sicurezza.
Sentì qualcosa di caldo toccarlo e lo raccolse in aria prima di esser appoggiato in qualcosa di altrettanto caldo. Dopo diversi movimenti, qualcosa di morbido fu avvolto intorno al suo corpo freddo. Profumava di un qualcosa che non gli apparteneva, ma era della persona molto più grande che lo abbracciava. Le sue piccole narici inalarono il profumo, volendo sapere perché il suo istinto gli diceva che questo era la sicurezza più vicina per lui.
Infine, smise di piangere. L'uomo che lo teneva pronunciava diversi suoni che non capiva, ma gli piaceva la sua voce. Quando cercò di aprire i suoi piccoli occhi, riuscì a malapena a osservare i dintorni, ad eccezione della sagoma che lo abbracciava. Sentendosi al sicuro con questa persona, chiuse di nuovo i suoi occhi e cadde in un sonno beato.

 

Naruto non riusciva a credere ai suoi occhi: nel bel mezzo dei vestiti di Sasuke, vi era un neonato.
Sbatté le palpebre più volte, chiuse gli occhi e pizzicò la sua faccia con le dita. No, non era un sogno. Il bambino era ancora davanti a lui, piangendo con foga. Naruto si chiese se fosse tutto un'illusione, ma non aveva nessun senso.
Rendendosi conto che il neonato era vero, Naruto si chiese chi era. Da dove veniva? Perché era lì?
Il bambino continuava a piangere. Era una piccola creatura; la sua pelle violacea stava diventando un rosa più naturale, ma sembrava ancora tutto così strano! Sembrava un cane senza alcun pelo, tranne che per i capelli corti corvini...
"Capelli corvini?"
Naruto trasalì e guardò il bambino più da vicino. L'idea sembrava ridicola, ma non riusciva a togliersela dalla testa. In primo luogo, Itachi appare dal nulla, quindi utilizza una tecnica sconosciuta e ora un bambino si trovava nello stesso luogo esatto in cui era Sasuke...
"Assolutamente no! È impossibile! "
Il bambino continuava a piangere e il suo piccolo corpo inerme rabbrividiva per il freddo e la paura. Le sue labbra tremavano, i pugni premuti contro il suo viso per proteggersi, i piedi penzolanti in aria. Il petto e la pancia salivano e scendevano come se stesse avendo problemi di respirazione.
Naruto allungò le braccia verso il neonato e gli toccò la pancia appiccicosa per assicurarsi che fosse reale.
"Sa-Sasuke?" Naruto chiese.
Il bambino non mostrava segni di averlo sentito. Le sue mani e piedi erano blu per il freddo. Naruto aveva il terrore di prenderlo. Non sapeva come fare... E se gli provocava dolore? Un gemito di angoscia dal neonato lo costrinse, quasi istintivamente, a portare una mano sotto la sua testa e un altra sotto il suo sedere, sollevandolo in aria e coccolandolo vicino al suo petto.
Era così piccolo e leggero!
"Sasuke... Sei tu, non è vero?" il biondo chiese all'infante in braccio che sembrò calmarsi un po' quando fu preso in braccio, ma non diede alcuna risposta al ragazzo. "Che diavolo è successo, perché sembri in questo modo?"
Il bambino si calmò, ma ancora piangeva e si scuoteva dal freddo. Naruto non riusciva a capire perché Sasuke (e lui era sicuro che fosse Sasuke!) stava ancora piangendo. Era ferito?
Naruto esaminò il corpo del suo migliore amico in cerca di ferite. Il sangue che copriva il bambino non sembrava il suo... Osservando la zona dell'ombelico, il ragazzo gridò: Sasuke aveva il suo intestino penzolante al di fuori!
