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Autore: Krisalia Kinomiya    09/12/2009    9 recensioni
Raccolta di storielle, un unico filo conduttore: il prode Lee, Bianconiglio innamorato, rovescia i ruoli imposti da Carroll e va in cerca della sua Alice personale. Ma esiste una figura del genere fra le toste fanciulle di Tekken? [Fiction d'esordio!]
Genere: Romantico, Introspettivo, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Lee Chaolan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L'ultima notte di Christie Montiero [Stregatto]



Ho bisogno di distrarmi. Seriamente bisogno. Cavolo, siamo all'inizio di agosto e non ho fatto altro che lavorare, lavorare e lavorare, chiuso tra scrivania e cellulare quasi più fuso di me. Non vedo il mare da quindici giorni, porca miseria, e non va bene.

Ho deciso: sono le otto di sera, ma me ne vado ugualmente al mare. [E naturalmente Marina mi deve intralciare.]


<< In questo momento c'è festa di paese giù in spiaggia, non hai temp- >>


<< Meglio così >> calco io con pesantezza per stroncare la sua ramanzina sul nascere, mentre vado in cerca della sacca da mare. << Il contatto con la gente comune mi ricorderà che non mi chiamo Apollo e non vivo sull'Olimpo. Cià, non mi aspettare alzata. >>




Le lunghe file di fiaccole, i festoni fatti di ibischi e le girandole di fuochi artificiali rosse e verdi disseminate un po' ovunque ti mettono subito nello spirito da festa. L'aria serale è serena, limpida e tiepida: perfetta per una serata di balli e bagni al suono di un'orchestrina cubana. A guidare le danze, c'è una pertica di donna [ma pertica pertica, sfonda il muro dei due metri!!] in abito nero che canta vecchie canzoni di Sinatra con accento britannicissimo: al suo fianco, l'inossidabile Rodin, proprietario della spiaggia privata e di un paio di negozi di musica giù in città, appollaiato sul contrabbasso da bravo stangone di nero qual'è. E con le mani che si ritrova, meglio non inimicarselo.

Insomma, per un pochino ballo da solo, ma una danza non è tale se non si ha una compagna. Finquando una ragazza non viene a salutare Rodin.

Ragazza? No, scusate, volevo dire bambolina da far girare la testa.

Pelle moka.

Occhi nocciola vivaci.

Un vestitino verde che le sta addosso come una nuvola.

E un sorriso bianchissimo che in confronto le tizie della Mentadent sembrano dei pagliacci da incubo.

Non so se Rodin facesse segno proprio a me di avvicinarmi, ma ci vado lo stesso.


<< E' un po' strano vedere Lee Chaolan tutto solo soletto a una festa. Che ti è successo? >>


<< Depressione post-scaricamento. E il lavoro stressa. >>


<< Capita anche a te. Senti, fammi questo piacere, fai compagnia a questa splendida creatura per stasera. Mi raccomando, niente mosse da provolone quale sei. Intesi? >>


Vorrei replicare sul provolone, ma come già detto prima le sue mani sono un ottimo argomento dissuasivo. Meglio avventurarsi fra la folla danzerina con la dama e trovare la posizione per il prossimo ballo.


<< Sei il famoso Lee, presumo. >>


<< Famoso perché? >>


<< Non sei tu quello che ha fatto spendere a Rodin una fortuna di aragosta e gamberi per il compleanno? >>


<< Ah, già, è successo appena due mesi fa e già non lo ricordavo più. Ho una brutta testa, lo so. Perché non la finiamo di parlare di Rodin e mi dici come ti chiami? >>


<< Christie Montiero. Ma solo fino all'alba. >>


Non capisco granché il senso di quest'ultimo passaggio. Da un vicino vaso prendo un fiore di Monoi e glielo piazzo sull'orecchio. Ingentilisce ancora di più il suo aspetto di gatta selvatica, anzi, di Stregatta. Spero solo che non mi stia affascinando solo per mangiarmi dopo, come in quella sfigatissima filastrocca de Il gufo e la pantera.


<< Cosa intendi con questo? >>


<< Segreto. Sai ballare la salsa? >>

<< Al tonno o alle olive? >>


<< ...è una battuta pessima. >> mi risponde, nascondendo la risata nelle spalle.


<< Ma ti ho fatto ridere. >>


<< Non è assolutamente vero! >> e si sganascia di più. Sarà per via delle mie magiche dita solletichine?





