Crossover
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Autore: Suikotsu    07/05/2009    4 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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CAPITOLO 92: LA FINE DEL CLAN TAIRA

Ringraziamenti:
Xharua_96: Ho, abbiamo trovato una ragazza che ti sta simpatica!
XBankotsu: Ti sta simpatico, he? Secondo te da che storia viene?(l'opera la conosci di sicuro!)

La lancia di Moritoshi si conficcò nel corpo dell'ultimo demone.
"Bravo, bravo, fratello mio."
Il samurai si voltò e fece cenno al compagno di seguirlo.
"Ora berrai il mio sangue. In questo modo dominerai meglio il potere demoniaco, ed esso crescerà ancora."
L'uomo si trasformò in demone e si recise una vena sul polso, facendo uscire un liquido dorato che raccolse in un calice.
"Bevi." - disse dopo essere tornato normale.
Il fratello obbedì e, toltosi leggermente la maschera - non a sufficienza da mostrare il volto - bevve il sangue, cominciando subito a sentirsi strano.
"Ora il tuo potere di Taira è cresciuto enormemente. Sei pronto per la sfida, ma non sottovalutare i tuoi nemici. Hanno ucciso Munenori - facendomi un enorme favore - quindi sono molto forti."
Il minore dei fratelli lanciò un grido ed alzò l'arma al cielo.
"Non ho più notizie dei miei guerrieri...che siano stati massacrati da quelle esplosioni? Beh ora sento solo quattro forze, quindi non c'è pericolo. Li attenderò qui." - pensò l'uomo sedendosi.
Dopo poche ore Zhai e gli altri raggiunsero l'accampamento, trovandolo quasi vuoto.
"Non c'è nessuno?" - chiese Rannek guardandosi attorno.
"No. Ci siamo noi."
I fratelli Taira si fecero avanti con passo deciso.
"Stavolta non ci sfuggirete. Combatteremo subito al massimo!"
Una luce gli avvolse e Kagekiyo divenne d'oro, mentre Moritoshi fu avvolto da una alone violaceo.
"Battiti con chi preferisci."
"Voglio lo stregone!" - disse con voce spettrale.
"Uccidilo. Io penso agli altri tre."
Il colosso roteò la sua lancia ed attaccò il mago che eresse una barriera.
"Tuono supremo!" - gridò Moritoshi saltando verso l'alto e lanciando un fulmine potentissimo.
L'attacco venne parato, ma seguirono numerosi affondi: Illius si accorse subito che la punta dell'arma era avvelenata.
"Se mi colpisce anche solo di striscio sono morto!" - capì.
L'uomo creò un'onda d'urto, ma il colosso mantenne la posizione.
"La sua forza è cresciuta a dismisura!"
Colto di sorpresa il mago non riuscì a schivare l'assalto frontale del nemico che lo travolse con una spallata, gettandolo a terra.
"IAAAAAAAAAAAAAAAAAA!" - ruggì Moritoshi pronto a finirlo, ma la spada di Rannek si intromise.
"Ci sono anch'io!"
L'uomo dette un pugno potenziato dai guanti ma la protezione sulla corazza, chiaramente rafforzata, non venne nemmeno incrinata.
"Non è lo stesso dell'ultima volta!"
Kagekiyo camminò con aria di sfida verso Zhai e Drizzt.
"Allora, fate voi la prima mossa o la faccio io?"
I due si guardarono ed attaccarono assieme con un attacco fisico potenziato.
"Polvere di diamanti!"
"Luna crescente!"
Entrambi vennero fermati a mani nude.
"Dovrete impegnarvi di più. Onda di luce stellare!"
L'esplosione di luce investì i due che caddero a terra.
"Allora l'ultima volta ci era proprio andato leggero." - capì Drizzt - "Userò il mio colpo migliore!"
Dopo un attimo di concentrazione il drow gridò:
"Tormenta nera!"
Kagekiyo fendette il vento ghiacciato con la sua doppia spada, poi dette un calcio a Drizzt e si apprestò a finirlo; Zhai intervenne per soccorrerlo.
"Non potete battermi. Perderete."
