Serie TV > Hélène e i suoi amici
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Autore: Lila_88    06/11/2016    2 recensioni
I ragazzi hanno lasciato i dormitori per vivere tutti insieme in una grande casa. Là continuano a vivere le loro avventure, a tempo di musica e con qualche sorpresa in vista, tipo il ritorno un vecchio amico. Un mio personale seguito dopo la fine di Hélène e i suoi amici.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15

"Non posso crederci, Johanna!"

Hélène e Johanna erano sedute sul divano, con il bambino fra di loro che giocava tranquillo.

"Lo immagino, eppure guardami, sono qua, con un figlio. Tutto questo è reale. Ora ci credi che riesco perfettamente a capire come ti senti?"

"Certo! Ma senti una cosa, non voglio essere indiscreta, ma…"

"Se vuoi sapere chi è il padre, ovviamente la risposta è scontata: Christian."

"Christian? Ma come è possibile?"

"L'ho scoperto appena rientrata in Texas. All'inizio ero sconvolta e anche arrabbiata. Mi sembrava impossibile che il destino mi avesse giocato un tiro del genere! Poi è subentrato il timore. Ero sola, con la certezza che cercare Christian sarebbe stato praticamente inutile. Infine, ho pensato che sarebbe stato bello avere una parte di lui per sempre con me."

Johanna accarezzò dolcemente i capelli del piccolo, neri come quelli del padre. Pensava al suo Cricri ogni volta che compiva quel gesto.

"Hélène, il punto è che devi solo capire che cosa vuoi. Quello che ti posso dire io è che un figlio ti cambia la vita. E' veramente un dono. Certo, non è una passeggiata, ma qualsiasi difficoltà viene ricompensata ogni volta che lo guardi."

/***/


Etienne e Cathy si erano ritrovati a passeggiare vicino alla loro vecchia università. Avevano tanti ricordi legati a quel posto, anche se poi, per loro, quell’avventura era terminata in un modo un po' brusco.

“Che ne dici di fare un salto dal nostro vecchio amico Alfredo? Mi piacerebbe tornare nel locale almeno una volta!”

“Dico che è un’ottima idea, amore!”

I due ragazzi si diressero verso il locale nel quale erano soliti passare il loro tempo libero. Da fuori sembrava tutto uguale al solito, tranne che per il cartello “Vendesi attività” che stava appeso sulla parete. Etienne e Cathy si guardarono per un attimo, poi decisero di entrare. Anche l’interno del locale era rimasta pressoché lo stesso, solo che, a differenza dei tempi in cui lo frequentavano, era quasi vuoto. Etienne fermò un cameriere.

“Mi scusi, abbiamo visto il cartello qua fuori... Come mai vendete?”
Il giovane ragazzo si guardò intorno, indicando il locale praticamente vuoto.

“Questo posto ormai non rende più molto. Il proprietario ha deciso di trasferirsi e quindi vende. Voi chi siete?”

“Siamo ex studenti universitari. Passavamo qua praticamente tutto il nostro tempo libero.”

“Beh, sembra che gli studenti di adesso abbiano cambiato le loro abitudini. Scusate, adesso devo lasciarvi.”

Entrambi uscirono un po' amareggiati dal locale. Era brutto sapere che presto quel posto avrebbe chiuso i battenti. Sarebbe stato bello poter fare qualcosa per salvare il loro bar preferito.

/***/

Hélène guardò l’amica un attimo, prima di decidersi a parlare. Sperava di non portare ad un altro litigio fra di loro, tuttavia non poteva trattenersi.

“Johanna, non credi che Christian debba sapere che ha un figlio?”

“Credi che gli importerebbe, dopo come si è comportato con Linda?”

“So che non credi al cambiamento di Christian, ma credo che dovresti dargli una possibilità. Non dico che devi dirgli subito del bambino. Magari potresti prendere le cose con calma.”

“In che senso?”

“Potresti iniziare a venire da noi ogni tanto, tastare il terreno. Sono sicura che se chiederai a Christian del tempo per farti capire se è ancora degno della tua fiducia non ti deluderà e ti lascerà tutto lo spazio di cui hai bisogno.”

Johanna parve riflettere sulle parole dell’amica. Sempre accarezzando i capelli di suo figlio, si stava chiedendo se avrebbe potuto fare quel passo. Si trattava di dare una possibilità di dare un padre a suo figlio, non poteva tirarsi indietro.

“In effetti potrebbe essere una buona idea.”

/***/

Cathy conosceva troppo bene suo marito ormai per non capire che stava pensando freneticamente a qualcosa. E sapeva anche di cosa si trattava.

“Amore, cosa hai in mente?”

“Stavo pensando che dobbiamo fare qualcosa per Alfredo!”

“Tipo cosa?”

“Magari posso chiedere ai ragazzi di organizzare una serata nel locale. Questo dovrebbe attirare gente, no?”

“Si, ma hai sentito quel cameriere. Alfredo ha già deciso di vendere, non credo che cambierà idea solo per una serata di incassi!”

“Hai ragione. Eppure non posso rimanere a guardare! Devo fare qualcosa!”

Cathy controllò il cellulare, su cui era appena arrivato un messaggio.

“Ehi, Benedicte ci ha invitato a casa loro questa sera. Potresti approfittarne per parlare con gli altri di questa cosa. Magari ad Alfredo potrebbe comunque fare piacere avere una serata diversa prima di chiudere.”

“Perché no, dille che andiamo.”

/***/

Nicolas e Christian entrarono in un piccolo bar. Avevano appena terminato l’ultimo corso di fotografia della settimana e avevano deciso di prendersi un caffè, prima di andare al garage a fare le prove con il resto del gruppo. Capitava spesso di finire in quel bar e Nicolas aveva notato che la giovane cameriera faceva gli occhi dolci a Christian. Non aveva capito se l’amico non se ne fosse ancora reso conto, oppure fingesse di ignorarla. Quel giorno, quando la ragazza portò loro un caffè, si schiarì la voce.

“Ciao ragazzi, questa sera, in via del tutto eccezionale, rimaniamo aperti fino a tardi. Viene un ospite speciale e a sorpresa a suonare. Siete interessati?”

Malgrado la giovane avesse parlato al plurale, aveva guardato per tutto il tempo Christian, manifestando apertamente il suo interesse. Nicolas attese la reazione dell’amico. In fondo, la ragazza era veramente carina e lui era single.

“Ti ringrazio, ma io e il mio amico abbiamo altri programmi per la serata.”

Il suo tono era stato abbastanza freddo da far comprendere alla ragazza che l’interesse non era ricambiato, così girò i tacchi e si allontanò dal tavolo. Nicolas sapeva che, in passato, Christian non si sarebbe lasciato sfuggire l’occasione. Evidentemente, non era ancora riuscito a superare il fatto che Johanna non volesse più vederlo.



  
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