Storie originali > Epico
Segui la storia  |       
Autore: Afaneia    26/04/2009    3 recensioni
Chi ha letto anche solo un paio di canti tutti interi dell'Iliade sa che questo poema ha, alle sue spalle, una trama ben più antica e complessa di quella dei pochi giorni raccontati qui. La trama è molto più incomprensibile di quella della più complicata delle soap opere. Per questo ho scritto questa parodia: per mettere in ridicolo un poema bellissimo, ma in fin dei conti un po' pesante. Qui troveremo un prode Achille perdutamente innamorato del suo Patroclo, un Odisseo che tenta in ogni modo di separarli, uno Zeus particolarmente irascibile e un Ettore troppo dedito alle libagioni...
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nello scorso capitolo non ho fatto i ringraziamenti

Nello scorso capitolo non ho fatto i ringraziamenti: quando il cervello c'è e si vede...

Riportandomi in pari, grazie a Smolly_sev, Artemis00 e Rosalie Hale e Bella Swan; spero di aver scritto bene, in ordine e soprattutto tutti, in caso contrario chiedo scusa e grazie ugualmente.

Inoltre, grazie al mio Staff e naturalmente anche alle mie compagne di classe che hanno scoperto che scrivo l'ILIADEFUL: grazie a Paddy, Maty, e Cate che mi hanno fatto i complimenti il giorno dopo a scuola, e come al solito scusate se ho dimenticato qualcuna, vale sempre il solito discorso sul cervello che c'è e si vede.

Stasera sono un po' giù e non sapevo che fare, per questo posto. Grazie in anticipo a coloro che leggeranno e commenteranno.

Buon capitolo!!

ILIADOS T ILIADOFUL T

Iliadeful, Libro XIX: L’interruzione dell’ira

Teti portò le armi ad Achille. Egli piangeva sul corpo di Patroclo e quando le vide l’ira si radicò nei suoi occhi. Disse:

Achille: madre, sono belle queste armi, è chiaro che sono opera di uomo immortale.

Teti: le produzioni Efesto sono del resto note per la loro qualità e resistenza. Efesto usa solo i metalli più resistenti e pregiati.

Achille&Teti: COMPRATE LE VOSTRE ARMI DA EFESTO!!

Achille: Madre, io ho paura che il corpo di Patroclo si decomponga!!

Teti: non temere creatura mia, ci pensa la mamma!!

Così quando Achille uscì dalla tenda Teti aprì il freezer, buttò via un bue surgelato (che del resto avrebbe suscitato in Achille tristi ricordi, vista l’abitudine tipica di Patroclo di suscitare i sacrifici) per fare posto e ci mise dentro Patroclo.

Per questo Teti è venerata come madre della criogenia.

Tornando a noi, Achille andò a chiamare l’assemblea, accorsero tutti, anche chi generalmente non gliene fregava nulla, e tra loro c’erano anche Odisseo, che pure sanguinava ancora dall’ultima volta che Achille lo aveva pestato (vedi canto XVIII), e Agamennone (che sanguinava anche lui ma per un motivo serio, lui).

Achille: o Agamennone, che cosa abbiamo combinato??

Agamennone: E lo dici a me…è a me che mi rompono sempre perché ti ho insultato!!

Achille: e solo per Briseide! Magari Artemide l’avesse uccisa quando l’ho presa!! Prima di tutto avrei imparato a cucinare prima, poi, il mio adorato Patroclo sarebbe ancora…

Achille si mise a piangere, il ricordo di Patroclo era ancora vivo nella sua mente.

Odisseo: Achille, amore mio, vieni che ti consolo io!

Mezzo esercito greco gli tirò le lance addosso, ma la mala erba non muore mai…

L’Atride fece portare un pacchetto di fazzoletti Olympo (i più morbidi e resistenti!!) ad Achille e aspettò educatamente che si riprendesse. Il Pelide manifestò il desiderio di combatte immediatamente ma Aghi suggerì prima di andare a mangiare (tre cose sanno fare gli achei: mangiare, combattere e la terza, beh, si capisce…)

Achille: Agamennone, so che non è educato rifiutare, ma prova a capirmi: io non ho fame in questo momento!!

Odisseo: Achille, pensa alla salute, non combattere a digiuno!!

Ma Achille si rivelò irremovibile…

Allora Agamennone gli fece rendere i doni (tutti, anche Briseide) poi andarono tutti a mangiare. Solo Achille non mangiò, del resto non avrebbe avuto la forza di mangiare sapendo che Patroclo non avrebbe mai più surgelato un sacrificio…

Invece si vestì e montò sul carretto incitando i suoi cavalli immortali a partire.

E incredibilmente Xanto, cavallo OGM, gli disse:

Xanto: Achille, stavolta ti andrà bene, ma credimi, ti si avvicina la morte!! Morirai sotto Troia!!

Achille: … Qua bisogna rinfrescarsi un po’ le idee!!

E si sedette lì tutto tranquillo a mangiarsi un Kinder Pinguì.

Fine Libro XIX

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Epico / Vai alla pagina dell'autore: Afaneia