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Autore: Bimba_Genny    03/09/2009    0 recensioni
Non può essere così non deve essere così... IO LO AMO!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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amore mio ALEX

Lui non c'è più!!!! Resto fermo dove sono... e le lacrime scendono dal mio viso come goccie di pioggia... non si fermano più. Corsi in camera.... senza capire che mi succedeva... avevo solo male al cuore, nient'alto solo un fastidioso male al cuore. Misi la testa nel cuscino che sprofondò, dopo poco tirai su la testa... e il cuscino aveva una macchia unica... erano state le mie lacrime che non si fermavano più a fare questa macchia.
Sbuffavo... ero solo le 17... dannate ore che non passano più pensai, andrò a farmi un giro in bicicletta pensai...tanto il tempo era ottimo...!!!
Presi le solite cose con me... il cellulare....le chiavi... e il portafoglio che mettevo sempre nella tasca destra dietro nei pantaloni...
Scesi... e presi la mia bici... e iniziai a girare la città nessuno ero fuori o per lo meno erano in casa perchè c'era un sole cocente...il sole mi bruciava la pelle... ma io continuavo a pedalare, ad un certo punto non sentii più le gambe... un vuoto in me... e caddi a terra...!!!!


LUCAS

Mi ero comportato da scemo a lasciare Alex così... si starà disperando... pensai....!!!
Devo andare immediatamente a casa sua, devo scusarmi... non riesco a stare così...mi sento in colpa...!!! Esco di casa con le cuffie l'i-pod nelle orecchie, e cammino in direzione della casa di Alex... tanto non era molto distante, ma quando suono nessuno viene ad aprire... e mi preoccupo.!!!! Incominciai allora a cercarlo, ai giardinetti non c'era... all'oratorio nemmeno... forse...in campagna... provai ma nulla... era sparito!!! Mi stavo arrendendo... quando vidi la sua bici... osservai un poco più in la... e vidi lui accasciato per terra con la mano sul cuore...!! Sentii se respirava ancora e per fortuna era ancora vivo... decisi così  di portarlo fino a casa mia, non era molto distante... qualche metro... lo presi in braccio.... non era pesante... guardai se aveva lasciato qualcosa, ma non vidi niente e iniziaii a camminare!!! Dopo un quarto d'ora buono ero davanti l'entrata di casa mia....Spalancai la porta di casa, poi la richiusi con un piede e si senti un romore assurdo ma Alex non si svegliò per fortuna.
Lo misi sul mio letto, dormiva ancora come un angioletto, tolsi i capelli dal suo viso così sudato, era fradicio di sudore, decisi allora di prendere un fazzoletto e di asciugargli quel viso che era da bambino ma che era così bellissimo, forse mi incantava, mentre il cellulare suo iniziò a squillare... e  in un batter d'occhio si svegliò! Ero senza parole non sapevo che dire oltre ad un semplice Ciao!!! E delle stupide scuse!!
"Che-che ci faccio io qui Lucas?" prununciò queste parole come meglio poteva... e quando parlava mi faceva venire i brividi... non come Sara la mia ragazza... lei non ci riusciva. Era l'unico...!!!
"Ehm... prima di raccontarti che ti è successo ti devo le mie scuse... per oggi, per essermene andato così..." e lo abbracciai fraternamente... stavo x baciarlo sulla guancia ma mi fermai... non potevo osare dirgli che forse era tutto per me lui che forse avrei voluto passare un giorno intero così con lui.!!!!
"Grazie...mille Lucas" e mi baciò la guancia....oddio...è perso pensai...! " Ascolta Alex io ti voglio bene...però oggi non so che mi è preso e  me ne sono andato scusami... per quanto riguarda il fatto che sei qui... è che volevo scusarmi... e allora sono andato a casa tua, ma non c'era nessuno per cui ti ho cercato e ti ho visto accasciato per terra e il mio primo pensiero è stato di portarti qui... a casa mia"

ALEX

Cavolo non ci potevo credere ero tra le sue braccia...!!! Ero tra le braccia della persona che amavo...e che mi stava facendo le sue scuse...e che mi diceva perchè ero li!!! "Oh grazie mille Lucas... aio" gridai dal dolore... un dolore forte al ginocchio, mi impediva di muoverlo... mi ero spaventato così tanto avevo paura che non potessi più muoverlo... "Che c'è Alex... qualcosa non va?" mentre indicavo il ginocchio... dissi "Il ginocchio mi fa male un male terribile... non voglio che si paralizzi" mentre lui corse di la... in cerca di un telefono cellulare.
Compose il numero dell'ambulanza... anche dopo tutte le mie prediche di non farlo... che non ne avevo bisogno.

  
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