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Autore: HeyCass    21/03/2024    0 recensioni
Quando la tempesta arriva,travolge ogni cosa.
Dalla storia:
Quando Yui aprì gli occhi ,al posto della creatura trovò davanti a se una figura vestita di nero.
"E ..tu chi diavolo sei?" Fu l'unica cosa che riuscì a pronunciare.
"E' davvero la prima cosa che ti viene in mente?” Chiese la voce,ma Yui continuò a guardare la figura incredula.
“Be sappi solo che sono quello che ti sta salvando la vita ,mi ringrazierai dopo" rispose la persona davanti a se, poi con quella che sembrava un'enorme spadone, talmente grande che Yui fu certa potesse essere più grande persino del suo stesso proprietario, colpì il mostro, allontanandolo.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Byakuya Kuchiki, Jaggerjack Grimmjow, Kurosaki Ichigo, Nuovo personaggio, Sosuke Aizen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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"I AM ON THE HIGWAY TO HELL"
AC/DC


 

L'aria era strana quel giorno.
Yui non sapeva dire cosa fosse successo, ma sentiva una certa trepidazione. Aveva una strana sensazione, come se stesse succedendo qualcosa.
Aveva dormito poco quella notte e si era rigirata per tutto il tempo, come se non potesse riposare, sentiva che c'era qualcosa di strano.
Si era svegliata presto, si era cambiata con il miglior vestito dentro all'armadio, si era sistemata per il meglio i capelli e aveva cercato di sistemare anche il viso, infine era uscita dalla sua stanza. Aveva camminato per i corridoi, sperando di non incontrare nessuno.
Las noches era stranamente silenzioso e vuota.
Yui camminò fino ad arrivare ad una stanza. Bussò.
Quando quella si aprì, Grimmjow la guardò perplesso.
“Cosa ci fai qui?”
“Sento che è' successo qualcosa...” Disse lei, entrando dentro alla stanza.
“In che senso?” Chiese lui senza capire.
“Non so dirti cosa, ma sta succedendo qualcosa, c'è una sensazione strana nell'aria e il castello è vuoto. Dove sono tutti?”
Lui la guardò, la porta si aprì d'improvviso.
Un Ulquiorra tediato se ne stava sulla soglia, li guardò entrambi, senza proferir parola.
“Che vuoi?” Disse scocciato la sesta espada.
“Aizen sama ci vuole tutti in sala riunioni. Anche tu!” Disse, guardando poi la ragazza.
Lei buttò un occhiata verso l'azzurro.
Annuirono ed insieme uscirono dalla stanza.
Percorsero Las noches, fino ad arrivare alla grande sala.
Non appena misero piede dentro, Yui notò immediatamente la presenza di tutti gli espada.
Erano tutti lì riuniti, eppure lei notò la perplessità nei loro sguardi.
Chiacchieravano e si guardavano attorno cercando risposte.
Nessuno sapeva il motivo per cui si trovassero lì.
Guardò l'azzurro con insistenza, nemmeno lui sapeva cosa stesse succedendo.
Era tutto decisamente strano.
Lei lo poteva percepire sulla pelle, sentiva i brividi sulle braccia.
 “Cosa mai vorrà dirci proprio ora? Non aveva detto che non dovevamo fare nulla?” Chiese uno scocciato Nnoitra mentre prendeva posto al tavolo delle riunioni.
 “Ho sentito dire che sta succedendo qualcosa..” Disse la nona espada mentre anche lui prendeva posto.
Yui si mosse per andare verso il tavolo, insieme all'azzurro. 
“Pare che abbiamo degli intrusi!” Continuò la settima d'improvviso.
Yui spalancò gli occhi e si voltò a guardarlo.
“Che cosa intendi?” 
 “Si dice che il ventiduesimo passaggio sotterraneo sia stato distrutto.” Seguì la nona, con tranquillità.
 “Il ventiduesimo? E' piuttosto lontano da qui.” Asserì la seconda, come se non fosse un reale problema.
“Peccato, sarebbe stato di gran lunga più divertente se si fossero infilati direttamente nella stanza dell'hogyoku.” Affermò, sorridendo l'ottava espada. 
Yui sentì un brivido percorrere la sua schiena nel sentire il nome di quell'oggetto. 
La stanza dell'hogyoku.
