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Autore: Bennu     07/11/2009    2 recensioni
Una more impossibile. Light, devi prendere una decisione.
Genere: Triste, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Beyond Birthday, L, Light/Raito
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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La notte era appena scesa.
Tu eri lì che lo guardavi.
I suoi capelli neri si confondevano con il cuscino e il buio della notte mentre il suo viso estremamente pallido risaltava.
Il respiro regolare, tranquillo.
Si era addormentato, finalmente.
Pensavi fosse quello il momento per scrivere un po' di nomi qul quaderno ma non riuscivi a staccargli gli occhi di dosso.
"Light ...potresti stare qui con me finchè non mi addormento...?"
Quelle parole ti ricordavano uelle di un bambino.
Avevate cambiato casa da poco, una o due settimane appena, non ricordavi bene.
Era stato un periodo nero per voi.
Litigate, incomprensioni. Baci negati, tensioni.
E poi era arrivato lui.
Un unico nome, una sola lettera.
Così simile a lui di aspetto fisico, così diverso nel cuore e nell'anima nera come quella notte.
B.
Non sapevi perchè ce l'avesse con voi. Avevi intuito che il suo obiettivo era Ryuzaki ma non ne capivi il perchè.

Lo odiavi perchè per lui Ryuzaki ti trascurava.
Lo odiavi perchè ti faceva paura. Per quanto si sofrzasse di cambiare casa, indirizzo, per quanto Ryuzaki si sforzasse di far perdere le vostre tracce B vi trovava sempre.
Ti faceva paura perchè non lo avevi mai visto così agitato.
L'ultima volta Ryuzaki ti aveva cacciato dalla casa dicendoti che se fossi rimasto la tua vita sarebbe stata in pericolo e che lui non l'avrebbe mai potuto permettere.
Avevi passato la notte in bianco pensando a lui, e quando era ritornato da te qualcosa in era cambiato.
Te ne eri accorto una sera mentre stavate guardando un film horror. Il killer assomigliava vagamente a B.
Ryuzai aveva preso una scatoletta da cui aveva iniziato a prendere una pastiglia... poi due...poi tre. più le scene diventavano violente più le prendeva, quasi fossero caramelle.
Poi ti aveva detto che erano tranquillanti.
Ti eri sempre chiesto cosa fosse successo in quella casa.

Passi una mano sul volto per asciugarne il sudore e la fai passare tra i cpaelli appiccicati al collo bianchissimo.
Per quanto sforzassi il tuo cervello non riuscivi prorpio a prevedere le mosse di B.
B...B...B..
Basta!
Giri lo sguardo verso ryuzaki.
Sul comodino di fianco a lui un bicchiere vuoto e il blister delle pastiglie vuoto pure quello.
Sarebbe andato avanti a dormire ancora per un bel po'.
Meglio così.
Una sola sera non le aveva prese.
Ti eri svegliato per andare in bagno e passando per il soggiorno l'avevi visto seduto su una sedia, nella sua solita posizione.
Ti eri avvicinato ed eri rimasto senza parole.
Tremava convulsamente, lo sguardo vuoto, terrorizzato.
Si ostinava a tenere il pollice in bocca come suo solito ma lo aveva morso fino a farlo sanguinare.
Lo avevi abbracciato e le uniche parole che ti aveva detto erano state "Lui...è uguale a me...

Sposti le lenzuola, gli accarezzi la testa.
Poi ti alzi, vai in cucina.
Apri il rubinetto lasci scorrere l'acqua, ci strofini sotto le mani.
Sospiri.
"Light..come mai svegio a quest'ora?"
La sua voce.
Ryuzaki.
"Ti ho svegliato? Scusami."
"No, tranquillo, non mi hai svegliato...."
Ti giri.
Lui è di spalle.
Che strano che si sia svegliato.
Sorridi.
Ne avete fatta di strada assieme.
Lo guardi.
Lui apre il frigo, pieno di dolci. Stava cercando qualcosa, qualcosa che mancava.
Lo richiude.
Cosa stava cercando..? non è che...?
Il tuo sorriso si spegne.
Ti rivengono in mente le sue parole...quella notte...Lui è uguale a me...lui è me....
"Ryuzaki io...."
Il tuo cuore batte forte, in preda all'agitazione.
Ti avvicini al tavolo della cucina.
Silenziosamente afferri un coltello.
"Lght? Che c'è?"
Lui si ostina a darti le spalle.
Ti avvicini lentamente.
"...volevo dirti che.. che..."
Lui pega la testa all'indietro.
Li vedi . Attraverso i capelli riesci a vederli.
I suoi occhi rossi come il fuoco.
Non hai dubbi.
B.
Lui si accorge della tua esitazione.
Uno strano sorriso gli appare sul viso, un sorriso che contiene qualcosa di sadico.
Sgrana gli occhi e li mostra in tutta la loro bellezza e vivacità.
"Piacere di conoscerti, Light Yagami. Il mio nome è Beyond Birthday ... ma se vuoi puoi chiamarmi B"
La sua leggerezza. Quei modi di fare, quel modo di camminare.
Ryuzaki.
Ora comprendi le sue parole.
"Maledetto!"
Ti scagli addosso a lui e ingaggi battaglia.
Scagli affondi nella sua direzione ma con un'agilità sorprendente lui li schiva e riattacca.
Un calcio ti sbatte contro una parete.
"Ugh!...maledizione...."
Per un attimo vedi le immagini sfocarsi.
Riesci a vedere lui che sorride, ti saluta facendoti cenno con la mano e gira l'angolo della porta.
Maledizione... fai mente locale dove sta andando?... Ryuzaki!
Il panico ti assale.
Sicuramente con tutti i calmanti che aveva preso non aveva sentito un accidenti di niente!
Scuoti un attimo la testa.
Ti alzi in piedi.
Hai un mancamento.
Ti riprendi in fretta.
Cavoli persino i suoi calci sembravano quelli di Ryuzaki.
Meno male che ci eri abituato
Fai uno scatto e corri nell'altra stanza.
E' vuota.
Nel letto non c'è nessuno.
"Ryuzaki!"
Senti dei passi provenire dal corridoio.
Che ne è stato del tuo amico? Che ne è stato della persona in cui riponevi affetto?
Un senso di rabbia ti pervade.
Stringi forte il coltello nella mano.
"Light!"
"HHHRAAAAAA!!! BASTAAA!"

