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Autore: chia_dream    31/08/2016    0 recensioni
Alessia (Alex per gli amici) è apparentemente una normalissima ragazza di 19 anni: è carina, simpatica e ha uno di quei sorrisi contagiosi che sanno mettere di buon umore chiunque le stia intorno. Alex si è appena trasferita in una nuova città, dato che suo padre, dopo la morte di sua madre in un incidente, si è risposato con Sabrina. Sabrina ha un figlio, avuto da un precedente matrimonio finito poi con un divorzio. Questo ragazzo è Marco, un ragazzo di 22 anni, che ormai è come un vero fratello per Alex. E' la prima estate che Alex trascorre in questa nuova città, lontano da suoi amici e da ciò che era abituata a fare, ma ci penseranno Laila (la sua migliore amica), Marco e soprattutto Simone, un amico di Marco, a renderle quest'estate unica e indimenticabile.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Mi sveglio sentendo un respiro contro il mio collo e un braccio che mi tiene la vita. Ci metto un secondo a realizzare dove sono ed un sorriso sbuca sulle mie labbra. Cerco di voltarmi senza svegliare Simone e quello che mi ritrovo davanti è la scena più bella del mondo. Lui sta dormendo teneramente di fianco a me, con i capelli scompigliati, il viso disteso e le labbra semiaperte. Avrei troppa voglia di stampargli un bacio, ma ho paura di svegliarlo, così mi trattengo. Decido di alzarmi, ma non faccio in tempo a mettere un piede giù dal letto che sento un braccio riacciuffarmi e stringermi più forte. – Dove pensi di andare?- Da quanto è sveglio? Spero solo non si sia accorto che lo stavo mezzo venerando mentre dormiva. Ha la voce ancora impastata dal sonno e questo lo rende ancora più sexy del solito. Mi rimetto di fianco a lui. Sento delle labbra sul mio collo dietro al mio orecchio e un brivido mi percorre la schiena. Inarco il collo all’indietro e sento che lui sta sorridendo sopra alla mia pelle. Simone mi fa girare e finalmente le nostre labbra si incontrano. E’ un bacio totalmente diverso da quelli che ci siamo dati ieri sera, questo è pura passione, puro desiderio. Non ci vuole molto prima che lui approfondisca il bacio, mentre le sue mani passano dai miei fianchi al mio fondoschiena, che la maglietta lascia scoperto. Mi scosta le gambe l’una dall’altra inserendo la sua in mezzo e non posso fare altro che trattenere un gemito. Non sono ancora pronta per questo. Devo fare qualcosa prima che la mi razionalità vada a farsi fottere. Cerco di tirarlo per i capelli, ma prende questo gesto come una richiesta a continuare. Senza non pochi sforzi riesco a staccarlo da me ed incrocio il mio sguardo con il suo. – Simo io…- Sono troppo imbarazzata e ho troppa paura di deluderlo. Per fortuna lui sembra capire e viene in mio aiuto. – Capito, con te bisogna andarci piano.- Si ristende di fianco a me e mi attira contro al suo petto. E’ chiaro che non è abituato a queste cose. – Scusa.- Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi: starà pensando che sono una bambina o roba del genere. - Ma di cosa?- Mi fa alzare lo sguardo e quello che trovo mi fa tranquillizzare subito: il più bel sorriso del mondo è lì ed è tutto mio. – Ora vieni qui e dammi un altro bacio.- E senza darmi il tempo di rispondere Simone mi bacia, questa volta con una totale dolcezza.
Dopo 20 minuti di coccole siamo in cucina a fare colazione. - Credi che possa ritornare a casa mia?- Simone alza lo sguardo perplesso e fa un sorrisetto malizioso. – Non stai bene qua con me?- Scoppio a ridere. – Sto benissimo, ma vorrei riappropriarmi della mia casa e soprattutto mettermi dei vestiti puliti.- Lo sento ridere. – Ok, ai vestiti non abbiamo pensato molto e da quello che ho capito sono una cosa essenziale.- Dice l’ultima parte scimmiottando e prendendomi in giro. – Se preferisci inizio ad andare fuori in intimo, sono sicura che molte persone apprezzeranno.- Dico questa frase con aria di sfida e lo guardo dritto negli occhi. Simo si alza dalla sedia su cui era seduto e mi raggiunge al bancone su cui sono appoggiata. – Non ci pensare neanche.- Lo sento sussurrare queste parole al mio orecchio e non riesco a non approfittarne per stuzzicarlo. – Geloso?- Lo sento stringere le sue mani sui miei fianchi e stringere la sua maglietta che ancor porto indosso. – Di ciò che è mio molto.- Detto questo non mi da il tempo di continuare a giocare, perché le sue labbra sono sulle mie. Mi stacco da lui. – Seriamente: posso andare a casa?- Lo sento sorridere divertito e forse un po’ rassegnato. – A una condizione: oggi pomeriggio sei mia.- Lo guardo negli occhi e mi metto sulle punte per dargli un bacio a fior di labbra.
