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Autore: Nami93_Calypso    31/12/2016    3 recensioni
MazeRunnerAU
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Immaginate di svegliarvi al buio, non vedete niente ma percepite che la stanza si muove verso l’alto, forse è un ascensore.
Non sapete come siete arrivati lì e, soprattutto, perchè. Ma, cosa ancor più inquietante, non ricordate nulla: chi siete, quanti anni avete, da dove venite, qual è il vostro aspetto fisico. Ricordate unicamente il vostro nome.
Quando finalmente la stanza si ferma degli adolescenti vi danno il benvenuto nella Radura, il posto in cui loro vivono e hanno creato una società dopo esser giunti lì esattamente come voi, con quell’ascensore e senza ricordi.
Vi guardate intorno e l’unica cosa che vedete sono alte mura di cemento che circondano l’intera Radura.
È quello che è successo ai protagonisti di questa storia.
Chi sono?
Come sono arrivati lì?
Li ha mandati qualcuno?
Perchè non ricordano nulla?
Riusciranno ad andarsene?
Genere: Avventura, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: ASL, Mugiwara, Nefertari Bibi, Trafalgar Law, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La Tana dei Dolenti

Buio.
Dolore.
Una sensazione infuocata nelle vene, come lava incandescente.
Fitte all’addome.
Una chiara luce dietro le palpebre.
Due persone che parlavano sommessamente.
Bibi conosceva quelle voci e doveva raggiungerle.
Fece uno sforzo sovraumano per aprire gli occhi.
Mise a fuoco la stanza in cui si trovava, l’infermeria. Accanto al suo letto vide Rebecca, i capelli disordinati, occhiaie scure sotto gli occhi, che parlava con qualcuno di fronte a lei. La turchina voltò la testa verso destra per individuare il suo interlocutore: Rufy.
Quel movimento non passò inosservato alla rosa.
-Bibi!-
Si lanciò letteralmente su di lei, abbracciandola. La turchina incassò il colpo stringendo l’amica, per quanto potesse fare con le poche energie che aveva.
-Ok, sono felice anche io di vederti. Ma mi stai facendo male!-
Rebecca si staccò subito da lei scusandosi infinitamente. L’addome della turchina bruciava là dove prima Kidd e poi il Dolente l’avevano afferrata.
Al ricordo del Dolente si guardò intorno, preoccupata.
-Sono contento che ti sei ripresa- disse Rufy. Bibi lo guardò. Era meno spensierato del solito, sembrava più serio e determinato -Vado a chiamare Law- fece alzandosi in piedi e uscendo dalla stanza.
Bibi tentò di sistemarsi meglio nel letto.
-Cosa mi sono persa?- domandò all’amica. Era curiosa e al contempo terrorizzata di sapere cosa era successo.
L’altra abbassò lo sguardo, triste.
-Sono passati tre giorni da quando sei stata punta. Ti abbiamo subito somministrato il dolosiero e hai iniziato la Mutazione- prese a spiegare -Di giorno ti tenevamo qui in infermeria mentre di notte ti spostavamo nella gattabuia dove eri più al sicuro di tutti noi-
Bibi si accigliò, un po’ confusa. Ma Rebecca non aveva finito di raccontare.
-I Dolenti sono venuti ogni notte e ogni notte hanno portato via una sola persona. Una soltanto. Attaccavano, prendevano e tornavano nel Labirinto-
Bibi lesse tutta la paura nei suoi occhi rosa. Poteva solo immaginare il terrore di sentire quelle bestie avvicinarsi e aspettare che mietessero la loro vittima. E poi sentirsi in colpa per essere felici che avessero preso qualcun altro.
Aveva paura a porre la domanda successiva.
-Chi...- mandò giù il groppo che aveva in gola -Chi hanno preso?-
Rebecca si passò una mano sugli occhi, stanca.
-La prima notte Kidd. Poi Binz e Kobi-
Bibi si trovava lì da troppo poco per conoscere bene quelle due persone, ma comunque si dispiacque per loro. Dal tono distaccato di Rebecca capì che anche lei non aveva un gran rapporto con loro.
-I velocisti sono rimasti nel Labirinto per un giorno intero, notte compresa-
La turchina sobbalzò, temendo che quella notizia significava solo altre morti.
-Sabo voleva analizzarlo a fondo ma non hanno trovato nulla. I muri sono fermi da quando le Porte hanno smesso di chiudersi-
Prima che potesse rispondere la porta si aprì all’improvviso ed entrò Law che, senza dire una parola o salutare nessuno, si avvicinò al letto.
-Come stai?- chiese a Bibi quando ebbe raggiunto il suo letto nel punto in cui prima si trovava Rufy.
