Crossover
Segui la storia  |       
Autore: Suikotsu    18/07/2009    3 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Ringrazio:
Xharua_96: Non Naraku, ma qualcuno di molto pericoloso...
XIllidan: Per Saddler lo scoprirai qui, riguardo a Fortinbras gli ho dato un linguaggio adatto al suo aspetto, e comunque Onimusha ha capito benissimo cosa gli stava dicendo(insulti, minacce e affini.)
Questo è il terzultimo capitolo, la fine è vicina!!!
 
 
 
CAPITOLO 105: LA TRASFORMAZIONE DI ILLIDAN 
 
 
Tutti si voltarono: in piedi, sopra alle macerie di una torre, c’era una creatura simile ad un demone, con due ali da pipistrello, il corpo possente, una lunga coda ed una benda sugli occhi.
Onimusha sbiancò.
“ILLIDAN!? Tu? Ma eri morto! Io ti ho ucciso!”
La creatura scese dalle rocce.
“Non proprio. Certo, ero conciato male ed ho perso la vista, tuttavia…”
“Cosa?”
“Eh eh. Ero in fin di vita, ma il tuo caro fratellino Naraku mi ha aiutato, donandomi nuovi poteri in cambio dei miei servizi.”
“Dannato! E scommetto che ha nascosto la tua aura demoniaca con i suoi poteri, giusto? Lo stesso motivo per cui non mi sono accorto del tuo arrivo: quella di mio fratello oscurava la tua.”
“Hai fatto centro. Ma ora…”
Illidan si voltò, alzò le mani e disse qualcosa: le cinque gemme si riunirono attorno a lui.
“Ora io userò le gemme! Poi ruberò gli oggetti magici ai tuoi compagni, e diventerò anch’io un dio!”
“COSA?! Tu sei pazzo!”
“Sono contento che tu l’abbia notato. Ho impiegato anni di esercizio per diventarlo.”
“Cosa credi di fare? Un malvagio non può controllare appieno le gemme…”
“Basteranno.”
“…per non parlare della Pietra Nera! In essa sigillai il mio odio! Quel potere è troppo grande per chiunque! Io me ne sbarazzai perché temevo di perdere l’autocontrollo! Se lo usi consumerà la tua anima!”
“Sono già maledetto.”
“E che mi dici di Naraku? Lui ti sta solo sfruttando!”
“Cosa credi, che non lo sappia?! Ma io sono disposto a qualunque sacrifico per diventare più forte e poterti annientare!”
“Folle!”
“Ora basta! Taci!”
Illidan lanciò un fulmine di fuoco verde e sbaragliò Onimusha e gli eroi.
“Ed è solo l’inizio…uh?”
L’elfo udì un rumore: qualcuno si stava dirigendo verso di lui e le gemme.
“Aaaah, Saddler!”
“Io…io sono il vero dominatore del mondo!” - gemette il vecchio agonizzante - “Non tu!”
“Avevo giusto bisogno di nutrirmi di un’anima malvagia…”
Con velocità inumana Illidan afferrò il negromante per la gola e lo sollevò in aria.
“Dammi la tua anima!” - gridò mettendoli la mano sulla testa.
Saddler si dimenò, ma fu inutile: la sua anima fu risucchiata dall’elfo, che aumentò ancora la sua forza.
“Siiiì. Ora sono invincibile…manca solo l’ultimo ritocco.”
“Fermo!”
Onimusha lo aggredì e cercò di colpirlo con le spade.
Illidan richiamò le sue armi.
“Era da tempo che volevo confrontarmi con te! Anche allo stremo delle forze te la cavi bene…” - commentò l’elfo parando un colpo -“Ma non abbastanza! Sfera del caos!”
Una sfera di fuoco verde colpì in pieno Onimusha e lo sbatté a terra, facendoli perdere le spade.
“T…tu…io ti…argh!”
“Ho poverino, non ti reggi in piedi? Ah ah! Ma guardati! Il più grande degli dei in ginocchio davanti a me!”