Fortunatamente io e Simone arriviamo sotto casa mia e noto che la macchina di Luca non c’è: se ne è già andato. – Ci vediamo dopo.- e salutando il mio ragazzo scendo dalla macchina. Entro in casa e trovo Laila davanti alla tv. Ha un’aria sognante, o meglio innamorata. – Ti sembra questa l’ora di tornare?- Lali sta scherzando e così scoppio a ridere. Mi siedo sul divano di fianco a lei. – Dalla tua aria direi che ti è piaciuta la sorpresa.- La vedo girarsi verso di me e sfoderare un sorriso a trentadue denti. Luca è stato dolcissimo.- So che primo o poi dovrò sorbirmi un racconto dettagliato della sua serata con Luca, quindi tanto vale farlo subito. – Dai racconta: Simone non mi ha detto di che sorpresa si trattava.- E così lei comincia a raccontarmi tutto. Mentre racconta la sua serata vedo nei suoi occhi tutta l’emozione che è dentro di lei e quasi mi commuovo. Sono davvero contenta che la mia migliore amica abbiamo finalmente trovato un ragazzo che la faccia stare bene e riesca  darle tutto l’amore di cui ha bisogno. Negli occhi di Lali non vedo solo passione come con la maggior parte degli altri ragazzi, ma questa volta vendo soprattutto sentimento, un sentimento che so non aveva mai provato prima. Quando ha finito di raccontare ha ancora l’aria sognante di poco prima. – Vedo con piacere che qualcuno alla fine è riuscito a rubarti il cuore.- Lali si fa d’improvviso più seria e non riesco a capire cosa ho detto di sbagliato. La guarda con un punto interrogativo sulla faccia. - Per la prima volta mi sono sentita completa, come se tutto fosse andato al suo posto.- Dire che sono sorpresa è dire poco: Lali non ha mai espresso i suoi sentimenti con nessuno, anche con me ha sempre fatto molto fatica. La abbraccio forte e le asciuga la lacrima di gioia che le è uscita dagli occhi. – E la tua di serate come è andata?- Torna subito euforica: ora tocca a me raccontare. – Tutto a posto: con Simone sto davvero bene.- So perfettamente che Lali vorrebbe sapere altro, ma questa volta sono io che non voglio aprirmi del tutto. Non ho voglia di raccontarle cosa è successo stamattina. Mi sentirei ancora più sciocca di quello che sono. So perfettamente come la penserebbe Lali al riguardo: per lei dovrei buttarmi a capofitto in questa storia senza ragionarci neanche un minimo, ma proprio non ci riesco. So che questo potrebbe rovinare tutto, ma per ora ho bisogno solo di prendere le cose con calma e come vengono, senza avere pressioni. Sento lo sguardo di Lali addosso: mi ero talmente tanto immersa nei miei pensieri che mi ero quasi scordata che fosse ancora qui. Vedo dal suo sguardo che sa perfettamente che c’è dell’altro che non le sto dicendo, ma lei mi conosce e sa perfettamente che farmi domande non servirebbe a nulla. Sa che quando gliene vorrò parlare sarò io a farlo. Mi ha sempre capita e mi ha sempre lasciato i miei spazi, forse è proprio per questo che la nostra amicizia dura da tanto: ci siamo sempre rispettate, senza mai mettere l’una nelle condizioni di doversi sentire obbligata di qualcosa verso l’altra. La guardo sorridendo – Allora cosa prepariamo per pranzo?- Io e Laila decidiamo cosa mangiare e intanto ci dirigiamo verso la cucina. Mentre stiamo preparando tutto sento il mio cellulare vibrare. E’ un messaggio di Simone e non posso fare a meno di sorridere. A che ora posso vederti oggi? Mi manchi. Non sono abituata a certi messaggi e arrossisco abbassando lo sguardo. Lali deve accorgersene. – Chi è?- La guardo ridendo. – Secondo te chi può essere?- -Se riesce a farti sorridere ed arrossire con un messaggio vuol dire che sei proprio cotta.- Di istinto mi irrigidisco. – Lali non sono pronta a questi discorsi. Non so ancora come si evolverà questa storia.- Improvvisamente il suo sguardo si rattrista. – Scusa, credevo che fossi riuscita a chiarire questo punto.- Vado verso di lei. – So di provare qualcosa per quel ragazzo e che mi piace davvero tanto. Mi piace lui e mi piace il modo in cui mi fa sentire: ma non sono ancora pronta a fare i conti con i miei sentimenti. Non questa volta.