Film > High School Musical
Segui la storia  |       
Autore: Angel_R    01/06/2009    7 recensioni
Gabriella, dopo vari trasferimenti, arriva ad Albuquerque, dove incontra la studiosa Taylor, la pianista Kelsi, e l’amante della danza Martha. Troy è il capitano della squadra di basket e il ragazzo più ammirato della scuola. Sharpay è la Regina di Ghiaccio alla quale non si deve mai dire di ‘no’, mentre Ryan, suo fratello gemello, si rifugia sempre nel suo posto preferito, il teatro… Sembra tutto normale, ma se Troy non fosse carino e gentile? E se Gabriella non lo vedesse di buon occhio? E se Sharpay non amasse il teatro ma i pom-pon? E se Ryan non fosse morbosamente attaccato alla sorella? E se… e se volete saperne di più… leggete!! Questa è la mia primissima long, quindi recensite in tanti!! Anche i commenti negativi sono ben accetti, servono a migliorare, sempre che non siano offensivi… Grazie in anticipo!!^^.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chiedo scusa per il ritardo!!
Durante la settimana non ho avuto per niente tempo, non sono riuscita a scrivere nemmeno una riga, ma, per fortuna, in questo fine settimana ce l'ho fatta, e ho scritto l'ultimo capitolo di questa storia... L'ULTIMO... che tristezza!! T_T
Vabbè, vi lascio alla lettura, e spero che sarà di vostro gradimento... fatemi sapere come trovate questo finale... Ci rivediamo in fondo alla pagina!!^^









Capitolo 40: Non lo dimenticherò mai.







Albuquerque.
Rieccomi qui, nella città dove ho vissuto il periodo più bello della mia vita.
Le prime amicizie degne di essere chiamate con questo nome e il primo amore.
Queste sono cose che non si scordano mai.


"Allora? Vuoi scendere o pensi di rimanere lì ancora per molto?", mi chiede qualcuno svegliandomi dai miei pensieri.
Mi volto e lo vedo in piedi di fianco alla portiera aperta dell'auto.
Scendo e lui la richiude.
"Tesoro, è così bello riaverti a casa", esclama mia madre abbracciandomi.
"Grazie, fa piacere anche a me essere tornata".
Nonostante sia una donna di ventisei anni e non più una ragazzina, mia madre non può fare a meno di trattarmi come tale. E' proprio vero che per i propri genitori rimaniamo sempre dei bambini.
Sono sincera. Tornare a casa dopo tanto tempo è davvero fantastico.
Questo posto è pieno di ricordi e, anche se non tutti sono felici, mi fa piacere poterli rivivere.
Entriamo tutti e tre in casa e io salgo direttamente nella mia camera. E' ancora tutto come quando l'ho lasciata per andare al college.
Il grande letto, la scrivania, la finestra col balcone e, fuori, nel giardino, c'è ancora l'albero.
Mi sembrano passati secoli dall'ultima volta che l'ho visto scendere da li...
Mi avvicino l'armadio e apro un'anta. E' ancora li. Blu coi riflessi bianchi: il vestito del ballo.
E' uno dei tanti ricordi che mi tengono legata a questa città.
Quella serata è stata magica, unica. Non la dimenticherò mai.
"Gabby! Dove sei?". Mi stanno cercando.
Richiudo l'anta e scendo al piano di sotto.
"Eccomi".
"So che siete appena arrivati, ma ha chiamato il fioraio. Ha detto che se non volete rischiare di rimanere senza, fareste meglio ad andare a ordinare subito i fiori".
"Allora conviene sbrigarci", dice lui afferrando nuovamente le chiavi dell'auto.


