Anime & Manga > Lupin III
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Autore: jarmione    16/11/2016    2 recensioni
Un tesoro dell'isola di Hashima, un boss mafioso che lo cerca.
Una famiglia incasinata e tanto caos per la banda di Lupin e i suoi amici.
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Goemon Ishikawa XIII, Jigen Daisuke, Lupin III, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Anika le provò tutte.

Usò la forza, il ricatto, la pseudo minaccia e persino l'implorazione ma nulla, Zenigata era irremovibile.

Il suo essere silenzioso la uccideva.

Caso volle che l'ispettore entrò nella sua stanza di ospedale, era dovuta restare in mancanza di una firma dei genitori, sedendosi sulla poltrona vicino al letto.

Anika era ammanettata e non aveva forze, in più avevano dovuto rimetterle i punti perchè si era riaperta la ferita per via del suo tentativo di fuga.

Zenigata la guardò per qualche istante, prima di distogliere nuovamente lo sguardo.

“Hai solo sedici anni” mormorò “cosa ti ha spinto a seguire certi consigli di tuo padre? Di Masucci” precisò “perchè Lupin e la sua banda?”

Anika sospirò.

Il tono di Zenigata era gentile, non sembrava neanche arrabbiato, voleva solo sapere come mai stava nella banda di Lupin.

Era tentata dall'utilizzare la facoltà di non rispondere ma, si rese conto che era meglio chiarire le idee anche a lui, nonostante le sue fossero ben poco limpide.

“Io...io non ho davvero una famiglia”

Zenigata le lanciò un occhiataccia ma rimase in attesa di un proseguimento

“Jigen è mio padre adottivo...mi ha trovata quando ero molto piccola, è stata mia madre ad affidarmi a lui e non si conoscevano neanche”

a quel punto Zazà drizzò bene le orecchie e ascoltò con attenzione, sentiva la sincerità nella ragazza.

“Lei mi ha nominato Masucci ma io non ho idea di chi sia, il mio nome è Anika Daisuke e non Serena” sentì alcune lacrime scorrere lungo il suo volto “Jigen sarà anche burbero ma è pur sempre mio padre...e Lupin è mio zio”

“Anche Goemon Ishikawa?” chiese Zenigata, come se volesse fare conversazione.

Anika chiuse gli occhi

“Lui...per lui è come se non esistessi...” ripensò a tutte le volte che l'aveva respinta, che si ritraeva sotto al suo tocco o ad un suo bacio.

Pensò a tutte le delusioni che le aveva inflitto, anche a sua insaputa.

“Ma non importa” continuò “ho pur sempre mio padre e mio zio...anche se...se ora so che non li rivedrò mai più” a quel punto le lacrime uscirono copiose, ma il pianto era silenzioso, quasi impercettibile.

La stanza sprofondò nel silenzio più tombale.

Anika ebbe l'atmosfera giusta per pensare.

Sorvolò su Goemon, sapeva di non essere ricambiata e quindi lo mise in secondo piano.

Suo padre, Jigen, si era sempre mostrato schivo con lei, nonostante le poche volte in cui aveva dimostrato di tenerci a lei.

E suo zio? Il suo caro zietto? Lui l'adorava eppure, in quel preciso frangente, lei era ancora lì, su un letto d'ospedale e con Zenigata che sembrava essere più interessato a lei di chiunque altro.

Giurò che a volte la guardasse in maniera ben poco pudica, nonostante fosse troppo giovane per lui...o per chiunque altro.

Era abbandonata persino da Fujiko, cosa che non le dispiacque più di tanto.

Quel silenzio, affollato di pensieri che urlavano sia da parte sua che di Zenigata, venne interrotto da un sonora CLAC derivante dalle manette.

Anika si voltò di scatto e vide il suo polso libero.

“Ma cosa..?”

Zazà stava in piedi di fianco a lei, le chiavi delle manette in mano e lo sguardo basso.

