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Autore: SheilaPhoenix    14/02/2017    1 recensioni
Alcuni ragazzini provenienti da un mondo diverso, un mondo parallelo cadono all'improvviso dal cielo e atterrano sulla nave di cappello di paglia.
Essi, provengono dal futuro, e sanno cose che la ciurma ancora non può sapere.
Faranno di tutto per salvare e cambiare il presente.
Sembrano voler aiuto dalla ciurma di Rufy, per convincere un nemico troppo potente che sa manovrare il tempo.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio | Coppie: Sanji/Nami
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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2017- Il giorno che sarebbe cambiato tutto, Sola ricordava che stava giocando con la sua sorellina più piccola Bellemer, lei aveva solo due anni ed era molto esuberante.

Nel frattempo Zef, il suo gemello, litigava come al solito con Koshiro, i due sembravano non andare mai  d'accordo, come i loro padri che erano eterni rivali.

< Bell, stai attenta la mamma si arrabbierà >

Disse all'improvviso Sola afferrando la sorella che camminava in bilico su due mani sopra la testa della loro Sunny.

Poco più distanti, Rufy e Misako tenevano sott'occhio un neonato che dormiva tranquillo tra le braccia della ragazzina.

< Papà, è vero che lo zio aveva lo stesso nome di Ace ? >

< Oh, si tesoro >.

Disse Rufy guardando in direzione di Zoro che dormiva ignorando le urla dei due ragazzi che stavano litigando.

Usop e Chopper nel frattempo li guardavano ridendo con il resto della ciurma, mentre le loro madri preoccupate cercavano di dividerli.

Era tutto così tranquillo, eppure stava per cambiare ogni cosa.

 

2004- Hikari si stava abituando al suo nuovo nome, anche perchè da quel momento in poi solo così sarebbe stata chiamata anche da suo fratello.

Fissava suo padre, che tra un anno l'avrebbe concepita con sua madre, istintivamente guardò Nami e sorrise, ma subito sentì il sorriso morirle dentro, quando la vide guardare con ostilità Sanji che le si era avvicinato per porgerle una tazza di caffè.

I suoi genitori si erano sempre scambiati smancerie, e la sua mamma quando il papà le portava qualcosa lo ringraziava sempre o con un bacio a stampo o sorridendogli con amore.

Invece ora, sembrava scocciata dalla sua presenza.

< Ehi... Fratellino vieni qui >

< Cosa c'è >

< Hai notato ? >

< Cosa ? >

Nel discorso vennero trascinati anche gli altri due, che sembravano incuriositi dagli occhi carichi di timore di Hikari.

< Mamma e papà, sembrano non volersi bene >

< E' vero, e poi la mamma di Misako non è qui... Cosa sta succedendo ? >

chiese Koichi preoccupato, suo padre invece sembrava lo stesso di sempre, si limitava a dormire.

< Se i vostri genitori non si amano, voi non nascerete mai >

Disse poi tornando a guardare i suoi amici, Hikari si attaccò al braccio del fratello iniziando a piangere.

< Oh stai zitto, l'hai fatta piangere...Onee-chan, sei tu la più grande non posso stare sempre io a consolarti, comunque  non preoccuparti perchè mamma e papà si amano molto, ricordi cos'ha detto la mamma ? Sembrerà il contrario, ma lei è già pazza di lui okay? E tu finiscila di farla piangere o te la vedrai con me >.

Disse alla fine Aichi guardando male l'altro, i due tornarono a litigare per poi essere nuovamente interrotti da Sanji.

< Allora, la smettete di litigare? >

< Sembrate due persone che conosco bene >.

S'intromise Robin indicando Sanji e poi Zoro.

< Ci dovete raccontare tutto >

< Si, dal principio >.

Disse poi Chopper.

< Okay, dovete sapere che nel nostro mondo è arrivato un uomo cattivo che ha fatto molto male ai nostri genitori, loro ora sono in un ospedale, ma questa persona è scappata, così abbiamo deciso di arrivare nel passato per chiedere aiuto e sconfiggere il cattivo prima che lui arrivi a far del male alla nostra famiglia, vogliamo cambiare il futuro sconfiggendolo qui nel passato, lui ha mangiato un frutto del mare che gli permette di manipolare il tempo, quando ha aperto il varco noi lo abbiamo seguito, perchè questo sarebbe rimasto aperto per tre ore da quando è stato creato, e sapendo che sarebbe tornato nel passato per qualche motivo, abbiamo deciso di venire qui. Voi siete amici dei nostri genitori, quindi vorremo chiedervi di aiutarvi >.

Spiegò Misako con aria da sapientona.

Rufy le sorrise, pronto a dirle che 'avrebbe aiutata.

< Capisco... O forse no >

Disse una Robin confusa < Ma se voi sconfiggete il vostro nemico, cambierete solo questo futuro ma il vostro rimarrà tale e quale >.

Disse poi dopo averci pensato un pò, I quattro ragazzi si guardarono tra di loro, e se aveva ragione ?