“La pagherai!”
“Sparisci!”
Illidan sferrò una poderosa codata al rivale e lo scagliò contro una colonna.
Onimusha strisciò, tentò di rialzarsi, senza riuscirci.
 “Dobbiamo aiutarlo!” - gridarono gli eroi in coro.
“Che nessuno s’intrometta!”
Una barriera fu alzata attorno alla zona, impedendo ai guerrieri di aiutare Onimusha.
“Torniamo a noi.” - disse l’elfo mentre avvolgeva la coda attorno al collo del dio e lo sollevava da terra.
“Ora finalmente posso sfogarmi! Non sai per quanti secoli ho atteso questo momento!”
Un pugno colpì la schiena del dio: le sue ossa scricchiolarono, ma lui strinse i denti e si rifiutò di dare ad Illidan la soddisfazione di sentirlo urlare di dolore.
I pugni continuarono.
“Non vuoi proprio cedere, he? Sei solo…solo alla mia mercé!”
Un ennesimo pugno lo colpì.
“Sai…non ho chiesto a Naraku di ridonarmi la vista proprio per potermi ricordare dell’odio che provo nei tuoi confronti…aaah, chi mai può governare un potere che si nutre di odio meglio di me?”
La presa della coda aumentò, ed il dio spalancò la bocca.
“Avanti, butta fuori il tuo dolore!”
Onimusha tenne la bocca aperta qualche altro istante, poi piantò i denti nella coda dell’elfo, facendogli perdere del sangue.
“Argh! Dannato! La pagherai!”
L’elfo sbatté il nemico a terra e lo tempestò di calci, massacrandolo.
“Soffri…soffri…SOFFRI!”
Dopo qualche altra decina di calci lo prese e lo sollevò da terra tenendolo per la gola.
“Mi state guardando, o dei? Io, il grande Illidan, ho vinto il più forte di voi! Io devo diventare un dio! Dovrei essere io il vero Dio degli Inferi, non Onimusha!”
Dall’alto dei cieli, alcuni dei stavano assistendo alla scena.
“Bisogna fare qualcosa!” - urlò Minako con le lacrime agli occhi -“Lo sta massacrando!”
Valinor fissò l’acqua grazie alla quale si poteva seguire lo scontro.
"Si tratta di un potere terrificante! Con un potere simile, potrebbe soggiogare interi regni! E perfino muovere guerra contro di noi!"
“Ahahahahahah!” - rise Gurlock dietro di loro - "Credo che lo zio morirà! Che peccato!”
Minako gli dette una poderosa sberla.
“Mi fai schifo! Come puoi godere davanti ad una cosa simile?”
“Sono sadico. E tu non provare più a…”
Elune intervenne e gli fermò il braccio.
“Basta!”
Le due dee unirono i poteri e colpirono in pieno il dio, facendolo cadere dal cielo.
“E questo è sistemato. Quanto a voi…”
“Ormai è troppo tardi per fare qualsiasi cosa… Fortinbras è morto, e con la Luce spariranno le Tenebre… non potremmo che rimandare l’inevitabile, a meno che non si trovi un nuovo Dio della Luce.”
“Ma…”
"Onimusha sapeva che sarebbe morto. Sapeva che, uccidendo suo fratello, anche il suo spirito sarebbe sparito."
I semidei si inginocchiarono davanti ai loro signori.
"Permetteteci di intervenire, possiamo batterlo!" - disse Kayura.
In quel momento i presenti sentirono la voce del Dio delle Tenebre.
"So cosa fare." - si limitò a dire.
Le divinità, stupite da queste parole, fissarono la scena: Onimusha stava dicendo qualcosa ad Illidan.
“S…sei…solo un pazzo…sfruttando quel potere morirai…perfino gli dei non possono gestire quell’energia negativa. Nemmeno io. Per questo me ne sono liberato.”
“BASTA! HAI PARLATO TROPPO!”
Con la sua terrificante forza Illidan lanciò Onimusha contro la barriera, sfondandola e mandando il dio contro un muro che crollò.