- La mia migliore amica sembra essere leggermente sollevata. – Va bene, prendi le cose come vengo, ma ti prego non reprime i tuoi sentimenti quando riuscirai ai capirli.- So perfettamente che sta parlando per esperienza: qualche anno fa si è resa conto di amare un ragazza solo dopo avergli spezzato il cuore e averlo perso. Non vuole che io commetta il suo stesso errore e non lo voglio neanche io. – Allora che ti scrive?- Lali non ha intenzione di mollare tanto facilmente e così indaga. – Vuole che ci vediamo oggi pomeriggio, prima che torni Marco.- La vedo fare un sorriso sotto ai baffi: che starà complottando? – Perfetto, allora io ti lascio la casa libera e vado a fare un giro con Luca.- La guardo con uno sguardo storto. – Lali non ho alcuna intenzione di fare niente di quello che la tua mente perversa sta pensando.- Lali scoppia a ridere. – Solo perché devi chiarire i tuoi sentimenti, quello che provi e tutte quelle cazzate non significa che tu non possa comunque divertirti.- La guardo con gli occhi fuori dalle orbite: che fine ha fatto quella ragazza che un’ora fa mi stava parlando del grande amore. – Per me lui non è un gioco.- La vedo farsi seria. – Lo so, stavo solo scherzando.- La vedo che mi viene ad abbracciare. Non potrei mai giocare con qualcuno, si tratta solo di capire prima di fare cose di cui potrei pentirmi come l’ultima volta.
Simone arriva da me verso le 3 del pomeriggio e appena lo vado ad accogliere sulla porta mi stampa un bacio sulle labbra. – Aspettate almeno che io sia uscita prima di attaccarvi come due sanguisughe.- Lali con la sua solita dolcezza ci saluta prima di chiudersi la porta dietro. – Credo che la tua amica mi odi.- Lo guardo negli occhi. – Perché dici così? Stranamente le piaci.- Lui si mette a ridere e non capisco il perché. – Fidati se non le piacessi non perderebbe neanche tempo a scherzare con te, ma ti ignorerebbe e basta.- Siamo arrivati in salotto dove lo sento tirarmi per un braccio e farmi girare verso di lui. – Va bene ti credo, ma ora vorrei riprendere da dove ci ha interrotto.- Prima che lui possa darmi un bacio lo blocco. C’è una cosa di cui dobbiamo parlare e lui lo sa bene. L’abbiamo rimandata fino ad ora, ma ora non ce la faccio più. Lo sento deviare e darmi un bacio sulla fronte. Non so perché ma amo quando lo fa: mi fa sentire protetta. – Simone dobbiamo dirlo a Marco.- La mia frase non lo spiazza più di tanto. Credo che avesse già capito che questa cosa mi stava turbando. – Per te è una cosa così importante?- Lo guardo negli occhi. – Sì, è importante.- Per la prima volta vedo una profonda tristezza nei suoi occhi. – Cosa ti spaventa?- Lui abbassa lo sguardo. – Non voglio perderti Alex! Per me non sei un gioco e te l’ho anche ripetuto ieri, ma non posso ancora fare una cosa del genere.- Le sue parole mi risultano senza senso, come se non mi volesse dire di più, come se mi stesse ancora nascondendo qualcosa. Lo guardo senza rispondere, so che c’è dell’altro che deve dirmi e non ho alcuna intenzione di lasciare perdere. – Alex ti prego. Mi serve solo un po’ di tempo per capire bene cosa mi sta succedendo e cosa voglio.- No va beh, questo è il colmo. Non riesco a credere a quello che ho appena sentito. Il primo impulso che ho è quello di scoppiare a piangere, ma non voglio farlo davanti a lui, quindi mi trattengo. Vedo che cerca di farmi una carezza, ma io mi sposto. – Vattene.- E’ l’unica parola che riesco a fare uscire dalle miei labbra, se dicessi di più scoppierei a piangere. Simone sembra non capire e mi guarda con un punto interrogativo sulla faccia. Non posso credere davvero non si sia reso conto di quello che mi ha appena detto. Solo dopo lo sguardo che gli rivolgo sembra capire quello che ha appena detto. – Alex stai fraintendendo.