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Autore: ValeUchiha07    21/09/2016    8 recensioni
Il matrimonio imminente della sorella Ino mina la serenità di Sakura che si vede costretta così a dover tornare a casa. A Suna, dai suoi genitori con i quali non ha più rapporti da ben 5 anni. Il passato torna prepotentemente nella sua vita. Il castello di bugie che si è costruita per mantenersi lontana dalla sua famiglia sta per sgretolarsi. O quasi. La rosa in meno di 72 ore dovrà preparare una valigia scomoda che le darà problemi ma anche inaspettate sorprese. Riuscirà a riscattarsi e a gettare finalmente nel dimenticatoio tutte le dicerie che sono volate sul suo conto. Riuscirà a trovare il giusto riscatto. Quanto si è disposti a rischiare per amore ?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akasuna no Sasori, Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Tsunade | Coppie: Sai/Ino, Sakura/Ino, Sasuke/Sakura
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo XXII



Finalmente erano al riparo nel garage di Villa Haruno.
Per tutta la durata del tragitto, Sakura non aveva fatto altro che tremare e stringersi forte a Sasuke.
I forti tuoni e gli accecanti lampi non l’avevano di certo aiutata a mantenere la calma.
Quegli impetuosi e violenti temporali estivi la terrorizzavano ancora come quando era bambina.

“Sei al sicuro ora, fifona” le disse l’Uchiha divertito, mentre si toglieva il casco e con le mani si scompigliava i capelli.

L’Haruno provò a rispondergli prontamente ma le parole le morirono in gola , vedendolo bagnato e bellissimo con i vestiti attaccati al corpo per via dell’abbondante pioggia presa che gli segnavano perfettamente il fisico statuario.

“Per la cronaca, avevo solo freddo. A proposito, grazie per la giacca” trovò subito dopo la forza per rispondergli.

“Dovere. Pronta per l’ultimo scatto sotto il diluvio?”

“Mia madre ci ucciderà quando ci vedrà entrare in casa conciati così!”

“Allora, dammi la mano e non lasciarla per nessuna ragione al mondo. Al mio tre, corriamo. Uno … due … tre!”

Sasuke la trascinò velocemente fuori ed insieme percorsero mano nella mano gli ultimi metri che li distanziavano dal calduccio della Villa.
Impercettibilmente Sakura si trovò a ridere divertita e spensierata, contagiando anche l’attore.

Inutile dire che una volta entrati a casa, gli occhi sbigottiti dei pochi amici e parenti rimasti al ricevimento furono tutti indirizzati a loro che incuranti continuarono comunque a correre freneticamente su per le scale.  
In quel momento, la ragazza aveva la mente libera da qualsiasi pensiero.
Vedeva solo la sua mano intrecciata in quella del giovane e si lasciava guidare e cullare da lui e dal suo buon profumo.
Erano anni che non si sentiva così libera, felice.

Senza neanche accorgersene, la porta della sua cameretta si chiuse dietro di loro.
L’Uchiha, come promesso, era riuscito a portarla in salvo ed ad aiutarla di nuovo.

“Vai al bagno, asciugati. Ti aspetto qui” le disse gentilmente.

“Non se ne parla proprio. Vieni dentro con me” controbatté, arrossendo. “Cioè ti sei bagnato più di me. Rischi davvero di ammalarti se non ti asciughi subito e ammalato non mi sei di alcun aiuto”

“Posso veramente entrare con te senza correre il rischio di ritrovarmi sommerso da questi cosi?” domandò sarcastico, tirandole addosso il primo orsetto di peluche che aveva trovato sottomano.

“Sì, cretino. Guarda che non avrai la fortuna di sentirtelo ripetere due volte.”

Con il suo solito sbuffo di approvazione, Sasuke la seguì in bagno ed iniziò ad asciugarsi i capelli con l’asciugamano.
Sakura velocemente accese il phone ed iniziò a passarselo indistintamente su ogni parte del corpo.
Quando il ragazzo riemerse dal morbido ed avvolgente tessuto, si fermò a guardare l’Haruno totalmente rapito dai suoi morbidi, femminili e delicati gesti.

“Scusami, ora te lo presto” fece uscire colpita il primario, ricambiando lo sguardo.

Sasuke si alzò di scatto dal bordo vasca sul quale era appoggiato e le tolse di mano il phone, spegnendolo e la prese e strinse fra le sue possenti ed ancora bagnate braccia.
Sakura temette di svenire. Ma non fu affatto così.

Velocemente l’attore posizionò la sua mano fra i capelli rosa e umidi di lei e la baciò all’istante, profondamente.
Nessuno dei due aveva intenzione di fermarsi, spaventati all’idea che di lì a poco qualcuno o qualcosa avrebbe potuto interrompere tutto e spezzare la magia.