Naruto fu preso dal panico quando notò una lunga striscia di carne proveniente dall'ombelico del neonato. Cercò in tutti i modi di rimetterlo dentro, ma non ci riusciva... Era come se la cosa fosse nata dal suo ventre.
"Che diavolo? Non ho provocato io questa ferita! Come diamine hai fatto a farti del male in questo modo? Che cosa faccio? Che cosa devo fare?"
Sasuke continuò a non rispondere. Singhiozzando e lamentandosi per il freddo, il bambino si rannicchiò più vicino al biondo, una delle sue mani aggrappate forte al suo vestito in cerca di calore.
Nel disperato tentativo di farlo sentir al meglio, Naruto tolse la sua la giacca con la mano libera e l'avvolse attorno al neonato.
"Non ti preoccupare, Sasuke" il ninja biondo disse, cullandolo in braccio "Va tutto bene... Tra poco sarai a posto..."
A poco a poco, il bambino smise di piangere. I suoi occhi onice, pieni di lacrime, si aprirono dolcemente e fissarono il ragazzo.
"Starai bene, Sasuke" sussurrò Naruto.
Sasuke continuava a fissare il più grande con uno sguardo di stupore nel suo volto, ma sembrava più calmo. Naruto continuò a dondolare il corvino avanti e indietro, non capendo in realtà il motivo per cui confortava il ragazzo.
"Non devi aver paura... Io sono qui."
Il bambino chiuse di nuovo gli occhi. Poco dopo il suo respiro divenne regolare, addormentandosi.
Naruto, convinto che il neonato fosse nel dolore, pensò che avesse perso i sensi. Preso dal panico, si guardò da un lato all'altro, in cerca di qualsiasi persona che lo potesse aiutare. Non era presente nessun paese entro un raggio di 50 km.
"Che cosa faccio ora?"
Disperato, il biondo fece l'unica cosa che gli veniva in mente. Posando a terra con cura Sasuke, Naruto si morse il pollice così forte da farlo sanguinare e velocemente compose i sigilli necessari per quello che aveva in mente.
"Tecnica del Richiamo!"
In una nuvola di fumo, apparve un rospo di colore arancione scuro. Vedendo il ragazzo, l'animale sorrise felice.
"Yo? Non mi hai chiamato da un bel po'"
"Gamakichi! Non ho tempo per parlare!" interruppe immediatamente il biondo, tornando indietro e prendendo il bambino in braccio. "Ho bisogno che tu mi faccia un Evocazione Inversa immediatamente!"
Gamakichi chiuse le palpebre più volte, non capendo.
"Eh? Perché così all'improvviso?"
"Muoviti!"
"Ok, ok... Calmati, dannazione!"
Naruto osservò il viso di Sasuke che sembrava dormire tranquillamente. Poi notò dietro di se la spada e gli abiti.
"Aspetta!" Ordinò il biondo all'anfibio pronto a scomparire.
"E ora?"
"Usa il tuo fuoco contro quegli abiti."
"Cosa? Che cosa pensi che io sia? Un inceneritore?"
" Gamakichi, sto parlando seriamente!"
"Va bene, va bene" inspirando profondamente, Gamakichi bruciò i vestiti indossati da Sasuke. Quando le fiamme morirono, tutto ciò che rimaneva, era solo cenere.
"Perfetto" pensò Naruto "Nessuno troverà delle tracce"
"Qualsiasi altra cosa?"
"No... Puoi procedere"
Con un nuovo sbuffo di fumo, Gamakichi scomparve. Naruto raccolse la spada da terra e osservò di nuovo il bambino dormiente.
"Scusami Sasuke... Ti prometto che ti comprerò dei nuovi vestiti."
Sasuke continuava a dormire. Naruto sbatté il piede al suolo con impazienza, maledicendo interiormente Gamakichi per il ritardo. Diamine, la vita di Sasuke era in pericolo!
Infine, Naruto fu circondato da fumo e scomparve. Nella radura, tutto ciò che rimase, erano le ceneri dei resti dei vestiti di Sasuke Uchiha.
   
 
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