Perciò esisteva.
Ma dove? Quelle parole, continuarono a ronzarle in testa, mentre la sua mente calcolava i posti in cui avrebbe potuto nascondersi l'oggetto e poi,  chi erano gli intrusi? Chi si sarebbe mai introdotto dentro all'hueco mundo?
 “Sarebbe stato un bel passatempo!” Continuò sghignazzando Nnoitra.
 “Cerca di stare buono, sono dannatamente stanco, non fare tutto questo casino!” Lo riprese la prima. La ragazza sussultò nel sentire la sua voce alle sue spalle , si voltò leggermente e vi trovò l'espada che svogliato la osservava.
“Starrk...” Sussurrò lei osservandolo, si guardarono affondo. 
Poi lei sorrise leggermente verso di lui. La prima espada, ne rimase un poco stupito e voltò il viso incapace di poter rispondere a quel sorriso.
La sesta al suo fianco la fissava, lei spostò il suo sguardo sentendo quello dell'azzurro con insistenza.
“Che vuoi?”
“Siamo espada, smettila di farci i sorrisini.” Disse quello un pò piccato.
Lei alzò un sopracciglio.
“Sei per caso geloso?”
Grimmjow gli lanciò uno sguardo scocciato.
“Tsè.. “
Ma lei non ci cascò, di tutta risposta dovette trattenere una mezza risata.
“Sei quasi carino quando fai così...” Le sussurrò, nascondendosi un poco per non farsi vedere dagli altri. L'espada dovette voltarsi per nascondere il viso, forse un poco compiaciuto di essere stato chiamato carino.
Poi non seppe dire come, ma Yui percepì qualcosa nell'aria.
Lo riconobbe subito.
“Benvenuti, miei cari espada!” Disse una voce profonda, Yui si voltò per guardare l'uomo.
 Aizen con tutta tranquillità, prese posto al tavolo e si guardò attorno.
“Siamo sotto attacco.” 
Nessuno aprì bocca fra i presenti.
Yui sentì lo stomaco torcersi.
“Ma prima, prendiamo un po' di tè.” Continuò, l'uomo sorridendo con aria affabile.
“No!” Disse d'improvviso la ragazza, ma poi si pentì di averlo fatto.
Aizen la guardò silenzioso.
Lei fece un bel respiro.
“Sono l'unica che vuole sapere cosa è successo? Prima del tè?” Chiese, ma gli espada la guardarono nella maniera più storta di sempre.
Grimmjow gli pestò un piede.
Lei dovette trattenere un sussultò di dolore.
“Va bene e tè sia..” Disse quella, tornando in silenzio al suo posto.
“Non ce la fai proprio a stare zitta.” Gli sussurrò l'azzurro, affianco.
“Lo sai che amo rompere i coglioni."
 Lui la fissò con fare serio, per quanto fosse un pò  divertito, ma non lo diede a vedere.
Infine una giovane fraccion iniziò a servire il tè a tutti i presenti. 
Yui aspettò con infinita pazienza, mentre sentiva lo stomaco torcersi e quella strana sensazione aumentare nel petto. Sentiva uno dei suoi piedi tremare sotto il tavolo, teneva la testa  mentre guardava fisso un punto dentro alla stanza.
La sua mente stava correndo, la fra mille pensieri. Poi finalmente lui parlò.
“Ora che tutti siete stati serviti, vi prego di ascoltare attentamente! Kaname, accendi il proiettore.” Disse  Aizen, mentre dietro alle sue spalle, Tousen spostava una leva ed al centro esatto della tavola compariva un immagine.
Ci vollero alcuni secondi prima che quella diventasse nitida e chiara, quando finalmente fu perfettamente visibile Yui spalancò gli occhi e la sua tazza ricadde rovinosamente sul tavolo. Il cuore nel petto perse un battito.
Poi iniziò a correre velocemente.
Tutti dentro alla sala la guardarono, lei fece finta di nulla, rialzò la tazza e la rimise a posto.
Senza proferir parola, nascondendo un sorriso.
Un sorriso trionfante, di chi ha appena capito di avere una possibilità e forse anche più.
Mentre tutti erano concentrati su di lei, sullo schermo tre persone correvano. 
Uno con una divisa bianca.
Uno con una maglia nera.
L'ultimo con una divisa nera ed uno spadone alle spalle. 