 “Ed ora…a me la Pietra Nera!”
Con un gesto l’attirò a sé e la ingoiò intera.
Subito dopo cadde in ginocchio: sentiva che qualcosa in lui stava cambiando.
Gli eroi lo fissarono stupiti.
“Dobbiamo prendere le gemme! Se avrà anche il loro potere sarà finita per tutti!” - gridò Drizzt correndo a prenderle.
Gli altri lo imitarono, ma un’ondata di energia li fermò.
“IAAAAAAAAAAAA!” - gridò Illidan cominciando a trasformarsi: il suo corpo si fece ancora più alto, robusto e divenne nero, mentre le armi divennero tutt’uno con esso; e gli occhi… la benda cadde, e due sfere luccicanti comparvero sul suo volto.
“Ora sono completo!”
Illidan era diventato un demone completo: la sua forza, già enorme, era aumentata ancora.
“Oh, no…”
“Oh, sì…” - disse il demone con la sua voce cavernosa ed inquietante.
Drizzt deglutì, ma si riprese subito.
“Non facciamoci intimorire! Attacchiamolo!”
Gridando, i guerrieri si lanciarono alla carica.
“Penoso.”
Illidan spalancò le braccia: un vento impetuoso fermò i quattro, diventando presto più forte, spazzandoli via.
I guerrieri erano a terra: quel demone era troppo potente.
"Contro di me non avete una mezza speranza. Ma unitevi al mio esercito, nel regno che creerò c'è sempre spazio per qualcuno di forte come voi. Dopotutto avete sconfitto Saddler."
Il drow strinse la terra ai suoi piedi e si rialzò.
"No. Noi abbiamo lottato a lungo, perso molti amici, sconfitto tanti avversari...abbiamo fatto troppo per poterci arrendere adesso! Tu sei l'ultimi ostacolo che resta da superare per far sì che finalmente la pace torni a regnare!" - gridò puntando il dito contro al nemico.
Illidan ricambiò il gesto e ferì Drizzt alla spalla con un raggio nero.
"Gran belle parole. E pensi di potermi abbattere con quelle? Un drow, una mezzosangue e due umani. Sono questi coloro che dovrebbero fermarmi? Non fatemi ridere!"
Gli eroi si rialzarono.
"Ora basta! Noi non ci arrenderemo, non finché avremo ancora la forza di combattere!"
"E allora vi distruggerò, poi costruirò un regno in terra! Non sono all'altezza degli dei, ma..." - spiegò indicando gli eroi - "Se otterrò i vostri oggetti magici il mio potere crescerà ancora di più! E loro non interverranno, perché gli dei malvagi sono dalla mia parte! Forse si scatenerà la seconda guerra degli dei...in caso contrario io regnerò sulla terra, ed avrò ucciso Onimusha! Chissà, magari potrei diventare un dio..."
"Le tue sono solo delle folli ambizioni!"
"State zitti!"
Il demone lanciò una sfera di fuoco verde che sbaragliò i quattro.
Gli eroi caddero di nuovo a terra, feriti.
"Mi è bastato un colpo per sbaragliarvi. Cosa volete fare?"
"Il tuo potere è grande" - ammise Rannek - "Ma non sottovalutare la nostra volontà!"
"Siete patetici...uh?"
Le gemme, sparse per il campo di battaglia, cominciarono a brillare; poi si alzarono in volo e raggiunsero i quattro: a Drizzt andò la Gemma dell'Acqua, a Illius quella del Fuoco, a Rannek quella della Terra e a Zhai quella del Vento. Le Gemme Elementari avevano trovato i loro padroni, qualcuno in grado di governarle.
"Cosa?! Le gemme vi obbediscono?"
Le pietre si dissolsero e divennero tutt'uno col corpo degli eroi.
"Sì. Forza, coraggio, onestà...abbiamo tutti i requisiti."
"AAAAH! Non ha alcuna importanza, cadrete sotto i miei colpi! In guardia!"



  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Suikotsu