< Forse non hai tutti i torti, ma come facciamo allora ? >

< Tra quando arriverà questo cattivo ? >

< Dodici anni... Noi ora non dovremo essere neanche nati, infatti i nostri genitori non dovrebbero stare ancora insieme, ed il loro nemico dovrebbe avere la loro età e starà programmando qualche tipo di vendetta contro loro >.

< E ci metterà così tanto tempo ? >

Chiese Rufy interessato.

< Forse voleva essere sicuro di essere invincibile >

Disse il figlio di Zoro, venne però preso per un braccio.

< I nostri genitori ancora non lo conoscono, nella prossima isola su cui andranno lo incontreranno e sicuramente zio Rufy lo manderà K.O durante lo scontro, e da quel momento in poi vorrà vendicarsi >

< E allora... Se impediamo loro di salpare sulla prossima isola ? Magari non incontreranno mai quello e così saranno al sicuro >.

Provò a dire Aichi, la sua intuizione venne apprezzata da tutti, ma come potevano dire di non salpare sull'isola in questione se neanche sapevano dove si trovavano in quel momento, l'isola sapeva che si chiamava l'isola di Red, cioè il nome del nemico in questione.

< Ragazzi, vedo un isola >

Urlò all'improvviso Usop, Aichi e Koshiro si affacciarono per dare un occhiata venendo seguiti dalla ciurma di Rufy, il capitano sembrava entusiasta mentre Robin diceva < L'isola di Red >.

Aichi si girò a guardare la sorella che insieme a Misako aveva si era accorta della gravità della situazione.

< Onee-chan cosa facciamo >

Chiese Aichi afferrandole un braccio, Koichi si grattò in testa e sospirando disse.

< Non possiamo farci niente, magari però possiamo evitare che s'incontrino >

< E come si f... >

Hikari non finì la frase, notò Rufy allungarsi per scendere lui per primo a terra, anche se Nami e Sanji stavano protestando.

< Dai ragazzi, non vedo l'ora di andare incontro a nuove avventure >

Disse afferrando entrambi, Sanji si ritrovò ad aggrapparsi al capitano e Nami ad attaccarsi al suo collo con le lacrime agli occhi.

< Ruuufy... >

I due iniziarono ad urlare, ma insieme al loro capitano erano ormai già un lontano puntino urlante.

< E' sempre stato così >.

Disse Misako osservando suo padre ormai lontano, certo che le faceva un certo effetto vederlo così giovane, anche gli altri, loro ormai erano un pochino più invecchiati, forse si vedeva qualche ruga sotto gli occhi, ma a dir il vero non erano tanto diversi da come li vedeva ora.

< Hai detto qualcosa Misako? >

Domandò Robin guardandola, forse aveva sentito il suo appunto di prima, Misako arrossì, si doveva ricordare di non farsi scoprire, o lei ed i suoi amici potevano non nascere.

Anche se non capiva bene il motivo, insomma, se i loro genitori si amavano, anche se avrebbero saputo della loro futura unione, perchè avrebbero potuto litigare o lasciarsi o non mettersi mai insieme ? La mamma era stata precisa nel dirle di stare attenta, e avrebbe fatto così come aveva promesso.

Si toccò il cappellino, ognuno di loro ne aveva uno perchè avevano geneticamente ereditato le caratteristiche dei loro padri o delle loro mamme, quindi anche solo dal colore dei capelli potevano accorgersi di qualcosa, poi si sarebbero soffermati sul viso, i lineamenti e magari sarebbe uscita anche le identità delle loro mamme.

 

Una volta scesi a terra, Misako Zeff Sola e Koshiro decisero di andare a cercare Rufy.

< Troviamolo, anche perchè dobbiamo ancora capire cosa fare con questi bambini >

Disse un distaccato Zoro, Robin acconsentì con un sorriso e incamminandosi con Chopper e Zoro mentre il resto del gruppo si divideva nella parte opposta presa da loro.

 

Mentre i quattro ragazzini correvano per le vie del villaggio, Misako ricordò un particolare di suo padre.

< Probabilmente starà mangiando da qualche parte >

Disse guardando i suoi amici, tutti annuirono.

< Si, spero che Nami e Sanji siano rimasti con lui >

< Penso di si, la mamma non gli permetterà di fargli spendere tanti soldi >

< Già...E' tirchia vostra madre >.

Disse Koshiro  facendo fermare di scatto sua Zef che Sola, entrambi si girarono urlando contro l'amico < Non ti permettere di parlar male di lei, hai capito >

< E va bene, state calmi però >.

Disse prendendosi beffe di loro.

< Ma voi siete sicuri che vostro padre sia Sanji, a me sembra non vadino molto d'accordo >

< Smettila, loro si amano, solo che la mamma ancora non lo sa >.

Urlò Sola avvicinandosi al figlio di Zoro minacciosamente, era pronta a picchiarlo, quando sentì una voce famigliare alle sue spalle.

< Davvero io e Nami...? >

Sia lei che Zef si voltarono sorpresi e spaventati, Sanji si trovava proprio avanti a loro con le buste della spesa in mano, era solo per fortuna quindi solo lui sapeva la verità, ma ora erano proprio nei pasticci.

  
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