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Autore: Cloudy_Daisy    11/05/2005    3 recensioni
C: Magic moments? Magic moments dove?
D: Va bè non è carino mettere Cretins moments no?
C: Ma non è carino neanche prendere per il culo i lettori!
D: Allora cosa proponi
C:… Guarda che questo dovrebbe essere un riassunto.
D: Ah già! Allora questa è una piccola raccolta di momenti… bè di momenti… con i malandrini
C: ..…E abbiamo detto tutto…..
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PREPARATIVI…

 

 

PREPARATIVI…

 

25 dicembre 1973, Hogwarts, Torre di Grifondoro, Dormitorio maschile del 6° anno

 

 

 

 

“Malandrini a rapporto! Questione di vita o di morte!”

 

La testa spettinata di James fece capolino dalla porta del bagno immediatamente seguita da quelle di Remus e Peter.

 

“Che succede Sir?” fece James al ragazzo che aveva lanciato il grido d’allarme e che ora era in piedi, davanti allo specchio, sul viso un espressione di grande indecisione.

 

“Ho bisogno del vostro aiuto, ma dovete assolutamente essere sinceri, ok?”

 

I restanti Malandrini annuirono.

 

Sirius li fissò con un’intensa espressione insolitamente seria e poi “La riga sta meglio di lato o in mezzo?” domandò senza perdere la serietà e sfoderando il suo pettine nero dai denti fitti.

 

Remus sospirò sorridendo rassegnato e si ritirò di nuovo in bagno mentre gli altri due si avvicinavano a Sirius con aria critica.

 

“Mmhh… Di lato!” sentenziò James dopo averlo squadrato attentamente, la testa leggermente piegata.

 

Peter annuì convinto.

 

Sirius non sembrava sicuro. “Dici, eh? Ma pensi che mi stia meglio a destra o a sinistra?”

 

“Penso che se non ti dai una mossa arriveremo tardi alla festa!” sbottò James arrancando verso il suo armadio tra i vari vestiti, libri e altri oggetti di dubbio fine che affollavano il pavimento.

 

“E da quando te ne frega qualcosa di arrivare in ritardo, Jamie?” arrivò dalla stanza attigua la voce ironica di Remus.

 

“Da quando è riuscito a incastrare la Evans ad andare al ballo con lui” rispose semplicemente Sirius.

 

“Ah Ah Ah. E l’oscar per la simpatia va a Moony e Paddy” biascicò contrito James rovistando nel suo armadio e buttando sistematicamente per terra tutto quello che non era idoneo alle sue esigenze “E comunque potresti chiedermele in prestito le cose prima di mettertele, quella camicia volevo mettermela io!” Sbuffò all’indirizzo di Sirius che smise di trastullarsi con i bottoni della suddetta camicia rosa per fissare stralunato il suo amico.

 

“Certo che la Evans su di te ha davvero un brutto effetto! Non ti ho mai chiesto una singola cosa in prestito e non ha mai detto nulla… Anzi! La prossima volta puoi dire a tua mamma di prenderti la media? La small è davvero troppo piccola per i miei muscoli… Non ti sembra che mi faccia difetto qui, sotto le ascelle?” chiese senza staccare il suo sguardo clinico dallo specchio da dove il suo riflesso non la smetteva di mettersi in mostra passandosi una mano nel ciuffo di capelli corvini facendoglielo cadere su un occhio ammiccante.

 

James scosse la testa senza sforzarsi di rispondere. “Avete mica vista la mia maglietta nera?” domandò senza osare mettere le mani nel groviglio informe che era quello che era rimasto del suo guardaroba.

 

“Ah, l’ho messa io Jamie! Potevo, vero?”

 

“Certo Rem, non vedo il perché di una domanda simile!” fece ironicamente James abbandonando una volta per tutte il suo armadio e lasciandosi cadere sulla collezione di giornalini che occupava il suo letto.

