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Autore: saffyj    06/11/2016    9 recensioni
Outtakes di "Cotta pericolosa" - Per capire ciò che Bella non ha potuto raccontarci... e scoprire cosa è realmente accaduto!
Se non avete letto "Cotta Pericola" vi consiglio di non leggerlo per non rovinarvi il giochino: Edward è buono o no?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cotta Pericolosa'
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Ciaoo!!!
Buona domenica! Spero che l'abbiate passate bene... io me la sono goduta ed adesso sono qui ad aggiornare... in attesa delle vostre recensioni... il miglior finale di questa domenica stupenda!
Il capitolo che segue è un pò corto, lo ammetto... ma per ciò che si deve capire basta e avanza... più lungo avrei rischiato di inciamparmi in qualche errore...
Come già avevate intuito dallo spoiler... il prossimo POV è di Emmett... 
il periodo in "Cotta" è giovedì 28 gennaio... giù di lì!
Buona lettura!!!


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Emmett – Realtà Parallela!

 
Jacob, se avesse potuto e fosse stato più grosso di me, mi avrebbe riempito di pugni perché non sono arrivato in tempo per allontanare Edward da Bella… ma si può sapere come diavolo ragiona?
Non sono un guardone! E’ vero, mi piacciono le donne e non sono un puritano, ma credevo che i due piccioncini si contenessero! Stavano passeggiando romanticamente sulla spiaggia, tubando come due colombi, come potevo immaginare che Edward tirasse fuori la tigre proprio nel momento in cui mi ero allontanato per fare pipì?
Vedere Bella così turbata ha fatto incazzare anche me! Sono io che l’ho abbracciata sulla spiaggia e portata in braccio fino a casa. Non smetteva di piangere poverina! E se non fosse stato che dovevo portarla al sicuro e dalle ragazze per farla tranquillizzare sarei corso da Edward per spaccargli la faccia.
Lo conosco da anni ormai, e non pensavo che fosse un bastardo patentato.
Ma anche se ho dovuto aspettare che Bella e Alice partissero per Forks, la rabbia non è ancora andata via e voglio fare un discorsino al signorino!
Lo cerco nella sua stanza del campus, ma non lo trovo, così decido di andare nel suo appartamento segreto, quello in cui ha portato Bella e che conosce solo Peter.
 
