Videogiochi > Final Fantasy XV
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Autore: Myra11    30/09/2017    2 recensioni
Allora...da dove inizio..sono una fan sfegatata di Final Fantasy XV, e ho adorato tutto del gioco, e ancora di più del film Kingsglaive, quindi ho deciso di scrivere una WhatIf? descrivendo cosa sarebbe accaduto se [ATTENZIONE SPOILER] Nyx Ulric non fosse morto alla fine del film, ma fosse sopravissuto e avesse accompagnato Luna nel suo viaggio per risvegliare gli Dei.
[DALLA STORIA]
Lo individuò immediatamente. Non era difficile riconoscerlo, con quei capelli di un blu quasi nero, e i vestiti logorati dal lungo viaggio. Non aveva molto di regale, pensò, ma se il suo Re si era sacrificato per difenderlo, e se Luna credeva così tanto in lui, forse, solo forse, ne valeva la pena.
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lunafreya Nox Fleuret, Noctis Lucis Caelum, Nyx Ulric, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
“My life is nothing. Giving the future to those who want to see it…is everything.”-Nyx Ulric
 
Il primo raggio di sole gli sfiorò la pelle mentre inspirava a fondo.
Fumo, sangue e carne bruciata, ecco che odore avrebbe avuto il suo ultimo respiro.
Non era male, pensò, il silenzio improvviso che gli crollava addosso come un macigno.
Non era un brutto modo di andarsene, in fondo.
Almeno era in pace.
La città era salva, Libertus era al sicuro, Lunafreya e l’anello dovevano ormai essere lontani da lì.
Espirò profondamente, e la cosa lo fece accigliare.
Cos’era quella sensazione?
Sentiva ogni fibra muscolare tesa, il sangue che scorreva furioso, e il battito regolare del suo cuore.
Non avrebbe dovuto essere morto?
Non era quello che avevano deciso gli Antichi Re?
Si alzò a fatica dalle macerie, e notò che il suo braccio sinistro aveva smesso di sgretolarsi, lasciando una serie di lunghe, intricate cicatrici bianche si rincorrevano sulla sua pelle.
Il fuoco l’aveva avvolto, poco prima, pronto a portarlo lontano da quel mondo mortale, eppure era lì, era in piedi, e il vento gli accarezzava il viso.
«A quanto pare hanno cambiato idea.» Mormorò tra sé e sé, lasciandosi sfuggire un sorriso soddisfatto.
Subito dopo l’eco di una voce che conosceva bene gli raggiunse le orecchie.
«Regina! Tu e il Re Noctis sarete sempre i benvenuti a Galahd! Io e Nyx vi aspetteremo!»
Gli sfuggì una risata.
Libertus, che pensava che lui sarebbe tornato anche se era stato destinato a morire.
Non sei morto, si disse, quindi datti una mossa.
Nonostante sentisse il suo corpo protestare contro quel movimento repentino, recuperò i due pugnali abbandonati tra le pietre e scattò di corsa.
Eccolo là, Libertus, abbandonato sopra i resti di una colonna del ponte.
E più avanti, lo scintillio bianco dell’abito di Lunafreya.
Avrebbe potuto usare la proiezione istantanea, ma si sentiva svuotato, come una spugna alla quale era stata spremuta via tutta l’acqua.
<«Libertus!» Non era sicuro che lui l’avesse sentito, dato che aveva la voce più roca di ciò che si aspettava, ma non si arrese.
Lottò contro i segnali di protesta del proprio corpo e corse più in fretta.
Non poteva lasciarli andare via.
<«Principessa!»
La figura bianca si fermò sul ponte, e la vide indicare, e anche Libertus si voltò.
La gioia sui loro volti iniettò una scarica di adrenalina nel suo corpo martoriato, e lo aiutò a coprire gli ultimi metri che li separavano.
Appena fu a portata, Libertus gli volò addossò, stringendolo con tutta la sua considerevole forza.
«Nyx! Lo sapevo che saresti tornato!»
Non avrei dovuto, pensò l’uomo, ma tenne quel pensiero per sé.
Il suo migliore amico non aveva bisogno di conoscere quei dettagli, e nemmeno la giovane donna che gli stava sorridendo.
Inchinò brevemente il capo verso di lei. «Principessa. Lieto di vedere che Libertus ha fatto il suo lavoro.»
Lunafreya sorrise nuovamente, ma i suoi occhi stavano studiando il suo volto, e solo in quel momento si rese conto che anche la guancia sinistra sembrava indolenzita, e che le stesse cicatrici bianche che aveva sul braccio dovevano ornargli anche il viso.
«Sono lieta di vederti sano e salvo.» Ammise lei.
Un momento di gioia dopo il dolore, pensò, è ancora più grande del normale.
«Nyx.»
«Si, Principessa?»
«Devo iniziare un viaggio molto pericoloso, e necessito di un aiuto. Vuoi esaudire l’ultimo desiderio del tuo Re e accompagnarmi?»
Libertus gli diede una pacca sulla spalla regalandogli una fitta di dolore alla schiena che si guardò bene dal mostrare.
«Un compito degno di un eroe.» Notò l’uomo al suo fianco.
Nyx Ulric portò le mani dietro la schiena, unì i tacchi e s’inchinò brevemente.
«Sarebbe un onore, Principessa.»


 
“Questo non è l’ordine di un re al suo soldato, ma la supplica di un uomo ad uomo. Portala al sicuro, fa’ in modo che l’Anello arrivi a Noctis, per la salvezza di noi tutti.
Conto su di te, Nyx Ulric.”
  
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