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Autore: Anakin Skywalker    22/03/2024    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Harry Potter avesse notato Ginny Weasley prima del sesto libro/film? Quali eventi sarebbero cambiati oltre alla loro relazione? Harry avendo qualcuno vicino con cui confidarsi oltre l'amicizia può fare scelte più oculate e cambiare il corso della storia?
Questa FanFiction vuole esplorare proprio questo e molto altro.
POV variabili da Harry a Ginny e a volte qualcun altro.
AVVISO: I primi capitoli saranno più veloci per arrivare alle parti più centrali della trama, ovvero quando i personaggi sono un po’ più grandicelli.
Abbiamo superato le 50k parole! (Al capitolo 25)
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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34. Giustizia

 

 

 

Il tribunale del Wizengamot era più piccolo di come se lo aspettasse, certo era maestoso e solenne, ma da come se lo immaginava leggendo le lettere di Sirius era un po' deludente. Harry osservava distrattamente l'architettura di quella stanza per cercare di non pensare a quello che era successo, al corpo immobile e senza vita di Cedric sopra al suo, morto per cercare di spostarlo dalla linea di tiro di quel terribile incantesimo verde.

Le dita morbide e calde di Ginny si intrecciavano sulle sue, mentre sulla sua spalla Sirius aveva appoggiato la sua mano, ferma e rassicurante.

Un martello sbattuto contro il duro legno attirò la sua attenzione verso al centro della stanza, al trono più alto, occupato dal Ministro della Magia in persona.

“Silenzio” disse continuando a battere il martello sul leggio davanti a lui “fate silenzio, il processo sta per iniziare. Dunque, siamo qui riuniti per giudicare il Signor Barty Crouch Jr. per l'omicidio di Cedric Diggory e di Barty Crouch. Vorrei chiedere a tutti i presenti la massima serietà, stiamo per affrontare un processo di fondamentale importanza per il mondo magico. Fate entrare l'imputato”.

Dal portone principale un gruppo di Auror trasportò una grossa gabbia contenente Barty Crouch Jr, il suo 'professore' dell'anno passato. Venne posizionato al centro, davanti al Ministro Caramel, sulle sue labbra si era increspato un sogghigno soddisfatto.

“Sei al cospetto del tribunale del Wizengamot e di tutti i suoi componenti, comportati di conseguenza o verrai rispedito ad Azkaban immediatamente. Hai capito?” disse Caramel lentamente.

“Certamente signore” sorrise Crouch.

“Come ti dichiari riguardo all'accusa di duplice omicidio e di partecipazione ad una associazione illegale quali i così detti mangiamorte?”.

“Omicidio? Signore, si è trattato di un incidente. In più i mangiamorte non sono un'associazione, ma la retta via, l'unico modo per non cadere sotto al dominio degli inutili babbani e dei loro figli dal sangue sporco che possiedono un briciolo di magia” disse leccandosi il labbro spasmodicamente.

“Un incidente, tu dici?”.

“Si signore. Volevo uccidere quello stupido lì, non certo quel tontolone di Diggory che si è messo in mezzo”.

Tutti gli sguardi si spostarono su di Harry, anche Crouch gli diede un'occhiata veloce e penetrante.

“Perché volevi uccidere il signor Potter?”.

“Perché avrebbe accontentato l'Oscuro Signore, perché mi avrebbe ricompensato, perché avrei fatto ciò che lui non poté mai fare”.

Caramel si spostò in avanti sopra al leggio.

“E come avresti fatto ad interpretare la volontà di un uomo morto?”.

“Non è morto. E' vivo quanto me o te e dall'altra sera ha lo stesso sangue di Potter, ora è più forte che mai” rise Crouch causando un arrossamento violento di Caramel.

“Lui, non è, tornato!” sibilò “nessuno può tornare dai morti, nessuno!”.

Il silenzio si impossessò dell'aula del tribunale, quella che aveva appena fatto non era una domanda ma un'affermazione e pure Harry sapeva che non doveva accadere, un giudice non poteva comportarsi in quel modo.

“Posso intervenire?” chiese la voce di Silente da in mezzo ai pezzi grossi* del Wizengamot sollevando il silenzio.

“Certo” disse Caramel rimettendosi a sedere sul suo trono senza togliere lo sguardo su Crouch che nel frattempo sembrava divertirsi da matti.

“Forse dice la verità” disse Silente raggiungendo il centro della stanza “che senso avrebbero le sue azioni altrimenti?”.

“Cosa ci guadagna a dire la verità? E' un assassino, probabilmente mente per mandarci fuori strada”.

“Forse” disse Silente grattandosi la lunga barba bianca “tuttavia mi sembra evidente a tutti che questo uomo provi orgoglio per le sue azioni, che non le trovi affatto deplorevoli, ma degne di lode. Per questo secondo me dice la verità, perché vuole che si sappia che lui, primo fra tutti è il più fedele seguace di Voldemort”.