Un po' alla volta mi parla della sua vita, tra un ballo e l'altro. Del suo lavoro da insegnante di danze caraibiche. Della sua amicizia con Rodin che è stato un po' il fratello maggiore che in famiglia non aveva. Della passione per i cibi piccantissimi e le frittelle di banana sotto Carnevale. Di Sheila, Cleo, Antonio e tutti i gatti che aveva accudito in vita. Della sua mamma allegra che al nero vedovile preferiva il rosa lustrino. Di come odiasse le bambole e i sei sandali rotti giocando alla corda. E tante altre cose fra un bagno notturno, un Margarita e gare di barzellette.

Sono stato così bene che a vedere i primi chiarori dell'alba sono saltato in aria. Principalmente, perché so che Marina è rimasta in piedi e appena torno me ne dice una carrettata. Strega numero due.


<< Quindi adesso te ne torni a casa? >>


<< Temo di sì. Perché io non ho una segretaria, ho l'incrocio mitologico tra il mastino e la suocera. >> Lei ride ancora, poi si volge platealmente al sole allargando le braccia più che può.


<< Gentile pubblico, grazie per aver assistito a “L'ultima notte di Christie Montiero”! >>


Prende il fiore e, con uno sguardo da persona realmente innamorata, l'affida alle onde.


<< Perché, da oggi in poi, sarò solo Christie Gordo. Moglie di Eddie Gordo. >>


Rimango in silenzio ad aspettare che concluda il suo rito, poi mi decido a farle la domanda.


<< Stai per sposarti? >>


<< Sì. >> la sua semplice risposta. Ma non mi sento né usato né ingannato.


<< Strano modo di festeggiare un addio al nubilato. >> replico.


<< Non volevo ricordare questa notte come un'orgia posticcia da riti pagani. Lo amo troppo per farlo. Volevo trascorrerlo con gli affetti cari e... e una persona amabile ed intelligente. Proprio come te. >>


<< Lusinghiero >> rido, << ottima capacità di giudizio. Mi auguro che chi sposi ti renda felice. >>


Dev'essere stata la prima volta in vita mia che non ho fatto lo scemo con una futura sposa...





Dannazione, la cerimonia è quasi finita e io sono ancora impelagato qui. Maledetto siciliano emigrato.


<< Quante volte te lo devo dire? Io vendo frutta e verdura, non riso, ceci o altri stupidi legumi! Ma ce li hai gli occhi per guardare o no?! >>


<< Enzo, saranno anni che stai qua, e ancora puzzi di provincialismo. Non si diventa cittadini del mondo così. >>


<< Santa Rosalia, eretico! Eretico tu sei! Solo gli ingrati dimenticano le proprie radici! >>


<< Non ci siamo capiti: tu non ti sei portato dietro le radici, ma tutto l'albero di arancio in testa che si nutre del tuo cervello come humus! Humus, ti ricordi le semplici lezioni di scienze delle elementari? >>


<< Ma se prendevo sempre quattro! >>


<< Ecco, appunto... >>


Dang, dang, dang. Le campane suonano festose e io non sono davanti alla chiesa col mio sacchetto di riso da lanciare. E tornare a casa per prenderlo è impossibile. Auguro ad Enzo di visitare la Russia un giorno o l'altro con un diretto di calci nel sedere, dò gas al Vespotto e quasi mi rompo il collo nel traffico del mercato di piazza pur di arrivare in tempo per salutare l'amica sposa. Ma ce la faccio, grazie al cielo. Salgo i gradini della chiesa a quattro a quattro, attraverso la pioggia di riso [miracolo che non mi sia rotto la gamba] e fischio per farla accorgere di me.

Il neo marito sembra un po' una scimmia, ma de gustibus. Tiro fuori una monetina, la lancio e gli chiedo testa o croce.


<< Croce, ovviamente. >> [ha una voce un po' cavernosa, sarà raffreddato?]


<< Spiacente, è testa. Ma il premio >> strizzo l'occhio al suo indirizzo, poi pianto l'indice nel petto dell'uomo delle caverne << è tuo. Vedi di trattarla bene. >>


Sì, ho usato la moneta falsata con doppia testa, ma una volta nella vita volevo farlo. Possibilmente, prima del mio matrimonio.





Sì, ho tardato. Sì, la scena finale è ripresa da City Hunter [ma Ryo è troppo mito per non omaggiarlo]. Sì, Eddie mi scannerà per averlo descritto come un uomo scimmia, ma effettivamente lo è.