-Sono stata meglio- rispose lei con un’alzata di spalle -E credo che anche per voi valga lo stesso- aggiunse vedendo le occhiaie più profonde del solito che marcavano il suo viso-.
-Già. Tempi duri per la Radura-
Prese una sedia e si mise comodo.
-Rebecca, potresti lasciarci soli?-
La ragazza non se lo fece ripetere due volte e uscì.
I due rimasti si squadrarono per qualche minuto, in silenzio. Entrambi avevano subito la Mutazione. Entrambi avevano riacquisto dei ricordi. Ma Bibi era certa che quei ricordi fossero diversi perchè loro erano persone diverse e avevano un passato diverso. Ne era certa.
-Che cosa hai ricordato?- proruppe Law senza troppi preamboli.
-Un sacco di cose- rispose lei. Sapeva che doveva aprirsi con lui e lo avrebbe fatto. Ma doveva farlo anche con tutti gli altri.
-Avevi ragione, io stavo con i Creatori-
Fece una pausa.
-E so come uscire da qui-
Gli occhi di Law si dilatarono. Per un breve attimo Bibi pensò di aver visto un’ombra di preoccupazione e paura attraversare quegli occhi grigi ma in una frazione di secondo tornò alla sua solita espressione inespressiva.
-Voglio un’Adunanza. Tutti gli Intendenti devono sapere-
-Bene così- annuì Law prima di alzarsi in piedi.
 
Bibi si ritrovò sulla stessa sedia circondata da Intendenti come pochi giorni prima. Sembrava passata un’eternità, erano successe un’infinità di cose nel frattempo.
Un paio di sedie erano libere, nessuno le aveva tolte, come se il fantasma dei loro occupanti aleggiasse ancora tra loro. Kidd, Intendente degli squartatori, e Binz, Intendente degli scavatori. La turchina non riuscì a provare la minima compassione per la fine che aveva fatto il rosso dopo tutto quello che le aveva fatto. Aveva tentato di darla in pasto ai Dolenti. Si rifiutò di guardare in direzione della sua sedia.
Mentre gli Intendenti prendevano posto, Bibi constatò che stava rapidamente riacquistando le forze e decise di mettere insieme i pensieri prima di parlare.
Law e Zoro presero posto con fare serioso. Nami corse a salutarla con un rapido abbraccio e un bacio sulla guancia. Anche Sanji e Brook andarono da lei per salutarla e dirle quanto fossero felici che stesse bene, mentre Rufy e Sabo si limitarono a salutarla da lontano. La ragazza seguì con lo sguardo il velocista per tutto il tragitto fino alla sua sedia. Quando si sedette la guardò nuovamente e le regalò un sorriso e un occhiolino. Bibi sorrise, grata che stesse bene, e tornò a concentrarsi sul capo di fronte a lei.
-Saltiamo le formalità e andiamo subito al dunque. La Fagiolina ha recuperato un bel po’ di ricordi grazie alla Mutazione e vorrebbe condividerli con noi.
Gli occhi di tutti si concentrarono su di lei che prese un grosso respiro prima di parlare.
-Non so esattamente da dove partire..- disse un po’ incerta, ma poi si decise ad andare fino in fondo.
-I ricordi che ho recuperato riguardano principalmente il Labirinto e la mia vita poco prima di venire qui. Come avevamo ipotizzato e come Law aveva visto nella mutazione io facevo parte dei creatori, della WICKED-
Bibi si aspettò di ricevere accuse, commenti, insulti, ma ciò non accadde. Ormai non aveva più importanza chi fosse prima. Ormai era una di loro a tutti gli effetti.
-Lavoravo con loro, ma negli ultimi tempi mi ero ribellata. Sono entrata nella Radura con l’intenzione di aiutarvi a uscire da qui ma sono stata intercettata e mi hanno mandato qui con la memoria cancellata. Previdentemente mi ero scritta la parola “codice” sul braccio, ma evidentemente non è stato sufficiente perchè ricordassi-
Nessuno fiatava, aspettavano tutti in religioso silenzio che finisse la sua storia.
-Questo Labirinto è un...- tentennò, temendo le loro reazione -Un esperimento-
Vide qualcuno strabuzzare gli occhi, ma nessuno intervenne.
-Questa parte non mi è molto chiara- proseguì passandosi una mano sulla fronte -Sembra che serva a raggiungere una cura ma non so a cosa. C’era anche qualcosa riguardante le variabili ma non ho capito bene. Il mio compito era osservarvi tramite le scacertole e prendere nota delle vostre reazioni a delle variabili-
Scosse il capo, confusa dalle sue stesse parole.
-Ricordo anche come si esce da qui-
Tutti si sporsero maggiormente verso di lei.
-Ma non sarà facile, anzi-
-A questo punto credo che nessuno si aspettasse una passeggiata- sentenziò Zoro. Rufy e Brook annuirono.