- mi parla in modo dolce, quasi cullandomi e devo ammettere che un po’ della rabbia che ho mi passa. Capisce che mi sto rilassando e che può andare avanti. – E’ da tanto che non mi piace così una ragazza e ho bisogno un attimo di prenderci le misure.- Questa cosa dovrebbe farmi preoccupare lo so, ma stranamente mi rasserena. Ha solo paura come me di quello che potrebbe sentire. Sento il mio viso che istintivamente si addolcisce. Lo sento avvicinarsi e posarmi un bacio sulla fronte, come aveva fatto poco prima. Non posso dire di aver ottenuto il mio scopo, ma sento che pian piano si sta aprendo con me. Questa cosa mi fa sentire tremendamente in colpa. Lui è stato sincero con me ed io? Io non ho ancora il coraggio di dirgli nulla e questo mi fa davvero male. Mi sento ancora in dovere di chiudere il discorso. – Proverò a fare finta di nulla ancora per un po’, ma non ti posso garantire di resistere a lungo.- Alzo lo sguardo e sento immediatamente le sue labbra sulle mie. – Questo me lo dovevi da prima.- A questa sua affermazione mi spunta un sorriso dalle labbra e tutte le mie paranoie di poco prima sembrano svanite, o meglio, le ho rintanate in una parte nascosta della mia mente. In questo momento ci siamo solo io e lui.
Simone è andato via poco prima che mio fratello ed Erika tornassero. Con mio grande stupore Marco non indaga troppo su come abbiamo trascorso gli ultimi giorni e questo mi tranquillizza leggermente. Almeno non dovrò mentirgli spudoratamente. A cena sto ancora pensando a quello che ha detto Simone, quando Marco mi sventola una mano davanti. – Ehi sorellina sei trai noi?- Solo ora mi rendo conto che Erika stava dicendo qualcosa. – Si scusami, mi sono distratta.- Guardo la morosa di mio fratello con un grande sorriso. – Stavi dicendo?- Lali la precede senza troppi complimenti e risponde al posto suo. – Stavamo pensando di andare a ballare stasera: ti va?- Vedo tre paia di occhi puntarsi su di me quasi implorandomi di dire di sì. – Come faccio a dirvi di no?- Scoppiano tutti a ridere. In meno di 5 minuti avvisiamo gli altri e abbiamo l’ok da tutti. Quindi ci sarà anche Simone: perfetto, un’altra serata a torturarmi senza poter dire nulla a mio fratello. Neanche il tempo di pensarlo che mi arriva un messaggio proprio da lui. Stasera cerchiamo di essere il più normali possibili. Marco inizia a capire qualcosa. L’idea che mio fratello possa capire tutto da solo mi fa sorridere: semplificherebbe molto le cose. Non faccio in tempo a rispondere al suo messaggio che me ne arriva subito un altro. Comunque mi manchi. Sorrido istintivamente allo schermo del cellulare.
Una volta rientrata in stanza vedo Lali che mi segue: probabilmente ha qualcosa da chiedermi. Le mie intuizioni non sono sbagliate, perché non facci in tempo a chiudere la porta dietro alle sue spalle che inizia a tempestarmi di domande. – Allora? Con Marco cosa avete deciso? Glielo dite stasera o…- Non la faccio finire perché la interrompo. – Non vuole ancora dirglielo, sembra che la cosa lo spaventi davvero tanto.- Lali mi guarda con uno sguardo perplesso. – Forse non lo spaventa tanto il dirlo a tuo fratello, quanto le conseguenze che potrebbe avere la cosa.- Questa volta sono io a guardarla con un’aria di confusione sulla faccia. – Che conseguenze potrebbe mai avere? Lali lo sai meglio di me: Marco sarà anche protettivo nei miei confronti, ma vuole molto bene sia a me che a Simone, quindi la cosa non lo preoccuperebbe più di tanto.- Lali capisce che sono confusa. – E a te? Cosa preoccupa?- - Non lo so: quel ragazzo mi manda in confusione. L’attimo prima mi dice che con me è una cosa seria, ma poi si comporta come se fossi un giocattolo da nascondere.- – Parlane con Simone, se gli fai capire quello che provi vedrai che non potrà fare a meno di farti contenta e dirlo a Marco.- La mia migliore amica si mette a rovistare nell’armadio e poi riprende a parlare. – Ora passiamo alle cose importanti: cosa metti?- Scoppio a ridere: possibile che riesca sempre a tirarmi su il morale.
