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Autore: victoria electra black    18/03/2018    1 recensioni
||STORIA INTERATTIVA - CONCLUSA||
-
I cavalieri della Luna Rossa e del Sole Nero sono dei maghi speciali nel mondo della magia.
Solo chi ha sviluppato un particolare potere può entrare ma il sacrificio è enorme.
Chiunque riesca a superare le prove per accedervi, deve essere disposto a tutto pur di mantenere la pace, anche ad usare le maledizioni senza perdono sui propri cari se necessario.
Per questo i ragazzi che vengono chiamati, sperano di non dover superare mai le prove.
Tuttavia, alcuni non chiedono di meglio che entrare a farne parte visto che l'eternità è un dono molto ambito.
Nei secoli, però, i circoli si sono sempre più ristretti ed è il motivo che spinge i restanti 4 membri a cercarne altri nelle varie scuole di magia del mondo.
Ovviamente, Hogwarts non è esclusa.
Chi sceglieranno i cavalieri fra tutti i nostri eroi?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Zodiac Chronicles'
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Il capitolo è lunghissimo (ben 20 pagine) ma vi prego di non maledirmi e di arrivare fino alla fine, visto che è il finale.

Fra due giorni vi posterò l'ultimo Special e poi il tanto agognato Epilogo.

Buona fortuna e buona lettura <3


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CAPITOLO 15:

Giunti al Termine...”


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ADELAIDE!”


Eric irruppe nella sala, dove si stava svolgendo la cerimonia delle investiture, con la delicatezza di un elefante in una cristalleria.

Seduta sulla poltrona bordeaux, la grifondoro si voltò di scatto nella sua direzione non appena sentì pronunciare il suo nome dalla sua voce.

Anche se era un fascio di nervi a causa dell'emozione del momento, la sua attenzione venne completamente catturata dal francese non appena le porte sbatterono sulle pareti.

Eric si reggeva in piedi a mala pena - lo si poteva capire da come si aggrappava all'uscio della porta –, aveva il fiatone e delle goccioline di sudore non facevano che scendergli dalle tempie.

Si era alzato dal letto della sua stanza, non appena aveva avuto modo di riprendersi, dopo essere stato soccorso dalla battaglia, ed il suo primo pensiero era andato subito nella direzione della mora.

Il biondo non ci aveva pensato un secondo di più, si era alzato in piedi ed aveva iniziato a correre in direzione della ragazza: si era concentrato quel tanto che bastava per capire in che stanza si trovasse Adelaide e nel giro di poco l'aveva raggiunta.


Che la sala fosse piena di gente, poi, quella era tutta un'altra storia ma Eric non ci fece nemmeno troppo caso.


Adelaide!” ripeté più indirizzato verso se stesso che non alla persona che portava questo nome, quasi come ad evidenziare il fatto che fosse reale proprio di fronte a lui.


Adelaide”

Le braccia gli ricaddero lungo i fianchi mentre il suo fiato iniziò, a poco a poco, a regolarizzarsi.

Adelaide...” continuò ancora con un sussurro di voce.


A quel punto, vista l'insistenza del biondo, Adelaide si decise ad alzarsi:


Eric ma cosa ci fai in piedi? Dovresti stare a letto e riposare”

Adelaide...” ma Eric non accennava minimamente ad ascoltarla tanto era preso dai suoi pensieri.


Non appena si era ridestato, aveva iniziato ad immaginare il peggio del peggio: urla, sangue, disperazione e morte. Insomma, la sua fantasia aveva galoppato a dismisura nel giro di pochi minuti e, tanta era l'ansia che anche una sola cosa di quest'elenco fosse successa, che aveva trovato la forza di alzarsi solo per assicurarsi con i suoi occhi che nulla fosse accaduto.

Ed ora la sua Adelaide stava lì, in piedi, viva e vegeta e con le guance leggermente arrossate per via della preoccupazione e dell'imbarazzo.


Eric espirò profondamente mentre un sorriso iniziava ad allargarsi ed il sollievo prendeva il posto dell'angoscia, all'interno del suo cuore.

Ignorando qualsiasi altra parola che fuoriuscì dalla ragazza, ignorando le espressioni confuse di tutti i presenti e la presenza stessa degli altri ragazzi attorno a lui, Eric iniziò a correre verso Adelaide.

Il cuore gli galoppava nel petto come cavalli impazziti all'ippodromo mentre i suoi arti fremevano per l'emozione.

A pochi passi da Adelaide, le braccia iniziarono a tremargli così come le mani iniziarono a prudergli.

Sì, prudergli.

Perché in realtà...


Merlino, quanto vorrei toccarla.


Ada...”


E, poco prima che la grifondoro potesse anche solo rendersi conto di ciò che stava accadendo, si ritrovò con le labbra di Eric premute sulle sue e le sue mani premute delicatamente sulle sue guance.


Fischi e urla di incitamento risuonarono nella stanza da parte di tutti i ragazzi mentre, lentamente, la realtà iniziò a prendere forma nella mente della ragazza.

Percependo il battito del cuore di Eric, attraverso il suo corpo, Ada sbatté più volte gli occhi prima di cingergli il collo con le proprie braccia.

A quel punto fu tutta una danza di labbra, lingue e sguardi. Carezze e passione mischiate assieme. E, ignorando tutto ciò che si scava scatenando attorno, Eric ed Adelaide continuarono a baciarsi come se si fossero appena ritrovati, dopo un lungo sonno durato anni. Come se si stessero aspettando da sempre, per sempre.


Ed in un certo senso, era proprio quello che era successo.



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Pensavi davvero di potermi battere, insulso mago giapponese dei miei stivali?”


Takao strinse la morsa sulla mano di Shade mentre, con le gambe, cercava di liberarsi dalla stretta della ragazza.

Anche se poteva sembrare priva di alcun tipo di forza, vista la sua figura esile e minuta, purtroppo non era quello il suo caso. Nonostante fosse alta poco più di un metro e cinquanta, nella sua forma umana, la ragazza possedeva una stretta d'acciaio in grado di strangolarti la gola con la sola forza del pensiero. Ed ora proprio quello che lei stava tentando di fare col Cavaliere del Cancro.


Da quando in qua sei razzista, Shade?”

Da quando hai avuto la bella idea di trasportarmi negli Inferi, maledetto Shimizu!”


Il volto di Takao si tirò in un sorriso sghembo mentre la ragazza continuava a stringergli la morsa attorno alla giugulare.

Certo essere nominato come Guardiano di una delle Porte degli Inferi, sul mondo terreno e per via del proprio potere, era stata decisamente una vera botta di fortuna, nel suo caso.

Aveva escogitato un piano perfetto: doveva battersi con Shade, aggrapparla per bene, trasportarla negli Inferi, lasciarla là dentro a marcire come un condannato qualsiasi e ritornare sulla Terra grazie alla maschera kabuki che Rune gli aveva costruito. Difatti era proprio per via di quell'oggetto che riusciva a tornare indietro ogni volta, senza di esso i suoi poteri non sarebbero stati facili da controllare e lui sarebbe rimasto là dentro insieme a quell'abominio che aveva preso controllo del corpo di Frederick.

E, purtroppo per lui, stava accadendo proprio questo.

Poco prima che riuscisse a fuggire da quel posto maledetto, la nanetta aveva pensato bene di riprendere la propria forma umana, svicolando così dalla morsa di Takao, e rubargli la maschera kabuki dal volto proprio nell'attimo in cui si era distratto.


Poteva essere stato più sfortunato di così in vita sua?

