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Autore: ForeverDream2015    21/10/2016    4 recensioni
Sono passati 3 anni da "Una nuova possibilità". Le ragazze, tra università e sogni nascosti, mandano avanti la loro vita.
Ami ottiene una borsa di studio per Berlino, Rei per New York. Makoto ottiene un corso di pasticceria a Parigi, Makoto la possibilità di diventare cantante in Canada, Mamoru di fare un'internato a Londra, Michiru di suonare il violino a Mosca. Usagi? Di partecipare a un progetto internazionale in California.
Che succerebbe se accettassero tutte? Se si separassero?
E se arrivasse un nuovo nemico proprio in quel momento?E non sulla Terra?
Le nostre Inners e Outers pronte ad accogliere una nuova richiesta di aiuto....da amici ben noti!
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inner Senshi, Mamoru/Marzio, Outer Senshi, Starlights | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Before the End'
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“Ti rifaccio la domanda per la seconda volta…”
“No”
“Hai pensato bene alla risposta?Ne sei certa?”
“Qualsiasi cosa farai, la mia risposta non cambierà”
Lui sorride, diabolicamente. Chiude gli occhi per concentrarsi. Usagi lo guarda. Nella mano destra di Kerr compare una luce. Nella mano sinistra, un pugnale.
“Sicura del tuo no?”
Usagi deglutisce a fatica. Ma annuisce. Lui le punta il pugnale sulla gola. Passa a pochi millimetri dalla pelle scoperta di Usagi la luce del suo potere. Brucia. Brucia come il fuoco. Usagi cerca di trattenere il dolore. Vorrebbe dimenarsi, ma se si muovesse troppo di scatto, la lama che ha sul collo, la ferirebbe. Il dolore diventa ingestibile quando Kerr passa la luce sui punti non ancora riassorbiti del braccio. Un urlo agghiacciante squarcia l’aria. La luce diventa sempre più grande. Il dolore e le lacrime prendono il sopravvento su di lei. Lui sembra non sentirla, continua con la tortura. Sposta la sfera sulla pancia. Usagi trema, si morde il labbro talmente forte da farlo sanguinare. Lui chiude gli occhi. Avvicina ancora di più la sfera alla pelle di lei. Urla. Lui sorride soddisfatto. Allontana la sfera. Il viso di Usagi è imperlato di sudore, il fiato corto, il cuore a mille. Tossisce fra le lacrime. Lui sposta il pugnale dalla sua gola.
“Hai altri 10 minuti per pensarci. Poi non sarò buono come ora”
Si volta, lasciandola sola.
 
Mamoru blocca la sua corsa. Deve inginocchiarsi. Le immagini davanti ai suoi occhi lo sconvolgono. Il dolore che sta provando è quasi da svenimento. Riesce a girare lo sguardo verso Seiya. Anche lui fermo immobile, bianco in viso.
“L’hai…”
Senza nemmeno farlo finire di parlare, Mamoru annuisce a Seiya. Tutti e due l’avevano visto: qualcuno stava torturando la loro Usagi.
Mamoru sente la sua testa girare. Cerca di alzarsi in piede, le gambe gli tremano.
“Mamoru calmati”
“Sto bene”
Seiya lo sorregge.
“Non stai nemmeno in piedi”
“Ti ho detto che sto bene”
Seiya lo lascia. Mamoru cerca di regolarizzare il respiro. Non ce la fa. E cede. Piange. Sentendosi impotente di fronte alle immagini che ha appena visto.
“E’ solo colpa mia. Se non l’avessi lasciata…”
“Mamoru, non serve a niente incolparsi. Pensa a tutte le volte che lei ti ha salvato! Per una volta che siete nella situazione opposta vuoi arrenderti?”
“Non mi sto arrendendo! Non voglio che…”
“Non morirà! E piangere non serve. Riprenditi e andiamo! Siamo la sua speranza. Ci manca pochissimo per trovarla.”
Mamoru tira su con il naso. Fa un lungo respiro. Prende il comunicatore.
“Ami. Ci dirigiamo verso l’ultima isola. Come state?”
“Avete visto qualcosa…”
“Sì Usagi”
“Spesso i nemici l’hanno fatto con Usagi. E non era vero. E lei ci cascava sempre e..” la voce di Ami trema leggermente.
“Non tanto per le immagini Mamoru, abbiamo sentito il suo dolore”
Mamoru chiude per un istante gli occhi. Scaccia dalla sua mente quel ricordo.
“Noi andiamo”
Ami annuisce. Mamoru si volta verso Seiya. Gli allunga la mano.
“Per la salvezza di Usagi”
Seiya sorride. Stringe la mano a Mamoru. E lo teletrasporta.
 
“Aspetta qui. Vado a prendere Haruka”
Mamoru annuisce, iniziando a guardarsi intorno.  Guarda la sabbia. Bianca, quasi farinosa. Splendida. Controlla se vede delle impronta. Nulla a parte le sue. Viene attirato da qualcosa che splende nella sabbia. Lui si avvicina. E’ qualcosa di rosa. Rotondo. Con una stella. Lo riconosce. Lo prende fra le mani. Si volta. Seiya è già arrivato con Haruka.
“E’ il posto giusto. E’ il comunicatore di Usagi. Avvisiamo Ami”
Una conversazione di pochi secondi. Secondi lunghi come l’eternità.
“Ami ha capito dove ci troviamo. Più o meno. L’isola è schermata. Non vede il nostro potere”
“Come ci raggiungeranno?”
Seiya guarda dietro le spalle di Mamoru.
“Così!”
Mamoru si volta. Le guerriere Sailor sono sull’isola di fronte, dove si trovavano prima.
“Energia stellare, all’attacco!”
Seiya punta verso l’alto. Continua ad emanare la sua luce. Vede le guerriere sparire dall’altra isola. E se le ritrova alle sue spalle.
“Proprio così Mamoru. Ci raggiungeranno così!”


