I
personaggi non mi appartengono: sono di J.K.Rowling e non intendo
usarli
a scopo di lucro.
Non
riesco a capire
Apro
la
porta ed entro.
Hermione
è
seduta sul letto. Nel vedermi s’irrigidisce e gira lo sguardo.
“Harry
e Cho
si sono baciati”
Cosa
ha
detto? Cosa?
Harry
l’ha
baciata: ha baciato lei. Ha scelto lei.
Mi
gira la
testa.
Hermione
si
alza e mi abbraccia.
Sto
tremando. E non capisco. Non riesco a capire.
Ma
vorrei
sapere.
“Erano
rimasti
per ultimi dopo la lezione dell’ES. Erano proprio sotto il
vischio”
Come
se
fosse per questo. Non si sono baciati perché dovevano, ma
perché volevano.
Harry voleva baciarla.
“Lei
si è
messa a piangere”
Ora
sono io
a piangere.
Non
riesco a
crederci: l’ha baciato. Le piace. E piange. Maledizione, PIANGE!
Sciocca,
non
si rende conto: Harry ha bisogno di conforto, non di persone da
confortare. Egoista.
Anche
Harry
soffre per Cedric, ma non tormenta nessuno.
Viziata.
La
detesto.
La DETESTO.
La
cancellerei
dal mondo, potendo. Ma non posso.
Mi
aggrappo
ad Hermione con tutte le mie forze: unica salvezza in questo dolore.
E
mi chiedo
perché la vita sia così ingiusta.
“Perché?
Perché?”
“Oh,
Ginny,
mi dispiace, mi dispiace tanto…”
In
questo
momento la vorrei allontanare da me: a cosa mi serve il suo dispiacere?
Io
NON
voglio la sua pietà.
Ma
ho
bisogno di conforto e l’unica in grado di capirmi
è lei.
Mentre
mi
sento in colpa per Micheal e non riesco a dirlo.
Mentre
piango per il dolore che Harry mi ha causato, involontariamente.
Mentre
vorrei colpire quella ragazzina viziata e farle capire con chi sta
avendo a che
fare.
Mi
aggrappo
a lei, alla mia ancora di salvezza.
La
sto
invidiando: il ragazzo che le piace è uno stupido,
è vero. Ma, almeno, non ha
mai baciato un’altra.
Non
è mai
stato con un'altra.
Harry,
invece, sì. Io stessa, in effetti, sarei fidanzata. Con un
altro, ovviamente…
Purtroppo.
Lo
sguardo
mi cade sull’orologio di Hermione e mi ricordo che dovrei
andare ad un
appuntamento con Micheal…
E
questo
peggiora tutto perché mi rendo conto di non aver mai pianto
per lui. Non provo
altro che semplice amicizia: l’illudo e basta.
Mentre
realizzo questo, realizzo anche di amare Harry.
Indiscutibilmente.
E
mi arrendo
all’evidenza.
Devo
lasciarlo: non posso e non voglio illuderlo.
“Scusa,
Hermione, devo andare.”
Mi
allontano
da lei ed esco.
Sento
il suo
ultimo “mi dispiace” lontano, più tardi
le spiegherò.
Passo
per la
camera mia per nascondere le tracce del pianto.
E
poi corro
verso il luogo dell’appuntamento.
“Scusa
il
ritardo”
“Ginny”-
sul
suo viso vedo sollievo e felicità.
Gli
voglio
bene, non come ad un semplice amico, anche se non come ad Harry.
Ma
non
voglio farlo soffrire. E decido di non lasciarlo più: magari
con il tempo
imparerò ad amarlo e mi scorderò di Harry.
Magari…
Gli
do un
bacio, senza pensarci.
Mi
prende la
mano e mi porta in giardino.
Mi
lascio
guidare, esausta per tutto quello che ho provato.
E
decido che
lui non starà mai per me come sto io per Harry.
Magari
il
tempo cambierà tutto!
Illusa.
Spazio
autrice:
Avrei
voluto scrivere solo una drabble sui sentimenti di Ginny, ma,
scrivendo, mi è venuta un’altra flashfic di 500
parole esatte.
Ringrazio
che ha messo la storia fra i preferiti: maryrobin.
E
chi ha recensito il capitolo precedente:
_LilyLuna_: grazie per i complimenti!
Lady
Gray: grazie
per i complimenti e per l’entusiasmo!