“Sei sveglio Silente” rise Crouch.

“Se non ci credi, Caramel, lascia che gli somministriamo del Veritaserum, qui ed ora”.

Caramel spostò più volte il peso da destra a sinistra, sembrava che le parole gli si fossero bloccate in gola.

“E' contro la legge somministrazione quella pozione, anche ad un assassino”.

“E' vero, ma allora dobbiamo chiederci perché un uomo che credevamo morto è fuggito da Azkaban solo per assumere le sembianze di un professore di Hogwarts per truccare il Torneo Tre Maghi in modo tale che uno studente, il nostro caro Harry, arrivasse a toccare una Passaporta senza che nessuno potesse vederlo. Se fossimo davanti ad un comune assassino avrebbe ucciso Harry alla prima occasione, durante una lezione o prima ancora durante il banchetto di inizio anno”.

“Non lo so” rispose scocciato Caramel.

“Allora io chiedo al Wizengamot il permesso di chiamare un testimone per fare luce sulla faccenda”.

Harry provò a guardarsi attorno, chi c'era tra di loro che Silente avrebbe voluto chiamare a testimoniare? Tutti, anche il Ministro erano presenti all'omicidio di Cedric.

“Concesso” disse Caramel.

“Chiamo il signor Harry Potter a testimoniare” disse Silente indicando verso di lui.

Harry deglutì con evidente fatica, il soffitto della stanza pareva soffocarlo sotto a centinaia di occhi di maghi così illustri che anche solo l'essere spettinato in loro presenza gli causava una discreta ansia.

A piccoli passi raggiunse un podio a lato di Crouch, mentre Silente si posizionò davanti a lui.

“Dicci Harry, con i tuoi tempi, ciò che hai visto quella notte della Terza Prova, di ciò che è successo quando hai afferrato la Coppa”.

Harry si schiarì la voce, guardò per un momento la sua Ginny che gli fece uno sguardo caldo, come per dire 'Non preoccuparti, va tutto bene, sei forte', ed iniziò a raccontare.

Spiegò come dopo aver afferrato la Coppa fu trasportato fino ad un cimitero, accanto la tomba di Tom Riddle, il padre di Voldemort. Raccontò di come, Lucius Malfoy trasportando il corpo deforme e minuscolo di Voldemort lo intrappolò e usò il suo sangue, le ossa dalla tomba del padre di Voldemort ed un proprio dito per rianimare Voldemort con un corpo vero e forte. Disse a tutti come Voldemort lo avesse liberato solo per farlo duellare ed infine torturarlo con la Maledizione Cruciatus sotto gli occhi di tutti i mangiamorte che nel frattempo erano accorsi a lui e di come si sia riuscito a salvare riafferrando la coppa in modo fortuito.

Dopo aver finito di raccontare si allontanò in silenzio dal podio, i ricordi lo stavano sopraffacendo, aveva volontariamente omesso di aver rivisto i suoi genitori quella notte, durante il duello con Voldemort.

“E' assurdo” disse Caramel stranamente contrariato “Lucius Malfoy è stato investigato nuovamente da questo stesso tribunale poche settimane fa ed era stato assolto da tutte le accuse. Dovrei credere che dopo aver superato tutti i controlli del caso si sia andato ad immischiare in una faccenda così oscura! Dico che sta mentendo!”.

“Non sto mentendo!” disse Harry sicuro di se “non mentirei mai, non davanti ai genitori di Cedric, non davanti agli amici dei miei genitori e nemmeno a me stesso!”.

“Caramel, cerca di trovare la ragione” intervenne Silente “le prove sono schiaccianti, la verità evidente. Dobbiamo affrontare questa minaccia, non è possibile posticipare oltre qualunque decisione. Harry ha dimostrato la sua forza rivivendo tutto questo, così che noi potessimo capire meglio ciò che sta succedendo alle nostre spalle proprio in questo istante, io non credo che lui stia mentendo”.

Caramel si tolse gli occhiali con una mano tremante e si alzò in piedi.

“Lui. Non. E'. Tornato”.

Silente abbassò lo sguardo sconfitto, era assurdo che Caramel non volesse credergli e Harry non riusciva a capacitarsi del perché.

Il processo andò avanti solo per un'altra mezz'ora, si parlò soltanto delle azioni dirette di Crouch, l'impersonificazione di Moody ed il suo rapimento, gli omicidi e la fuga da Azkaban e fu condannato quasi all'unanimità ad essere baciato da un dissennatore. Silente si era opposto a quella decisione, affermando che in quel modo avrebbero solo perso un testimone chiave nel ritorno di Voldemort.

Non servì a nulla e la Giustizia fece il suo corso.

 

 

 

 

 

*non me lo sono inventato io, i membri più anziani ed influenti del Wizengamot si chiamano così, è un po' ridicolo, ma non prendetevela con me ma con la Rowling!

   
 
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