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Autore: Nami_Loves_Ruki    05/10/2009    10 recensioni
A me, come sempre, nessuno ha chiesto il parere. Non che io sia contrario, anzi, però gradirei avere voce in capitolo, dato che la casa è anche la mia e Takanori non è esattamente quello che si può definire un tranquillo e docile inquilino. Ma credo che dopo aver sopportato Aoi per ogni singolo giorno degli ultimi quattro anni, sarei pronto a tutto. Anche ad avere un petulante Ruki che scodinzola per casa.
Genere: Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: questa fan fiction non è stata scritta a scopo di lucro, i personaggi non mi appartengono e i fatti non sono realmente accaduti.

 

 

-Uruha-
[Aoi’s phon]
 

<< Rindaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! >>

Un Aoi canterino sbuca dal bagno in accappatoio verde pistacchio (ribadisco: verde pistacchio, dato che una volta, preso da una crisi isterica nei miei confronti per aver detto verde e basta, mi ha sbraitato di essere azzurro pistacchio e sono scoppiato a ridere e lui, consapevole di aver detto una stronzata, ha iniziato a tirarmi dietro qualsiasi cosa avesse sottomano), con i capelli bagnaticci e il phon (acceso) tenuto in mano a mo’ di microfono (ricordo che quel giorno mi ha tirato dietro pure quello), atteggiandosi da rock star. Beh, è una rock star. Ma non un cantante, perlasantissimacaritàdiddio.

<< Aoi, cazzo! Risparmiami le tue pessime performance vocali e finisci di prepararti che siamo in ritardo! >>

<< Calmati Uruha! Tu pensi davvero che Ruki in questo momento sia già pronto? >>

No, sicuramente non lo è. E me li immagino Kai che lo supplica di muoversi e Reita abbandonato sul divano che pensa ai cazzi suoi… beh, non so se è in grado di pensare, quello.

<< Ma che c’entra?! Dobbiamo essere gli ultimi per forza?! >>

<< Senti, la macchina ce l’hai. Prendi e vai! >>

E ritorna in bagno a finire di asciugarsi quei maledetti capelli.

<< No che non ci vado, idiota! Io ti aspetto, sai? Non faccio mica come te! >>

<< Ah!! Allora lo ammetti! >> -e ricompare puntandomi addosso quel poveretto di un phon- << Lo ammetti che di solito sei tu l’ultimo! >>

<< Per forza! Occupi sempre tu per primo il bagno! E oggi che sono riuscito a entrarci prima io >> -usando la scusa del vado a lavarmi i denti- << hai deciso di metterci dei secoli! >>

<< Sono cose che capitano >>

Ma vaffanculo, Aoi.

 

 

 

-Ruki-
[Eyeliner]
 
 
<< Per favore, Taka, datti una mossa… >>

È tipo da mezz’ora che Kai m’implora di sbrigarmi e ora neanche gli rispondo più, deciso a rimediare al disastro che quella scimmia di Reita ha combinato qualche minuto fa.

Era sul divano ad aspettare, ovviamente, e non avrei mai potuto immaginare che si sarebbe scomodato per venire a urlarmi nell’orecchio << RUKI MUOVITI, CAZZO >>, facendomi sbagliare a tracciare la linea di eye-liner sopra all’occhio destro.

Ha rischiato di venire ucciso dal suo migliore amico.

<< Lamentati con Ryo e le sue splendide trovate >>

<< Sì, basta che ti muovi >> -sospira rassegnato-

Mi do un’ultima occhiata allo specchio, appurando che sia tutto apposto e raggiungo i miei coinquilini, nonché band-mates.

<< Sia ringraziato il cielo! Ora capisco perché ho iniziato qualche attimo fa a sentire un coretto angelico cantare l’alleluia! >>

Odio il sarcasmo della bertuccia.

<< Sei insopportabile Reita! >>

<< In questo ci assomigliamo >>

E lo fisso intensamente cercando di reprimere l’istinto omicida che si sta facendo largo in me.

<< Su, ragazzi: andiamo >>

Yutaka prova sempre a darci una calmata e Ryo deve ringraziare anche lui (oltre a tutti i santi che conosco) se non l’ho ancora soffocato nel sonno con un cuscino.

<< Sai una cosa? Non mi sopporti? Non ti sopporto? E allora me ne vado! >>

<< Ruki, ma dove vuoi andare?! >>

Già, dov’è che dovrei andare, io?

<< Da Uruha, è ovvio! >> -sì, sì, mi sto convincendo che sia ovvio- << Lui è l’unico che mi capisce >>

<< Scusami, incompreso: e dove pensi che ti mettano a dormire quei due che hanno la casa più piccola della nostra? >> -faccio per rispondergli ma la scimmia m’interrompe- << E non mi dire che dormiresti sul divano perché non ci credo ! Tu che dormi sul divano? Giammai! >>

Nel frattempo lui e Kai hanno preso i giubbotti e aperto la porta per andarsene.

<< A differenza tua, io lo trovo sempre posto nel letto di qualcuno >>

Muah, muah, muah.

<< Non ci tengo particolarmente a trovare posto nel letto di uno di loro due >>

Li seguo uscendo da casa e continuo il mio discorso con l’idiota.

<< Ed è proprio per questo che Aoi verrà qua ed io andrò là! >>

<< CHE? Ma sei matto?! >> -sbotta Ryo- << Io non lo voglio in casa, quello! Sarebbe peggio che avere te! >>

<< Così ti accorgerai che io, in fondo, non sono poi così male come coinquilino! >>

<< Kai, ti prego, digli qualcosa! >> -Reita si rivolge al nostro batterista con una cosa che assomiglia a una supplica-

<< Senti Taka >> -mi chiama- << Quando saremo là con gli altri ne parleremo, però ora rientra a prendere il cappotto prima che ti prendi un accidenti >>

Ecco perché sentivo freddo.

<< Ma che vocalist cretino abbiamo, Yutaka? >>

Ma vaffanculo, Reita.

 

 

 

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Note dell’autrice:

mi chiedo dove andrà a finire questa precaria ff (nel cestino, credo).

Se qualcuno è arrivato fono qua in fondo, gli sarei davvero grato se commentasse per dirmi qualcosa, qualsiasi cosa, per incitarmi a continuare o anche per dirmi che è meglio se lascio stare e nei pomeriggi liberi faccio altro.

Vabbè, comunque grazie a chi ha letto *si inchina*  ^w^

^^Noemi loves u^^

   
 
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