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Autore: Ria    15/12/2009    8 recensioni
[...] Kisshu era uno di quei tipi a cui piace giocare con le ragazze. Tutte le ragazze. Gli piaceva stuzzicarle, blandirle pian piano, finchè queste non cadevano ai suoi piedi e tutte cedevano sempre. Perché per Kisshu era un gioco, un gioco allettante e piacevole, e perché per lui erano tutte uguali.
Con due eccezioni.
Una era Ichigo, e Taruto lo capiva benissimo, anche se non riusciva a capacitarsi di come fossero peggiorati i gusti del fratello per scegliere “quella vecchiaccia”.
L’altra era Aisei. [...]
[...] Lei scosse la testa con forza:
« Ho avuto… Ho avuto paura! – singhiozzò – Quando… Quando Kisshu mi dice che gli piaccio… Non so più cosa fare! Ho l’impressione di non controllare più il mio corpo, non riesco nemmeno più a pensare! Penso solo… »
« Solo? »
« … Solo… Che vorrei stare con lui, e nient’altro.
« Non… Non sento più niente, non voglio più sentire niente. Vorrei solo che mi abbracciasse… »
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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 Prologo – Una strana decisione

 

 

 

Pai non mosse un muscolo. Guardò ancora l’ombra del suo signore e comandante, un’indistinta macchia scura nell’ambiente acquoso e buio, e gli parve di vederlo annuire in conferma. Pai sgranò ancor di più gli occhi e guardò con la coda dell’occhio Taruto, che per lo stupore si era alzato in piedi e fissava Deep Blue con la mascella a mezz’asta:

« M-ma…! »

Deep Blue lo seccò con voce bassa:

« Nessun “ma”. I nostri avversari sono più insidiosi del previsto, e non posso tollerare oltre le loro intrusioni. »

« Comprendo, Deep Blue-sama. – disse Pai piano – Ma il capitano Fuu non è… »

« È più che adatta. »

Fu la sola replica, e Pai si vide costretto ad abbassare la testa, annuendo. Taruto lo imitò, inginocchiandosi e tenendo lo sguardo basso per non far vedere la sua faccia allarmata.

 

***

 

Kisshu si mosse lentamente, senza far muovere neppure una foglia sul ramo dov’era posato. Le sue iridi dorate scesero sulla strada, scrutando attorno guardinghe, finchè una ben nota chioma rosso scuro non le attirò a sé, come una calamita.

Kisshu si appiattì contro il tronco e si accovacciò nell’incavo tra esso ed il ramo, per potersi sporgere in avanti e guardare meglio la sua micina. Ichigo era in divisa e camminava quasi saltellando, un sorriso radioso in volto e il proprio ragazzo al fianco.

L’alieno avvertì lo stomaco contrarsi come se lo stessero stritolando; un sapore amaro gli salì in bocca e gli occhi si ridussero a due fessure, mentre inconsciamente stringeva il manico di uno dei suoi sai in una mano.

Quel dannato manichino calzato e vestito…

Mosse un paio di passi sul ramo, avvicinandosi quanto più potè all’estremità. Ora vedeva ancora meglio i due, anche se restava mimetizzato alla perfezione nella macchia verde.

Stavano per passare proprio sotto di lui.

L’altra lama gli comparve nella mano libera. Non avrebbe dovuto nemmeno teletrasportarsi, gli bastava un piccolo balzo e zak!

Niente più Ao No Kishi. Niente più Aoyama.

Soprattutto, niente e nessuno tra lui e Ichigo.

Saggiò appena con la punta del dito il filo di una delle lame, come sempre perfettamente affilato, e sorrise.