Rannek incrociò la sua arma col nemico, quest'ultimo in lieve vantaggio.
"Ha acquisito una forza immensa..."
Moritoshi roteò l'arma e lo atterrò, ma poi un fulmine lo colpì e lo gettò a terra.
"Lo affronto io! Drizzt e Zhai hanno bisogno di aiuto!"
"Va bene!"
La mezza drow creò una sua ombra, ma la luce del samurai la spazzò via.
"La sua abilità con la Magia Bianca non conosce limiti." - comprese Drizzt.
"Ed ora ve ne darò una dimostrazione!" - disse alzando il dito verso l'alto.
"Fasci di luce!"
Una pioggia di raggi luminosi corse verso i tre che cercarono di evitarne il più possibile, ma vennero più volte feriti.
"Allora, avete capito chi è il più forte?"
"Non riusciamo a batterlo. Sembra invulnerabile!" - disse Rannek.
"E allora attacchiamo tutti assieme!"
Gli eroi gridarono e colpirono da varie direzioni, ma il samurai aveva previsto tutto.
"Kamui." - disse.
L'uomo fu avvolto da un alone e tutto attorno a lui assunse un colore dorato, mentre gli oggetti e le persone cominciarono a muoversi più lentamente.
"Ora!"
Il guerriero colpì contemporaneamente i tre, creando un'onda d'urto che li spazzò via, e con essa una luce che si alzò fino al cielo.
Gli eroi caddero a terra, sparsi attorno al nemico che li osservava compiaciuto della loro inferiorità.
"Ora capisco perché Munenori si riteneva inferiore a lui." - disse Drizzt.
Kagekiyo camminò verso il drow.
"Grazie per avermi liberato di lui, mi avete fatto un favore!"
Con mossa fulminea Drizzt lo colse di sorpresa e gli afferrò un braccio, cominciando a congelarlo.
"Cosa?"
Il samurai si liberò, ma l'arto era intorpidito. Prima che potesse reagire Zhai gli saltò a cavalcioni sulla schiena e lo sollevò di peso, lanciandolo in aria per poi colpirlo più volte con i pugnali.
L'uomo incassò un ennesimo calcio e fu spedito a terra, ma a quel punto riatterò con grazia su una mano e si rimise in equilibrio.
"Non serve a molto...ha!"
Del sangue cominciò a colare dal corpo.
"Uhm...mi costringete ad usare il mio colpo segreto."
"Un altro?
"Molti ritengono che non si possa unire la Magia Bianca a quella Nera...ma io ho dimostrato il contrario!"
Il samurai divaricò le gambe, unì l'indice ed il medio e li portò sulla fronte.
"Mi basta unire il fascio di luce al raggio perforante per creare il FASCIO DI LUCE DEMONIACA!"
Il raggio era doppio, uno retto avvolto da un altro che si muoveva a spirale.
Zhai e Drizzt lo schivarono per pochi centimetri ma ne sentirono comunque il potere; il raggio proseguì la sua corsa fino a raggiungere una montagna che venne trapassata da parte a parte.
"Pazzesco! Non ho mai visto un colpo simile!" - gridò Rannek.
Kagekiyo ansimò un istante.
"Non credevo che lo avreste evitato. Vorrà dire che lo userò per finirvi."
Il bastone di Illius e la lancia di Moritoshi si incrociarono.
"Non posso usare la forza, tutto dipende dai miei poteri."
Il mago si allontanò ed alzò una barriera; il colosso la caricò e la tempestò di fulmini, senza riuscire a scalfirla.
"Uccello di fuoco!"
"Fulmine!"
I due attacchi si distrussero a vicenda.
Il più grosso urlò ed il suo corpo fu avvolto da un alone viola ancora più grande.
"Muoriiiiii!"
"Muro di cristallo!"
La lancia non riuscì a penetrarlo e l'attacco tornò indietro.
Kagekiyo gettò Drizzt a terra.
"Riusciamo a resistergli" - disse l'umano - "Ma non ad avere la meglio, sembra quasi che sia instancabile!"
"Hai ragione, io sono terzo solo ad Arthas e a Lord Saddler, tutti gli altri mi sono inferiori!"