Ne dubitava.


Ed ora Shade lo teneva in pugno, alzato per il collo con una sola mano mentre con l'altra si rigirava la sua maschera immacolata.


Sai una volta Frederick ha ascoltato una conversazione fra te ed il tuo amichetto dell'acquario, Rune giusto?”

Takao deglutì a fatica.

Giusto”


Nessuno all'interno dei cavalieri sapeva che aveva dei problemi a controllare il suo potere e che la maschera gli serviva per equilibrarlo. Nessuno eccetto il creatore della maschera. Quindi Shade non avrebbe dovuto saperlo che gli serviva per tornare indietro, no?

Eppure Takao sentì il panico crescere nel suo petto non appena continuò ad ascoltare il monologo della ragazza.


Comunque non era sua intenzione ascoltare di nascosto, diciamo che quel giorno è stato più preso dalla curiosità che non dalla voglia di farsi i cazzi propri. Sai, Freddy è un ragazzo così curioso, e tu non mostri quasi mai il tuo volto senza questa maschera. Comunque sto divagando, il fatto è che ha sentito il perché non ti separi mai da questo oggetto e...”

Il cuore di Takao perse un battito.

Quindi lei sapeva?


Dannazione!


Shade esplose in una risata malvagia non appena vide il terrore negli occhi del giapponese.


Quindi è vero Takao? Hai davvero dei problemi di equilibrio interiore? Da te, se devo essere sincera, non me lo sarei mai aspettato”


Merda, merda, merda!


Quindi questa maschera serve per tornare sulla Terra da questo luogo infernale” Shade focalizzò la sua attenzione su quell'oggetto come se fosse Gollum con l'anello del potere.

Era stregata ed affascinata in una maniera tale che, si può dire, le brillarono quasi gli occhi per la gioia.

Sai penso proprio che me la terrò io, allora”

Si girò verso di lui e strinse maggiormente la presa sulla sua gola. La strinse così forte che Takao iniziò ad annaspare.

Non... non...”

Come scusa? Credo di non riuscire a sentire le tue parole. Forse dovresti prendere un po' d'aria per pronunciarle meglio”


Brutta stronza che non sei altro.


Queste furono le parole che avrebbe voluto pronunciare, purtroppo per lui però non era nella condizione per poterle emettere dalla gola.


Non... funziona... su-gli... altri”


Shade, a quel punto, si accigliò ed allentò di poco la presa quel tanto, però, da permettergli di prendere aria all'istante.


Come sarebbe a dire che con gli altri non funziona?”

E'... la verità... è stata progettata solo per me e, solo per me, funziona”


Ok, diciamo che se dovesse morire con addosso la mia maschera, la sua anima sarebbe solo rispedita negli Inferi. Ma questo è un dettaglio che posso benissimo evitare di riferire.


In un impeto di rabbia, Shade urlò una bestemmia e scaraventò il giapponese dietro di lei, sull'orlo di un precipizio.

Takao rotolò più volte su se stesso e, per miracolo, si fermò poco prima della caduta.


MALEDIZIONE!”


Ormai fuori come una pazza scatenata, Shade non lo degnò di alcuna attenzione, troppo presa a fare avanti ed indietro per via della rabbia.

Takao respirò profondamente, più volte, mentre continuava ad assistere a quella scena.

Ora come ora, era distratta. E, se davvero non lo stava più calcolando, forse avrebbe potuto prenderla alla sprovvista ed ucciderla con un gesto secco del polso.

Istintivamente si portò la mano alla caviglia, dove nascondeva un pugnale affilato, e quando constatò che, nella caduta, non l'aveva perso il suo cuore iniziò a martellare forte per l'emozione.


Un colpo. Un solo misero colpo e tutto questo sarà finito.


I suoni attorno a lui iniziarono a diminuire per poi cessare nel giro di pochi istanti.

Il fiato si fece più corto e pesante mentre il battito sul suo cuore sostituiva le urla di Shade, all'interno della sua testa.


Un colpo. Solo uno.


Takao si alzò in piedi ed iniziò a raggiungerla.


Un colpo e tutto questo finirà.


Nel frattempo Shade si era fermata e gli dava le spalle.

Forse la fortuna aveva ricominciato ad assisterlo e, ripetendo a più non posso il suo nuovo mantra, Takao prese quel gesto come un aiuto del destino: tirò fuori dal suo stivale il pugnale e la lama scintillò sotto la luce delle fiamme degli Inferi.


Uccidila, recupera la maschera e vattene.


I suoi piedi si mossero più in fretta, quasi animati da un antico spirito guerriero.

La sua mano si strinse sull'elsa del pugnale.

I muscoli si contrassero ed il cuore accelerò per l'ansia.


Uccidila, recupera la maschera e vattene.


Caricò il colpo a due passi dalla schiena della ragazza e si focalizzò sulla scapola sinistra, con lo scopo di colpire il cuore alla prima botta.

Era a pochi centimetri da lei.

Poteva quasi percepire il calore della sua pelle.

Ed anche se trafiggere lei voleva dire trafiggere Frederick, l'avrebbe fatto ugualmente per ristabilire la pace.


Ma, anche se potremmo elencare tutta una serie di motivazioni, Takao non arrivò mai a colpire Shade.

Così come la lama non trafisse mai il suo corpo.


Con uno scatto fulmineo, poco prima che il pugnale toccasse la carne della ragazza, Shade si girò su se stessa, ricreò una spada con l'oscurità degli Inferi e trafisse Takao prima che lui potesse fare lo stesso.


Credevi davvero che non avessi considerato una tua possibile rivalsa, cavaliere?”


Takao sputò sangue dalla bocca non appena Shade gli rigirò la sua lama nel petto.

Il pugnale gli cadde dalla mano mentre la vita, negli occhi e nel corpo di lui, iniziavano ad abbandonarlo.


Anche se non credevo che fossi così stupido da tentare l'impossibile. Hai perso, rassegnati”


La spada fu estratta dal corpo di Takao con una violenza inaudita.

Takao barcollò all'indietro prima di cadere sulle proprie ginocchia e ritrovarsi, faccia a faccia, con il nemico.


Ho perso sì...” le ultime parole gli uscirono dalle labbra assieme agli ultimi aliti di vita “... ma hai perso anche tu Shade”

Che dici? Tu vaneggi, ti ho ucciso! Ho vinto!”


La ragazza si irrigidì all'istante mentre un sorrisetto insolente dipinse il volto di Takao.

Oh, puoi pure avermi ucciso.... ma hai perso... non c'è modo di uscire da qui... ti ho condannato per bene, dolcez-AH!”


Prima che potesse terminare la frase, una lancia di oscurità lo trafisse dalla clavicola in giù. E poi un'altra sulla coscia, ed un'altra sul braccio, e un'altra ancora sulle mani, fino a che tutto il suo corpo non fu ben impiantato al terreno.

La vita lo abbandonò, una volta per sempre, già alla prima lancia ma Shade lo massacrò fino a che la sua ira non si fu placata un poco.

Era vero: aveva vinto su di lui ma aveva perso rimanendo segregata negli Inferi.

E per lei non c'era più alcuna via di ritorno.


Urlò con tutto il fiato in corpo. Urlò per ore, giorni, settimane, chi può dirlo.

Ma di lei non si seppe più niente per secoli fino a che una delle Porte dell'Inferno, non fu aperta di nuovo...


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Giornata di fuoco in tutto il mondo, oggi, 3 Ottobre 2025.

