Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.6 Steve torna normale
Cap.6 Steve torna normale
Thor
osservò il cielo e strinse spasmodicamente il manico del
proprio martello.
"Non
avremmo mai dovuto permettere al nostro compagno d'armi di rifugiarsi
in una terra straniera per questo mondo" disse con voce roca.
Avvertì qualcosa di gelido sul braccio muscoloso e si
voltò, abbassando la testa. Natasha glielo stava
accarezzando con le dita sottili.
Sollevò
il capo arricciando le labbra rosse in un mezzo sorriso.
"Steve
ci è letteralmente sfuggito. Non potevamo farci niente" lo
consolò.
Thor
le sorrise e si voltò, guardando la porta del laboratorio.
"L'Uomo
di Metallo può lì dove la mia arte si ferma. Le
nostre speranze si rivolgono a lui" disse.
Natasha
ridacchiò, incrociò le braccia al seno e
sollevò il capo per guardarlo.
"Tony
non ha mai fallito. E se si tratta di Steve, non c'è nessuno
che lo conosca meglio".
Un
ruggito risuonò dal laboratorio fino a loro.
Steve
dimenò la coda e si massaggiò il braccio, da dove
Tony stava estraendo l'ago.
Natasha
corse alla porta del laboratorio affacciandosi, Tony si
voltò e sogghignò dimenando la siringa.
"Tranquilla,
non mi ha mangiato".
Steve
ringhiava piano, si acciambellò e i suoi occhi brillarono di
giallo.
Natasha
inarcò un sopracciglio guardandolo, aggrottò la
fronte.
"Pensavo
l'avessi riportato normale".
Tony
posò la siringa, si strofinò le mani su uno
stracciò e roteò gli occhi.
"E
rovinare la struttura bio-genetica incredibilmente equilibrata e
perfetta creata dal siero per una serie di concomitanze mai
più ripetute nella storia? Per favore".
"Che
tradotto, significa che devi dare al medicinale il tempo di fare
effetto" disse Steve. Si mise accucciato ai piedi del lettino e si
grattò rumorosamente.
Natasha
si passò la mano tra i capelli rossi con un mezzo sorriso.
"Per
un secondo ho seriamente pensato ti tenesse lupo mannaro" ammise.
Tony
si sedette, gettò la pezza dietro di sé e
allargò le braccia.
"Per
quanto Captain Wolfman suonasse bene, non mi pareva il caso di
stroncare la carriera di disegnatore di Steve così".
Steve
gattonò fino a Tony e si rimise in piedi, si
piegò con la schiena arcuata e gli leccò la
guancia.
"E'
un pensiero carino, per i tuoi canoni".
Tony
gli diede qualche pacca sul capo, sogghignò e gli
baciò la guancia.
"Vedrò
di fare qualcosa di meno carino per compensare l'equilibrio cosmico"
sussurrò.
Natasha
scosse il capo, si voltò e alzò la mano.
"Divertitevi.
Quando non sarà più denunciabile per zoofilia".
"Su
Asgard la zoofilia è anche accettata!" gridò Thor.
Steve
si nascose il muso tra le zampe.
"Abbiamo
amici imbarazzanti" brontolò.
Tony
roteò gli occhi, sogghignò e allargò
le braccia.
"Il
prezzo della fama" scherzò.
Il
pelo di Steve cominciò a ritirarsi, le orecchie iniziarono a
tornare umane. La coda scomparve e la stazza del Capitano
iniziò a ritirarsi.
"Almeno
non avrò più quello della 'fame mannara'" rispose
ironico.
Tony
sporse le braccia, gli sfiorò la guancia e
sogghignò. Si alzò in piedi, gli fece cenno di
seguirlo e voltò il capo.
"Scopriamo
se ti è rimasto il calore da lupo, invece"
provocò.
"Stark,
sei un idiota!" sbraitò Rogers.
Tony
rise con forza, si fermò sullo stipite della porta e gli
lanciò un'occhiata.
"Forza
Captain Wolfman, o finirà il periodo del calore!".