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Autore: tre 88    13/05/2023    0 recensioni
RIPUBBLICATA
In questa storia Rouge è viva e ha la possibilità di crescere suo figlio, è una storia che racconta la vita di Ace dall'inizio fino alla fine, che racconta le sue avventure e i suoi incontri.
TRATTO DAL 6° CAPITOLO:
...Ormai l’isola di Dawn dove aveva vissuto al sicuro non si vedeva più, Ace aveva lasciato dietro di se sua madre, i suoi fratelli e quella strana famiglia con cui era cresciuto, ora davanti a se c’era un mare d’avventure e lì da qualche parte c’erano coloro che un giorno sarebbero stati i suoi compagni...
TRATTO DALL'ULTIMO CAPITOLO:
...L’oceano aveva chiamato all’avventura l’uomo che amava e loro figlio, era stato la loro casa e ora Roger ed Ace avrebbero continuato a vivere nella memoria delle sue acque...
E' sotto spoiler per chi segue il manga e l'anime in italiano ^^
In questa storia ci saranno un pò di personaggi
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: ASL, Monkey D. Garp, Portuguese D. Ace, Portuguese D. Rouge
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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26° CAPITOLO:

UN INCENDIO INDOMABILE

 


A Marineford giunse Shanks il “Rosso” che pose fine a quella guerra che era durata troppo.

L’Imperatore accolse sulla sua nave i sopravvissuti della ciurma di Barbabianca e fece portare a bordo i corpi del vecchio pirata e di Ace, poi la “Red Force” salpò diretta verso il Nuovo Mondo.
 

 
***
 

Qualche giorno dopo la fine della guerra, la “Red Force” era giunta su una piccola isola primaverile dove non abitava nessuno ma era sotto la protezione di Shanks.

In quel luogo tranquillo furono sepolti Barbabianca ed Ace e furono erette le loro tombe con i loro effetti personali che erano riusciti a recuperare, insieme alle tombe furono piantate nel terreno numerose spade in memoria di tutti i compagni caduti in battaglia.

Shanks osservava in silenzio le due lapidi, rispettava molto l’Imperatore Bianco, lo conosceva fin dai tempi in cui era solo un mozzo sulla nave di Roger e nonostante la rivalità era un uomo che il “Rosso” aveva sempre ammirato; mentre per quanto riguardava Ace lo aveva incontrato una sola volta e quell’unico incontro era bastato per fargli capire quanto il ragazzo assomigliasse al padre.

Quando Shanks aveva saputo il motivo della morte di Ace aveva sorriso, era esattamente ciò che avrebbe fatto il suo defunto Capitano, ricordava quante volte aveva rischiato la vita per salvare quella degli altri.

Infine il “Rosso” pensò a Rufy sapendo come in quel momento stava soffrendo ma era certo che sarebbe riuscito a riprendersi.
 

 
*
 

L’imperatore non era l’unico perso nei suoi pensieri, accanto a lui Marco ripensava al suo incontro con Barbabianca ed Ace e ripensava a tutto quello che aveva condiviso con loro; anche gli altri pirati stavano ricordando il passato soffrendo per la perdita subita.

In disparte se ne stava Deuce in compagnia della lince, l’uomo era stato il primo a seguire Ace, era stato il suo migliore amico ed era anche il suo confidente, a lui “Pugno di Fuoco” raccontava ogni cosa e Deuce lo ascoltava e quando serviva gli dava consigli.

Ora che Ace non c’era più, l’uomo mascherato non aveva più motivo per essere un pirata, lo era diventato per seguire l’amico per poter vedere fin dove quel ragazzo così pieno di vita e di sogni sarebbe arrivato e Deuce sapeva che Ace aveva raggiunto il suo scopo; l’ex Vice Capitano dei pirati di “Picche” sapeva che mai nella vita avrebbe incontrato qualcuno come Ace, l’amico scomparso era unico ed era stato fortunato ad averlo incontrato e avrebbe passato il resto dei suoi giorni a tenere vivo il suo ricordo.

 
*

 
Verso il tramonto Shanks si offrì di accompagnare i pirati di Barbabianca su un’isola dove potevano procurarsi una nuova nave, loro accettarono ma sapevano che una volta lasciata la nave del “Rosso” la ciurma si sarebbe sciolta, nessuno di loro aveva intenzione di proseguire il viaggio senza loro padre e loro fratello.

L’unica che non volle salire a bordo fu Kotatsu, la lince da quando era stata salvata era sempre stata accanto ad Ace fino al giorno in cui lui era partito all’inseguimento del traditore e ora non aveva più nessuna intenzione di separarsi da lui, sarebbe rimasta su quell’isola a vegliare sulla sua tomba.
 

***
 

Una settimana dopo alla fine della guerra Sabo fece ritorno a Baltigo, il nascondiglio dell’armata rivoluzionaria, era stato per settimane su un’isola in rivolta nel Nuovo Mondo.