-È nel Labirinto?- domandò Sabo.
La turchina annuì -Sì. Più o meno-
Si prese ancora un attimo prima di proseguire. Ora arrivava la parte difficile.
-La Scarpata. Avete sempre pensato desse sul vuoto, ma non è vero, è un’illusione ottica che nasconde un’entrata-
-Perchè parli di entrata e non di uscita?- domandò Law a cui non era sfuggita la strana scelta di parole.
-Perchè quello è il luogo che i Dolenti usano per entrare nel Labirinto. Potremmo definirla una Tana dei Dolenti-
Vide Brook scuotere il capo e Nami sbiancare.
-Ma è la nostra unica via d’uscita, non ne esiste altra. I Creatori non avevano programmato il Labirinto perchè esistesse un’uscita. Dobbiamo passare da lì-
-Aspetta- la interruppe Sanji -Abbiamo già provato a usare la Scarpata e non ha funzionato-
Bibi annuì -È vero, perchè l’uscita è molto piccola ed è nascosta da un’illusione ottica-
-Ha ragione- si intromise Sabo e tutti lo guardarono stupiti, Bibi compresa.
Il biondo sospirò e si ravviò i capelli prima di proseguire.
-Quando il Dolente ha attaccato me e Bibi l’abbiamo visto cadere nella Scarpata ma non è precipitato, è semplicemente scomparso. La cosa mi ha insospettito e incuriosito e rimuginandoci sopra una delle ipotesi che avevo era che fosse effettivamente la casa dei Dolenti. Quando ci hanno attaccato la prima notte e hanno preso Kidd li ho seguiti insieme ad Ace e abbiamo visto che sono spariti proprio alla Scarpata. Quando poi siamo stati fuori per un giorno intero l’abbiamo analizzata a fondo. Abbiamo lanciato dei sassi per fare delle prove. Alcuni precipitavano, altri scomparivano-
Erano tutti col fiato sospeso e pendevano dalle sue labbra.
-Esiste una piccola finestrella, larga circa due metri per due a una distanza di tre metri dall’orlo della Scarpata in cui le cose scompaiono. Credo sia quello di cui sta parlando Bibi-
-Esattamente- confermò la ragazza.
Tutti rimasero in silenzio per un po’, soppesando tutte quelle informazioni.
-Quindi ci basterebbe entrare lì dentro e saremmo liberi?- domandò Rufy.
-La fai troppo facile tu- fece Nami -Se davvero quella è la Tana dei Dolenti potrebbero essercene alcuni ad aspettarci-
-Sarebbe meglio farlo di notte, quando sono a spasso per il Labirinto- fece Zoro.
-Così li troveremmo sul nostro cammino- fece notare Sanji.
-Ci tengo a ricordarvi una cosa- esordì Law attirando l’attenzione di tutti -Non sarà facile- marcò ogni parola -A quanto ho capito i Creatori non vogliono che usciamo da qui quindi non ci renderanno le cose facili. Dovremo combattere contro quelle bestie ancora una volta e poi saremo liberi-
Fece una pausa prima di proseguire.
-E vi dico un’altra cosa. Anche quando saremo usciti, non sarà facile. Non aspettatevi la bella vita-
-Perchè dici così?- si accigliò Sabo.
Il moro scosse il capo.
-Vaghi ricordi della Mutazione. Poi il fatto che ci stiano usando per cercare una cura, la targhette sparse per il Labirinto che parlano di morte e catastrofe. Non preannunciano nulla di buono-
Tutti rimasero in silenzio prima che Law continuasse.
-Detto ciò. Siete tutti d’accordo che dovremmo provare a uscire da qui?-
Tutti annuirono e mormorarono il loro assenso, nessuno escluso.
-Bene così. Ogni Intendente parlerà col proprio gruppo e cercherà di convincerli. Tanto se rimaniamo qui verremo comunque uccisi uno a uno prima o poi, oppure moriremo di fame-
-C’è un’ultima cosa- Bibi, che era rimasta in silenzio per un po’, prese la parola -Una volta dentro la Tana ci sarà un codice da inserire, un codice che è stato nascosto dai Creatori nello schema di movimento dei muri, che ci servirà per disattivare i Dolenti e uscire definitivamente da qui-
Si voltò verso il velocista.
-Sabo, abbiamo bisogno delle mappe-







Angolo di Calypso
Eccomi qui ad aggiornare anche l'ultimo dell'anno :)
Spero passerete un bel Capodanno (spero migliore del mio!) e che il 2017 vi porti ciò di cui avete bisogno e ciò che desiderate :)
Vi ringrazio per accompagnarmi nell'avventura di questa long, di cui mi sono appena resa conto mancano solo 4 capitoli *sclera*
Alla prossima!
   
 
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