Buongiorno a tutti, telespettatori, qui è Mary-Anne Smith che vi parla in diretta da Buckingham Palace.

Dopo lo strano fenomeno notturno in cui il sole pare essere sorto nel bel mezzo della notte, nonostante la luna fosse già alta nel cielo, secondo diverse indagini abbiamo riscontrato problemi di varia natura in tutto il mondo. Ad iniziare dalla Cina, luogo in cui il sole sarebbe dovuto sorgere correttamente.

E’ qui con me la Dott.ssa Charles, esperta di fisica astronomica, che insieme a noi cercherà di far luce sul mistero che ha colpito il nostro pianeta. Dottoressa, prego, a lei la parola.”

Buongiorno Mary e grazie per avermi contattato per svelare questo fenomeno paranormale che ha scombussolato le nostre esistenze”

Grazie a lei per aver accettato, Dottoressa, ma ora ci dica: è mai successo, nella storia del nostro pianeta, un evento del genere? E se sì, a quale linea temporale può essere ricollegato? E’ una cosa che potrebbe riaccadere in futuro o si tratta solo di un mistero irrisolto, come la città di Atlantide?”

Beh, guardi, dalle mie conoscenze posso solo affermare che questa non è la prima volta che accade un evento simile”

Davvero?”

Davvero. Abbiamo riscontrato, e messo a confronto, parecchi dati significativi presi da antiche scritture in lingua celtica del nostro patrimonio culturale. E pare che numerosi eventi di questo genere si siano verificati, di continuo, in un determinato lasso di tempo: da circa l’anno mille fino alla seconda metà del Trecento”

Quindi dal Quattrocento in poi, non abbiamo più alcun tipo di testimonianze?”

Precisamente. La mia teoria è che, a ritmi ciclici e regolari, il Sole, che è la stella più grande del nostro sistema solare, una volta ogni determinati anni, vari la traiettoria dei pianeti che gli orbitano attorno. Generando, di conseguenza, il fenomeno di coesione con la luna in un determinato luogo geografico. Quindi, piuttosto che un mistero irrisolto, potremmo affermare che si tratti più di un qualcosa ‘a cadenza regolare’ che ricorda al nostro pianeta, come agli altri, che è possibile il verificarsi di tale evento”

Intende… Come una sorta di ricordo della Terra?”

Sì, diciamo di sì. In maniera molto romanzata ma il senso è quello”


Ricordo della Terra? Ma per favore. Nox vedi di spegnere al più presto questo stupido aggeggio elettrico”

Suvvia, Iris, è divertente sapere cosa si inventano i babbani ogni volta che noi maghi combiniamo un qualcosa di anomalo nel mondo. Mi fa sentire molto supereroe in un universo di formiche. E la cosa mi esalta”


Nox accavallò la gamba, stravaccandosi meglio sul divano lussuoso della sala da pranzo, mentre un sorrisetto compiaciuto gli si dipinse sul volto.

Iris, in piedi e dietro di lui, levò gli occhi al cielo prima di tirargli uno scappellotto in testa. Poi, si piegò in avanti per afferrare il telecomando e spegnere quella stupida televisione.

Ehy!”

Scusami Blacknite, Ma questa strana scatola parlante mi irrita

Nox ridacchiò davanti l’ammissione di Iris.

Ma va? Non l’avrei mai detto… dimmi cosa non lo fa, piuttosto?”

Sei sempre il solito!”

Lanciando il telecomando addosso al ragazzo, nel tentativo di farlo tacere viste le sue risate, Iris si incamminò verso la direzione della porta.

Ehy, dove vai?”

A farmi un giro” l’ex grifondoro non fece neanche in tempo a replicare, che la russa se la richiuse appresso di scatto, poco dopo averla varcata.

Ne aveva abbastanza di tutte le strampalate ipotesi dei babbani, che era stata costretta ad ascoltare per tutto il tempo che aveva fatto compagnia a Nox, per questo aveva deciso di fare due passi per schiarirsi le idee.

Dopo aver sconfitto Shade, lei, Ted, Eric ed il piccolo piromane di miglior amico che si ritrovava, si erano svegliati poco dopo la fine di tutto.

Da quel che aveva capito, erano rimasti incoscienti per quasi tutta la battaglia e i ragazzi erano riusciti a portare a casa una vittoria schiacciante anche senza il loro aiuto.

Sotto sotto un po’ quella situazione la irritava ma poi se rifletteva su quello che gli era accaduto in quei giorni, anche se non l’avrebbe mai ammesso, era grata a tutti loro per aver scongiurato l’Apocalisse.

Ripensando a Mirax ed alla sua bella visitina dal futuro, Iris non faceva che chiedersi cosa sarebbe successo ora nel tempo da cui proveniva la ragazza. Avendo variato il suo presente, avrebbe dovuto variare anche il suo futuro. E, in cuor suo, sperava davvero che ciò fosse successo.

Ma ora come ora, doveva solo impegnarsi a vivere al meglio il presente.


Tutto il resto, ormai, era solo il passato.


Un raggio di luce quasi l’accecò quando si ritrovò davanti l’enorme porta finestra del corridoio.

Fuori era pomeriggio inoltrato ed il sole stava calando, regalando sfumature rossastre e dorate su tutto il paesaggio.


Una cosa da togliere il fiato.


Per questo Iris non ci pensò due volte e, spalancando le finestre, si mise ad osservare il tramonto seduta sul cornicione di marmo del balcone.

Le fontane del castello erano state incantante da alcuni maggiordomi a servizio della famiglia Baskerville e gli schizzi d'acqua, uniti alla luce del tramonto, regalavano giochi armoniosi tutti attorno ai verdi prati e roseti del giardino.

Colori oro e rame si mescolavano, senza neanche farlo di proposito, in quel maestoso scenario, talmente tanto da renderlo quasi incantato.

E, in un certo senso, era proprio come se il sole avesse animato tutta la flora circostante.


Ehy, come va?”


Iris si girò di scatto non appena una figura maschile si sedette accanto a lei. Era stata talmente presa ad osservare il panorama che non si era resa conto del suo arrivo.

Lavi la guardò con un sorriso sereno stampato sul volto. Gli occhi, screziati di verde, erano messi ancor più in risalto dai caldi raggi solari e, mentre attendeva una risposta dalla russa, allungò la mano sinistra offrendogli un ghiacciolo dalla strana colorazione color puffo. (*)

Ormai non aveva più timore della ragazza come il primo giorno che l'aveva conosciuta e, in qualche maniera, la battaglia con Shade aveva incrementato la sua autostima. E poi... aveva delle domande che gli frullavano nella testa fin da quella mattina, da quando avevano nominato Kiyomaro Cavaliere dell'Ariete ed Adelaide Cavaliere della Bilancia, e tutti loro erano stati reclamati o dalla Luna Rossa o dal Sole Nero per unirsi ai rispettivi ordini. E, ne era più che certo, che l'unica persona che potesse dargli delle risposte esaustive, fosse proprio di fronte a lui.

Per questo cercò di rendersi amichevole fin dal principio.


Iris guardò quella sorta di gelato leggermente scettica ma, alla fine, si convinse ad afferrarlo ed iniziò a stringerlo fra le mani.

Poi, poco dopo e ciondolando le gambe nel vuoto, parlò:


Bene grazie. Tu piuttosto, tutto bene sì?”

Bene, bene. Grazie” il rosso girò la testa verso il tramonto e continuò il suo discorso:

Vorrei farti una domanda, se non ti spiace”

Iris ridacchiò mentre si portava il ghiacciolo alle labbra.

