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Autore: MiaBlack    10/09/2009    1 recensioni
Ginevra è stata abbandonata dalla sua famiglia e a trovarla è un cacciatore di taglie che le insegnerà il mestiere di Killer… Cosa succederà se una volta diventata grande un uomo le commissionasse da uccidere un ragazzo? (diciamo anche un gran bel pezzo di ragazzo *ç*) sarà così facile per Gin riuscire a resistere al suo fascino e portare a termine la missione?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2 

***********************

Ginevra si staccò dalla finestra e prese il fascicolo che le aveva lasciato il signor Malfoy sul tavolo, guardò la foto che vi era all’interno, il suo bersaglio era un ragazzo giovane ad occhio e croce aveva un anno in più di lei, i capelli biondi e gli occhi chiari.

La ragazza guardò di nuovo la foto, questa volta però con più interesse, era carino forse si sarebbe potuta divertire un po’ prima di farlo fuori, buttò la cartella sul tavolo per poi andare in camera sua, ora aveva un altro lavoro da fare, indossò un maglione nero a collo alto, un paio di jeans dello stesso colore e degli stivaletti anch’essi neri, poi afferrò la valigetta dall’armadio e l’appoggiò sul letto

- ISA! – l’elfa comparve nella stanza immediatamente

- Cosa può fare Isa per lei signorina? – chiese l’elfa mentre faceva un inchino

- Il mantello – disse, si avvicinò allo specchio, si fermò i lunghi capelli rossi con delle mollette e si passò un filo di rossetto rosso sulle labbra, poi prese il mantello nero, lo indossò tirando su il cappuccio in modo che solo le labbra rosse fossero visibili e afferrò la valigetta

- Mi raccomando la casa Isa – e detto ciò si smaterializzò.

 

La ragazza si materializzò in cima ad un grattacelo nella parte di Londra babbana, da quella posizione sarebbe stato facile centrare il suo bersaglio, prese la valigetta e inizio ad assemblare il fucile, nel frattempo nella strada sottostante si era formata una piccola folla di persone.

Ginevra posizionò il fucile prese la mira e quando il bersaglio fu nel mirino sparò il colpo, il quale centrò in pieno il petto dell’uomo all’altezza del cuore, l’uomo si accasciò a terra e morì all’istante, Ginevra raccolse la valigetta e scomparve in un secondo per poi ricomparire nella sua stanza, si tolse il mantello, lo lasciò cadere a terra e sistemò il fucile nella valigetta.

Finito il lavoro tornò in ufficio e scrisse una lettera dove avvertiva che la missione si era conclusa con un successo, si avvicinò alla finestra e vi ci trovò un’aquila dal manto nero che sonnecchiava

- Black! Porta questa al Signor Meet! Capito? – l’animale le becco la mano e si fece legare la posta alla zampa, non era consuetudine usare le aquile per la posta, ma secondo lei erano molto più sicure in quanto in grado di difendersi meglio da eventuali problemi.

 

 

Erano passate due settimane da quando Lucius Malfoy era entrato nello studio di Ginevra e l’aveva incarica di uccidere il ragazzo, Ginny stava dando disposizioni ad alcuni elfi mentre finiva di preparare la borsa con la sua roba

- Signorina, c’è il signor Malfoy che la cerca - disse il piccolo Kik entrando nella sua stanza

- Arrivo subito, Isa finisci qui per favore, appena torno voglio partire subito – disse rivolta all’elfa. Si diresse verso l’ufficio dove trovò il signor Malfoy seduto esattamente dov’era la volta precedente

- Signor Malfoy qual buon vento la porta da me? – gli chiese mentre si sedeva dietro la scrivania

- E’ ancora vivo – disse lui irritato

- Beh, sa non è stato particolarmente facile trovarlo –  rispose lei

- O forse è soltanto che lei è un’incapace! - gli occhi della ragazza fiammeggiarono d’ira e scattò in piedi puntando la bacchetta alla gola dell’uomo

- Attento a ciò che dice, non accetto che mi si parli così! – disse senza spostare la bacchetta

- Io sto soltanto costatando i fatti, lui è sempre vivo - disse l’uomo senza scomporsi per la presenza della bacchetta sulla sua gola

- Il fatto che sia uno degli eletti di Silente non aiuta certo a trovarlo meglio, il vecchio è sveglio e li nasconde bene i suoi protetti – rispose lei ritraendo la bacchetta per poi continuare

- L’ho trovato e stavo per muovermi, se è tutto la pregerei di andare così posso tornare al mio lavoro - disse stizzita la ragazza

- Mi porti la medaglietta che indossa come prova della sua morte – Ginny annui, uscì dall’ufficio lasciando solo l’uomo all’interno

- Isa è pronta la borsa? – chiese entrando in camera

- Si signorina tutto pronto –

- Kik controlla che Malfoy lasci l’edificio prima che me ne vada – l’elfo scomparve e Gin prese la borsa che Isa le passava

- Tornerò appena avrò finito, non fate entrare nessuno e se qualcuno mi vuole ditegli di tornare in un altro momento - l’elfa annui e la ragazza scomparve.