« Kisshu. »

Il ragazzo sobbalzò al contatto della mano sul suo polso. Si voltò di scatto, innervosito, e seccò Pai con un’occhiata velenosa:

« Che vuoi?!? – sussurrò tra i denti – Levati, ho da fare! »

« Deep Blue-sama vuole che rientri. – sentenziò l’altro laconico, lasciando la presa – Ora. »

« Ho da fare. – replicò in fretta, tornando ad osservare la sua preda – Levati dalle scatole! »

« No. Ora. »

Kisshu guardò il fratellastro un po’ sorpreso: lo vedeva o no che stava per eliminare uno dei loro nemici più fastidiosi? Cosa poteva esserci di così importante da fermarlo?

Sbuffò furente e fece sparire le sue armi, mentre i due giapponesi gli passavano accanto, due metri più in basso, senza neppure vederlo.

 

***

 

Kisshu non era un tipo obbediente, su quello non c’era da discutere. E non erano state poche le volte, da quando si trovavano sulla Terra, che aveva disubbidito ad un ordine diretto del suo capo.

In quel momento, però, l’espressione di Pai, più rigida del solito, e l’aria agitata di Taruto lo convinsero a non chiedere nulla e ad aspettare.

Dopo vari minuti d’attesa l’ambiente attorno a loro cambiò di colpo. I tre si genuflessero di fronte al loro signore e Kisshu alzò lo sguardo verso di lui: non potevano ancora distinguerne il viso, ma sapeva che Deep Blue in quel momento lo stava guardando, e pretendeva la sua attenzione.

« Sento ormai che il mio risveglio è prossimo. – sentenziò l’ombra – Ma voi mi avete già deluso troppe volte e non penso sia opportuno lasciare a voi tutto l’operato, da qui in avanti. »

Kisshu digrignò i denti senza farsi vedere, e gli parve di scorgere lo stesso moto di stizza anche in Pai e Taruto, ma non provò nemmeno a guardarli.

« Ritengo di aver scelto la persona più adatta a sistemare le cose – continuò Deep Blue – e perciò non tollererò da parte vostra ulteriori fallimenti. »

Senza aggiungere altro l’ombra sparì, e i tre alieni si ritrovarono nella loro dimensione. Kisshu incrociò le braccia al petto, furibondo, e guardò di traverso i due fratelli che si lanciavano occhiate in tralice.

« Voi sapete di chi stava parlando, vero? »

Era un’affermazione più che una domanda. Pai lo guardò in silenzio, mentre Taruto prese a fregarsi il collo con fare nervoso:

« Beh… Sì, forse… »

Kisshu lo fissò e il ragazzino si morse il labbro, con aria colpevole. Pai sospirò e si massaggiò una tempia, conscio di quel che stava per succedere, e Kisshu sbottò:

« E allora?! »

L’aria alle spalle degli altri due tremò un istante, bloccando la sfuriata del ragazzo. Una sinuosa figura di donna avanzò spedita proprio nella sua direzione e Kisshu, dopo un primo momento di stupore, mandò un’imprecazione tanto secca da far sobbalzare il piccolo Taruto, anche se questi sapeva benissimo come il fratellastro avrebbe reagito.

« Mi state prendendo per il culo?! »

« Vuoi moderare il linguaggio, per piacere? Trovo irritante questo tuo essere scurrile. »

In tutta risposta Kisshu imprecò ancor più pesantemente. La donna lo fissò e Kisshu si ritrovò costretto a tacere, guardandola torvo.

La squadrò da capo a piedi, non era cambiata di una virgola da quando erano partiti.

Più che una donna, ancora una ragazza, all’incirca della sua età, il fisico snello fasciato in una corta gonna amaranto e in una maglia color bronzo, che le lasciava scoperte le braccia, le spalle e la schiena; portava dei saldali rosso ciliegia, con lunghi lacci che le salivano lungo il polpaccio, risaltandone la carnagione chiara. Le caratteristiche orecchie della loro gente facevano capolino da una cascata di capelli castano chiaro, lisci e fini, che arrivava a sfiorarle le caviglie, incorniciando il viso tondo dai tratti morbidi, sul quale ammiccavano due occhi color prato. La ragazza continuò a fissare Kisshu, le labbra rosate, piene e ben disegnate incurvate in un sorriso di sfida, e lui sentì il suo orgoglio bruciargli il petto.