Solo una?”

Lavi trattenne un risolino ironico.

Sì”

Certo, allora spara!”

Ecco... non mi è chiara una cosa: oggi Ted, durante la cerimonia di investitura, blaterava su un qualcosa riguardo una strana pozione chiamata Ambrosia ed un certo Graahl – o una cosa del genere. Puoi darmi qualche spiegazione? Credo di non aver capito appieno...”

Lavi iniziò ad assaporare, anche lui, il suo ghiacciolo e, focalizzando la sua attenzione in direzione del tramonto, attese la risposta della russa, che non tardò ad arrivare:

Allora, partiamo dal principio...” Iris raddrizzò le spalle e si schiarì la voce prima di continuare “.... Il Sole Nero e la Luna Rossa furono fondati intorno all'anno mille da Merlino ed alcuni suoi ex compagni di scuola, nel tentativo di proteggere il calice dorato dove voi tutti avete bevuto quella strana pozione luccicante. Ecco, quel calice in realtà è il Santo Graahl.

Varie leggende ruotano attorno a quell'oggetto ma si può dire che, in generale, esso abbia la facoltà di donare i poteri a coloro che ne sono sprovvisti. Maghi o babbani, non fa alcuna differenza. Ovviamente, nel primo caso, si limiterà ad accresce le facoltà magiche donando a colui, o colei che berrà in quel calice, quello che noi abbiamo chiamato “fattore plus” il primo giorno delle selezioni. In entrambi i casi, comunque, garantirà questo particolare codice genetico a tutti i discendenti che sono riusciti a bare da esso. Ma questo potrà avvenire, appunto, solo nel caso in cui il mago in questione – o babbano – non abbiamo alcun sintomo di fattore plus. In tutti gli altri casi, è il Pilastro della Magia che elargisce il suo potere in eccesso e lo dona al mago o alla strega.

Comunque secoli or sono Morgana tentò di impossessarsene per ampliare i suoi poteri e Merlino e gli altri riuscirono a fermarla prima che fosse troppo tardi.

Il motivo, però, per cui lei tentò un'azione così folle... non ci è stato mai tramandato...”

Iris addentò quel pezzo di ghiaccio, riflettendo sulla storia che Rune le aveva raccontato più di un secolo prima, intristendosi poco dopo.

Nonostante fossero passati tanti anni, pensare a Rune la faceva ancora star male.

Ed avrebbe continuarlo a farle male per sempre, visto che secondo lei- ancora una volta – non era riuscita a salvare una persona per cui provava un affetto immenso.


E l'Ambrosia che c'entra? E' quella pozione che abbiamo dovuto bere prima, tutti noi, dopo le varie investiture degli altri cavalieri?”


La domanda di Lavi la obbligò a tornare alla realtà circostante mentre, come lei, anche lui addentava il suo ghiacciolo dal colore bizzarro.


Sì Lavi, è quella pozione che avete bevuto stamattina. Quello è un antico intruglio d'origine egizia il cui compito è quello di donare l'immortalità. Ma, per far sì che ciò avvenga, è assolutamente necessario diluirlo nel Santo Graahl e berlo prima dello scadere di un'ora dalla sua creazione. Senza seguire queste precise istruzioni, è solo una normale pozione sbrilluccicante”


Lavi la guardò intensamente ripensando alle parole appena pronunciate.

Ecco perché Ted si era affrettato a far bere quell'intruglio, a tutti loro, dopo lo smistamento nei due ordini. In effetti, riflettendoci, Ted aveva versato l'Ambrosia poco prima dell'apertura della cerimonia, sotto gli occhi di tutti loro, e questa si era portata via più di mezz'ora per la nomina ufficiale di otto cavalieri.


Ora che ci pensava, i conti tornavano tutti.


Hai altro da chiedermi Lavi o è tutto chiaro?”

Il rosso scosse velocemente la testa con fare negativo.

No, grazie Iris ora ho capito tutto”

Bene, sono felice per te perché io invece credo di non aver capito una cosa relativa a questa sorta di ghiacciolo geneticamente modificato”

Lavi rise di gusto a quell'affermazione e, immaginando già quale fosse la domanda della russa, la incitò a continuare:

E sarebbe?”


Ecco... sì, insomma... sono io che ho le ghiandole salivari che non funzionano, o questo gelato ha davvero un gusto dolce e salato allo stesso tempo?!”

Il grifondoro scoppiò a riderle in faccia senza ritegno.

Che c'é? Che ho detto di male? Aspetta, non dirmelo... mi sono giocata le mie papille gustative, non è vero?! Di sicuro c'entra quell'abominio di Shade e quei suoi tentacoli maledetti! A forza di risucchiarmi energia, deve avermi anche risucchiato la capacità di percepire i gusti! Mannaggia a lei ed alle sue manie di grandezza!”


No, Iris...” il rosso si portò una mano sotto l'occhio sinistro, asciugandosi una lacrima sfuggitagli a causa del troppo ridere “... QUESTO ghiacciolo ha esattamente il sapore che dici tu: dolce e salato. Non a caso si chiama ghiacciolo al sale marino. Quindi, mi dispiace dirtelo, ma Shade non c'entra niente”

Iris assottigliò gli occhi guardandolo di traverso.

E cosa aspettavi a dirmelo?”

Volevo vedere fin dove ti avrebbe portata la tua immaginazione e, se devo essere sincero, non me la sono sentita di rovinarti la storia”

Rovinarmi la storia? Mi stai forse dicendo che mi faccio i film mentali?”

Tecnicamente, sei tu che lo stai dicendo. Non io”



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Merlino sedeva rigido, su quel tavolo circolare, scrutando negli occhi di ognuno dei presenti.


Si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima, e forse è proprio per questo motivo che l'ex serpeverde continuava in quell'azione.

Forse, indirettamente, cercava di leggere le anime dei suoi amici ed anche se conosceva l'opinione di molti di loro dubitava che alcuni l'avrebbero mai supportato in quella richiesta.


Allora, ricapitoliamo...” Elaine Crowlee rivolse un'occhiata gelida alla ragazza seduta accanto a lei dopo averla sentita sospirare.

Era risaputo che Nefertiti Blackwood non fosse il massimo della simpatia e, se fosse dipeso da lei, avrebbe proprio evitato di invitarla. Ma, purtroppo, le sue abilità magiche erano risultate fondamentali nella lotta contro Morgana, per questo Merlino si era deciso a convocarla. Anche se, avrebbe giurato la giovane Crowlee, fosse stato quasi costretto a farlo visto che gli aveva quasi salvato la vita.

Elaine comunque si schiarì la voce e continuò il suo discorso:

Stavo dicendo... quindi ricapitolando, vuoi fondare un sorta di confraternita per proteggere il Santo Graahl per evitare che qualcun altro voglia impossessarsene. Ho capito bene?”

Benissimo, Elly”

Ed hai chiamato tutti i presenti perché vuoi il nostro aiuto per la creazione di questo ordine, giusto?” rincarò la dose, Aqua.

Giusto”

A quel punto fu Nefertiti a parlare:

Ammesso e non concesso che ti appoggiassimo in questo scelta... propongo di creare due differenti ordini e non uno solo”

Leonard Polaris, a quelle parole, espresse il suo disappunto:

E sentiamo per quale motivo dovremmo crearne due e non uno solo?”