Usagi si è appena calmata. Respira regolarmente. Il bruciore alla pancia e al braccio sono insopportabili. Scatta ogni qualvolta una goccia di sudore le bagna le bruciature sulle gambe.
Sente dei passi, lenti e pesanti, avvicinarsi a lei.  Kerr. Seguito da Adhil.
“Ti faccio per la terza e ultima volta la domanda”
Usagi si morde la lingua. Vorrebbe rispondere subito. Ma deve prendere tempo. Kerr ricomincia a parlare.
“Mi dai il tuo cristallo d’Argento”
“Giuro” inizia a parlare Usagi, sofferente e tremante per il dolore “che ci ho pensato. Ma, davvero, non… non posso permettere che qualcuno usi il mio potere per i suoi piani”
Kerr prende fiato e annuisce. Prepara una sfera di potere nella sua mano destra. Continua ad annuire.
“Spero soltanto che tu ieri sera abbia salutato chi ami davvero. Perché non credo che li rivedrai”
Kerr rilascia il potere. Usagi ne viene colpita in pieno. Urla. Sente il suo corpo prendere quasi fuoco, lo stomaco contrarsi, la pancia contorcersi. Il cervello esplodere. Sente qualcosa di freddo trafiggerle la gamba. Capisce che è una lama. Sviene dal dolore. Ma Kerr le da uno schiaffo sul viso. Usagi riprende conoscenza. Le arriva un pugno sullo zigomo. Di nuovo dolore. E di nuovo lacrime. Se l’energia che Kerr non dovesse calare, resisterà poco. Usagi apre per un istante la bocca. Riesce a pronunciare due sillabe. Appena sussurate.
“Mamo…”
“Arrenditi. Sei sola. Nessuno sta venendo a salvarti! Ti hanno abbandonato!”
“Le mie amiche non mi hanno abbandonato! Stanno arrivando, me lo sento!”
Kerr sbuffa.
“A questo punto allora non è un bene che io le incontri”
Si prepara a darle il colpo di grazia. Prepara una sfera di potere. Usagi la vede. E lo sa. Non reggerà ad un altro colpo come quello di prima. E’ troppo debole, troppo stanca, troppo ferita. Senza trasformazione è troppo fragile. Chiude gli occhi. Se deve morire, vuole morire pensando a qualcosa di bello.
Adhil sposta lo sguardo da Usagi. Vederla sofferente e sanguinante provoca in lui una sensazione mai provata. Stringe i pugni, talmente forte da sentire le unghie conficcarsi nella pelle. Si concentra.
Di che sensazione si tratta? Ci pensa. Sente un calore fortissimo scendergli dal cuore fino allo stomaco quando pensa a lei. Sente rabbia, tremore e un calore fortissimo salirgli fino alla testa. Spalanca gli occhi come davanti a una rivelazione sconvolgente. Non è solo attrazione: è amore. E non  può permettere a Kerr di ucciderla.
“Addio Serenity”
Adhil sente quelle parole. Vede Kerr pronto a colpirla.
“Cazzo!”
Corre verso Usagi. Devia la sfera di potere di Kerr, salvandola.
“Adhil…”
“Sono uno stupido”
“Sì!”
“Eh il tuo modo per dirmi grazie Serenity?”
Usagi riesce a sorridere leggermente.
“Vorrei restare a parlare con te sai?” lui le accarezza dolcemente il viso. “Ma ho appena fatto incazzare Kerr. E mi sa che mi ucciderà”
Le sorride. Si volta verso Kerr.
“Lo sai che ci metterò meno di un minuto ad ucciderti vero Adhil?”
Lo sa eccome. Sa quanto può essere potente Kerr. Sa quanto male può fare.
“Non posso vederla morire senza aver fatto qualcosa per salvarla”
“Sei così attratto da lei?”
Adhil scuote la testa.
“La amo”
“Bene. Almeno morirete entrambi innamorati”
Kerr si prepara, Adhil è pronto. E spera che quel suo ultimo minuto di vita basti affinché le sue amiche la trovino.
 
Un esplosione proveniente da est, fa tremare tutta l’isola.
“E’ là!”
Hotaru è la prima a correre, seguita da Mamoru e gli altri. Si ferma di colpo. E Mamoru capisce il perché.
“Quanto diavolo sono!”
“Hotaru cosa sono queste parole?”
“Michi…li hai visti?”
“Ok lo ammetto. Diavolo è corretto!Saranno una ventina”
Vicino a una grotta, non del tutto naturale, trovano dei Vorek.
“Sono 21” conferma Ami
Mamoru sente un brivido percorrergli la schiena. Il suo cuore perde un battito. Poi la voce di Usagi, per meglio dire il suo urlo, lo scuote.
“Usa…amore mio”
Mamoru, questa volta, non si fa prendere dal panico.
“Ragazze. Trovate un modo di gestire questi mostri da sole. Apriteci un varco e copriteci. Io e Seiya andremo a salvare Usagi”
Tutti annuiscono, pronti.
“Seiya”
“Dimmi”
Mamoru sorride, amaramente.
“Nulla”
Seiya scoppia a ridere. Sa cosa voleva dirgli Mamoru: impegnati, salviamola e grazie.
   
 
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