Pianti il coltello nel fianco di B.
Respiri affannosamente. Finalmente hai sfogato a tua rabbia.
"...Li...Light..."
Togli il coltello dal suo fianco, lui geme.
Strani fili rossi iniziano a scendere lungo la mano fino ad agglomerarsi sul filo della lama per poi scendere in piccole gocce sul pavimento.
Il ragazzo non i capelli neri solleva una mano, sporca di sangue.
Poi solleva lo sguardo.
Che errore. Che terribile errore.
I tuoi occhi ...due fissure.
I suoi occhi...pieni di paura.
I suoi occhi.... neri come la notte.
Non era B ... quello era Ryuzaki.
"Oh...mio Dio...."
In quel mentre dove eri steso per terra B era uscito di casa. Ryuzaki sentendo il fracasso in cucina si era svegliato ed era corso da te.
Peccato che tu non te ne fossi accorto prima.
"Ry-Ryuzaki mi... mi dispiace... io.. io non volevo..."
La voce ti trema.
I tuoi occhi si appannano e lentamente senti lacrime che crescono.
Sono troppe non riesci a trattenerle.
Iniziano a scendere come un fiume in piena.
Lui ha la testa abbassata.
Il suo respiro si sta facendo veloce, affanato.
Alza la testa.
Gli occhi hanno perso la loro vivacità, stanno diventando vuotii, la maglietta macchiata di sangue.
Ti sorride.
Alza una mano trmante sporca anche quella di sangue. Si china in avanti fino al tuo orecchio.
"Sei stato bravissimo...."
Ti sussurra.
Poi tira indietro la testa.
I capelli gli cprono gli occhi.
Ti da un lungo bacio mentre porta la mano sulla tua guancia.
Le spalle attaccate al muro, il coltello ancora nella mano.
Le sue labbra si allontanano, lentamente il suo corpo si lascia andare.
Vedi i suoi occhi che si chiudono. mentre la sua mano disegna linee rosse ed incerte sulla tua guancia.
Vedi il suo corpo che cade all'inidetro abbandanato a se stesso per poi finire riverso sul pavimento.

Da quel momento tutto diventa confuso.
Ti pieghi in due. Un dolore lncinante allo stomaco.
Immagini sfocate, suoni loontani di cui non ne capisci la provenienza.
Lui disteso per terra, immobile, con una macchia rossa che si allarga sempre di più sotto il fianco.
Gridi il suo nome. Non credevi l'avresti mai ucciso. Non così almeno.Ti avvicini a lui, avvicini le tue mani tremanti verso di lui.
Ha uno sguardo sereno, quasi felice.
Nessuna traccia di dolore.
Pallido. Terribilmente pallido.
Non riesci più a capire se respira o meno.
Inizia a girarti la testa.
C'è una persona che può aiutarvi.
Afferi il cellulare che lui ti aveva dato, scegli l'unico numero salvato in memoria.
Non passano nemmeno cinque minuti.
Senti la porta di casa che si apre.
Vedi Watari.
Poi tutto si fa nero.
Cadi riverso sul pavimento freddo.

Quando finalmente riapri gli occhi è mattino.
Sei nel tuo letto.
"Che..che ci faccio qui...?"
Poi porti una mano alla testa.
Ora ricrodi tutto.
Ricordi di B...ricordi del coltello ...di aver pugnalato Ryuzaki....
Per lo shock eri svenuto.
"Ryuzaki!"
Schizzi fuori dal letto, spalanchi la porta della camera affianco.
Quella stanza era illuminata dalla luce tiepida del sole.
Un uomo anziano stava di fianco ad un letto in cui giaceva un ragazzo dai capelli neri, bianchissimo.
Dormiva profondamente.
Il volto sereno.
"Oh, Light ti sei ripreso finalmente."
"Watari! Come ..come sta?"
Ti avvicini lentamente.
L'uomo sospira.
"Se l'è vista brutta, davvero. Aveva perso troppo sangue. Ma fortunatamente mi hai chiamato in tempo. L'abbiamo salvato per un pelo."
Giri attorno al letto.
Ti siedi sul letto di fianco a lui.
Una benda bianchissimo gli fascia l'addome.
Watari si alza e vi lascia soli.
Gli accarezzi il viso.
E' freddo.

"Ryuzaki... mi dispiace..."
Se dovesse succedermi qualcosa... il tuo volto sarebbe il primo che mi piacerebbe vedere....
Quelle sue parole.
"Aspetterò qui fino al tuo risveglio, te lo prometto."
Un sorriso sul quel volto addormentato.

Continua....
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Ed ecco qui un'altra storia su light e ryuzaki ^^
a dire il vero non avevo idea di fare il contiuo ma invece ho avuto l'ispirazione ^^
grazie a tutti quelli che l'hanno letta !!
  
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