Mi ero quasi dimenticata di quanto fosse bella Albuquerque.
Certo, i turisti non fanno a gara per venire a visitarla, e non si può dire che possegga un patrimonio artistico e culturale eccezionale, ma è la mia città ormai, e non la cambierei mai con nessun'altra al mondo.
Rivedere tutte quelle strade e quegli edifici familiari, mi fa uno strano effetto.
Un palazzo in particolare cattura la mia attenzione: l'East High School.
Quanti ricordi, quante avventure e quante esperienze sono racchiuse dentro quelle mura!
Se le pareti potessero parlare avrebbero tante di quelle cose da raccontare!
Arriviamo dal fioraio, un cinquantenne piuttosto robusto che ci accoglie con un grosso sorriso stampato sulle labbra.
Ascolto annoiata tutti i consigli che ci propina.
Non avrei mai creduto che organizzare un matrimonio potesse essere così faticoso e snervante.
Dopo aver comunicato all'uomo la nostra scelta, quest'ultimo si dilegua nel retro del negozio per prendere alcuni campioni.
"Non ti vedo molto convinta", mi dice il mio futuro sposo abbracciandomi e incrociando le braccia dietro la mia schiena.
"No, ma che dici, sono sicura. Adoro quei fiori. E' solo che quello mia stava facendo innervosire, con tutti quei sorrisi e quelle moine".
"Lo so, ti conosco ormai", dice ridendo, dopodiché mi da un bacio sulla fronte.
E' così felice per il matrimonio, e lo sono anche io.
All'inizio credevo che quella fosse una cosa troppo difficile per me, troppo grande da gestire, ma col tempo, invece, ho imparato ad accettare l'idea di legarmi ad una persona per quello che avrebbe dovuto essere il resto della mia vita.
Insomma, non sono più una ragazzina timida che ha paura di tutto.