 

Ricomparve in un vicolo nascosto, mise via la bacchetta e si diresse verso l’entrata dell’hotel.

Il vecchio aveva mandato il ragazzo in una isoletta babbana per nasconderlo al padre.

Entrata nell’hotel si diresse al bancone

- Posso fare qualcosa per lei? – chiese la signora al di là del banco

- Avrei bisogno di una stanza - rispose lei sorridendo

- Ecco a lei – la donna le porse le chiavi e la giovane si avviò verso la sua stanza, era stata una cosa da bambini riuscire a leggere la mente della babbana e ricevere così le informazioni che le servivano.

Entrò, la camera era molto grande e luminosa, aveva una vista bellissima che si affacciava sul mare dove il Sole stava tramontando.

Ginevra si sarebbe dovuta confondere con gli altri clienti per potersi avvicinare senza destare sospetti, così indossò il costume da bagno (già che era li tanto valeva godersi il soggiorno bianco, sopra un pareo nero, i capelli sciolti le ricadevano ribelli sulle spalle, prese la borsa con la pistola e la bacchetta entrambe ben nascoste e si avvio verso la spiaggia; prese una sdraio e un ombrellone e si stese a prendere un po’ di sole.

Non era passata nemmeno un’ora che lo vide arrivare, si alzo e iniziò a camminare nella sua direzione, guardava in basso facendo finta di non badare a dove stesse andando e gli finì contro

- Oddio scusi - fece lei mentre si allontanava dal ragazzo

- Non si preoccupi non è successo nulla – gli rispose lui mentre la teneva per i fianchi, l’aveva afferrata per evitare che cadesse a terra e non aveva ancora lasciato la presa

- Sono davvero dispiaciuta non stavo proprio guardando dove andavo e le sono venuta addosso – continuò la ragazza con fare mortificato

- Non si preoccupi, davvero, non è successo nulla di grave.. –  il ragazzo le sorrise rassicurante.

Gin rimase incantata, era dannatamente bello.

Si costrinse a riprendersi velocemente

- Ma che maleducata non mi sono nemmeno presentata, io sono Ginevra – gli disse sorridendo

- Piacere io sono Draco - i due si sorrisero guardandosi negli occhi fino a che un ragazzo con i capelli rossi non arrivò di corsa

- Draco! Ehy Draco! –

- Ron ma che..? – il ragazzo spostò la sua attenzione dal biondo alla rossa

- Dai dobbiamo andare – disse il rosso afferrando l’altro ragazzo che fece un cenno a Ginny mentre si allontanava con l’amico

- E’ stato un piacere Ginevra, spero di rivederti! – le aveva detto mentre quell’animale che sospettava essere suo fratello di sangue lo trascinava via

- Il piacere è stato mio, spero anch’io di rivederti! – la ragazza sorrise e tornò al suo ombrellone

“Ci rivedremo non temere e rimpiangerai l’avermi conosciuto” pensò mentre tornava a sdraiarsi al sole

 

Quella sera Ginevra aveva deciso di scendere al bar dell’hotel, aveva indossato un vestito nero che le fasciava il corpo perfetto, l’abito aveva una profonda scollatura ed un generoso spacco sulla coscia, le braccia erano lasciate scoperte, mentre un delizioso intreccio ricopriva spalle e schiena.

La ragazza camminava tranquillamente per il corridoio, pensando a quale momento sarebbe stato il più opportuno per uccidere la sua vittima, quando finì addosso ad una persona che usciva dalla sua stanza

- Oh mi scusi tanto! – disse lei appoggiandosi alla figura che l’aveva afferrata prima di finire a terra

“Accidenti a questi dannati tacchi” pensò la ragazza mentre cercava di rimanere stabile sui tacchi vertiginosi

- Beh allora è destino per noi due di incontrarci così – disse una voce calda al suo orecchio, Gin alzò la testa di scatto per trovarsi a specchiarsi in due profondi occhi argentati

- Mi scusi di nuovo- disse lei mentre si staccava dal giovane, sentire la sua voce all’orecchio l’aveva scossa e le aveva procurato brividi lungo la schiena

- Anche lei alloggia qui? – chiese lui sorridendole

- Si, ho la stanza su questo piano, la 313 – spiegò lei pratica

- Stava scendendo al ristorante? – lei annuì

- Mi permetta di offrirle un aperitivo per scusarmi delle maniere poco gentili del mio amico in spiaggia – disse lui mentre si avviavano all’ascensore

- Oh, la ringrazio, ma non ce ne bisogno - rispose educatamente

- Invece insisto, sarà un piacere per me - lei sorrise e si fece accompagnare al bar, erano seduti e stavano conversando quando una cameriera gli si avvicinò

- Scusate, se i signori lo desiderano c’è un tavolo libero – i due si guardarono per un momento

