Fanfic su attori
Segui la storia  |       
Autore: Sariel    04/06/2009    4 recensioni
Raccolta di quattro flash!fic per il batch Muse della Nowhere Land Writing Community. La quinta, già postata, è 'You are such an idiot. I hope you know that'.
Non come a Portland, ma forse, si ritrovò a pensare lei, molto meglio. E in quel momento, nonostante la neve che continuava a cadere e il giaccone che diventata sempre più pesante, Kristen si ricredette su Londra e dovette ammetterlo, la amava.
Genere: Romantico, Triste, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prompt: #2. Too late, I already found what I was looking for. You know it wasn’t you
Conteggio Parole:
840 secondo Word.
Avvertenze: non ha nulla a che vedere con fact,not fiction e you will be my queen. Questa flash!fic è legata alla precedente.
Disclaimer:
ovviamente nessuno dei due personaggi mi appartiene. Quello che leggerete è frutto della mia fantasia, e blablabla.
Tabella: HERE

Note: Ecco la seconda fiction della raccolta con le quattro flash!fic per il batch Muse della Nowhere Land Writing Community. La quinta, già postata, la potete trovare QUI.
Come sempre commenti e critiche ben accettati. {biscotti per tutti *w*}
Buona lettura,
Sara;;
ps storia non betata. Scusate eventuali errori.

 

f r a g m e n t s.
you can keep the flowers(2/4)

 

Passi lunghi, ma lenti, attutiti dalla moquette di quell’elegante albergo italiano. E’ totalmente solo in quel corridoio, non ha incontrato anima viva nemmeno sull’ascensore - il che è un bene. Si sente ridicolo. La giacca bianca è stata un’idea di Nikki, quel tocco di stile in più(come l’aveva definito lei) che però sembra stonare con le Converse bianche ai suoi piedi. Ma si sente ridicolo soprattutto per il mazzo di rose rosse che tiene in mano - qualcosa che fino a qualche tempo prima era certo non avrebbe mai fatto e per cui è sicuro che Tom lo prenderebbe in giro per un mese se lo venisse a sapere.
Si ferma davanti alla terza porta a destra dopo l’ascensore, il numero 233 in ottone che brilla alla luce delle lampade antiche che illuminano il corridoio.
Non presta attenzione al cartello ‘non disturbare’ - in italiano ovviamente, subito seguito dalle traduzioni in inglese, francese e tedesco - appeso alla maniglia della porta e forse dovrebbe.
Sospira, prima di bussare per tre volte e non riesce a trattenere un sorriso. Nasconde le rose dietro la schiena quando sente il clic dell’apertura della porta. E la testa di Kristen fa capolino da dietro la porta in un attimo. Sta ridendo, ma la sua risata si spegne non appena vede la figura di fronte a sé.
- Rob.- mormora, sgranando un po’ gli occhi.
- Hey.- le fa cenno Robert. - Sembra che tu abbia visto un fantasma.- aggiunge scherzando, aggrottando la fronte.
- Non è…- farfuglia Kris, uscendo dalla camera, lasciando la porta leggermente socchiusa dietro di sé. - Non è il momento adatto.
Robert la squadra. E’ vestita solo con una canotta viola e un paio di pants molto(ma molto, nota subito lui) corti. I piedi nudi lasciano piccoli solchi sulla moquette del corridoio, mentre Kristen si sposta di poco per appoggiarsi allo stipite della porta.
- L’ho notato.- commenta lui, con un ghigno.
- Cosa vuoi, Rob?- gli chiede, incrociando le braccia, il suo tono quasi indifferente. Non lo guarda e abbassa lo sguardo. E a Robert, Kristen sembra strana, ma non ne capisce il motivo.
- Hey, guardami.- le dice lui, cercando di sorridere.
Lei si ostina a tenere gli occhi incollati al pavimento, mordendosi un labbro.
Le prende il mento tra due dita e la obbliga ad alzare il viso.
- Guardami.- quasi le ordina, senza però voler essere brusco. - Che c’è che non va?
Kristen sospira e volta la testa dall’altra parte, senza rispondergli. Robert rimane fermo per un attimo, senza saper bene cosa fare.
Non era così che si era immaginato la sua accoglienza, e per un momento il fatto di aver portato il mazzo di rose - ancora nascoste dietro alla sua schiena - lo fa sentire un completo idiota.
La prende per un polso e la avvicina di più a sé, spingendola poi con il suo corpo verso il muro. Kristen apre bocca per replicare, ma viene zittita dal bacio di Robert. E’ un bacio semplice, come quello che si sono scambiati a Londra, sotto la neve. La mano che ha afferrato il polso si sposta tra i suoi capelli, mossi e scomposti, mentre l’altra cerca un appoggio sul muro, lasciando andare il mazzo di fiori. Le rose cadono vicino ai loro con un debole fruscio. Rob si avvicina di più a lei, per quanto gli è possibile, ma Kristen rimane immobile, una mano inerme contro il petto di Robert.
Sente un rumore sordo, segno che Kristen ha picchiato la testa contro lo stipite.
- Scusa.- le sussurra, a fior di labbra, allontanando le sue labbra di poco da quelle di Kristen.
La sua mano scende dai capelli per accarezzarle il viso e a Robert poco importa se si trovano in un corridoio di un albergo, con il rischio che qualcuno possa arrivare da un momento all’altro e possa vederli.
- Rob, mi dispiace.- mormora lei all’improvviso, abbassando di nuovo lo sguardo e la mano che teneva sul petto di Rob fa per allontanarlo. Lui fa un passo indietro, per paura di averle fatto qualcosa di male, e rimane per un attimo senza parole, non capendo la situazione.
- Kris?- domanda, scuotendo piano la testa.
Kristen ancora non lo guarda, fissando un punto imprecisato sul pavimento. E in quel momento una voce maschile arriva dalla stanza, un ‘Kris, chi è?’ attutito dalla porta semichiusa. Ed è proprio quando questa si apre che spunta la figura di Michael, e in un attimo è tutto chiaro.
Robert resta fermo per un secondo, mentre lo sguardo di Michael passa da lui a Kris e viceversa per alcune volte. Il silenzio cala per un attimo, fino a quando Rob non si decide a parlare. Si limita a chinarsi per prendere le rose.
- Tieniti pure le rose.- dice a Kris con voce di colpo diventata roca, gettando il mazzo verso di lei.
E mentre si allontana, i suoi passi leggeri sopra la moquette, il pensiero di Londra scivola via nell’ombra, quasi come se non fosse mai esistito.


Ai lettori.
@serve: grazie mille per la recensione. Come ho scritto nell'introduzione a questa raccolta, queste fiction sono legate(anche se non tutte) a One night in Portland, e quindi mi sembra inutile scrivere una long-fic, dato che un'altra è già in corso =) Grazie ancora per la recensione e alla prossima ;)
@_EpicLoVe_: grazie =D
@Nikelaos: thanks. Come ho scritto nelle note della raccolta e nell'introduzione all'altra fiction, 'you will be my queen' è momentaneamente bloccata, in quanto sono impegnata con la scuola, e fra poco con gli esami. Le fiction di questa raccolta erano già pronte(più o meno, avevo comunque scritto qualcosa) e quindi ho deciso di pubblicarle, per non restare troppo tempo senza scrivere. Alla prossima!
@Miki_888: ma ciao!!! Che piacere incontrare utenti del Robsten anche qui <3 Ciemmequ grazie mille, e prometto che appena libera porterò avanti anche l'altra fiction =D Un bacio!
@ale03: oh, ma grazie <3
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori / Vai alla pagina dell'autore: Sariel