E' per differenziare i possessori del fattore 'plus', mi sembra ovvio. Non possiamo permettere che dei mediocri proteggano il Santo Graahl al pari di coloro che ne sono più degni”

Questo è razzismo, Blackwood! Come le discriminazioni fra coloro che sono purosangue e coloro che non lo sono. E la cosa mi fa vomitare” Aqua esplose, sbattendo le mani sul tavolo, non appena intuì le intenzioni di Nefertiti.

Questa è la realtà, Black, e tu meglio di chiunque altro dovresti sapere che i purosangue non sono come i mezzosangue o i nati babbani. Motivo per cui direi di creare due ordini fra chi ha davvero il potere e chi invece ne è solo portatore sano

Ma ti ascolti quando parli?” Aquarius intervenne a favore della gemella, indurendo la mascella.

I vostri cugini sono della mia stessa opinione, Black, siete voi il ramo della famiglia che non comprende”

Disse la sotto categoria della famiglia Black” Aqua assottigliò gli occhi mentre un sorrisetto malefico le incorniciava il volto per la battutina sagace che la sua mente aveva appena procreato.

Nefertiti si irrigidì all'istante ma, poco prima che potesse ribattere, una voce maschile la sovrastò:

Io credo che la proposta di Nefertiti sia piuttosto ragionevole”

Lennox King appoggiò, come da copione, la proposta della sua migliore amica e, rivolgendo lo sguardo verso Merlino, aggiunse:

Inutile dire che avrai l'appoggio di entrambe le nostre casate solo a queste condizioni”

Leonard ed Aquarius si alzarono entrambi di scatto:

QUESTO E' UNO SPORCO RICATTO!”

DOVRESTE VERGOGNARVI ANCHE SOLO AD AVENZARE SIMILI RICHIESTE!”

E voi dovreste imparare a moderarvi!” ringhiò di rimando Lennox.


Merlino sospirò pesantemente, portandosi una mano sulla fronte.

Ma cosa cavolo gli aveva detto il cervello nel radunarli tutti sotto un unico tetto? Si era illuso se sperava che, dopo la battaglia con Morgana, avessero iniziato ad andare d'amore e d'accordo.

E, ora più che mai, si rendeva conto di essersi sbagliato.


Nessuno di loro sarebbe mai cambiato, né ora né mai.


Cosa dicono i cugini Baskerville?” Elaine si rivolse a loro nel tentativo di placare la disputa in corso.

Zeph e Reuben Baskerville si girarono entrambi nella sua direzione dopo essersi scambiati uno sguardo complice. Poi Zeph, parlò:

Credo che quella di creare due ordini non sia una cattiva idea”

Dio ti ringrazio!”

Ma non per il motivo che elencavi prima, Nefertiti” aggiunse appresso Reuben dopo l'estasi della ragazza.

Spiegati meglio Zeph” commentò Merlino come rianimato.

L'ideale sarebbe creare due ordini differenti, solo per depistare maggiormente eventuali nemici. Creando due differenti categorie la gente potrebbe non capire chi ha davvero il Santo Graal nelle proprie mani e chi, invece, è posto solo alla sua difesa”

Interessante”

E potrebbe essere un ulteriore soluzione creare anche delle sotto categorie di questi ordini, giusto per differenziare le abilità di ciascuno dei componenti, tipo se esiste un guaritore posizionarlo in un determinato ordine e via dicendo”

Aqua si raddrizzò sulla sedia e si rivolse al suo migliore amico: “Così ha decisamente più senso, credo sia una buona idea”

Ah, ora la mia idea ti piace Black?! Tanto valeva darmi ragione fin da subito!”

La tua motivazione non aveva molto senso, Blackwood, la loro motivazione, invece, regge molto di più”

Lennox intervenne, nuovamente, a difesa dell'amica:

E come li chiamiamo, allora, questi ordini? Sentiamo”

Stavo pensando alle eclissi” Reuben si avvicinò a Lennox ed iniziò a parlare:

Essendo due facce della stessa medaglia, trovo che sia un'ottima idea chiamarli come i due tipi di eclissi che si possono verificare nel cielo: la Luna Rossa ed il Sole Nero...” il giovane Baskerville quasi saltellò sulla sedia dopo aver espresso la sua idea. Quindi continuò:

Allora? Che dite?”

Tuttavia l'entusiasmo di Reuben si affievolì non appena il silenzio si impossessò della stanza e ciò non fece che renderlo più nervoso del solito.

Che avesse proposto un'idea tanto bizzarra e strampalata come suo solito?

Eppure non gli sembrava proprio campata in aria ma, viste le facce torve degli altri ragazzi del tavolo, stava proprio iniziando a ricredersi.

Non... non vi piace... l'idea?”

E' grandiosa, Reu, sei un genio!” Aqua esplose, come era solita fare, in un'esclamazione energica.

Grazie Aqua, ma non esageriamo” Reuben distolse lo sguardo dalla sua cotta storica, arrossendo leggermente mentre lei continuava ad elogiarlo.

Oh, Reu, tu e la tua solita modestia. Non preoccuparti assolutamente”


Oh, Reu, tu e la tua solita modestia. Bleah, ma ti prego”

Problemi Blackwood?”

Sì, problemi Black dato che stanno per sanguinarmi le orecchie a causa di tutta questa mielosità”

Comunque la trovo un'idea geniale” continuò Aqua, rivolgendosi a Merlino, ignorando bellamente Nefertiti “Tu che ne pensi?”

Merlino annuì con la testa, sorridendo leggermente, in segno positivo.

Anch'io la trovo un'ottima idea se pensiamo, poi, che avevo intenzione di seguire i segni zodiacali come impostazione iniziale dell'ordine... direi che calza a pennello”

Ottimo! Allora possiamo passare alla fase successiva”

Elaine corrugò la fronte. Guardò prima Aqua e poi Merlino con aria confusa prima di aggiungere:

E sarebbe? Scusate”

L'ex serpeverde si alzò dalla sedia e, con un sorriso smagliante, affermò:


Beh, ora che gli ordini sono decisi. Penso che possiamo procedere con le selezioni. Invieremo delle lettere a tutti i maghi e streghe, al di sopra dei 17 anni, in tutto il mondo chiedendogli di partecipare. A quel punto dovremmo solo aspettare chi si presenta e poi procederemo con delle prove. Siamo tutti d'accordo...?” Guardò uno per uno tutti i presenti prima di aggiungere “... fondatori?”



Tutti acconsentirono senza ulteriori discussioni e, da quel giorno, vennero fondati i due ordini del Sole Nero e della Luna Rossa.



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Allora, siamo tutti d'accordo?”


Kiyomaro scrutò, con le sue iridi color carbone, uno ad uno tutti ed undici i cavalieri.

Erano quasi le due del pomeriggio e, a dire il vero, non vedeva l'ora che quell'assurda discussione giungesse al termine...

Si erano rintanati nella Torre d'Astronomia del loro nuovo Castello la mattina alle nove per discutere riguardo un'idea che era venuta a Farley il giorno prima e, dopo tante ore, ancora non ne erano venuti a capo.

Insomma, trovare il nome per la scuola che volevano fondare non doveva essere un problema insormontabile ma alcuni soggetti, seduti a quel tavolo circolare, non avevano fatto che fare i guasta feste fin dal principio.

E persino in quel momento, continuavano incessabilmente.

Io persisto nei miei ideali”

Ancora, Iris? Non chiameremo la scuola Iris'Academy. Mettitelo bene in testa”

La strega tamburellò le dita della sua mano destra sul tavolo liscio, con aria quasi seccata, mentre assottigliava lo sguardo in direzione di Ian che l'aveva appena contraddetta.

