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Autore: Angelo Azzurro    03/09/2009    11 recensioni
Trunks e Vegeta un giorno come tanti hanno una piccola discussione che porterà a risultati davvero immaginabili!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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gioco1

UN NUOVO COMPAGNO DI GIOCHI

 

“Ma tutti i miei amici ci vanno?Dai!Per favore!”esclamò con tono supplichevole un ragazzino di nove anni dalla chioma lilla.

Vegeta sbuffò,era una vera scocciatura quel bambino,gli stava cercando di strappare il permesso per andare al campeggio con alcuni suoi compagni di scuola,per lui ad essere sinceri avrebbe anche potuto andare,ma Bulma era stata chiara in merito:Trunks era in castigo per l’ultima bravata che aveva combinato a scuola con Goten e quindi chiaramente non poteva andare al campeggio.

Di solito sarebbe stata Bulma a condurre quell’irritante discussione,ma era all’ottavo mese di gravidanza e visto che non era più esattamente giovane,anche se ancora molto attraente,l’esperienza si stava rivelando molto più faticosa rispetto alla prima volta e quindi il medico l’aveva messa a riposo e non doveva agitarsi per nessun motivo;quindi già era difficile tenere calma e tranquilla una vulcano come Bulma Brief e se ci doveva anche aggiungere i capricci del figlio sarebbe impazzito nel giro di ben poco tempo.

“Trunks,tua madre ha già detto di NO e rimarrà no,puoi pestare i piedi finchè vuoi,ma non cambierà nulla.E ora non scocciarmi,vatti ad allenare!”rispose Vegeta intento a prepararsi un caffè.

Il bambino mise il broncio,ma non si spostò di un millimetro,rimase nella cucina a fissare il padre,il quale visibilmente irritato fece del suo meglio per non spedirlo fuori dalla cucina a calci nel sedere come avrebbe meritato,stava davvero diventando un ragazzino impertinente,ma lui non era né sua madre né tanto meno i suoi rimbambiti nonni,qualunque cose avesse fatto o detto non si sarebbe fatto convincere!

“Vuoi stare lì a fissarmi ancora per molto?Sai che detesto essere fissato,fila nella gravity room e datti da fare!”esclamò il sayan con tono autoritario.

“Mh,no,se non posso andare al campeggio almeno oggi pomeriggio posso andare a giocare da Goten?”chiese il bambino speranzoso.

Vegeta si chiese se il figlio fosse tonto o cosa,era stato punito perché lui e lo stupidissimo figlio minore di Son si erano fatti beccare mentre disegnavano su un muro della scuola,davvero una bravata da idioti e sia lui che Bulma erano d’accordo sul fatto che Trunks per un po’ non frequentasse troppo Goten,visto che insieme non facevano altro che mettersi nei guai.

“Sei in c a s t i g o,quindi niente pomeriggi insieme a Goten per un po’,ti ripeto vai ad allenarti o ti ci mando io a calci nel sedere!”esclamò Vegeta furibondo.

Trunks gonfiò le guance,se il padre era furioso lui lo era il doppio,non era giusto,il campeggio sarebbe stato l’evento dell’anno e lui se lo sarebbe perso,ma che male poteva fare se andava a divertirsi un pochino a casa di Goten,suo padre era sempre il solito,ogni occasione era buona per eliminare dalla sua vita i divertimenti e per farlo sgobbare e anche a costo di finire ancora più nei guai l’avrebbe detto a suo padre che cosa pensava:”Tu non sai dire altro,mai una volta che mi proponi di fare qualcosa di diverso,sempre solo allenamenti,sei solo capace di vietarmi tutte le cose divertenti e di rimproverami,non sei mai dalla mia parte e si vede che non se mai stato un bambino!”gridò il ragazzino,rendendosi però subito conto dall’espressione truce del genitore di aver esagerato.

Le parole del figlio colpirono il principe dei sayan in pieno petto,sì lui non aveva idea di come fosse una vera infanzia,lui non aveva mai avuto un momento divertente in cui il sangue non scorresse a fiumi dalle sue mani,lui non aveva mai giocato spensierato come faceva suo figlio!

“Sparisci!Se non ti vuoi allenare d’accordo,vai nella tua camera e restaci!”sibilò Vegeta.

 

Trunks non se lo fece ripetere due volte,uscì di corsa dalla cucina e si chiuse in camera sua dove scacciò a manate le lacrime di rabbia che scendevano dai suoi occhi,era dispiaciuto di aver ferito il padre,ma era anche furioso con lui perché veramente le uniche cose che per lui erano importanti erano gli allenamenti e rimproverarlo quando cercava di essere un bambino come gli altri,se solo lui avesse potuto capire come ci si sentiva ad essere bambini e a divertirsi,a giocare e combinare anche pasticci insieme agli amici,peccato che questo non sarebbe mai stato possibile!