Entrambi avevano il respiro corto e le mani impegnate a strapparsi i vestiti zuppi di dosso, fino a che Sakura non cominciò ad accarezzargli il petto muscoloso.
La ragazza chiuse così gli occhi, perdendosi nella pelle morbida e fredda della sua schiena e giù fino all’elastico dei suoi boxer neri.

Sasuke le tolse il reggiseno con impazienza e le stuzzicò i capezzoli già turgidi.
Si mise poi in ginocchio baciandole ogni centimetro quadrato del ventre, leccandola fino all’orlo della brasiliana già bagnata.

La giovane urlò con le mani aggrappate ai suoi capelli corvini e con le ginocchia che le tremavano.
L’Uchiha, a quel punto, la prese dolcemente in braccio e l’adagiò sul letto, liberandola anche degli slip.
Subito dopo cominciò a baciarle l’interno delle cosce.

In preda ai gemiti, Sakura trovò la forza per poggiarsi sui gomiti, spinta dal desiderio di vedere la sua bocca che si avvicinava avidamente al suo sesso, la sua lingua che si preparava ad entrare dentro di lei.
Quando lo fece gemette di piacere, urlando il suo nome, stringendo forte il copriletto tra i pugni, fino a raggiungere un orgasmo così potente, così intenso.

Spinta dalla passione, perse ogni inibizione, ogni paura e con sicurezza gli strappò i boxer di dosso, liberando l’erezione enorme di Sasuke.
Il ragazzo non riuscì a nascondere il proprio piacere quando lei gli prese il membro fra le mani.
L’Haruno abbassò poi il capo per accoglierlo nella sua bocca ma l’Uchiha la fermò con un sospiro.

“Non credere che non voglia” ansimò, “soltanto che sono così eccitato che non durerei più di qualche secondo. E prima ho il bisogno di entrare dentro di te. Voglio tutto di te.”

“Sasuke” rispose, estasiata dalle sue parole. “Hai i preservativi?” gli chiese poi sperando con tutta sé stessa che la risposta fosse positiva.

Sasuke fece un largo sorriso, mal celando l’imbarazzo.

“A costo di sembrarti presuntuoso, sì, li ho portati” le spiegò avvicinando una mano al portafoglio appoggiato sopra il comodino per prenderne uno e porgerglielo.

Sakura glielo infilò con cura, massaggiando nel frattempo la sua erezione, prima di sentirsi spingere sul letto e di averlo addosso in un contatto così intenso da portarla quasi ad avere un secondo orgasmo.
Il ragazzo la baciò con passione, quasi mangiandola. Anzi divorandola.
Poi le catturò le mani intrecciando le proprie dita con le sue, portandole le braccia dietro la testa.

I loro corpi erano sudati e traspiravano l’odore intenso della passione da ogni poro.

“Ti prego, Sasuke. Adesso.”

L’Uchiha entrò dentro di Sakura lentamente fino a che, con un lungo gemito, lei non l’accolse in tutta la sua lunghezza.

Era una sensazione incredibile.
La ragazza contrasse i muscoli per sentirlo il più possibile.

“Oh, Sakura.”

Il ritmo si fece più veloce e più intenso mentre l’Haruno cominciava ad avvertire la presenza di un secondo potente orgasmo.  Che si anniunciò come un’esplosione di luci e di colori, portandola ad affondare i denti nella spalla dell’Uchiha per soffocare le urla.
L’orgasmo di Sasuke arrivò qualche secondo dopo il suo, al suono del suo nome.

Crollarono l’uno addosso all’altro ridendo, bollenti e madidi di sudore.

“Sembra proprio che stanotte potrai fare a meno dei peluches” commentò l’attore sarcastico. Poi la fece rotolare sopra di sé. “E’ stato straordinario” le disse guardandola negli occhi.

Sakura sospirò contro il suo petto, languida ed appagata, con il corpo che ancora le pulsava per il piacere provato.

“Devo confessarti una cosa…”

“Cosa c’è adesso?” chiese preoccupato.

“Oggi, quando eravamo insieme, mi sono spaventata. Non capivo bene perché fossi così rapidamente scappato da me dopo quel dolcissimo bacio. Credevo di non piacerti abbastanza e io avevo ancora così voglia di baciarti.”

L’attore si mise a ridere.

Dico sul serio. Non è una cosa tanto divertente.”

“Invece lo è. Guardaci adesso, credo che siamo andati ben oltre le tue caste e negative aspettative” le rispose beffardo, fissando avidamente il suo corpo nudo.

Il primario arrossì vistosamente.

“Cosa credi di fare ora?”replicò, cercando senza risultato di coprirsi.

“La doccia con te.”