 

Sentii qualcuno che si sedeva accanto a lui e sollevò lo sguardo trovandosi davanti Remus che gli porgeva una camicia bianca sorridendogli gentilmente.

 

“Tò, mettiti questa. Lily adora le cose semplici ed eleganti allo stesso tempo!”

 

“Grazie” James si sollevò a sedere e si infilò la camicia rimirandosi poi allo specchio, o almeno, nella piccola parte di specchio sgombra dalla immagine di Sirius.

 

“Bella, Rem! Da quant’è che ce l’hai?”

 

“E’ tua, scemo!” fece Remus facendo per alzarti dal letto ma fu respinto indietro da James che lo agguantò per una manica della maglietta e lo fece risedere.

 

“Pensi che riuscirò mai a piacerle?” bisbiglio all’amico dopo essersi assicurato che Peter fosse in bagno e che Sirius fosse impegnato a cercare sotto il suo letto una cintura che si abbinasse alla camicia.

 

“Io penso che tu già le piaci, ma che non voglia ammetterlo nemmeno a se stessa!”

 

“E perché non dovrebbe ammetterlo?”

 

“Perché Lily adora avere le situazioni sotto controllo e tu saresti una di quelle situazione impossibili da gestire con razionalità” gli spiegò diplomaticamente Remus.

 

James sorrise “Tutto qui?”

 

Remus parve a disagio “Bè… Ci sarebbe anche… Il tuo carattere…”

 

“Che cos’ha il mio carattere che non va?” fece James polemico.

 

“Forse a Lily può infastidire il fatto che tu a volte dai come l’impressione di sentirti migliore di tutti”

 

“Ma io non mi sento affatto migliore di tutti!”

 

Remus sollevò un sopracciglio.

 

“Solo un po’ superiore…” fece James con una semplicità così seria che fece sorridere il suo interlocutore.

 

“Ecco, diciamo che questa tua particolarità potrebbe, come dire, dare fastidio a un certo tipo di ragazze”

 

“Ragazze? Che ragazze? Cioè, state parlando dell’altro sesso e non tirate in causa il più grande esperto di Gran Bretagna e dintorni? Temete di fare brutta figura, eh?”

 

Sirius era letteralmente piombato sul letto evidentemente tirato in causa della semplice parola ragazze.

 

“Sir, non stiamo parlando dell’altro sesso per come lo vivi tu!” cerco di spiegargli Remus pazientemente.

 

“Come no? In che alto modo si può parlare dell’altro sesso?!”

 

Remus scosse la testa, rassegnato.

 

“Rem mi stava spiegando come funzione lo strano cervello della Evans…” 

 

Sirius li guardò uno a uno con la faccia di chi ha di fronte due imbecilli “Secondo me è tempo perso… Ma se vi diverte…” e si alzò, chiaramente deluso dall’argomento.

 

“Sai, non ci avevo mai pensato realmente” fece James lentamente tornando a guardare Remus.

 

“A che? Al fatto che ci si possa divertire a parlare del cervello di Lily?”

 

“No” fece James senza perdere a sua serietà “Al fatto che il mio carattere possa dare fastidio…”

 

“Non proprio il tuo carattere… Diciamo alcuni tuoi atteggiamenti…”

 

“Ma a voi non danno fastidio,vero? Voglio dire, a te, Sir e Pete… Perché se no me lo avreste detto! No?”

 

“No, Jamie, a me non da fastidio… Anzi, è divertente! Vorrei avere anche solo un quarto della tua sicurezza! Peter ti adora e il fatto che tu ti creda un Dio in terra non fa che convincerlo ancora di più sulla tua superiorità mentre Sirius… Bhe Sirius” Remus scoccò uno sguardo divertito al loro amico intento a studiarsi una lista delle sue future accompagnatrici e ad organizzarsi i balli in conseguenza “Bhe lui in fondo è come te quindi perché dovrebbe dargli fastidio?!”