Sempre meglio che Strangler's Academy”

Ragazzi, siamo in dodici a decidere. E la scuola non può certo portare il nome di un solo fondatore” Leila ruppe la guerra di sguardi che il Cavaliere dei Gemelli e quello del Cancro avevano appena iniziato e, voltandosi verso Kiyo, continuò affermando:

Io credo che l'idea di Kiyo sia quella più ragionevole”

Ragionevole sì, per carità, ma non vedo proprio come possa essere fattibile”

In che senso Kyla?”

L'americana rivolse uno sguardo dubbioso in direzione alla sua connazionale, alzando leggermente un sopracciglio.

Nel senso...” Kyla si sistemò meglio sulla sedia e, alzando leggermente il mento con fare fiero, proseguì:

Trovo che l'idea di Kiyo di chiamare la scuola come un qualcosa che rappresenti tutti noi, sia davvero una buona idea” I suoi occhi incrociarono quelli Kiyo, nell'esatto istante in cui pronunciò il suo nome.


Dove voleva arrivare il nuovo Cavaliere del Toro?


Ma, insomma, siamo realisti ragazzi! Non possiamo mica chiamare la scuola con i nomi di tutti noi! Verrebbe fuori una storpiatura immane!”

Io non ho mai detto di chiamare la scuola con i nostri nomi, Kyla”

Ok, Kiyo, allora cosa intendevi con la frase qualcosa che ci rappresenti

Adelaide si intromise nella discussione solo per esporre il proprio parere:

Potremmo adottare un qualcosa di simbolico”

Simbolico?”

Sì, Kendra, simbolico!”

La corvonero guardò la grifondoro con aria penetrante mentre il suo cervello già stava elaborando una soluzione con i dati appena ricevuti dai suoi colleghi.

Pensierosa si portò la mano sotto il mento e, fissando le varie mappe sparse per il tavolo, un'idea le balenò nella testa.

Penso che Ada abbia ragione! Dovremmo affidarci a un qualcosa di simbolico”

Qualche idea a riguardo?”

Keith si sporse leggermente in avanti in modo da poter vedere meglio la sua compagna di casa.

Nel frattempo, fra lui e Kendra, Farley continuava a sfogliare il libro sulle stelle che aveva iniziato a leggere da quando aveva capito che la discussione si sarebbe protratta per un bel po' di ore.

E fu proprio quel libro a dare lo spunto a Kendra.


Sì, Keith, potremmo decidere un nome che fa riferimento al cielo stellato!”

Non ti seguo” Nox aggrottò le sopracciglia e si sistemò dei ciuffi ribelli che gli erano caduti sul viso, in modo da guardare meglio Kendra.

La ragazza espirò pesantemente.

Voglio dire: noi siamo i cavalieri di una costellazione, giusto? Ognuno di noi occupa un ruolo all'interno dello zodiaco. Zodiaco che è ripreso dalle stelle e dai segni zodiacali. A mio parere, dovremmo chiamare la scuola facendo un riferimento alle nostre posizioni

Intendi dire un qualcosa tipo: Stars' Academy o qualcosa del genere?”

Non proprio questo nome, Ted, ma sì. Pensavo un qualcosa del genere, per questo credo che l'idea di Ada sia la più sensata che abbia sentito in tutta la mattinata”

Sono d'accordo!” affermò Eric un po' troppo energicamente.

Adelaide gli rivolse un sorriso smagliante, non appena il biondo si girò a guardarla, e, abbassando leggermente lo sguardo, rispose un flebile “Grazie Eric” che ebbe l'effetto di far sorridere di rimando anche il ragazzo.


A tutto quello scambio di effusioni mal celate, Kyla alzò gli occhi al cielo palesemente seccata ma quando li ribassò trovò quelli muschiati di Ian a fissarla divertiti.

Imbarazzata, l'americana girò la testa in direzione di Kendra e continuò per evitare di farsi prendere dal panico solo perché Ian l'aveva fissata.


Sembro una ragazzina alla sua prima cotta.


Potremmo chiamarla un qualcosa tipo... Galaxia” aggiunse poi, nel tentativo di calmarsi.

Merlino, ti prego no!”

Qualcosa da ridire Leila?”

Suona tanto la storpiatura di una serie tv babbana!”

La strega di Salem la guardò stralunata.

Una cosa?”

Una serie tv babbana! Sai tipo The Vampire Diares, Pretty Little Liars...”

Kyla guardò l'americana come se fosse un alieno appena atterrato sulla Terra, con la sua astronave.

Leila le scoppiò a ridere in faccia.


Che ridi?”

Già, scusa, dimenticavo: una purosangue da generazioni è praticamente impossibile che guardi la televisione babbana”

Cos'è questa televirione?”

Adelaide e Kendra scoppiarono a ridere all'unisono, unendosi alle risate di Leila, non appena sentirono la parola uscire dalle labbra di Kyla.

E' televisione, non televirione!”

Anche Ian iniziò a ridacchiare procurando altro nervosismo al Cavaliere del Toro.

Vabbè, quello che è! E comunque stavamo parlando del nome della scuola!”

Ma guardatela come cambia discorso dopo la figuraccia che ha appena fatto?”

Vuoi forse morire Meghetos? E comunque, dato che sembri tanto saccente ed erudito, perché non proponi TU qualcosa di decente?”

Keith smise di ridere ed un silenzio quasi tombale si impossessò della stanza.

Kyla sfruttò subito quel momento per cercare di sfottere il corvonero ma non ebbe neanche il tempo di terminare la frase, intrisa di cattiveria, che il biondo la stupì non poco.


Potremmo provare un qualcosa tipo Stellarium o giù di lì. Insomma, i segni non sono altro che un ammasso di stelle portate a formare una determinata figura. Potremmo tentare con qualcosa del genere”


Farley bloccò di botto la lettura del suo libro. Un'idea stava prendendo forma nella sua testa e, forse, avrebbe potuto mettere la parola 'fine' a questa storia.


Kiyomaro guardò il biondo quasi senza parole. E pensare che l'aveva sempre reputato un mezzo idiota.

Stava ricredendosi e non di poco.


Però, niente male amico!”

Ian si affrettò a battere il pugno al suo migliore amico il quale, con questa uscita geniale, era riuscito ad azzittire tutti i presenti.

Lo so, lo so. Modestamente sono un genio”


Ora non esagerare, Meghetos”


La voce profonda di Farley arrivò, ad ognuno di loro, come un fulmine a ciel sereno.

Il Cavaliere del Capricorno se n'era stato in disparte per tutte quelle ore, preso a contemplare il suo libro e minimamente interessato alla discussione. Eppure, adesso, non faceva che guardali, uno per uno, con quei suoi occhi penetranti.

Si soffermò leggermente di più su Kendra, Adelaide e Keith e, chiudendo di scatto il tomo fra le mani, affermò con fermezza:

Io dico di chiamarla Planetarium

Planetarium?”

Esatto, Kiyo, Planetarium. Pensateci...” e nel dire ciò si rivolse ad ognuno dei presenti “... Come si chiama il posto babbano dove si possono osservare le stelle quando più ti aggrada? Il Planetario! Cerchiamo un qualcosa di simbolico e che ci rispecchi dato che siamo i fondatori di questa scuola, allora per quale motivo non chiamarla in un nome che ricordi, agli altri, costantemente della nostra esistenza?!”

Iris lo guardò quasi senza parole.

Sono d'accordo con Farley!” rispose alla fine risoluta e, scattando di lato, si rivolse anche lei agli altri cavalieri:

Obiezioni?”