Il samurai gridò ancora e sfrecciò tra gli eroi, usando ancora il kamui e gettandoli tutti a terra.
"Quel colpo è micidiale...l'ho già visto più volte..."
Rannek si rialzò e puntò la spada verso il rivale.
"Kagekiyo! Solo tu ed io!"
Il samurai rise e si dissolse.
L'umano si concentrò, facendosi circondare dal suo potere; non appena riaprì gli occhi vide che tutto attorno a lui era diventato azzurro, poi sentì un debolissimo fruscio. Con mossa fulminea si voltò e colpì l'avversario alla spalla.
"Ha! Come hai fatto?"
"Hai commesso l'errore di usare troppe volte il tuo colpo. Alla fine l'ho imparato!"
"Tu! Sei stato davvero bravo, ma non potrai vantartene con nessuno!"
Un grido lo bloccò. Il samurai si voltò e vide suo fratello a terra.
"Non ha proprio capito che il colpo tornava indietro." - disse Illius.
"Ho no!" - gridò Kagekiyo abbandonando la battaglia - "Moritoshi! Moritoshi! Stai bene?"
Il colosso lo allontanò e si mosse verso Illius.
"Non fare così! Sei ferito e..."
Moritoshi si voltò e la sua lancia trapassò il fratello da parte a parte.
"Cosa...ti...sta....succedendo?"
"Ho capito." - disse Illius - "Il potere che ha acquisito è troppo per lui. Ha perso il senno."
"Cosa?! Vuol dire che...mio fratello è impazzito per colpa mia?!"
Moritoshi roteò l'arma e colpì il fratello sulla testa, poi si concentrò su Illius.
"AAAAAAAAA!" - urlò caricandolo, ma anche questa volta il colpo tornò indietro.
"Uccidere...devo...uccidere..." - disse con voce spettrale.
"Fratellino...cosa...non puoi...ti autodistruggerai!"
"Uccidere...devo...uccidere...!"
Le forze lo abbandonarono: il corpo del guerriero divenne polvere e di lui non rimase che la lancia.
Tutti rimasero a bocca aperta.
"Mio fratello...è morto...ora io sono l'unico discendente del mio clan..."
I quattro si disposero attorno a Kagekiyo.
"Andatevene." - disse - "Io qui non ho più nulla da fare. Andate via."
"Cosa? Ti sottrai alla lotta?" - chiese Zhai.
"Sono già morto in tutti i sensi. Lasciatemi crepare in pace."
Il guerriero tornò normale e si allontanò con passo lento, abbandonando le sue armi.
"Cosa gli è preso? Credevo che avrebbe voluto vendicarlo! Pensavo che neanche delle ferite mortali potessero fermare uno come lui!"
"Uhm...forse è stato lui a conferirgli quel potere, ed ora si accusa di essere il responsabile della morte di Moritoshi."
L'uomo continuò a camminare, alla ricerca di un tempio dedicato agli dei, uno dei luoghi migliori per poter morire.
"Io volevo solo che diventasse più forte...invece per colpa mia è impazzito, e mi ha persino attaccato! Ha combattuto al punto che è morto! Avrei dovuto mandarlo a Mistdale ed affrontarli da solo, invece così l'ho condannato a morte! Non è nemmeno riuscito a riconoscermi!"
Kagekiyo sentì le varie ferite, in particolare l'ultima, si stavano facendo sempre più gravi, mentre il veleno era ormai entrato in circolo.
"La mia ora è giunta. Così termina per sempre il glorioso clan Taira."
Il tempio fu raggiunto ed il samurai si accasciò.
"Non cerco il perdono degli dei per le mie azioni. Non lo merito e non lo voglio. Voglio solo morire e chiedere perdono a mio fratello per quello che gli ho fatto."
Il samurai cominciò a sentirsi sempre più debole. Il dolore aumentò, e in pochi secondi si ricordò di tutte le vite che aveva spezzato per compiacere il suo signore, e sopratutto per poter almeno dimostrare il suo valore di erede del potente clan Taira. Clan che ora non esisteva più.
L'uomo lanciò un ultimo sguardo alle statue, poi appoggiò la testa per terra e si spense.


  
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