 

 James sorrise rassicurato; parlare con Remus era sempre un toccasana! “Allora che dovrei fare con lei?”

 

“Non ti dico di cambiare, insomma è logico che tu debba essere te stesso! Però penso che se una ragazza ti piace veramente tu possa fare un piccolo sforzo per cercare di moderare alcuni tuoi atteggiamenti!”

 

“Cioè dovrei smettere di divertirmi con Moccy?!” James era chiaramente terrorizzato dalla prospettiva.

 

Remus lo fissò un attimo pensieroso “Bè, anche se ti mettessi con Lily; non che poi staresti con lei ventiquattr’ore su ventiquattro, no?”

 

Il viso di James si aprì in un grande sorriso furbesco “Questi sono i momenti in cui mi ricordo del perché sei un Malandrino!! E bravo il mio prefettuccio; vedo che hai fatto tesoro dei miei insegnamenti!”

 

Remus scosse la testa sbuffando “Tu non cambierai mai! Dai datti una mossa che Lily ci tiene alla puntualità!”

 

“Ecco! Vedi il perché della mia teoria che non bisogna mai invitare meno di tre ragazze ad un ballo?! Poi si credono importanti, si montano la testa e ti rompano i coglioni con cose tipo la puntualità!”

 

“Stavo proprio parlando di gente che non cambierà mai!” rise Remus alzandosi e avviandosi verso il disastrato armadio di James alla ricerca di una giacca.

 

“Bene, ora che Mr Consigli Saggi mi ha lasciato il posto libero: Occupiamoci di faccende importanti! Prongie fila in bagno che devo darti gli ultimi ritocchi!”

 

“Eh?” fece James stranito mentre Remus lanciava a Sirius un’occhiata scettica.

 

“Le parole contano poco! Per conquistare le donne serve ben altro!Rem dove hai messo il correttore che usi per i graffi? Devo fare sparire quelle occhiaia inguardabili!” fece Sirius energico accennando a James, sul cui viso spiccava nitido il risultato di molte notti passate a far baldoria.

 

“Non lo so, non puoi usare il tuo fondotinta?”

 

“Finito!”

 

Remus lo fissò allucinato.

 

Sirius fece spallucce “Katrina odia i pallidi” fece semplicemente.

 

“Dovrebbe essere in bagno nell’armadietto delle medicine”

 

“Quello dove teniamo gli alcolici?”

 

Remus annuì.

 

“No, cazzo!”

 

Remus e Sirius si voltarono verso il bagno dove James si era avventurato alla ricerca del correttore.

 

“Che succede, non c’è?”

 

“No c’è… Ma la Vodka è quasi terminata!”

 

Remus e Sirius si fissarono: Uno seriamente dispiaciuto, l’atro prossimo alle risa.

 

“Vebbè, vado a salvare il salvabile!” annunciò Sirius facendo per andarsene ma poi si volto verso Remus abbassando notevolmente il tono della voce “Grazie di essertene occupato tu… Io sono un disastro in queste cose!”

 

“Vorrà dire che per ringraziarmi mi farai conoscere una delle tue accompagnatrice in caso mi andasse male con Joey”

 

“Ci puoi scommettere, amico!” fece Sirius con un occhiolino prima di dileguarsi in bagno armato di pettine… Sarebbe stata un’impresa molto lunga e faticosa!

 

******************************

 

La porta di legno a cui era appeso il grande cartello “Attenzione: MARAUDERS. Vietato l’accesso ai non autorizzati!” si aprì scricchiolando lasciandone uscire un Sirius più bello che mai che fece i gradini a due a due osservando attentamente il gruppetto di ragazzine ai piedi della scala. Nella sua scia di profumo camminava Peter, a testa bassa, cercando di nascondere il rossore che gli aveva ingombrato il viso una volta accortosi che le sua accompagnatrici* sembrano molto più interessate al suo amico che a lui. Dietro di lui veniva Remus, un po’ impacciato ma nonostante tutto parecchio carino con la maglietta nera che faceva contrasto con i capelli castano chiaro raccolti in un morbido codino. Fece un ultimo sorriso incoraggiante a qualcuno dietro di lui prima di raggiungere la sua dama ai divanetti.