Vegeta vide il figlio battere in ritirata,bevve avidamente il resto del suo caffè e sospirò,suo figlio non si rendeva conto della fortuna che possedeva,Trunks aveva la libertà,cosa che lui non aveva mai posseduto fino a qualche anno prima,ma l’essere bambino non era una giustificazione per distoglierlo dai suoi doveri e poi era suo compito fare sì che il ragazzo non crescesse smidollato,ed era un compito davvero difficile visto che era circondato da umani senza carattere,ogni tanto bisogna sapere dire di no,pensò il principe dei sayan,mentre si dirigeva dalla moglie.

 

Bulma era seduta a letto col computer portatile appoggiato sulla pancia,pancia davvero enorme,la sua espressione era piuttosto contrariata:niente fumo,niente caffè,riposo obbligato,niente stress e quindi niente lavoro;insomma un inferno!Certo in quel momento lei stava lavorando,a letto senza fare nulla si stava annoiando a  morte e al suo futuro figlio o figlia qualche innocente calcolo non avrebbe certo arrecato alcun danno!

“Ehi…che cosa stai facendo Bulma!Lo sai,il dottore ha detto riposo,quindi spegni quell’affare altrimenti lo farò esplodere!”esordì Vegeta entrando nella camera da letto,anche quella donna ci si metteva con i suoi capricci,ma perché doveva succedere tutto questo proprio a lui?Si chiese il principe dei sayan imprecando.

Bulma lo fissò con espressione colpevole,poi sbuffò e rispose:”e da quando t’importa così tanto quello che dice uno stupido medico terrestre,tu per caso ti sei mai fatto visitare da uno di loro?Dicono solo un mucchio di sciocchezze!”

Vegeta si diresse verso la moglie e le tolse dalle mani il computer:”Già è vero dicono un mucchio di sciocchezze,però in questo caso farai come ha detto e basta!”esclamò.

“Uffa,sempre così tutto di un pezzo,non sgarri mai…a volte dovresti lasciarti andare e…”disse Bulma,Vegeta però divenne molto serio e la interruppe:”Ho appena affrontato un discorso simile con tuo figlio e ora l’ho spedito in camera sua a riflettere,quindi ti consiglio di cambiare argomento!”.

“Dai Vegeta,Trunks è arrabbiato,è una cosa più che ragionevole,al momento ci vede come i cattivissimi genitori che non gli permettono di divertirsi insieme ai suoi amici,qualunque cosa ti ha detto non voleva offenderti,sii comprensivo!”provò ad addolcirlo Bulma.

“Visto che ora tu sei qua a letto,sono io il cattivissimo genitore che non essendo mai stato bambino,come ha detto lui,faccio tutto ciò che è in mio potere per non farlo divertire,un giorno spero che mi ringrazierà!”spiegò Vegeta stizzito.

Già Vegeta,non aveva mai avuto un’infanzia e quindi difficilmente poteva capire quanto fosse brutto per un bambino sentirsi proibire di stare insieme ai suoi amici per punizione,se solo lei avesse avuto più,diciamo,mobilità avrebbe potuto sistemare le cose,ma al momento le redini della famiglia erano nelle integerrime mani del principe dei sayan,che sicuramente si sarebbe prodigato a far sì che la legge fosse rispettata,pensò Bulma sorridendo tra sé.

 

“E’ davvero triste che Trunks non  possa né andare al campeggio né vedere Goten,quel Vegeta è davvero perfido,non vorrei averlo come padre per tutto l’oro del mondo!”esclamò Dende mentre osservava la vita di casa Brief dall’alto del suo palazzo,spesso gli capitava di “sbirciare”a casa Brief,e si faceva sempre grandi risate,erano una famiglia davvero stramba,l’unico che al giovane Supremo andava poco a genio era il principe dei sayan,che era e sarebbe sempre stato un uomo cattivo e arrogante.

“E’ sì povero Trunks,sarebbe bello fare qualcosa per lui,magari anche solo per farlo andare più d’accordo con Vegeta…”riflettè ad alta voce Popo.

Dende ascoltò quelle parole in silenzio e concordò con il compagno,forse qualcosa lui avrebbe anche potuto fare,Vegeta non era mai stato bambino e non riusciva a capire il bisogno di divertimento di Trunks,quindi se per caso al suo risveglio fosse trasformato in un bambino e costretto a rimanere tale finchè non avesse compreso la bellezza dell’infanzia…nulla era cosa più semplice che per il Supremo,dopotutto il suo compito era di aiutare i terrestri e…anche coloro che vivevano sulla Terra anche senza essere terrestri e poi con quell’innocente scherzetto si sarebbe vendicato di tutte le volte che l’aveva chiamato muso verde,sì ormai aveva deciso:Vegeta il giorno seguente si sarebbe svegliato trasformato in un bambino dell’età di Trunks e sicuramente ne sarebbero successe delle belle!

Ciao a tutti,vi ricordate di me?E' davvero tanto tempo che non scrivo,ma sono stata davvero tanto impegnata e ammetto che mi era calata un pò l'ispirazione,ma ultimamente mi è capitato di leggere qualcosa e dal nulla mi è venuta questa perfida idea...vi piace?Spero di sì e prometto di aggionarla prestissimo!a presto

  
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