L’ho dimenticato nel primo capitolo, quindi
lo scrivo qui XD
Non conosco i personaggi, che con mio grande dispiacere
appartengono solo a loro stessi (e non a me XD)
Non scrivo a scopo di lucro, anche perché onestamente
chi potrebbe mai pagarmi per sta roba? XD
Tutto quello che scrivo non è mai successo
In pratica: Tutte bugie
“Non
sono necessarie grandi tragedie per cambiare delle vite”
Dopo un paio d’ore che mi rigiro nel letto senza sosta mi diventa chiaro che non
riuscirò mai a prendere sonno
Così mi alzo deciso a mettermi qualcosa addosso e a fare una passeggiata
Cerco di fare meno rumore possibile mentre cerco dei vestiti in valigia.
Mi volto quando sento la voce di Bert
Evidentemente neanche lui dormiva
- Ehi Jeph
- Scusa, non volevo svegliarti
- Ero sveglio, accendi la luce
Faccio come mi dice, mentre sento di nuovo il suo sguardo addosso
- Non riuscivo a dormire, pensavo di
farmi un giro
Mi guarda in silenzio, e mi sento a disagio esposto a quello sguardo carico di
domande, delle quali però io non conosco le risposte
- Siamo svegli entrambi, facciamo due
chiacchiere, ti va?
- Certo
Mi siedo accanto a lui mentre accende una sigaretta e mi osserva
Sembra un fottuto psicanalista di un film di serie B
- Che succede Jeph?
- Che vuoi dire?
Cerco di assumere il tono di voce più noncurante che mi riesce, mentre mi muovo
a disagio sulle coperte
- Beh, sei qui, dividi la camera con me e
non con Quinn, è chiaro che
qualcosa non va
- Già
- E sarebbe?
- Non lo so Bert
A volte le cose cambiano così repentinamente che non puoi fare niente per
fermarle
Oppure cambiano un po’ ogni giorno, impercettibilmente, così non te ne accorgi
che alla fine
In entrambi i casi ti ritrovi spiazzato
Ti chiedi cosa sia successo
Quando
E perché
Come succede che la persona che ami smette di fidarsi di te?
Quand’è Quinn ha deciso che non sono più la persona a cui affidarsi
completamente?
La persona che mai ti farebbe del male
Perché piuttosto ne farebbe a se stesso
Quando ha smesso di vedere?
Di rendersi conto che non c’è niente che sia importante quanto lui?
Che non c’è niente che sia importante
oltre lui
La terra potrebbe anche smettere di girare ed implodere, ma io non me ne
accorgerei, se solo Quinn fosse nella stessa stanza
Ho passato gli ultimi due anni a far si che ogni giorno fosse il più bello per
lui
Migliore del precedente, e di quello prima ancora
Non è stato faticoso
Perchè è come se fossi nato solo per questo
Perché una cosa così bella dovrebbe essere circondata solo ed esclusivamente
dalla bellezza
Ma evidentemente non è abbastanza
O quantomeno non lo è più
Il mattino dopo decido che ne ho avuto abbastanza di questa situazione
Devo parlare con Quinn
Ma quando arrivo davanti alla porta della sua camera ed alzo la mano
per bussare il movimento si blocca a metà del percorso
Assurdo
Non riesco a bussare alla porta del mio
ragazzo?
Quando mi decido Dan apre la porta sorridendo
Un sorriso che mi infonde un po’ di coraggio, inconsapevolmente
- Hey Jeph
- Buongiorno. Senti Dan, potrei parlare un secondo con Quinn?
Il mio amico sorride e mi da una pacca sulla spalla
- Certo, Quinn è sotto la doccia, vi
lascio soli
Mi siedo su uno dei letti ascoltando il rumore dell’acqua, e cercando di
immaginare quello che gli dirò
Quando lo scrosciare dell’acqua si ferma rivolgo il mio sguardo alla porta
bianca che mi divide da Quinn, aspettando che si apra
I nostri sguardi si incrociano, non appena la porta viene aperta
Quinn indossa un jeans nero, ed è a piedi nudi e senza maglietta
Rimango un attimo ammutolito, come sempre.
E come ogni volta che lo guardo mi domando se possa essere umana tanta bellezza
I suoi occhi interrompono lo sguardo, vagando per la stanza alla ricerca della
maglietta da indossare, nera anche quella
- Ciao
- Che ci fai qui?