- E-ecco, v-ve-veramente… - Ginny aveva balbettato qualcosa senza senso poi era arrossita

- La ringrazio – Draco si era alzato dallo sgabello e aveva porto la mano a Gin la quale l’aveva afferrata sorridendo

- Seguitemi - la cameriera li accompagno in un lato della sala, vicino alla finestra, i due si sedettero uno di fronte all’altra, Draco prese il suo menù

- Mi dispiace, ecco.. – disse Ginny attirando su di se l’attenzione del ragazzo

- Ti dispiace per cosa? – chiese lui alzando il sopracciglio (che figo!!! *ç* NdA)

- Ecco, avrai sicuramente qualcosa di meglio da fare che passare il tuo tempo con me - disse lei abbassando la testa per nascondere il rossore che le colorava le guance

“Dannazione che diavolo mi prende, in meno di due minuti sono arrossita venti volte. Devo controllarmi!” 

Draco intanto sembrava pensare a quello che le aveva appena detto la ragazza

- Mmn, no, non ho niente di meglio da fare che passare una bella serata con una bellissima ragazza.. – Gin alzò la testa e lo guardò negli occhi, lui le sorrise e lei gli sorrise in risposta sentendo le guance scaldarsi

- Beh ordiniamo? –

- Si - i due passarono la cena conversando allegramente del più e del meno

- Che lavoro fai? – chiese Draco

- Nulla di interessante, tagli di stipendio, licenziamenti, una noia mortale. Tu invece che lavoro fai? – chiese lei

- Diciamo che ho fatto il militare per un po’ – disse lui, lei sorrise

- Fratelli? Sorelle?-

- Nessuno, mia madre, non poté più avere figli dopo di me – disse lui un po’ malinconico

- Oh mi dispiace… – disse lei imbarazzata

- Non importa, tu invece? –

- Beh si ne ho, ma non so quanti di preciso… - disse lei, solo dopo aver detto la frase si accorse dell’enorme sbaglio che aveva fatto

- In che senso? – chiese lui curioso

- Cioè, ecco, vedi sono stata abbandonata dalla mia vera famiglia e mio padre adottivo mi disse che i miei veri genitori avevano altri figli, quindi ho fratelli, ma non li conosco - spiego lei

- Non sei mai andata dai tuoi veri genitori? – lei scosse la testa

- Perché? Tuo padre non voleva? –

- No, mio padre mi disse la verità quando avevo dieci anni e mi diede l’opportunità di decidere, ma mi dissi che se mi avevano abbandonato voleva dire che non mi volevano e io stavo bene con mio padre e così rimasi con lui –

- Ti deve aver voluto molto bene –

- Si –

- E adesso lui dove si trova? –

- Purtroppo è venuto a mancare due anni fa – disse lei triste

- Scusa, io… –  

- Non importa – lei gli sorrise

- Ti va di fare un giro? – lei annui e i due andarono a fare una passeggiata sulla spiaggia.

 

- E’ stata una bella serata – gli disse appoggiata alla porta della sua stanza qualche ora dopo

- Sono contento che ti sia divertita - lui si avvicinò a lei e gli diede un casto bacio sulle labbra

- Buona notte Draco – e dopo aver detto ciò entrò in camera chiudendo la porta alle spalle e appoggiandosi contro

“Mi ha baciato! Mia ha baciato! Che cavolo mi è passato per la testa, non sarebbe dovuto succedere, accidenti a me! Mi è pure piaciuto! Domani devo farlo fuori, prima che la situazione mi scappi di mano!” e con questi pensieri Gin cadde in un sonno agitato.

 

 

Continua….

 

Eccoci qua anche alla fine del secondo capitolo, i due si sono finalmente incontrati, l’ora di Draco è ormai giunta!! xD  

 

chandelora: grazie, sono contenta che ti piaccia. Si in effetti anche io Gin me la sono sempre immaginata grintosa, soprattutto da quando fa la fattura a Draco nel 5 libro! Se non avesse un po’ di grinta e coraggio non l’avrebbe mai fatto! Soprattutto Ron non si comporta bene con lei! -.- spero ti sia piaciuto anche questo capitolo..

 

Paola_Alessia: Grazie soprattutto per quel “veramente” sono molto lusingata… Si ho letto quella trilogia è tra le mie preferite, ma l’ho letta molto dopo che avevo scritto e pubblicato questa storia, infatti mentre li leggevo mi mangiavo le mani perché potevano esserci idee interessanti da aggiungere, ma purtroppo era andata.. peccato. Spero ti sia piaciuto anche il secondo capitolo

 

Ringrazio

1 - elie84
2 - excel sana
3 - fata93

Che hanno messo la storia tra le seguite  e

1 - chandelora

2 - lalla22

3 - ryry

4 - _Giuli95_

 

Bene grazie a tutti, un immenso bacio, ci vediamo la prossima settimana..

Vi prego lasciate tanti commenti!!

 

Xellesia_Moon_Black

   
 
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