Alla fine ho optato per una mini e una maglietta larga che ho infilato dentro: non mi va di scervellarmi troppo su cosa mettere. Ovviamente non posso non mettere i miei adorati tacchi. Vado nella camera di Lali e la trovo ancora in reggiseno e mutande indecisa su cosa mettere. – Lali tra dieci minuti dobbiamo andare.- Prendo uno dei mille vestiti che ha messo sul letto e glielo passo. – Metti questo e muoviti.- E’ un vestito corto azzurro, che sta benissimo con il suo incarnato. – Va bene va bene, cerco di darmi una mossa.-
Nonostante la mia amica per le 11 siamo tutte e due pronte. Saliamo in macchia e raggiungiamo gli altri al solito locale. All’entrata troviamo già tutti che ci aspettano. – Scusate, abbiamo avuto un’emergenza.- Guardo Lali sconvolta: come può definire un’emergenza il suo vestito. Vedo subito Luca stringersi alla sua ragazza. – Tutto risolto ora?- Lali fa un sorriso a Luca ed annuisce. In questo momento non posso fare altro che invidiargli un pochino. Posso tranquillamente far vedere al mondo che stanno insieme, cosa che io non posso fare. Istintivamente il mio sguardo si sposta su quello di Simone e noto che anche i suoi occhi verdi sono posati su di me. – Allora entriamo?- La voce di Marco di risveglia dai miei pensieri e tolgo i miei occhi da quelli di Simone sperando che lui non si sia accorto di niente: meglio non rovinare la serata a nessuno. Entriamo nel locale e ci mettiamo ad un tavolino vuoto. Subito arriva una cameriera a chiederci cosa vogliamo e noto con mio grande disappunto che non toglie gli occhi da Simone. Lali che è di fianco a me mi stringe una mano – Stai tranquilla.- Il suo sussurro ha l’effetto contrario su di me. Per fortuna la ragazza si allontana e posso finalmente tirare un sospiro di sollievo. Purtroppo le battutine di quel deficiente di mio fratello cominciano subito. – Qualcuno ha fatto colpo. Vuoi vedere che Simone stasera si diverte?- Il mio sguardo da leggermente infastidito passa ad essere completamente incazzato. Così quando la poveretta torna per portarci le nostre ordinazioni si cattura un’occhiataccia da me. Se uno sguardo potesse incenerire quella sarebbe già morta. Sento il mio cellulare vibrare: Simone mi ha scritto un messaggio. Gelosa? Inutile dire che istintivamente spalanco gli occhi e lo guardo malissimo. Sulle sue labbra spunta un sorrisetto divertito. Prendo il cellulare e senza pensarci troppo gli rispondo. Perché dovrei? Stasera non stiamo insieme. Una volta inviato il messaggio mi alzo. – Qualcun viene a ballare?- Lali mi guarda confusa, ma si alza subito e mi accompagna in pista. Appena cominciamo a ballare sento Lali che mi urla in un orecchio. – Che cazzo sta succedendo?- Le spiego del messaggio. – Non ho alcuna intenzione di stare qui a guardare mentre fa il galletto con altre. Devo fare come se non stessimo insieme? Perfetto, ma a modo mio.- La mia amica mi guarda negli occhi. – Sei proprio incazzata.- Scoppio a ridere e poi continuiamo a ballare. Dopo una mezzoretta torniamo al tavolo, ma l’unico rimasto è Simone, che sta chiacchierando beatamente con quell’oca della ragazza di prima. Resto in piedi a guardarli con le braccia incrociate. Simone mi vede e mi fa un sorriso cosa che fa voltare istintivamente anche la ragazza. – Tranquilli, prendo solo la borsa e vado a casa.- Improvvisamente sento la mia voce triste e mi rendo conto che quella che sto provando non è rabbia, ma solo delusione. Lali che era rimasta di fianco a me mi segue verso l’uscita. - Vuoi che ti accompagni?- - Nono, tranquilla.- Arrivata all’uscita le do un bacio ed esco. Finalmente un po’ di aria fresca.