Il suo tono è ostile, e stanco
Ed io non posso credere che lo stia
usando con me
- Quinn... hai chiesto che ti cambiassero
stanza senza nemmeno dirmi niente.
Teoricamente sono ancora il tuo
ragazzo, penso che mi spetti una
spiegazione
- Avevamo litigato, no?
- e quindi cambi camera e te ne vai? Senza dire nulla? Senza parlarne?
- Jeph…
Pronuncia il mio nome piano
Lo soffia via appena, come se gli costasse dolore
Non c’è più traccia di ostilità
Mi alzo dal letto e mi avvicino
Ho bisogno di sapere
Di avere una risposta alla domanda che da giorni oramai non da tregua alla mia
mente
Di dare un senso a questa freddezza che non capisco
- Che cosa ho fatto?
Il suo sguardo si incatena al mio per un lungo istante
Osservo i suoi occhi farsi lucidi
Lo osservo scuotere piano la testa
Non riesco a capire cosa sta succedendo
- Niente, non hai fatto niente
- Quinn, guardami, cosa c’è?
Scuote la testa più forte, mentre le lacrime finora solo accennate colano
sulle sue guance
Passo le dita sul suo viso per asciugarle
E le sue mani scattano in avanti, ancorandosi saldamente alla mia maglietta
Ogni lacrima è un fallimento,una prova della mia incapacità
Una manifestazione di una colpa che non so di avere
E’ così spaventato, ed io vorrei rassicurarlo e proteggerlo
Ma da cosa?
- Piccolo, qualsiasi cosa sia l’affronteremo insieme, lo sai
- Non te ne andare Jeph, non lasciarmi
- Che dici? Quinn, io ti amo, non ti lascerò mai
- Invece lo farai
- No, non lo farò
Come può anche solo pensare che potrei andarmene?
Come può anche solo pensare che io possa respirare, se lui non c’è?
Quando viene scosso da un singhiozzo io mi sento morire
Che succede? Ripeto nella mia testa
Che succede?
Io darei tutto quello che ho perché sorridesse
Non sono più capace di farlo?
Non lo rendo più felice?
Annullo la distanza che ci separa e lo prendo tra le braccia
Quinn affonda il viso sul mio petto, solo un attimo, un attimo troppo
breve, poi si allontana
Lo osservo confuso, incapace di trovare una spiegazione
- Quinn?
- Sono andato a letto con un altro
Quanto tempo è passato prima che il mio cervello registrasse il senso delle
sue
parole?
Non saprei dirlo
Forse si aspettava che io dicessi qualcosa, o che mi allontanassi
Perché le sue mani stringono ancora più forte il tessuto della maglietta
La sento tendersi contro la mia pelle
Come se avessi potuto parlare
Come se non fossi morto in quel preciso istante
Nel momento in cui ha pronunciato quelle parole
Una mano lascia il suo appiglio di cotone e sale ad accarezzarmi una guancia
Non riesco a dire una parola
Non mi allontano
Come potrei?
I morti non si muovono
Questo capitolo è pessimo.
I Know
L’ho scritto tempo fa, e all’epoca mi sembrava buono.
Ma non ho voluto cambiarlo
Quindi chiedo umilmente perdono in
tutte le lingue che conosco
In fin dei conti mi ero
stancata un po’ dell’immagine angelica e pura del piccolo Quinn
Ognuno ha i suoi lati oscuri, anche lui, seppelliti sotto quintali di zucchero,
ma li ha! XD
Grazie mille a chi ha
recensito, e spero continui a farlo, nonostante la terribile riuscita
di questo capitolo
Fliss90: Grazie per i complimenti,
spero che ti piaccia XD
Friem: Ecco quello che è successo!
Il piccolo Quinn è stato cattivo!
Chemical_kira: Sono contenta che
l’idea del seguito sia piaciuta, spero di non deludere le aspettative
Dominil: Sugar, che bello vedere la
tua recensione! Anche a me mancavano troppo quei pazzi, non potevo lasciarli
così XD
Elyrock: Grazie! Spero che la storia
continui a piacerti!
Grazi mille anche a chi l’ha già messa tra i preferiti
1 - Bloody_Weekend
2 - Dominil
3 - Elyrock
4 - fliss90
5 - friem
6 - Isult
7 - Pozzina
8 - _omfg_