Finalmente siamo usciti da quell'inferno contornato da fiori e nastri colorati.
Anche se non lo da a vedere anche il mio compagno è stressato. E' sempre lo stesso.
"Allora? Ti va di fare un giro per questa splendida cittadina?", mi chiede mettendomi un braccio attorno alle spalle.
"Certo".
Nonostante sia pieno pomeriggio non c'è molta gente in giro. Le strade sono tranquille.
Giungiamo davanti all'East High. Mi fermo di colpo davanti al giardino sempre ben curato. Proprio come lo ricordo io.
Mi sembra di tornare indietro nel tempo, quando Taylor ed io ci sedevamo sul muretto davanti all'entrata e parlavamo finché il fastidiosissimo suono della campanella non ci disturbava.
Taylor. Noi due ci siamo tenute in contatto anche dopo la fine del liceo, ma, purtroppo, è già da un paio d'anni che abbiamo perso i contatti e che ci sentiamo solo ogni tanto, quando nessuna delle due ha troppi impegni lavorativi.
Lei ormai vive a New York, dove lavora in uno studio come avvocato penalista.
Dopo che lei e Chad si erano lasciati e la fine del college, aveva deciso di trasferirsi praticamente dall'altra parte del Paese per 'reinventarsi', come aveva detto lei.
Da quel famoso anno nel quale tutte le nostre vite cambiarono, ne erano successe di tante.
Dopo la cena super costosa che Chad dovette offrire a Taylor per pagare la scommessa che avevano fatto all'inizio dell'anno scolastico, i due sono rimasti assieme per un paio d'anni, fino a quando la lontananza dei rispettivi college non aveva fatto in modo che le cose tra loro si spezzassero.
Mi era dispiaciuto davvero molto per entrambi. Ricordo che, quando Taylor mi telefonò per dirmelo, lo fece con una voce talmente tanto triste e affranta che credetti che non si sarebbe più ripresa.
Anche Chad era distrutto da quanto successo, ma capì in fretta che continuare a tenere in piedi un rapporto ormai inesistente, non era salutare per nessuno dei due.
Adesso lui abita ancora ad Albuqueque, dove allena i bambini a giocare a baseball. Sapevo che non sarebbe mai riuscito ad abbandonare lo sport, proprio come ha fatto Bryce.
Anche lui, infatti, non ha mai perso la sua fede sportiva.
Dopo che lui ed Allison si sono lasciati ha continuato a giocare a basket a livello agonistico, facendo parte di squadre relativamente famose.
Ogni tanto mi capita di vederlo in giro, e non manchiamo mai di scambiare quattro chiacchiere come vecchi amici.
Per quanto riguarda Kelsi e Ryan... quei due continuano ancora a stare insieme.
Anche loro sono rimasti in questa città e, in più, hanno già fatto il grande passo: si sono sposati un paio di anni fa.
Il loro matrimonio è stato favoloso, proprio come vorrei che fosse il mio.
Kelsi si è anche offerta di aiutarmi nell'organizzazione, ma le ho severamente proibito di fare qualsiasi cosa che non fosse comprare un vestito per partecipare alla cerimonia. Di certo non voglio che nelle sue condizioni si strapazzi più del dovuto.
Ryan mi ucciderebbe se il suo primogenito, del quale la nascita è prevista entro i prossimi tre mesi, nascesse con una crisi isterica o qualcosa del genere.
Con loro due ho mantenuto buoni rapporti. Ci siamo sempre tenuti in collegamento.
Lei non ha mai abbandonato il suo amato pianoforte, diventando una bravissima insegnante di musica, mentre Ryan era diventato un giornalista.
A dire il vero aveva stupito un po' tutti quando, alla fine del liceo, ci comunicò di voler intraprendere questa strada, ma, col senno di poi, ha fatto proprio la scelta giusta.
Lo stupore che aveva portato Ryan non fu niente in confronto a quello che portò in seguito sua sorella.
Sharpay, infatti, aveva deciso di aprire un negozio di abiti e accessori, e fino a qui, niente di cui meravigliarsi, se non fosse per il fatto che, una volta aperta l'attività, avesse chiesto a Martha di lavorare per lei in qualità di vice.
Da dopo la sera del ballo Sharpay era più o meno entrata a far parte del nostro gruppo.