Yui sentì un improvviso impeto dentro al petto, come se per tutto quel tempo si fosse trovata un in uno stato soporoso ed ora, solo ora si stesse risvegliando.
Sentì la trepidazione nel corpo, l'adrenalina nelle vene, la gioia di chi ritrova la speranza.
Infine, alzò la testa, guardò uno per uno gli espada presenti con lo sguardo di chi non ha paura.
“Ci sono tre intrusi: Ishida Uryuu, Sado Yastura, Kurosaki Ichigo.”
Il cuore tremò nel sentire quel nome, mentre i suoi occhi imprimevano a fuoco nella mente l'immagine del ragazzo, convincendo se stessa che lui era reale.
Ed era lì.
Ne fu felice, anche se una parte di lei sapeva di essersi cacciato un bel guaio. Infondo stava andando nella fossa dei leoni e lei, non era sicura che sarebbe andato tutto bene.
Nonostante la preoccupazione, fu grata di vederlo lì.
“Brutto Idiota.” Le scapò a voce alta
Aizen le lanciò un occhiataccia, ma lei l guardo senza preoccupazione.
“Loro sono i nemici?” Chiese la nona.
 “Ma come? Ero curioso di sapere chi fossero i nostri nemici e sono solo loro?” Disse la seconda.
“Sono solo nullità, per niente eccitante.” Continuò disprezzante l'ottava.
La ragazza ascoltò senza fare una piega.
Li stavano sottovalutando, forse non c'era cosa migliore.
Lei sapeva che cosa avrebbero potuto fare quei tre.
Magari non avrebbero sconfitto Aizen, ma di sicuro avrebbero portato scompiglio, proprio ciò di cui Yui aveva bisogno.
 “Non vi è concesso sottovalutarli! Una volta erano etichettati come ryoka. Loro quattro da soli si sono infiltrati nella Soul Society ed hanno combattuto alla pari delle tredici brigate.” Disse Aizen con tranquillità, la ragazza si stupì di sentirlo dire proprio da lui,  fra tutti i presenti era davvero quello più furbo, pensò Yui.
Mai sottovalutare un nemico.
“Quattro? Ma loro sono solo in tre” Chiese la settima.
Aizen l'osservò, poi sorrise un poco.
“Inoe Orihime era la quarta” Rispose per lui, Ulquiorra.
 “Eh? Allora sono venuti a riprendersi la loro amica. Perchè non lasciarglielo fare, visto che sembrano dannatamente deboli e poi, quelli non sono anche i tuoi amici donna? Devo dire che tengono parecchio a te.” Disse Nnoitra sarcastico.
Lei lo guardo e sorrise.
Nnoitra si ammutolì d'improvviso nel vederla, che aveva da sorridere?
“Non hai sentito? Aizen-sama ci ha detto di non sottovalutarli” Lo riprese Harribel.
 “Non intendevo dire quello! Hai per caso paura Harribel?” Gli chiese arrogante la quinta.
“Cosa hai detto?” Rispose irritata la terza espada, poi la discussione fu interrotta da una mano che sbatteva sul tavolo.
Yui sussultò  e si voltò ad osservare Grimmjow al suo fianco, lo vide alzarsi ed uscire dal suo posto, incamminandosi verso l'uscita.
“Dove credi andare,Grimmjow?” Chiese minaccioso Tousen.
“Vado ad ucciderli."
La ragazza spalancò gli occhi nel sentire quelle parole.
“Bisogna sterminare gli insetti prima che inizino ad infestare la tua casa..” Disse disprezzante.
Yui lo guardò con furia.
“Come se potessi...” Rispose lei d'improvviso.
Grimmjow si voltò a guardarla con stupore.
“Scusa??”
“Credi davvero che sarà così facile? Oh tu non li conosci, nessuno di voi li conosce. Loro verranno qui e vi faranno il culo!” Disse lei, duramente. Grimmjow strinse i pugni infuriato.
“Oh vorrei proprio vederlo...” Sputò tra o denti raggiungendola a falcata.
Lei sorrise, poi si alzò di colpo voltandosi verso di lui.
“Oh non vedo l'ora!”
Si guardarono con fare di sfida.
“ Grimmjow, Aizen-sama non ha ancora dato un tale ordine, ritorna al tuo posto.” Rispose solenne Tousen.