« Non si saluta? »

« Non devo proprio fare un accidente, Aisei. – sibilò il ragazzo – Solo chiedere per quale fottutissimo motivo tu ti trovi qui. »

« Sei sordo o lento di comprendonio? – chiese lei, incrociando le braccia – Deep Blue-sama è stato chiaro… »

« E lui vorrebbe dirmi che tu sei meglio di noi tre?! »

« Kisshu. »

« Chiudi il becco Pai! Fatti gli affari tuoi! »

Il maggiore non replicò, guardandolo torvo: sapeva bene che, quando si parlava di Aisei, Kisshu diventava feroce come un lupo ferito.

« Deep Blue-sama ritiene che il mio aiuto possa esservi prezioso. – continuò la ragazza pacata – Per cui, se non ti sta bene, puoi pure tornare a casa, perché io da qui non mi muovo. »

Lui sembrò pronto ad ucciderla con lo sguardo, ma Aisei sostenne l’occhiataccia con aria impassibile.

Taruto guardò con apprensione il fratellastro e la ragazza. Non poteva dirlo, ma riteneva che quella decisione del loro signore fosse stata decisamente la peggiore, ed era quasi certo che anche Pai la pensasse come lui.

La domanda sorgeva spontanea: Aisei era stata chiamata per loro… Oppure solo per lui?

Kisshu serrò il pugno, dando le spalle alla ragazza:

« Puoi star certa che invece ti costringerò a farlo, con le buone o con le cattive. »

 

 

 

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SALVE A TUTTIIIIIII!!! Ebbene sì, sono tornata xD!!

Tutti: Ma se restavi dov’eri eravamo più contenti!!

-_____-***… Cmq… Lo so, ho ancora da completare “Il Collezionista” e dovrei aggiungere basta un capitolo a “I viaggi di Mewlliver”, che vegeta sul sito da mesi ^^””, ma per quest’ultima non trovo l’ispirazione giusta, mentre per il Collezionista sono andata così avanti con le bozze dei nuovi cap che mi basterebbe solo ricorreggerli ^^. E allora voi chiederete: bene, ma perché allora ci stai scartavetrando le balle con una nuova porcheria?!? A dire il vero ho i bozzetti di questa storia da tempo sul pc, ma non facevano che viaggiare senza scopo da una cartella all’altra, senza che io gli degnassi davvero di attenzione… Poi in questi giorni, mentre spulciavo le fanfic preferite e leggevo i capolavori delle mie sorelline ^^, mi son detta “eccchecchispios! Guarda come s’impegnano! Potrei fare uno sforzettino!” e così… TADAAAAN! Ho buttato giù la trama principale ^^!

E così oggi, in un noioso pomeriggio in cui non riesco a cavare un ragno dal buco per la lezione di metodologia, ho corretto e sistemato il prologo, tutto pronto per voi! So che è corto, ma volevo lasciare un po’ di suspense ^o^! (ma dove -__o? ndKisshu – Tu farai una brutta fine, stai attento +___+*… ndRia)

La storia si svolge più o meno dopo la scoperta della vera identità di Ao No Kishi (non lo avevamo capito -_-… ndTutti – L’hai scritto circa venti righe fa ndPai - era solo una puntualizzazione! ndRia – Sì, certo… ndTutti – ç__ç… Perché tutti pensano che sia rincoglionita e non mi ricordi le cose? ndRia), quindi, agendo prima del finale, non so come cambieranno le cose xD! (non c’è niente da ridere, sai =__=? ndRyou).

Non ho ancora deciso tutti i dettagli (Asteniamoci dai commenti -___-“” ndKisshu - zitto te! ndRia), ma adoro il personaggio di Aisei e voglio troppo scrivere ancora di lei x3, perciò mi rivedrete presto ;) (esami permettendo ç_ç!).

Bacioniiii!

 

   
 
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