Quando arrivo di fronte al suo appartamento, vedo la sua Volvo sfrecciarmi davanti. Lo seguo per capire dove sta andando e con mia grande sorpresa lo vedo parcheggiarsi di fronte all’appartamento di Bella. Scende guardandosi intorno e svanisce all’interno del palazzo. Dopo pochi minuti lo rivedo uscire con il cellulare in mano. Parla con qualcuno, è agitato, e corre di nuovo verso la macchina. Ricomincio con l’inseguimento… questi giorni di pedinamento mi hanno insegnato ad essere invisibile!
Arriva all’università e si dirige con passo svelto verso la palestra.
C’è solo Peter che si allena correndo da una parte all’altra della palestra e che si ferma appena Masen fa il suo ingresso. Mi nascondo nello sgabuzzino del bidello e ascolto la loro chiacchierata.
“Dopodomani finisce la scommessa!” esclama Peter dandogli una pacca sulla spalla.
“Ho perso la scommessa… è inutile aspettare dopodomani.  Domani ti porto i soldi, così potrai distribuirli tra i vincenti” risponde Edward con tono piatto.
“Ma sei impazzito? Hai idea di quanti soldi stiamo parlando?” gli chiede stridulo.
“I soldi non sono un problema… ho perso ed è giusto che paghi”
“Hai ancora due giorni… e da quello che ho visto in corridoio, la Swan sta cedendo!”
“La Swan ha vinto. Non ha ceduto alle mie lusinghe. Paga i ragazzi e trovatevi un altro soggetto su cui scommettere” e si volta lasciando sia Peter che me a bocca aperta.
Ma il capitano lo ferma posandogli una mano sulla spalla.
“Lo sai che il vero fine della scommessa non erano i soldi, ma la tua reputazione!” gli urla contro, ma Edward non ribatte e lo guarda come se stesse parlando del tempo “Cazzo! Masen!” ringhia passandosi le mani in faccia “Ho creato tutta questa messinscena per te e tu mi ripaghi così?”
“Cosa devo fare eh? Prenderla con la forza? La Swan non mi vuole! Non posso farci nulla!”
“Ma sei scemo? Da quando non riesci a far capitolare una donna? Quella matricola ti ha mandato in pappa il cervello! Ho visto come la guardi! Con gli occhi a cuoricino!!! Ma non è quello che ti ho insegnato!” continua a sbraitare iniziando a spintonarlo.
“Ti ricordi Amber? Ti ricordi come ha ripagato il mio amore? E la tua madre adottiva? Quanti se ne portava in casa quando il marito non c’era? Senza contare la volta che ci ha provato con te per trovare la scusa per cacciarti di casa! O vogliamo ricordare Sarah, la ragazzina del liceo che ti adulava solo per poterti far fare i suoi compiti e poi ti derideva mentre si scopava il figo del liceo!”
“Bella non è…” prova a replicare Edward, ma Peter continua ormai fuori controllo.
“Bella è una donna! Che ha rovinato tutto ciò che abbiamo faticosamente costruito! Una donna che fa la difficile solo perché è frigida! Cazzo, Edward! Non dovevi fare il galante… dovevi sfoderare il tuo fascino e impegnarti per farle allargare le gambe! Ma no, tu hai voluto giocare al gentiluomo e cosa ne hai ricavato? Un pugno di mosche! Cazzo!” prende fiato e guarda con disprezzo Masen che sostiene il suo sguardo.
“Ho puntato tutto su di te… ed ho perso tutto! Seimila dollari! Cazzo! Seimila dollari!”
“Te li do io…” si propone Edward come se parlasse di centesimi.
“Sarà meglio che me li dai tu! Perché li ho scommessi solo per te! Li ho scommessi per far sì che gli altri ti rivedessero come il figo della scuola e non lo sfigato che si fa ridere in faccia dalle ragazze!”
“Mi dispiace Peter” esclama Edward mantenendo una posizione rigida.
“Vattene! Ti avevo avvisato! Se avessi perso questa scommessa… tu per me saresti morto!” ed a quelle parole posso vedere chiaramente qualcosa che si spezza in un Masen già abbastanza provato.
“La nostra amicizia valeva così poco?” gli chiede Edward ringhiando e facendo un passo verso di lui.
“Cosa vuoi che ti dica? Sei tornato ad essere lo zimbello e io sono stufo di lottare per difenderti, devi imparare a farlo da solo! Da quando quella matricola è entrata nella tua vita, tu sei cambiato. Non sei più divertente, non mi fai più da spalla, e preferisci passare le serate con lei che con i tuoi vecchi amici … ed io sono stufo di trovare scuse con i ragazzi per pararti il culo. Sono stufo di dover inventare storie assurde per coprire il mio amico innamorato… e non voglio doverti di nuovo rialzare quando cadrai perché la Swan ti farà a pezzi…” sospira e appoggia una mano sulla spalla di Edward. “Sei come un fratello per me… credevo di essere abbastanza forte per aiutarti, ma tu continui a scavarti la fossa.”
“Ho chiuso con la Swan… non cadrò di nuovo”
“Tu non hai chiuso con lei, perché la ami… ma lei ti odierà appena scoprirà cosa abbiamo fatto alle sue spalle e ti distruggerà di nuovo… e in questo momento della tua vita non puoi permetterti di cadere. Finalmente le risposte che cercavi stanno per arrivare e spero per te che siano positive, ma se non lo fossero, non potrai affrontarle con il cuore spezzato…”
“Quindi preferisci lasciarmi da solo?” gli chiede Edward lasciando libere le lacrime ed io inizio ad essere sempre più confuso.
“Sono un codardo… lo so.” Ammette Peter abbassando il capo “Ma ho solo vent’anni e i tuoi problemi sono troppi grandi per me… sei tu la vera roccia, non io… e se la Swan ti spezza andrai a fondo ed io o ti seguo o ti lascio andare… e io non voglio andare a fondo…”
“Quindi…”
“Devi deciderti… o corri dalla Swan e rischi di farti sbriciolare il cuore, abbandonando l’idea di scoprire il tuo passato per poterti leccare le ferite… o dai una risposta alle domande che ti assillano da anni e lasci andare la Swan, rimandando i problemi di cuore quando risolverai i problemi del passato… un solo problema alla volta posso aiutarti ad affrontarlo… non di più!” gli sorride gentile Peter.
Li guardo e mi sento come se fossi in una realtà parallela. Non ho mai sentito Peter parlare in modo così maturo e non ho mai visto Masen così vulnerabile… li credevo due palloni gonfiati, ed invece sono solo due ragazzi che hanno così tanti misteri e problemi da dover vivere con una maschera per difendersi dal mondo… colpire per non essere colpiti.
“Credo di averla persa… ma lascerei il passato dov’è pur di stare con lei” esclama Edward facendomi tornare al presente.
“Ed allora vai… dille cosa provi e spera che sia veramente la persona speciale che pensi”
Edward corre verso l’uscita della palestra, ma si arresta e ritorna sui suoi passi.
“Per la scommessa?”
“Hai perso! E domani dovrai darmi i soldi per pagare i vincenti…” sospira Peter “Le mie tasche già piangono” mormora facendo ridere Edward.
“Grazie Peter! Pagherò anche la tua parte, non ti preoccupare!”
“Non dirle della scommessa… penserò io a insabbiare tutto! Ricordati: un problema alla volta!” gli urla mentre Edward scappa verso l’uscita, ma si riferma e lo guarda stranito.
“Devo dirle della scommessa…”
“Se vuoi che ti odi fallo! Secondo me dovresti prima farle capire cosa provi per lei e quando sarete una coppia rodata… confesserai le tue colpe!” gli suggerisce saputo. Edward lo squadra per alcuni secondi e poi annuisce sorridendogli.
 