“Grimmjow.” Lo chiamò improvvisamente Aizen.
I due rimasero così per  un po, pronti a scattare da un momento all'altro, ignorando le voci dietro di loro.
“Apprezzo le tue intenzioni, ma non ho ancora finito di parlare.” Disse Aizen con il solito fare affabile.
"Yui.." Disse poi.
I due si lanciarono un occhiataccia.
 “Potreste gentilmente tornare al vostro posto?” Chiese Aizen, ma quello non era una richiesta era un ordine, tutti lo sapevano. 
D'improvviso rilasciò la sua reiatsu investendoli entrambi.
Lei la sentì con forza e potente, ma non come prima.
Era forte si ma non da schiacciarla, non da soffocarla, nemmeno da farle abbassare la testa.
Lei si voltò a guardarlo, fece un alzata di spalle, come se nulla fosse successo e tornò al suo posto.
Aizen la guardò con lieve stupore, era sicuro di aver rilasciato tutta la sua reiatsu, eppure lei..
La sesta sentì quella forza quasi schiacciarlo, dovette tenersi al tavolo per non cascare. 
Si rese conto di quanto lui fosse dannatamente forte.
Si infurio per quello, ma dovette arrendersi. Con fatica, cercò di prendere posto.
“Miei cari espada, come potete vedere ci sono tre nemici. Non è saggio sottovalutarli, ma non c'è nemmeno bisogno di agitarsi. Tornate tutti alle vostre stanze e comportatevi come se ogni cosa fosse normale. Non siate insolenti o impazienti. Restate seduti ed aspettate che il nemico venga da noi.” Disse con fare pacato l'uomo.
 “E non temete. Indipendentemente dalla situazione, se sarete con me saremo invincibili” Concluse Aizen per poi aprirsi in un sorriso, mentre il suo sguardo andava a posarsi su quello della ragazza.
Yui sostenne il suo sguardo.
 “Bene, potete andare” terminò l'uomo e lentamente gli espada iniziarono ad alzarsi ed a lasciare la stanza, sotto un brusio generale mentre mandavano delle occhiatacce verso la ragazza.
“Grimmjow!” Richiamò Aizen, l'espada che era ancora seduto, silenzioso e anche un po affranto, alzò la testa.
“Accompagna Yui-san nelle sue stanze” Disse con fare gentile.
Yui guardò prima lui, poi la sesta. Senza dire nulla si alzò e si mosse per uscire, la sesta la seguì. Non dissero nulla, per qualche metro, il tanto di allontanarsi dalla stanza.
Poi la sesta espada l'afferro per un braccio all'improvviso e la bloccò contro un muro.
“Ehi!” Si oppose lei, presa alla sprovvista.
“Come diamine ti permetti! Pensi davvero che i tuoi amici siano un pericolo? Tsè quell'idiota di Kurosaki non sarà in grado nemmeno di sfiorarmi” Disse furioso l'azzurro.
“Oh io ti consiglio di non sottovalutarlo! Lui è più forte di quello che credi e ti assicuro che vincerà.”
“Guardati, ti è bastato vedere la faccia di quell'idiota per  poter pensare di avere una possibilità!”
“Quell'idiota è una persona che mi vuole bene, che sta rischiando la sua vita per venire fino a qui, magari non sarà qui per salvare me, ma almeno lui, sta dalla mia parte.” Disse puntando il suo sguardo in quello dell'azzurro.
“Lui ha il coraggio di stare dalla mia parte!” Sottolineò lei, poi si liberandosi dalla stretta dell'espada e continuando a camminare.


Ichigo correva.
Correva senza fermarsi.
I polmoni bruciavano e il corpo era stanco.
Ma non si sarebbe fermato.
Sentiva un insormontabile peso nel cuore, un peso che si faceva sempre più leggero ad ogni passo che faceva, perchè ogni passo in avanti e era un passo in più verso di lei.
Verso loro. 
 Ichigo guardò davanti a se, mentre il castello di Las noches  grande ed imponente si estendeva oscuro e pericoloso.
Lui stava correndo verso di loro.
Verso il loro nemico, solo per salvarle.










Disclaimer: (Questo capitolo fa specificatamente riferimento all'episodio 145 dell'anime, così come alcuni dialoghi.)
  
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