Secondo me il nome Stellarium era più figo”


E ti pareva che Ian non aveva da ridire?


Intuendo la disapprovazione di Iris, all'affermazione del ragazzo, Kiyo decise di intervenire per fare da paciere:

Mettiamolo ai voti. Credo sia la soluzione più semplice e diplomatica. Alzi la mano chi è a favore del nome Stellarium?”


Tuttavia, oltre Ian e Keith, nessun altro decise di appoggiare quel nome come decisione finale.

Al contrario, quando fu chiesto chi fosse a favore del nome Planetarium, quasi tutti i presenti espressero la loro preferenza.


Bene...” constatò, il giapponese, quasi con soddisfazione “....direi che abbiamo una soluzione. Ora possiamo andare a mangiare, sto morendo di fame!” scatenando le risate di tutti i presenti.



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Settembre, Salem...


Samantha passeggiava, per i corridoi della scuola di Salem, quasi con un'andatura titubante e con l'aria del condannato che sta per andare al patibolo.

Killian, accanto a lei, non faceva che guardarla di sottecchi, divertito da tutta quella situazione, ridacchiando a bassa voce.


Guarda che ti sento, è inutile che tenti di trattenerti!”

Suvvia, Sam, rilassati. Dobbiamo solo trovarla e convincerla ad iscriversi alla Planetarium. Nessuno ti ucciderà, puoi starne certa”

Lo so, lo so, ma ho paura. E se non si ricorda di me? Come posso sapere se Ted ha obliviato solo il tempo passato nel castello dei Baskerville o anche la nostra amicizia? Anzi, no: e se si ricordasse di me e mi odiasse perché pensasse che l'ho abbandonata?”

La bionda si bloccò di botto ed iniziò a prendersi la testa fra le mani.

Tutto vorrei tranne che la gente pensasse che non sono leale! Penso che non lo sopporterei se mi chiamassero approfittatrice o sfruttatrice!”

Killian la guardò di sottecchi.

Per quale motivo una persona dovrebbe chiamarti con certi epiteti?”

Non è questo il punto, il fatto è che io sono sempre un po' insicura di quello che faccio e penso che non ci sia niente di più brutto nel tradire qualcuno che crede in te”

Io credo in te” Killian la girò in modo da poterla guardare dritta negli occhi. Le prese le mani nelle sue e, abbassandosi lentamente, le depositò un leggero bacio sulle labbra.

Dopo averle portato una mano sul volto, le accarezzò una guancia con fare affettuoso e poi si ritrasse leggermente.

Aprì gli occhi e, mentre Sam tentava di riprendersi da quello che era appena successo, vide passare Erin proprio di fronte a lui.

Lei lo guardava come se lo conoscesse ma aveva l'aria di chi stava vivendo una sorta di conflitto interiore, per questo non si mosse a salutarlo e rimase ferma a fissarlo.

Killian sorrise e si abbassò all'altezza di Sam per sussurrarle qualcosa:


E' proprio dietro di te, ora vai e attacca tigre!”


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1° Settembre, Brasile...


Sei sicuro che il tuo amico si sia trasferito proprio in questa parte del globo?”


Kiyomaro continuava a tenere lo sguardo fisso sulla cartina fra le sue mani mentre il pugnale di Rune parlava chiaro: William Dandelion si trovava a Castelbruxo ed era uno dei ragazzi col fattore plus.

Non c'erano dubbi.

Per questo suo padre gli aveva impedito di partecipare alle selezioni, un anno prima, e l'aveva portato su un altro continente.

Peccato che la mappa indicasse solo il continente, la scuola, ma non la posizione esatta di dove si potesse trovare il ragazzo.

Insomma, il vecchio cavaliere dell'acquario quando l'aveva creata poteva anche aggiungere le coordinate ai lati no?


Will, vecchia carogna, dove ti sei cacciato?


Kiyo, mi stai ascoltando?”

Sì, Leila, scusa ma ero talmente assorto nei miei pensieri che mi sono dimenticato di risponderti. Comunque: sì, dovrebbe essere da queste parti”

Il giapponese arrotolò velocemente la mappa e la ripose nella tasca dei suoi pantaloni.


Castelbruxo era stata impegnativa da trovare ma, finalmente, Kiyo e Leila erano riusciti nel loro intento ed ora la scuola si stagliava proprio sotto i loro piedi.


Una folata di vento scompigliò i lunghi capelli color cioccolato di Leila.

Allora non ci resta che atterrare e cercarlo” l'americana si sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed iniziò la sua ascesa, indirizzando la scopa verso il basso.

Solo a metà, fra Kiyomaro e la scuola, Leila si voltò a guardarlo.

Allora? Andiamo? Immagino che fremi dalla voglia di rivedere il tuo amico, non è vero?”

E gli rivolse un sorriso smagliante che fece perdere un battito al cuore del giapponese.

Dopo aver preso finalmente una decisione sull'incertezza del suo cuore, avvicinandosi a lei, le si affiancò e le sistemò meglio i capelli.

Immagini bene”

Allora andiamo, non vedo l'ora di conoscerlo! Spero solo di piacergli”

Gli piacerai, stai tranquilla”

E come fai a dirlo?”

Perché a me tu piaci, e non credo che ad uno dei miei migliori amici tu possa risultare antipatica”


Fu il gesto più naturale del mondo ma il cuore di Leila iniziò a battere all'impazzata.

Sfoderando un dolce sorriso, la ragazza prese la mano del ragazzo e la strinse forte nella sua.

Ti ringrazio”

All'ennesimo sorriso della castana, Kiyo non riuscì più a resistere e, con un gesto veloce, l'avvicinò a sé e la baciò con ardore.

Si staccarono, dopo diversi minuti, solo per riprendere fiato e, a quel punto, William passò in secondo piano fra i pensieri di Kiyomaro.


Ora come ora, c'erano solo lui e lei.

E nessun altro.


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Settembre, Hogwarts...


Però, gli anni passano ma Hogwarts è sempre la stessa”


Ada ridacchiò all'affermazione del biondo e, prendendolo per mano, lo trascinò oltre le porte del castello in direzione della Sala Grande.

Dietro di loro, come se si trovassero in un mondo a parte, Mabel e Lavi non facevano che guardarsi attorno alla ricerca delle persone che erano venuti a cercare.

Lavi, sei sicuro che Erwin sia tornato ad Hogwarts dopo essersi defilato dalla competizione senza dire niente a nessuno?”

Sicurissimo, mi sono messo in contatto con un mio amico qui dentro e pare che sia tornato ad essere il solito sbruffone di sempre. Forse anche più di prima, stando a quanto afferma lui nella lettera”

E Mallory?”

Secondo le mie fonti, anche lei è tornata a scuola come se nulla fosse. D'altronde, lei era stata obliviata”

Mabel annuì con la testa mentre le sue iridi grigio ferro continuarono a scrutare i ragazzi presenti nella Sala Grande.


E notizie di Jennifer?”

A quello ci ho pensato io”

Ada si girò verso di loro con una strana energia in corpo.

Se da un lato la questione del possedere il fattore plus l'aveva buttata giù, dopo quello che era accaduto si può dire che ciò le aveva donato una nuova forza interiore che le aveva restituito il sorriso.

E poi, non c'era da dimenticare il fattore Eric.

Da quando si erano messi insieme, quei due non facevano che sorridersi dalla mattina alla sera.

Una cosa stomachevole, a detta di molti, ma Mabel era convinta di non aver mai visto Ada sorridere in quella maniera prima d'ora.