Ogni tanto ricercava la nostra compagnia e noi l'accoglievamo volentieri.
Si era dimostrata capace di stare in mezzo agli altri senza ferire nessuno, ed eravamo felici per quello.
Per quanto riguarda la sottoscritta, mi sono laureata e sto lavorando in un ospedale in qualità di pediatra.
Ultimamente ho dovuto prendere qualche giorno di ferie per organizzare gli ultimi dettagli del matrimonio.
Ho deciso di sposarmi ad Albuquerque, la mia città, dove era nata una nuova Gabriella e da dove era cominciata la mia vera vita.
Questa nuova Gabriella era uscita dal suo guscio anche e soprattutto grazie ad una persona: Troy.
Noi due...
"Ehi, stai bene?".
E' lui. Ancora una volta mi ero persa nel labirinto dei ricordi.
"Cosa? Sì, certo".
"Ci sono molti ricordi qui, non è vero?".
"Già, tantissimi".
Rivolgo un'ultima occhiata alla scuola e riprendo a camminare sempre abbracciata a lui.
"Che ne dici di bere qualcosa? Fa caldo oggi", mi propone.
"Sì, buona idea".
Ci fermiamo nel primo bar sulla strada e ci sediamo attorno ad un tavolino all'aperto.
"Vado dentro ad ordinare, cosa vuoi?".
"Un the freddo".
Lo vedo entrare all'interno del locale e dirigersi verso il bancone.
Mi guardo attorno. E' sempre tutto uguale, come prima. Questo mi rende felice e in pace con il resto del mondo.
L'unica cosa davvero spiacevole di trovarsi ad Albuquerque era che, subito dopo il matrimonio, sarei dovuta tornare a vivere a Sacramento, dove io e il mio futuro marito avevamo già comprato casa.
Mi sarebbe piaciuto tantissimo tornare a vivere nella tranquillità della mia città, ma ormai la mia vita e la sua si trovavano in California, e non sarebbe stato facile rivoluzionare in questo modo le nostre abitudini.
La mia armonia interiore finisce. Si spezza nel medesimo istante in cui i miei occhi ne incrociano un altro paio.
Occhi sorpresi di vedermi tanto quanto lo sono i miei nel vedere loro.
Occhi che si avvicinano sempre di più a me.
"Ciao", occhi che mi stanno parlando... sveglia Gabriella! Gli occhi non parlano con una voce così... umana.
"Ciao", riesco a rispondere.
"Mia madre mi aveva detto che saresti ritornata in città in questo giorni, ma non pensavo di incontrarti subito".
"Già, sono arrivata questa mattina. Io non sapevo che tu saresti ritornato, invece".
"Oh, neanche io. L'ho deciso all'improvviso. Sentivo il bisogno di prendermi qualche giorno e venire qui, sai, per staccare la spina e vedere cos'era successo in questa città".
"A quanto pare non è cambiato niente. Tranne il fatto che, beh, non ci siamo tutti noi".
"Già, sembrano passati secoli", dice guardandosi attorno con la stessa espressione malinconica che avevo io mentre fissavo l'East High.
"Parla per te, io non sono così vecchia".
"Ti ricordo che abbiamo esattamente la stessa età".
"Non centra niente".
Nonostante il passare degli anni i nostri dialoghi non sono cambiati più di tanto.
Rimaniamo in silenzio per qualche secondo. Odio quando accadono queste cose!
"Allora... ti vedo in forma", mi dice. Molto probabilmente è un modo per non rimanere in silenzio.
"Grazie, anche tu, Troy".
Chiamarlo per nome dopo anni che non lo faccio suona... strano.
E devo ammettere che le mie non sono solo parole di circostanza.
Visto il fisico ancora perfetto che potevo notare attraverso la canottiera aderente che indossava, deve aver continuato a tenersi in allenamento anche se non gioca più a basket da tempo ormai.
Dopo essere usciti dall'East High, aveva deciso di non accettare la borsa di studio che grandi scuole gli offrivano per continuare a giocare.
Come mi aveva ripetuto più volte, non voleva emergere esclusivamente per le sue doti sportive, ma anche per ciò che era in grado di fare senza un pallone da basket fra le mani.
Nonostante abbia abbandonato la casacca da cestista, anche lui, come i suoi amici, non ha rinunciato del tutto a seguire la passione per lo sport. Ho saputo, infatti, che è diventato un abile manager sportivo.