La gente di quell’isola stanca del re tiranno si era rivoltata contro di lui e Sabo con alcuni compagni era stato mandato lì per dare una mano, essendo un paese in rivolta i giornali non erano mai giunti e il Governo Mondiale per evitare che il mondo sapesse cosa stava accadendo aveva bloccato le comunicazioni tramite lumacofono, l’isola era stata tagliata fuori dal mondo.

Sabo tornato a Baltigo venne a sapere cosa era successo a Marineford e andò su tutte le furie, si recò da Dragon e lo afferrò per la camicia urlandogli contro mentre le lacrime rigavano il suo viso:

-Perché non mi hai avvisato su ciò che stava succedendo?! Dovevo essere là con i miei fratelli!-

si sentiva molto in colpa per la morte di Ace, non solo era stato lui ad indicargli dove poteva trovare Barbanera ma non si era preoccupato di tenersi informato perché se lo avesse fatto avrebbe saputo prima quello che stava accadendo e avrebbe potuto fare qualcosa:

-Ti ricordo che ti trovavi su un’isola tagliata fuori dal mondo, non c’era modo di contattarti e non potevo nemmeno mandare qualcuno per avvisarti dato che non avresti fatto comunque in tempo.-

il giovane rivoluzionario strinse con più forza la camicia del suo capo:

-Allora potevi fare qualcosa tu! Rufy è pur sempre tuo figlio!-

Dragon afferrò i polsi di Sabo e si liberò dalla sua presa:

-Lo sai che non mi immischio nelle vicende dei pirati. Avrei concesso solo a te e a nessun altro di andare a Marineford se tu fossi stato qui.-

poi porse al ragazzo un foglio dove era scarabocchiato qualcosa:

-Non so dove sia ora Rufy e non ti permetterò di perdere tempo a cercarlo, appena si farà vivo potrai andare da lui. Intanto puoi recarti nel luogo dove è sepolto tuo fratello, su quel foglio ci sono le coordinate dell’isola.-

Sabo prese il pezzo di carta e senza dire nulla uscì dall’ufficio di Dragon e partì per andare da Ace.
 

 
*
 

Sabo stava osservando l’oceano mentre i suoi compagni stavano seguendo la rotta per l’isola:

-“Ace, mi dispiace così tanto per non esserci stato ma una cosa l’ho capita, sei riuscito a vivere la tua vita senza rimpianti e ti prometto che quando avrò ritrovato Rufy gli starò accanto.”-

per il resto della sua vita il giovane rivoluzionario avrebbe conservato nel cuore il ricordo di Ace e avrebbe vissuto anche per lui e si sarebbe preso cura del loro fratellino.
 

 
***
 

Ormai erano passate diverse settimane dalla fine della guerra a Marineford, dal giorno in cui Rouge aveva saputo della morte di suo figlio non aveva più detto una parola.

La donna non aveva mai versato una lacrima e passava le giornate seduta sulla sedia a dondolo e rileggeva in continuazione l’articolo che riguardava Ace soffermandosi sulla foto che ritraeva suo figlio privo di vita dove sul viso spiccava un sorriso.

Dadan era molto preoccupata per lei, giorni prima Garp era andato da loro e aveva riferito la conversazione avuta con il nipote ma nemmeno quello aveva smosso Rouge.

La donna più anziana temeva che non si sarebbe più ripresa, alla morte di Roger aveva suo figlio che gli dava la forza di andare avanti ma ora non aveva più nemmeno lui.

Dadan decise di rientrare ma in quel momento vide arrivare un uomo sconosciuto:

-Chi sei?! E come hai fatto a trovare questo posto?!-

lo sconosciuto alzò le braccia per fargli capire che non aveva cattive intenzione:

-Mi chiamo Deuce, ero un compagno di Ace fin dai tempi dei pirati di “Picche”. E’ stato lui a parlarmi di questo posto.-

la donna era senza parole, non credeva che avrebbe incontrato un compagno del ragazzo che considerava come un figlio.

Le parole di Deuce smossero qualcosa in Rouge che si era alzata ed era andata da lui:

-Sono Rouge, la madre di Ace. Come lo hai conosciuto?-

Dadan era felice di vedere la giovane parlare di nuovo e sperava che questo fosse l’inizio di una ripresa.

Deuce sorrise nel notare come il suo amico assomigliava alla madre:

-Ci siamo conosciuti su un’isola deserta dove era impossibile andarsene. Ace però era convinto che potevamo farcela e mi sono fatto strascinare dal suo ottimismo. Sono stato il primo a seguirlo nel suo viaggio.-

Rouge sorrise per la prima volta da quel brutto giorno:

-Lui era così, proprio come suo padre.-

l’uomo sorrise a sua volta:

-Ace era unico. Ero partito per scrivere un libro, non era mia intenzione diventare un pirata. Ma quando conobbi Ace mi fu impossibile andarmene, decisi di diventare un pirata giurando a me stesso che gli sarei rimasto accanto fino alla fine.-

Dadan si commosse sentendo quelle parole mentre Rouge era veramente felice di sapere che suo figlio aveva trovato qualcuno come quello strano individuo mascherato:

-Ace era felice, vero?-

Deuce ripensò a tutto il tempo trascorso con lui e sorrise con nostalgia:

-Era libero e stava inseguendo il suo sogno. In Barbabianca aveva trovato un padre e io sapevo quanto lo desiderava, ha mantenuto la promessa che ti aveva fatto. E’ morto senza nessun rimpianto.-

tirò fuori dalla tasca una vecchia fotografia ingiallita, raffigurava la ciurma dei pirati di “Picche” al completo, fu scatta prima di entrare nel Nuovo Mondo e in quella foto Ace rideva con Kotatsu che teneva il muso sulle sue gambe e tutti gli altri li accanto che ridevano:

-Questa foto fu scattata molto tempo fa.-

Rouge la prese e la osservò insieme a Dadan, rivedere il volto sorridente di Ace fu nostalgico ma bello, era la prova che il ragazzo era stato felice fino alla fine:

-Vorrei che la tenessi tu insieme a questo.-

Deuce gli porse un vecchio diario dalla copertina di cuoio marrone tenuto chiuso da un laccio e con le pagine invecchiate dal tempo; fin dal primo giorno in cui aveva conosciuto Ace, l’uomo aveva preso a scrivere tutti i giorni su quel diario raccontando ogni cosa:

-In questo diario ho scritto ogni momento passato con Ace. C’è scritto l’intero viaggio che abbiamo iniziato insieme.-

Rouge lo prese:

-Sei sicuro di volermelo lasciare? Ci sono racchiusi i tuoi ricordi qua dentro.-

l’uomo sorrise:

-Quei ricordi saranno nel mio cuore fino alla fine della mia vita. Vorrei che lo tenessi tu, potrai leggere come tuo figlio ha vissuto la sua vita da pirata.-

la giovane donna lo ringraziò e gli promise che lo avrebbe tenuto con cura:

-Ora cosa farai?-

Deuce sapeva perfettamente cosa avrebbe fatto d’ora in poi, era partito per diventare uno scrittore e il suo incontro con Ace aveva stravolto i suoi piani:

-Tornerò alla mia isola natale e cercherò di andare avanti. Non volevo essere un pirata ma sono felice di esserlo diventato, ho potuto viaggiare con una persona straordinaria come Ace.-

l’uomo non avrebbe mai rimpianto di aver seguito l’amico perché con lui aveva passato il periodo più felice della sua vita:

-Volevo farti sapere che grazie a Shanks, Ace è sepolto accanto a Barbabianca su una piccola isola del Nuovo Mondo.-

Rouge era contenta di sapere che suo figlio sarebbe per sempre rimasto accanto all’uomo che considerava suo padre:

-Grazie per essere venuto fin qui. Mi ha fatto piacere conoscerti.-

Deuce sorrise poi salutò le due donne e fece ritorno verso la piccola imbarcazione con la quale era giunto fin lì.

 
*
 

Rouge passò il pomeriggio a leggere il diario che gli aveva lasciato Deuce e ogni tanto osservava la fotografia, era bello poter leggere come suo figlio aveva vissuto dopo essere partito.

Al tramonto la giovane donna si recò al promontorio ed osservò l’oceano.
 

 
*
 

L’oceano aveva chiamato all’avventura l’uomo che amava e loro figlio, era stato la loro casa e ora Roger ed Ace avrebbero continuato a vivere nella memoria delle sue acque.

Rouge sapeva come il richiamo dell’avventura e della libertà era stato impossibile da ignorare per i due uomini che amava più della sua vita ed era contenta di sapere che loro aveva vissuto come volevano senza farsi fermare da niente e nessuno.

Ora Ace era insieme a Roger e lei si sarebbe fatta forza per vivere anche per loro, tenendo vivo il ricordo della loro esistenza.

Finalmente Rouge lasciò libere le lacrime che rigavano il suo viso anche se ora Ace non c’era più, lei era felice di aver avuto la possibilità di fargli da madre e sarebbe sempre stata orgogliosa di lui.
 

 
***
 

Deuce aveva preso il mare, ripensava ad Ace e al loro incontro e non poté fare a meno di sorridere perché l’amico era come il fuoco di cui era stato padrone.

Ace aveva travolto lui e tutte le persone che lo avevano conosciuto come un incendio indomabile lasciando nei loro cuori il suo ricordo che mai sarebbe svanito.
 

 
Fine
 
 

 

Ciao,

la storia è finalmente giunta alla fine, spero che vi sia piaciuta.

I capitoli del manga in cui appare Shanks sono 579-580-590.

Il primo capitolo lo avevo iniziato con una frase di Deuce presa dal capitolo speciale tratto dal romanzo “One Piece Novel A” e mi piaceva concludere l’ultimo capitolo con lui.

Ringrazio le numerose persone che hanno visto gli scorsi capitoli; ora che la storia si è conclusa mi piacerebbe sapere cosa ne pensate se ne avete voglia.

Non so quando pubblicherò di nuovo qualcosa,

A presto
  
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