E non poteva che essere felice per la sua amica.


Parlando di Jennifer, la ragazza fece il suo ingresso proprio sotto gli occhi dei cavalieri e ben presto fu stritolata in un abbraccio spacca ossa della mora.


Mallory sedeva, invece, composta e pacata al tavolo dei corvonero. Ed Erwin si pavoneggiava, come suo solito, a quello dei grifondoro.

Stava giusto per fare uno scherzo ad un ragazzino al tavolo dei serpeverde, quando il sorriso gli scomparve dal volto.


Li aveva visti.

Li aveva visti e se la stava facendo sotto dalla paura.


Con molta nonchalance si alzò dalla panca e si affrettò a raggiungere il corridoio più vicino, alla sua sinistra.

Che sta facendo?”

Mi sembra ovvio Lavi, il codardo tenta la fuga”

Beh, se è questo il suo intento credo proprio che fra poco gli verrà un infarto. Farley non aveva detto che avrebbe perlustrato quel corridoio?”

Ooooh sì, eccome se lo ha detto!”

Mabel iniziò a sghignazzare.

Accidenti, pagherei oro pur di vedere la sua faccia quando incontrerà Farley!”


Delle urla di aiuto, con un leggero acuto femminile, si propagarono proprio da quella direzione.

Evidentemente, Erwin doveva già averlo incontrato.


Scommetto che varcherà l'arco e tornerà in Sala Grande in meno di 15 secondi”

Secondo me Farley non lo fa proprio tornare”

Scommettiamo, Mabel?”

Tieni pronti i soldi, Lavi”



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Alla fine la selezione si era conclusa e niente obbligava più il ragazzo a restare in quel posto maledetto. O, almeno, lui lo reputava tale dopo tutti quegli avvenimenti.

Dopo essere stato utilizzato come 'pupazzo' di quella matta psicopatica, Scorpius era arrivato alla conclusione che non ne poteva proprio più di tutta quella storia: di fattori 'plus', di antiche anime rilegate negli Inferi e Cavalieri Reggenti che compaiono e scompaiono quando più gli aggrada.

Ed il fatto di possedere un potere legato all'oscurità non lo rendeva felice per niente.


No.

Proprio no.


Non voleva neanche più sentir parlare di Luna Rossa o Sole Nero in vita sua, piuttosto avrebbe bruciato qualsiasi pagina di qualsiasi libro di testo di astronomia che portasse anche solo le lettere eclissi.

Voleva solo continuare a vivere una stupida vita normale, come un qualsiasi ragazzo di Hogwarts.

Questa era la sua volontà e questo avrebbe fatto della sua esistenza. Non si discuteva.

E basta.


Quindi... è vero che te ne vai?”


Lily aprì leggermente la porta socchiusa ed entrò nella stanza del ragazzo.

Il suo sguardo si focalizzò sui vestiti fluttuanti in aria e sul suo baule spalancato sul letto.

Suo fratello Albus le aveva accennato la decisione del suo migliore amico di abbandonare il castello e tornare a condurre un'esistenza normale ad Hogwarts, ma mai avrebbe pensato che, anche solo una parola di quello che gli aveva riferito, fosse priva di menzogna.

Eppure quel baule era un evidente segno di quanto si era sbagliata.

Sì, e non resterò un minuto di più qua dentro” continuò il biondo, agitando velocemente la bacchetta, facendo ripiegare i vestiti prima di posizionarli nel baule. Poi si girò verso di lei e continuò:

E tu ed Al? Che avete deciso di fare?”

Lily sbuffò appoggiandosi alla parete accanto la porta.

Già, loro due cosa avrebbero fatto?

Aveva avuto modo di parlare anche di quell'argomento con suo fratello e sia lui che i loro genitori insistevano sul fatto che fosse meglio prima finire la scuola e poi essere membri integranti degli ordini.

Che poi, detto da suo padre - Harry Potter – che neanche aveva terminato gli studi, era tutto dire.

Ciononostante questo suggerimento non le era sembrato proprio privo di senso, per questo aveva deciso assieme ad Albus di tornarsene a scuola il giorno dopo.

Ce ne andiamo anche noi” disse alla fine sospirando quasi afflitta.

Davvero?” Scorpius si voltò di scatto verso di lei con uno strano luccichio negli occhi.

Che fosse contento della sua pseudo resa?

Probabile.

Forse internamente stava già pregustando il fatto di come lei avesse abbandonato così facilmente l'idea di far parte degli ordini.

E' vero che Keith era stato nominato Cavaliere dei Pesci al posto suo, ma Ted e gli altri avevano subito aggiunto, che tutti quelli che non erano riusciti ad essere nominati cavalieri, potevano contribuire alla costruzione del loro nuovo quartier generale e restare per migliorare le proprie capacità.

Comunque quel sorrisetto non accennava a svanire dalla faccia del serpeverde e ciò fece ritrovare, in Lily, parecchia della sua grinta.

Davvero e non per chissà quale insulso motivo che pensi!”

Scorpius incrociò le braccia, ridacchiando leggermente.

A sì? E a cosa starei pensando? Avanti, su, sono tutto orecchi”

Speri di fregarmi in qualche maniera, Malfoy? Sappi che con me non attacca!” rispose la rossa con tutta la determinazione che le apparteneva.

A quel punto Scorpius smise di sorridere. Si portò una mano dietro la nuca e si avvicinò a due palmi dal naso da Lily. Poi, accarezzandole leggermente una ciocca dei suoi capelli rossi fuoco, si attorcigliò l'estremità sul suo dito indice e disse:

Sei sicura di quello che fai, Lily? Potresti non rivedere più il tuo amato Baskerville. Sei disposta a rinunciare a lui?”

Le iridi del biondo ricaddero sulle labbra socchiuse della rossa, scatenando la conseguenza di far inumidire le proprie a quella visione.

Lily se ne rese conto subito e deglutì a fatica.

Cosa c'entrava ora Farley?!

Non sono una che molla facilmente...” sussurrò lievemente “... non mi è mai piaciuto arrendermi”

Scorpius sorrise a quella confessione perché... cavolo, era proprio la parte che più preferiva di Lily! Quel lato del suo carattere testardo, ostinato e combattivo. Sì. Era proprio grazie a queste qualità che si era innamorato di lei.

E non l'avrebbe ceduta così facilmente ad un discendente del demonio quale era Farley Alister Baskerville.


Nossignore, mai e poi MAI.


Lasciando scorrere la ciocca di capelli, Scorpius si allontanò da Lily e si affrettò a chiudere il suo baule.

Anche io non sono uno che molla facilmente” recuperò il suo mantello nero come la pece ed indossò i suoi occhiali da sole grigi specchiati, giusto per darsi un tono da figo.

E non ti lascerò facilmente nelle mani di quel Baskerville, d'altronde...” tirò via gli occhiali verso la fronte e, guardandola dritta negli occhi, continuò “... io sono Scorpius Hyperion Malfoy. Ed i Malfoy ottengono sempre ciò che vogliono” fece l'occhiolino alla ragazza e, nel giro di un attimo, si volatilizzò dalla stanza, lasciando una Lily alquanto stordita e confusa.




Piccola noticina di fine capitolo:

(*) = il ghiacciolo color puffo e la scena del tramonto sono stati ripresi, tali e quali, da un “pezzo storico” di Kingdom Hearts! In particolare di KH 365/2 days. Spero vi sia piaciuto.

Phebe, questo è per te xD

  
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