Aspetto nel mio nascondiglio che anche Peter se ne vada e prendo il cellulare per avvisare gli altri di non fare niente, di abbandonare il contrattacco… Masen non ha bisogno di nessuna lezione… Masen ha capito ed è veramente innamorato di Bella! Esulterei come Alice se non rischiassi di farmi male in questo spazio angusto.
Sto componendo il numero di Jasper quando il display si illumina con la faccia sorridente di mia madre.
“Ciao mà!” rispondo felice di sentire la mia mamma.
“Emmett…” singhiozza mia madre “Devi tornare a casa… papà…” e scoppia a piangere rendendomi impossibile capire cosa è successo a mio padre.
“Calmati mamma! Prendo il primo aereo ed arrivo!” e come un fulmine mi fiondo in macchina per correre in aeroporto. Provo a chiamare mio zio per sapere cosa sta succedendo, ma ha il cellulare spento. Provo a chiamare ogni parente del quale ho il numero, ma quelli che mi rispondono non sanno nulla e quelli che forse potrebbero sapere qualcosa non rispondono o hanno il cellulare spento. Riprovo a chiamare mia madre, ma inutilmente e, con il cervello che va a mille mentre ogni possibile tragedia mi si para davanti, sfreccio verso l’aeroporto pregando che non sia nulla di grave e che mio padre stia bene…    


 
!! ATTENZIONE SPOILER!!
Brava Swan! Hai aperto gli occhi ai ragazzini e sicuramente, molti cuori che sarebbero stati infranti, adesso troveranno il vero amore… ed io avrò un maggior territorio di caccia, con tutti quei maschioni accasati!

 
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