“Ispettore?”

attimi di silenzio “Non posso fermarti” disse lui in tono calmo“sei una della banda di Lupin e conosci bene i suoi trucchi”

Anika lo guardò sconcertata, senza capire.

“Sei minorenne, hai bisogno di una famiglia, anche se quella che hai non rientra fra le migliori del mondo” aggiunse “non è giusto che paghi per le colpe di Masucci o di Daisuke o di Lupin ma ti avverto...” la guardò con la coda dell'occhio “Quando diventerai maggiorenne non sarò così gentile” e si voltò.

E fu in quel preciso istante che Anika realizzò.

Zazà la stava liberando...la stava lasciando andare.

Si massaggiò la mano e si alzò dal letto velocemente, ignorando la spalla che doleva.

Si avvicinò all'Ispettore, che le dava le spalle.

Per essere un uomo burbero, il cui solo scopo era catturare suo zio Lupin, si stava dimostrando più affabile della sua famiglia, che aveva intenzione di lasciare alle spalle, sia Masucci che Jigen.

“La ringrazio Ispettore” sorrise appena e, senza farselo ripetere due volte, uscì di corsa dalla sua stanza, mentre Zazà avvisava i poliziotti di guardia di non muoversi e lasciarla andare.

Percorse tutti i corridoi dell'ospedale fino a raggiungere il retro, dove veniva buttata la spazzatura.

Fece per avanzare e solo in quel momento si accorse di uno degli infermieri, che la guardava con la sigaretta in bocca.

Alto, grande e grosso.

E, sempre in quel preciso istante, si accorse di avere ancora addosso la camicia da notte dell'ospedale.

“E tu cosa ci fai qui!?” esclamò a gran voce “Ispettore! Ispettore!”

“Calma calma che succede?” uno dei poliziotti uscì dalla stessa porta e li osservò

“Questa paziente è in isolamento e deve restarci per ordine del vostro superiore” spiegò l'infermiere “stava tentando di scappare”

Anika scosse la testa spaventata, Daisuke o meno era comunque la più codarda dei membri della sua famiglia.

“No vi prego, è stato Zenigata a dirmi di uscire”

“Si si dicono tutte così” l'infermiere fece per avvicinarsi ma il poliziotto lo fermò

“La riporto io” disse “si faccia pure un'altra sigaretta” e, dopo aver fatto il saluto militare, rientrò dentro con Anika, badando bene a tenerla per il braccio sano.

La ragazza non aveva la forza di reagire e tenne gli occhi spalancati.

Non fece neanche caso al fatto che il poliziotto non entrò in nessuna delle porte che dava sui corridoi principali.

Al contrario, salì fin sopra al tetto, dove stavano gli elisoccorsi.

Quando sentì la brezza serale sul volto, si decise ad alzare lo sguardo e guardare dove fosse.

“Che ci facciamo qui?” non capiva “la prego mi lasci andare”

“Sicura ragazzina?” quella voce...

Anika guardò il poliziotto, che si mise una mano sul volto e lo strappò gettandolo a terra.

“Pensavi davvero che ti avremmo lasciata qui cherie?”

Ad Anika si illuminò il volto e i suoi occhi ripresero a lacrimare, ma dalla gioia.

“Zietto!”

“Al suo servizio milady”

vennero interrotti dal rumore di eliche, provenienti da un elisoccorso.

Quello più vicino a loro aveva acceso i motori e sembrava essere in attesa che loro salissero.

Lupin l'aiutò a salire e chiuse il portellone appena in tempo.

Si udirono le grida di Zenigata, che uscì sul tetto anche lui gridando come un dannato.

Doveva aver udito le urla dell'infermiere ed essersi accorto che qualcosa non andava.

“Lupiiiiin!” gridò “sei in arresto!” lo videro prendere una corda e lanciarla contro i piedi dell'elicottero.