Per quanto riguarda noi due... Beh, diciamo solo che, come anche alcuni nostri amici hanno dimostrato, non è facile far durare una storia nata tra i banchi di scuola del liceo.
Anche per noi, come per Chad e Taylor, la lontananza ha giocato un ruolo fondamentale nella rottura della nostra relazione.
Siamo 'resistiti', se così si può dire, per quasi tre anni, ma non era facile riuscire a vedersi solo nei week end o quando uno di noi aveva un po' di tempo libero.
Questo ci portò ad avere qualche discussione ogni tanto e, successivamente, a trasformare questi contrasti in veri e propri litigi.
Non potevamo continuare ad andare avanti a farci la guerra in continuazione, quindi decidemmo di lasciarci e di andare ognuno per la propria strada.
Dopo la rottura stetti davvero malissimo.
Era come se il mio mondo fosse crollato improvvisamente.
Mi sentivo persa e indifesa. Il punto fisso della mia vita non c'era più.
Piano, piano, mi ripresi e ricominciai a vivere la mia vita senza Troy.
Dopo la fine del college ci incontrammo e riprovammo a ricostruire una relazione, ma molto presto ci rendemmo conto che ormai la magia che ci legava non esisteva più, o, comunque, non era abbastanza forte per tenerci legati come lo eravamo stati anni prima.
Io mi trasferii in California subito dopo, dove conobbi Jake, il mio futuro marito, mentre lui andò a Washington.
So con certezza (le mamme e i loro pettegolezzi) che anche lui si è ricostruito una vita con una ragazza, Amanda.
Mi fa davvero piacere che lui sia felice, proprio come lo sono io.
"So che sei tornata in città per fare il grande passo", riprende Troy un po' più sicuro di se. "Hai sempre detto di volerti sposare qui, no?".
"Sì, e sono davvero contenta di farlo".
Mi fa uno strano effetto parlare con lui del mio matrimonio. Insomma, qualche volta gli avevo confidato quali fossero i miei desideri riguardo ad una futura cerimonia, ma di certo non avevamo mai accennato ad un nostro matrimonio, io e lui, lui e io... ma in un angolino del mio cuore, nel profondo, nutrivo la speranza che un giorno sarei arrivata all'altare, magari con lui...
"E io per te".
"Allora... Quanto ti fermi?".
"Poco, sono solo di passaggio. Tra qualche giorno devo tornare a Washington".
"Beh, allora spero di rivederti prima che tu parta, così ti saluto".
"Certo, mi farebbe piacere".
"Scusa il ritardo, ma il cameriere è lento", mi dice Jake tornando al tavolo con in mano due bibite.
"Non fa niente. Jake, questo è un mio vecchio amico, Troy", dico presentandoli.
"Piacere".
"Piacere mio".
Si stringono la mano cordiali.
Jake non sa ciò che Troy è stato per me, non gliene ho mai parlato, e non credo che lo farò mai.
Non è giusto parlare dei propri ex con l'attuale partner, è una cosa che non ho mai sopportato.
La relazione con Troy è stata la mia prima vera storia, e non vorrei mai che cadesse nel banale raccontandola a qualcuno che magari neanche capirebbe i sentimenti e le emozioni che sono state alla base di essa.
Di storie d'amore ne nascono e ne finiscono ogni giorno, ma solo chi le vive o le ha vissute può davvero capire ciò che significano.
"Adesso devo andare, si è fatto tardi. Ci vediamo in giro", dice Troy salutandoci.
Lo vedo mentre si allontana.
Non posso negare di volergli ancora bene.
In qualche modo mi sento ancora legata a lui, ma questo sentimento non è amore, ma qualcosa di diverso, che non so definire.
Troy è stato il primo ragazzo che io abbia mai amato.
E' stato il primo per il quale ho provato sentimenti tanto profondi da sembrare quasi irreali.
Il primo a cui abbia detto le parole 'ti amo' e il primo da cui le ho sentite pronunciare.
Il primo con cui ho vissuto esperienze uniche e irripetibili.
Lui è stato tutto questo per me.
Guardo Jake e un sorrise mi nasce spontaneo.
Sono sicura di amarlo, sicurissima. E' lui che ormai riempie il mio cuore, ma non tutto.
Una piccola parte di esso, infatti, è ancora occupato da quel primo amore, e credo proprio che ci rimarrà per il resto della mia vita...