Sasuke la prese in braccio e la portò di nuovo in bagno.

“Avevi tanto freddo, no?” le sussurrò baciandola.

Sakura annuì felice di tutto, del suo corpo, delle sensazioni incredibili che solo quel ragazzo sapeva regalarle e della bella persona che era in sua compagnia.
Si avvicinò così a lui, premendo i suoi seni piccoli e sodi contro il suo petto.

L’acqua calda che rimbalzava sul suo corpo e sulle mani di Sasuke che le accarezzavano la schiena le faceva provare un’emozione straordinaria.
Gli cinse la vita con le braccia, mentre con le unghie lo graffiava dolcemente.
Sasuke tirò la testa all’indietro in preda al piacere.

L’Haruno allora cominciò a massaggiarlo dappertutto: spalle, braccia e schiena, giù fino alle cosce.
Lo fece lentamente, mentre diventava sempre più consapevole della sua erezione.
Si inginocchiò, cominciando ad accarezzargli il sesso, per poi accoglierlo nella sua bocca solleticandone la base con le dita.

L’Uchiha emise un gemito intenso.

“Ora, tocca a te” le bisbigliò, mettendola rivolta verso il muro con l’acqua che le rimbalzava sul viso.

Da dietro le afferrò un seno con la mano, mentre con l’altra le stringeva forte i glutei.
Dai glutei si spostò poi alla schiena, su fino alle spalle e poi di nuovo giù sul ventre, all’interno delle cosce e sull’inguine.

“Mmh … oh … sì!”

“Ti piace?”

“Da impazzire.”

Con calcolata lentezza fece scivolare un dito dentro di lei, stuzzicandole il clitoride e penetrandola poi con un altro dito.
Sakura sentì che un altro orgasmo, il terzo, stava per arrivare.

Fu intenso proprio come gli altri.
Sussultò pervasa dal piacere.
Gli spasmi erano numerosi ed ormai faceva fatica a reggersi sulle gambe.
Sasuke cercò di sostenerla con una mano ma lei scivolò comunque, facendo perdere l’equilibrio anche a lui.
Caddero insieme.

“Stai bene?”

“Sì” rispose imbarazzata ed ancora piena di desiderio. “E tu?”

Anch’io. Direi che con la doccia può bastare così. Sei sempre la solita imbranata!”

Scoppiarono entrambi a ridere e continuarono a farlo finché, avvolti negli asciugamani, uscirono dal bagno dove si strofinarono l’un l’altro.
Naturalmente questo li portò di nuovo a toccarsi, a baciarsi e a rotolare sul letto.

Mettendogli le braccia al collo, Sakura gli sussurrò parole eccitanti all’orecchio finché il suo pene divenne duro di nuovo.
Sasuke la spinse con forza sul materasso succhiandole appassionatamente i capezzoli mentre lei gli graffiava la schiena, stringendolo forte.

Il quarto orgasmo stava per arrivare.

“Voglio guardarti negli occhi” dichiarò l’Uchiha prendendola, mentre lei gli cingeva la vita con le gambe per sentirlo meglio.

Le scosse di piacere si fecero più intense, più veloci.
La vita pulsava in loro e tra di loro. Dura li guidava, inesorabile.
Una salita martellante verso la vetta.
Il cuore che batteva ed il corpo teso.
Raggiunsero insieme l’apice del piacere.

Sasuke, mormorando il suo nome, si lasciò cadere in lei avvolgendola con le sue braccia.
Gli occhi di Sakura si riempirono di lacrime ma le sue gocce salate si asciugarono senza lasciar traccia.
Erano anni che non provava più queste fortissime sensazioni d’amore.
Non aveva ancora voglia di muoversi quando il ragazzo si spostò, sistemandosi accanto a lei e mormorando che non voleva schiacciarla.

Troppo tardi, l’Haruno era già polverizzata. Esplosa in polvere e non sarebbe mai potuta tornare ad essere come prima.
Appoggiò così la testa nell’incavo della spalla dell’attore e in quel momento comprese che fare l’amore con Sasuke le aveva dato un nuovo ordine.
Tutti gli elementi della sua vita passata erano lì ma con una configurazione totalmente diversa, nuova.

Ascoltò il ritmo del suo cuore finché non si addormentò.
Era felice. Tremendamente felice.  







Note autrice: Essendo la mia prima fiction non so se il rating della storia debba essere alzato a rosso o possa restare dopo questo capitolo nell’arancione. In caso sia necessario cambiare fatemelo sapere che provvederò.
Fatemi sapere che ne pensate. Un grazie anticipato a tutti coloro che lo faranno e a quelli che continuano a seguire appassionatamente Runaway Candy.
A mercoledì prossimo, un bacione ValeUchiha07. 
   
 
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