Disclaimer: questa fan
fiction non è stata scritta a scopo
di lucro, i personaggi non mi appartengono e i fatti non sono realmente
accaduti.
<<
Rindaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! >>
Un
Aoi canterino sbuca dal bagno in accappatoio verde pistacchio
(ribadisco: verde
pistacchio, dato che una volta, preso da una crisi isterica nei miei
confronti
per aver detto verde e basta, mi ha sbraitato di essere azzurro
pistacchio e sono scoppiato a ridere e lui, consapevole di
aver detto una stronzata, ha iniziato a tirarmi dietro qualsiasi cosa
avesse
sottomano), con i capelli bagnaticci e il phon (acceso) tenuto in mano
a mo’ di
microfono (ricordo che quel giorno mi ha tirato dietro pure quello),
atteggiandosi
da rock star. Beh, è una rock star. Ma non un cantante,
perlasantissimacaritàdiddio.
<<
Aoi, cazzo! Risparmiami le tue pessime performance vocali e finisci di
prepararti
che siamo in ritardo! >>
<<
Calmati Uruha! Tu pensi davvero che Ruki in questo momento sia
già pronto?
>>
No,
sicuramente non lo è. E me li immagino Kai che lo supplica
di muoversi e Reita
abbandonato sul divano che pensa ai cazzi suoi… beh, non so
se è in grado di
pensare, quello.
<<
Ma che c’entra?! Dobbiamo essere gli ultimi per forza?!
>>
<<
Senti, la macchina ce l’hai. Prendi e vai! >>
E
ritorna in bagno a finire di asciugarsi quei maledetti capelli.
<<
No che non ci vado, idiota! Io ti aspetto, sai? Non faccio mica come
te!
>>
<<
Ah!! Allora lo ammetti! >> -e ricompare puntandomi
addosso quel poveretto
di un phon- << Lo ammetti che di solito sei tu
l’ultimo! >>
<<
Per forza! Occupi sempre tu per primo il bagno! E oggi che sono
riuscito a
entrarci prima io >> -usando la scusa del vado
a lavarmi i denti- << hai deciso di metterci
dei secoli!
>>
<<
Sono cose che capitano >>
Ma
vaffanculo, Aoi.
[Eyeliner]
<< Per favore, Taka, datti una mossa… >>
È
tipo da mezz’ora che Kai m’implora di sbrigarmi e
ora neanche gli rispondo più,
deciso a rimediare al disastro che quella scimmia di Reita ha combinato
qualche
minuto fa.
Era
sul divano ad aspettare, ovviamente, e non avrei mai potuto immaginare
che si
sarebbe scomodato per venire a urlarmi nell’orecchio
<< RUKI MUOVITI,
CAZZO >>, facendomi sbagliare a tracciare la linea di
eye-liner sopra all’occhio
destro.
Ha
rischiato di venire ucciso dal suo migliore amico.
<<
Lamentati con Ryo e le sue splendide trovate >>
<<
Sì, basta che ti muovi >> -sospira rassegnato-
Mi
do un’ultima occhiata allo specchio, appurando che sia tutto
apposto e
raggiungo i miei coinquilini, nonché band-mates.
<<
Sia ringraziato il cielo! Ora capisco perché ho iniziato
qualche attimo fa a
sentire un coretto angelico cantare l’alleluia!
>>
Odio
il sarcasmo della bertuccia.
<<
Sei insopportabile Reita! >>
<<
In questo ci assomigliamo >>
E
lo fisso intensamente cercando di reprimere l’istinto omicida
che si sta
facendo largo in me.
<<
Su, ragazzi: andiamo >>
Yutaka
prova sempre a darci una calmata e Ryo deve ringraziare anche lui
(oltre a
tutti i santi che conosco) se non l’ho ancora soffocato nel
sonno con un
cuscino.
<<
Sai una cosa? Non mi sopporti? Non ti sopporto? E allora me ne vado!
>>
<<
Ruki, ma dove vuoi andare?! >>
Già,
dov’è che dovrei andare, io?
<<
Da Uruha, è ovvio! >> -sì,
sì, mi sto convincendo che sia ovvio- <<
Lui è l’unico che mi capisce >>
<<
Scusami, incompreso: e dove pensi che ti mettano a dormire quei due che
hanno
la casa più piccola della nostra? >> -faccio
per rispondergli ma la
scimmia m’interrompe- << E non mi dire che
dormiresti sul divano perché
non ci credo ! Tu che dormi sul divano? Giammai!
>>
Nel
frattempo lui e Kai hanno preso i giubbotti e aperto la porta per
andarsene.
<<
A differenza tua, io lo trovo sempre posto nel letto di qualcuno
>>
Muah,
muah, muah.
<<
Non ci tengo particolarmente a trovare posto nel letto di uno di loro
due
>>
Li
seguo uscendo da casa e continuo il mio discorso con l’idiota.
<<
Ed è proprio per questo che Aoi verrà qua ed io
andrò là! >>
<<
CHE? Ma sei matto?! >> -sbotta Ryo- << Io
non lo voglio in casa,
quello! Sarebbe peggio che avere te! >>
<<
Così ti accorgerai che io, in fondo, non sono poi
così male come coinquilino!
>>
<<
Kai, ti prego, digli qualcosa! >> -Reita si rivolge al
nostro batterista
con una cosa che assomiglia a una supplica-
<<
Senti Taka >> -mi chiama- << Quando saremo
là con gli altri ne
parleremo, però ora rientra a prendere il cappotto prima che
ti prendi un
accidenti >>
Ecco
perché sentivo freddo.
<<
Ma che vocalist cretino abbiamo, Yutaka? >>
Ma
vaffanculo, Reita.
<<>><<>><<>><<>><<>>
Note
dell’autrice:
mi chiedo dove
andrà a finire questa precaria ff (nel
cestino, credo).
Se qualcuno
è arrivato fono qua in fondo, gli sarei davvero
grato se commentasse per dirmi qualcosa, qualsiasi cosa, per incitarmi
a
continuare o anche per dirmi che è meglio se lascio stare e
nei pomeriggi
liberi faccio altro.
Vabbè,
comunque grazie a chi ha letto *si inchina*
^w^
^^Noemi loves u^^