Per ultimo uscì James. Prima di girare l’angolo delle scale a chiocciola ed entrare in sala comune si fermò un secondo appoggiandosi alla parete e traendo un grosso sospiro. Poi la mano gli scivolò sui capelli e arruffò quello che Sirius aveva cercato di domare. Aveva ragione Remus:non era difficile! Doveva solo essere se stesso ma evitando di esagerare! Un po’ più tranquillo svoltò l’angolo e ci mise suppergiù tre secondi per individuarla. Era seduta in un angolo ed era chiaramente nervosa; picchiettava aritmicamente un piede per terra e gli occhi smeraldo, per l’occasione lievemente truccati, saettavano in continuazione verso il grande orologio a pendolo. Era bellissima fasciata nel suo semplice ma elegante vestito verde. James le si avvicino con passo sicuro e un sorriso sfacciato sul volto mentre il suo cuore accelerava via via i battiti.

Poi Lily alzò lo sguardo e si accorse di lui. Si alzò, gli venne incontro e a James parve di vedere l’ombra di un sorriso passare sul bel viso della giovane.

 

Forse sarebbe stato più facile del previsto…

 

Poi Lily aggrottò le sopracciglia mettendosi le mani sui fianchi “Potter ma ti sembra l’ora di arrivare?! Altri cinque secondi e ti avrei mollato qui! Togliti quel ghigno e muoviti che siamo già in ritardo!”

 

O forse no?

 

 

 

                                

*Quando parliamo di “Accompagnatrici di Peter” non siamo impazzite! E’ che questo “Momento” è strettamente collegato con quello immediatamente precedente nel quale descriviamo con chi vanno al ballo i Malandrini e come hanno invitato/Sono stati invitati… Se non l’avete già fatto vi consigliamo di andarvelo a leggere (Sempre se questo vi è piaciuto!)

 

Ma Ciao bella gente!!!! Visto che alla fine siamo tornate????!!! Che ci dite di questo momento?! Mi raccomando recensite in tanti così aggiorniamo più in fretta!!! Cioè no! Non è detto ma almeno ci farete felici felici ^___^

 

Grazissimi a…

 

Naila: Bravissima, hai perfettamente azzeccato nelle descrizione della nostra visione dei personaggi! Effettivamente se mai James dovesse scegliere un lavoro sarebbe un Auror ma il problema è che non ce lo vediamo proprio a impegnarsi in qualcosa che non sia il Quiddich o rompere le palle a Moccy, capisci? Ci dispiace di non aver potuto accontentare le tue speranze con il tempo… Bacissimi!!!

 

Lily 90: Grazie mille J

 

Sara Potter: Bella yo, Mitica!!! Ci hai fatto tr tagliare con la tua recensione… Che bello il numero degli iscritti al Prongismo (O Jaimismo, scegli tu!) stà salendo! Continua a seguirci, chissà, magari potremmo fare un momento tutto dedicato a questo nuovo culto ^___- Besos e SEMPRE SIA LODATO!!

 

Shaida Black: Grande a te, cara!! Felici di rappresentare bene i mitici 4 + Minus che definire mitico proprio non si può!!! Non è che noi facciamo le crudeli con Peter ma certe cose ci vengono spontanee da scrivere quando si parla di quello sfigato!!! Certo! W Sir E Jaimi 4ever!!! Un bacione

 

Kaho_Chan: Onorate di farti ridere ma mi raccomando di non morirne perché ci teniamo ad averti qui a recensire!!! E gia! Sir è proprio un grande!!!! Baci

 

 

Hasta la proxima vez, chicos!!!!!!! (Traduttore simultaneo: Alla prossima volta, ragazzi!)

 

 

Cloudy&Daisy

  
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