The
Alphabet of Love
Abbraccio
[KurenaiAsuma]
Asuma esalò un respiro, emanando un odore nocivo dalla bocca. Kurenai vi era abituata, ma non poteva trattenere qualche sonoro colpo di tosse,
attutito solamente quando il fumo si faceva meno denso e, di conseguenza, l'aria più respirabile.
- Fai più attenzione Asuma! - lo rimbeccò la donna, trattenendosi con le mani sulla balaustra ferrata; vista di profilo poteva sembrare ancora più bella... la piccola
- dire grande la faceva sempre arrabbiare, ricordò l'uomo - protuberanza la rendeva una figura angelica, più affascinante se possibile.
Tirò via la sigaretta, pestandola sotto la suola dei duri scarponi.
- Non dirmi che è ora...- sospirò malinconica, abbassando di qualche centimetro il volto, tuttavia senza trasformare la sua espressione in una smorfia.
Asuma ghignò, sfiorandole i capelli corvini, limitandosi ad un bacio casto e puro, addolcendolo, passandole una mano attorno alla vita,
limitandosi però a una certa distanza, ricordandosi di non poter schiacciare la piccola creatura.
- Sono grassa - sbuffò la donna, staccandosi bruscamente.
- Oh sì - affermò Asuma, vedendola piegare le folte sopracciglia - ... e spero che lo sarai anche in futuro - concluse, lasciando le sue labbra improvvisamente aride, secche.
Kurenai capì l'antifona e parve diventare un po' paonazza in viso, un colore simile a quello dei suoi occhi e delle sue vesti.
- Ora vai. Arrivederci - lo liquidò, tastando il capo scuro sul torace dell'uomo con la ferma intenzione di non lasciar andare le dita ossute da quella giacca da jonin.
Purtroppo venne anche il momento, e, senza accorgersene, una lacrima repentina le sfuggì dalle ciglia lunghe. - E adesso perché piangi? -
Le domandò, asciugandole i rivoli salati che si erano bruscamente poggiati sulle fredde gote.
- Non so... forse sto diventando più debole! - cercò di imporsi un sorriso forzato, fabbricandolo sui contorni inferiori e superiori della bocca. -...o forse più innamorata-
sembrò quasi un sussurro, che, comunque, Asuma Sarutobi udì chiaramente, lanciato come un grido al centro del cuore.
-Goodbye - si voltò, lasciandosi dietro l'abbraccio della donna che amava, che aveva sempre amato,
forse era addirittura destino che stessero insieme.
Il vento sferzò tra i capelli, facendo muovere dagli alberi apparentemente immobili qualche foglia... Kurenai sfiorò il ventre rigonfio, sentendo scalciare il piccolo.
Ne era sicura. Quell'abbraccio lo aveva sentito.
Era l'abbraccio di un uomo, di un marito, di un padre.
Era semplicemente un abbraccio,
l'ultimo.
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Vi presento una raccolta pari al numero delle lettere dell'alfabeto con tanto di lettere straniere.
Ovviamente potete chiedermi paring, vi chiedo solo una cosa : Niente ShikaTema. Non è perché sono una moschella biancheggiante e non posso accettarlo, no. Ne ho lette tantissime di ShikaTema, anche se non mi piacciono, adoro le autrici che ne scrivono, perché sono stupende *-*.
Il problema è che... non ci riesco. Giuro, ci ho provato a scriverne e proprio non ce la faccio, quindi se potreste non chiedermele perché ci metterei millenni
e gli aggiornamenti non arriverebbero mai. Scusate.
A parte questo, chiedetemi quello che volete <3.
Altra nota:
Le fan fiction saranno a paring, friendship, oppure dedicate ai Team, dipende ciò che mi chiedete e io esaudirò le vostre richieste
*mi sento molto Genio della lampada XD*
A presto, Kiki-chan.