Erano manette allungabili, un invenzione dell'ispettore.

La mira fu giusta e lo videro stare aggrappato alla corda e arrampicarsi.

Volarono verso il mare, l'unico punto più sicuro per tutti.

“Goemon è tutto tuo!” esclamò Lupin e Anika vide Goemon, che stava sulla coda dell'elisoccorso senza farsi notare, scattare in avanti e usare la spada sulla corda delle manette.

Zenigata cadde con un sonoro SPLASH nell'acqua mentre tutti i poliziotti, che l'avevano seguito, si fermarono al porto, chiamandolo a gran voce.

Lupin potè tirare un sospiro di sollievo e così anche Anika, per il momento erano salvi.

“Zietto!” si fiondò fra le sue braccia, facendo attenzione al suo che era ferito.

“Non ti avremmo mai lasciata li dentro” sorrise Lupin

“Per un attimo l'ho pensato” ammise “non arrivavi più”

“Ehi, sono Lupin III e chi sta con me non rimane mai indietro”

si sentì uno sbuffo provenire dal pilota.

Jigen.

“Papà!” andò subito da lui e lo strinse, facendolo sorridere

“Stai bene nanetta?”

“Si sto bene” disse, anche se sapeva i pensieri che aleggiavano nella testa di suo padre.

Sapeva che la ferita era stato lui a provocargliela ma senza volerlo.

Reprimette tutti i suoi istinti di mandare al diavolo la famiglia.

Erano venuti a prenderla, allora ci tenevano ancora a lei.

Jigen tenne lo sguardo basso.

“Papà...?”

“Vai dietro, sennò mi distrai”

“Ma...”

“Anika” la chiamò Lupin “vieni con me”

e lei andò, anche se contro voglia.

“Lascialo perdere, fa solo il burbero”

“Burbero lo dici a Goemon!”

Lupin lo ignorò “Gli passerà” le mise una mano sulla spalla sana “ti fa tanto male?”

scosse la testa “No, non più”

Lupin sorrise e le scompigliò i capelli “vado a dare una mano al burbero”

“EHI!”

“Tu stai tranquilla e cambiati” indicò alcuni suoi vestiti in un angolo “destinazione, isola di Hashima!”

Si vestì subito e si andò a sedere vicino a Goemon, che rimase immobile.

“Grazie Goemon” disse

Lui la guardò senza capire

“Sei venuto anche tu a prendermi...grazie”

Goemon sbuffò “Il dovere di un vero samurai è quello di proteggere gli innocenti”

Anika non sapeva se ridere o piangere.

Optò per un lieve sorriso e, lentamente, avvicinò la sua mano a quella di Goemon.

Lui non ritrasse, ma spalancò gli occhi tremando.

Lasciò che lei stringesse la sua e rimase immobile per poi ricambiare la stretta.

Anika rimase sorpresa, forse non era un tipo da lasciar trasparire i suoi sentimenti, ma ti faceva capire.

Forse, piano piano, si sarebbe completamente fidato di lei come Anika si fidava ciecamente di lui.

Si appoggiò alla sua spalla sospirando e respirando il profumo di lui.

“Grazie” mormorò prima di cadere in sonno profondo.



A discapito di quello che molti di voi lettori silenziosi mi avete detto in via privata, io continuerò a coltivare l'amore che Anika prova per Goemon e ricordatevi che, anche se minorenne, Anika ha 16 anni ed è in grado di sapere quello che vuole.

Nella realtà cominciano tutte a dodici anni, che sono ancora bambine in tutti i sensi, nella fantasia lasciatemi libero arbitrio, altrimenti mi tocca citarvi la favola originale di Biancaneve...vediamo quanti la conoscono oppure quella della bella addormentata o Pochaontas...proseguo o avete inteso?

Grazie a chiunque abbia seguito fino ad ora e grazie per la vostra attesa.

Un Grazie di cuore anche ad Evelyn80 <3

  
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