Questo capitolo contiene tre ospiti speciali di un gioco che ancora non è uscito, ma che consiglio caldissimamente [Bayonetta, di cui potete già trovare in rete l'intera soluzione con filmati d'intermezzo]: Rodin, il contrabbassista, Enzo il verduraio e la stanga britannica che sarebbe Bayonetta, la magica strega che tutto risolve coi capelli. Fidatevi, questa donna è un mito.



Nefari: toh, sei astemia? Ti posso offrire un succo tropicale? Sono d'accordo con te, ma fino a un certo punto: Anna è la mia nemica naturale, e non sono molto sicura che possa essere gentile ed indifesa [nella mia testa, lo fa solo per ingannare gli altri]. Voglio dire, tutti hanno sotto gli occhi quel che combina in Tekken, no? Per il resto seguici ancora, che c'è tanta roba da mostrare!


Miss Trent: visto? Visto che Lee è il più amoroso in Tekken e merita tutti i riflettori? Per quel che riguarda il mio modo di scrivere ho un solo dogma: se non riesci ad immaginarlo chiaro come una pagina di manga, lascia perdere. Sulla questione Leo... credo che ci vogliano mettere in crisi nello scoprire la sua reale identità sessuale. Ma li beffo, e sai come? Con un capitolo tutto per lei! Indizio, i caffè con camerieri di Otome Road. Informatevi e aspettate!


Angel Texas Ranger: e ci credo che Alisina sta con Larsotto [si flippa con una visione di Lars in costume di Kuma]! Lee è fiero e ringrazia [e sussurra malinconico che avrebbe dovuto crescerlo lui Jin, altrimenti altro che lo sfacelo in T6...]


Silver Princess: ohi, ohi, piano con i complimenti, diventerò un bengala! XD Essì, bisogna rimpinguare questa mancanza imperdonabile di fiction Lee-centric. Magari senza presenze irlandesi coi tacchi alti. Brune, non bionde. Anche perché la bionda è ormai cittadina onoraria russa...


Evilcassy: ormai passiamo più tempo a ciarlare su msn che a recensirci le storie. Sarà il terribile potere delle Converse zebrate??? Altri complimenti, oh cielo, non mi ci abituo mai. Falsa modestia? Direi. XD [Per quanto riguarda Miguel, devo convincerlo a lavorare come ragazzo immagine nei pub. Che preferisci, cubo, palo o gabbia?]


Shakiko: il nome ha qualcosa a che fare con un certo Santo d'oro che vigila peraltro il mio segno? XD Come sarebbe a dire che Lee non ti piace? Oh, ma quello della mia fiction shì, veroooo? Altrimenti non saremmo qui, vegliate dall'intramontabile David Bowie versione Labyrinth [chi non avesse mai visto questo film, corra ai ripari: è adatto alle feste natalizie e ha tutto il gusto del fantasy anni '80]. Alice è amore puro. E, sì, curiosamente le hai nominate insieme. Saranno nello stesso capitolo, e il tema sarà cosplay! Preparatevi all'elegia di Disgaea!


Mimi18: ancora gomen per la recensione, ma non si può andare contro la propria natura. Il Lee Bianconiglio è in realtà il vero Lee, non fatevi ingannare da Namco e dai Saiyan. Benché abbia molto apprezzato il suo ruolo nel T6 *w* E certo che le battute sono importanti: dobbiamo far capire alle pecorelle smarrite cos'è realmente questo gioco, eh. Non fate caso al mio cervello che urla hentai e divise alla marinara.


RZEN: ullallà, che nome mistico. Sei scesa dalle vette himalayane ad illuminarci con la tua presenza? Beh, non potevo starmene con le mani in mano e ho preso le redini. Diffondere il Verbo del [finto] Demone Argentato è la mia missione [e non ho nulla a che spartire col Jin Gesù Cristo del quattro. Anche perché ero troppo occupata a sbavare sul completino azzurro pornaccio di Lee all'epoca.]


LiliRocherfort89: Lilina! Quante volte mi sono rotta i polpastrelli giocando con te al Dr! Er, torniamo alla recensione. E' un romanticone lui, mica come quella bestiaccia del nipote. Toccante? Me lo fai commuovere così. A meno che non gli si attivi la modalità Predatore... basta spegnerlo a bastonate, comunque.


Roden: ovvero, la mia Sayuccia XD e certo che Lee è buono come il pane, non viene dal forno Mishima. Me lo strapazzerò ben bene, non c'è di che preoccuparsi.



E grazie speciali a coloro che hanno recensito Erased! Alla prossima con... [squillo di trombe&rullo di tamburi] Alisa!

  
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