Mi dirigo verso la macchina, ma non faccio in tempo ad arrivare a metà parcheggio che sento qualcuno che mi afferra per un braccio e mi costringe a fermarmi. – Alex fermati!- Mi volto e vedo Simone che mi guarda con lo stesso sguardo che aveva oggi: paura. Tolgo il mio braccio dalla sua stretta ed esplodo. - Non mi va di restare. Ho provato a comportarmi come te, a fare il tuo gioco, ma non ci riesco e non mi va di restare qui a vedere mentre fai il cascamorto con le altre ragazze. Quindi se vuoi scusarmi vado a casa.- Così dicendo mi volto e riprendo il mio percorso, ma lo sento rifermarmi e mi fa rivoltare. – Alex è possibili e che tu non lo capisca. E’ per questo che non volevo dirlo a tuo fratello. Io agli occhi di tutti sono quello che si porta una ragazza diversa ogni sera. Non volevo che il mio passato potesse influenzare quello che pensi di me. Credevo che Marco ti avrebbe detto il tipo di ragazzo che sono e tu saresti scappata.- Le sue parole mi rattristano ancora di più: possibile che pensi questo di me? – L’unica cosa che mi sta facendo scappare sono i tuoi comportamenti. Non me ne frega un cazzo di quello che gli altri possono dire, ma di quello che fai si.- Mi guarda negli occhi. - Ti prego resta.- – Dammi solo un cazzo di motivo per il quale devo restare.- Lui senza rispondermi mi prende per un braccio e si dirige verso il locale, dove entra. Nonostante le mie (lievi) proteste non mi lascia andare e lo vedo dirigersi verso il tavolo dove sono seduti gli altri. Si ferma a qualche metro di distanza e quello che fa mi stupisce. Si gira verso di me e in meno di un secondo cattura le mie labbra con le sue. Non posso credere a quello che sta facendo, ma in meno di un secondo rispondo al suo bacio. Ci stacciamo e noto che mio Marco mi sta guardando sconvolto, mentre Lali se la ride beatamente. Mi volto verso Simone – Non ho voglia di parlargli adesso.- Lui annuisce e mi riporta fuori. - Se non mi ha tirato un pugno immediatamente direi che sono salvo.- Scoppio a ridere, ma poi torno seria subito. – Scusa, non volevo costringerti a farlo, ma grazie.- Simone comincia a camminare verso la sua macchina, senza però lasciare la mia mano. - Scusami tu, mi sono comportato da idiota.- Lo attiro a me e lo bacio. – Mi porti a casa?- Lo vedo sorridere e come ogni volta non posso fare a meno di pensare che sia il sorriso più bello del mondo.
Siamo seduti sul divano di casa mia ed è un’ora che aspettiamo il rientro di Marco. Forse non gli abbiamo dato la notizia nel migliore dei modi, ma spero non se la prenda troppo. Io e Simone abbiamo passato quest’ultima ora a pensare a come potrebbero essere le varie reazioni di mio fratello e a cosa dovremmo dirgli in ogni caso. Ad un certo punto sento della auto parcheggiare ed il cuore mi va in gola. Simone mi stringe la mano, quasi a volermi rassicurare e appena sentiamo la porta aprirsi ci alziamo in piedi. A varcare la porta non è solo Marco, ma anche Lali, Luca ed Erika. Lascio la mano a Simone – Ciao ragazzi.- La mia voce è più falsa di quello che non vorrei, ma almeno provo a rendere la situazione meno pesante. . Il mio tentativo di deviare il discorso fallisce, perché mio fratello va subito al punto. - Perché non me lo avete detto?- Ok, sembra meno incazzata di quello che pensavo. – Avevamo paura della tua reazione.- Dicendo questo guardo in basso. Marco fa un sospiro e sembra tranquillizzarsi. – Guardate che sono contento per voi, solo sono dispiaciuto che me lo abbiate dovuto tenere nascosto. Ora però capisco molti degli atteggiamenti dell’ultimo periodo.- Scoppiamo a ridere ripensando a quanto siamo stati strani negli ultimi giorni. I ragazzi resta un po’ a chiacchierare, finché non siamo tutti stanchi morti. Non siamo più tornati sull’argomento per tutto il tempo e sembra quasi che la cosa sia normale per tutti.
Sono contenta di come è andata questa giornata: finalmente non ho più dubbi su quello che effettivamente Simone prova per me.

NOTE AUTORE:
Ecco anche il decimo capitolo. Lo so che gli ultimi capitoli sono stati abbastanza “ noiosetti ”, nel senso che non sta accadendo molto, ma mi servono per poter far continuare la storia. Prometto che i prossimi saranno migliori e spero che la storia vi piaccia comunque. Se volete aspetto sempre recensioni con commenti e consigli per poter migliorare. Baci, Chia.
  
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