°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°




Fine quarantesimo capitolo.



Se siete arrivati fino a qui vuol dire che avete finito di leggere il capitolo. Graaazieee!!^^

Questo è il finale che ho scelto... In effetti ce n'erano due in ballo, ma alla fine ho scelto questo, era quello che mi sembrava pià adatto.


Adesso passiamo ai ringraziamenti, ma, prima, vorrei dire un grazie di tutto cuore alla mia best Charlie che mi ha aiutata a scrivere anche quando non avevo nè voglia nè idee per la testa, e che mi ha dato tante idee per evolvere la storia. Thanks!!^^





RINGRAZIAMENTI :





romanticgirl : già, i sogni sono l'unica cosa che nessuno potrà mai toglierci.
Mi fa piacere che il capitolo sia piaciuto!! Ero un pochino in ansia per quello. Il 39 era una parte molto importante della storia, e quindi ho sperato davvero che piacesse e risultasse significativo.
Ciò che Gabby dice alla fine è un po' quello che chiunque vorrebbe provare in un momento così importante come quello che ha vissuto lei...
Ecco a te, anche se un po' (tanto) in ritardi l'ultimo capitolo T_T che tristezza!!
Non pensavo fosse così difficile mettere fine ad una storia che è durata tanto, ci sono delle implicazioni affettive :P Fammi sapere come hai trovato anche quest'ultimo capitolo, ci tengo...
Volevo ringraziarti per avermi seguita fin dall'inizio!! Grazie mille!!^^ Ciaooo!!



Angel4ever
: emozionata? Wow!! Mi fa davvero piacere!!
Purtroppo (o per fortuna per voi XD) sono arrivata alla fine... Non pensavo di riuscirci.. eheh!!
Fammi sapere cosa ne pensi, mi raccomando... anche le critiche aiutano ; D
Grazie per aver seguito la storia e aver commentato fino alla fine!! Kiss!!^^



mileybest
: già, nello scorso capitolo è andato tutto nel migliore dei modi. Per quanto riguarda questo capitolo.... beh, io ho immaginato che il futuro di tutti i nostri 'eroi' potesse essere quello che hai appena letto... spero ti piaccia.
In quanto al seguito... non so se lo farò. Questa storia è durata molto (ben 40 capitoli *_*) e non so se sia il caso di continuare. Comunque ho intenzione di scrivere altre storie, quindi sei obbligata a rimanere in questa sezione per recensire i prossimi lavori che posterò!! U_U (schezo naturalmente XD).
Mi dispiace di averti fatto aspettare tanto per leggere questo capitolo... Comunque grazie anche a te per avermi seguita!! Ciaooo!!^^



ciokina14
: sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto!! Sai quanto ero indecisa su come farlo, soprattutto la parte finale!! Ihih!!
Fammi sapere cosa ne pensi anche di quest'ultimo capitolo, anche se è arrivato con una settimana di ritardo... :P Grazie per aver seguito questa fiction!! Kiss!!^^



tati zakki
: wow!! Se ti ha appassionata non può altro che farmi paiceree!! Ti piace il finale?? Dimmelo, mi raccomando!! Grazie per i commenti e i complimenti, ciao!!^^



francesca_22
: ti capisco perfettamente in quanto a settimane pesanti!! Credimi!!
Beh, anche questo capitolo non può definirsi corto... ma come ultimo è giusto così!! :P
Eh, anche io, come nel film, ho voluto raddolcire Sharpay, anche perchè credo che non sia poi così cattiva come da a vedere, che sia solo una maschera.
Far passare a Gabriella un ballo da favola era una delle priorità della storia, quindi ho voluto descriverlo dettagliatamente e farle vivere la sua prima volta proprio quella sera credo sia stata proprio la ciliegina sulla torta, no? XD
Spero che quest'ultimo capitolo mi sia davvero venuto bene come mi hai detto tu :P Mi aspetto che tu me lo dica, eh!! Ti ha sopreso abbastanza?? Eheh!!
Mi dispiace molto che questo sia l'ultimo T_T Anche se ho intenzione di scrivere altro, mi ci era "affezionata" a questa fiction :P
Io economia l'ho cominciato in terza e il prof ci faceva giocare al Sudoku o leggere il giornale invece che fare lezione, quindi puoi immaginarti la nostra preparazione quando al suo posto è arrivata un'insegnante che come secondo lavoro fa la commercialista in uno studio... =_=' meglio non parlarne...
Sei la prima emiliana che incontro su questo sito!! (almeno credo :P) Mi fa piacere di avere una conterranea che mi sostenga eheh!! XD
Grazie mille per tutti i complimenti e le recensioni che mi hai lasciato!! Spero di risentirti presto!! Kiss!!^^






Angel_R

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > High School Musical / Vai alla pagina dell'autore: Angel_R