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Autore: Eli5594    24/12/2009    8 recensioni
Era la prima volta da quando avevo iniziato il liceo che avevo paura di mettere piede a scuola. Sul serio. Potrò sembrare esagerata, ma quando dico che questa è una scuola dove la parola privacy è tabù non scherzo.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO CINQUE: UN TARDO POMERIGGIO COSì APERTO E SOCIEVOLE

 

 

Giulia passò tutto il pomeriggio a casa mia, quel giorno.

Avevamo programmato di fare una ripassata generale di inglese per la verifica di giovedì, ma alla fine, come al solito, lo mandammo a fare un giro quel programma.

Trascorremo un paio d'ore, invece, davanti alla tv, a guardare telefilm spastici mangiando qualsiasi cosa di commestibile trovassimo in giro.

Be', più o meno. Io ingoiavo roba commestibile... La mia amica ad un certo punto iniziò a mordere i braccioli del mio divano. Il motivo lo sapeva solo lei.

- Massì! -, esclamai, quando Giulia, di nuovo in preda ai sensi di colpa, mi chiese se potevamo dedicare una minima parte del nostro tempo a inglese. - Di che ti preoccupi? Sai già tutto -.

- E invece no! -.

- ... non c'è più tempo per spiegare! Per chiedere se ti avevo dato amore! * -.

- Ma sei rincoglionita o cosa? -.

Ridacchiai come una deficiente e le feci una linguaccia. - Stavo solo cantando. Quanto sei scorbutica -.

Lei sbuffò e si lasciò cadere contro lo schienale del divano. - Uff -.

- Eh, sì -.

- Uff -.

- Ancora uno -.

- Uuuuuuuuuff! -.

- Yeah! -.

Giulia mi guardò male. - La pianti? -, disse, scontrosa.

Io?

- Aaaaah, Erika! -, urlò all'improvviso. Questa volta fu il mio turno di lanciarle un'occhiataccia. - Ma che ti urli? -.

- Ti rendi conto di quello che hai fatto? -.

- No -.

- Ieri! -.

- L'ho fatto ieri? -.

- Cosa? -, mi chiese lei, confusa.

Corrugai le sopracciglia, confusa anch'io. - Quello che hai detto tu -.

- Io non ho detto niente -.

- Vai a cagare, Giu! -.

- Ma vacci te! Piuttosto, com'è andata ieri? -.

Ahia. Ed ecco che le spiegazioni scampate da quella mattina tornavano all'attacco. Misi subito il broncio, infastidita al solo pensiero di dover rendere pubblico il mio non proprio stupendo comportamento.

- Posso evitare la domanda e parlarti del mio peluche? -.

- No. Voglio tutto dall'inizio, sia chiaro. Vai -.

Che palle. Non mi va. Del resto se non avessi parlato mi avrebbe tartassato per parecchio tempo, quindi, di malavoglia, iniziai la a raccontare la mia disavventura. - Sono andata davanti casa sua, in via dei Pulcini Rosa -, quel nome mi avrebbe fatto ridere finchè avessi avuto vita. I Pulcini Rosa. Pff... Ah, ah, ah! - Ho suonato al campanello e mi ha aperto suo fratello -. Ovviamente non avevo nessuna intenzione di riferire anche dell'imbarazzante episodio in cui rincorrevo Federico Amianti in giro per la casa, mentre lui mi chiamava racchia e dolcezze varie. Sarebbe stato proprio il colmo. - Poi... -.

- Aspetta! -, gridò Giulia all'istante. - Luca ha un fratello?! Oddio, perchè non lo sapevo? E com'è, figo quanto lui? -.

Ci pensai su. - Be', tu cosa intendi per 'figo'? -.

- Oh, piantala! Luca è bello, punto e basta! E suo fratello? -.

- Immagino che lo diventerà. Aspetta qualche anno prima di andare a verificare, però -.

- Perchè?-.

- Perchè in questo momento avrà più o meno nove o dieci anni -.

La delusione si propagò velocemente sul viso di Giulia. - Ah -, mormorò, e quasi quasi mi aspettavo di vederla scoppiare in lacrime da un momento all'altro. Ma per favore.

- Be', se ti può consolare, l'essere ha anche un altro fratello, di età ragionevole e di aspetto ancora più ragionevole -. Ora, non per essere ripetitiva, ma ovviamente non avevo nessuna intenzione di riferire nemmeno dell'imbarazzantissimo episodio in cui entravo in camera di Christian Amianti, proprio mentre lui faceva ginnastica artistica con la sua ragazza (la sua nuova ragazza, come aveva gentilmente precisato Federico).

Lei fece un sorriso a trentadue denti, improvviamente rinata. Ma per favorissimo! - Sul serio? Un altro fratello? Ed è figo, hai detto? -.

- Si, ma di nuovo ti consiglio di aspettare qualche tempo prima di andare a verificare -. Dissi quelle parole con il sorriso sulle labbra, aspettando lo sguardo minaccioso che sicuramente Giulia mi avrebbe lanciato.

Nemmeno mezzo secondo dopo, infatti, la mia amica strinse gli occhi in due fessure sottili, leggeremente seccata. - Erika... -.

- Che vuoi da me? Ha la ragazza, ma non penso che durerà tanto. C'è il 90 % di possibilità che sia molto simile a Luca, claro? -.

- Clarissimo. Cavolo, però, quindi devo subito escludere dalle mie ambizioni future un'orgia con Luca e suo fratello? -.

Che ha detto?! - Cosa? Ma sei scema o scemissima?! Dov'è la parte positiva di tutto ciò? -.

- Zitta, non puoi capire-, sospirò lei, con sguardo vacuo e sognante. Ti prego Dio, fai che non stia pensando all'orgia. - Comunque, vai avanti. Alla fine gliele hai date 'ste ripetizioni o no? -.

- No -.

- Why? -.

- Vedi che lo sai l'inglese? -.

- Erika -.

Ma che voleva da me? C'era scritto da qualche parte che ero obbligata a raccontare a chicchessia tutte le mie brutte esperienze?

- Ehi, lo sai che così mi insospettisci, vero? -.

La guardai male, invintandola a non insistere oltre, ma naturalmente invano.

- Be'? Dopo che è successo? -, s'impuntò Giuly.

Trassi un lungo respiro e iniziai a borbottare qualcosa con zero spirito d'iniziativa. - Quando sono arrivata io, lui non c'era, così l'ho aspettato. Alla fine si è fatto vedere con una specie di Barbie appiccicosa attaccata alle costole, mi ha vista e mi ha cacciata via con molta nonchalance. Ok? -.

- E tu? -.

La guardai allarmata. - E io cosa? -.

- E tu non hai fatto niente? Cioè, te ne sei andata appena te l'ha detto lui? -.

Sbaglio o aveva l'aria sospettosa? - Ehm... sì -.

Giulia sbuffò, scocciata. - Ma vai a raccontarla a qualcun altro! Dai, seriamente, dimmelo, tanto ormai non mi scandalizzo più per i trecentomila tipi di insulti di cui lo ricopri ogni giorno -.

Be'... che fastidio. E' stata così imprevedibile la mia reazione allora? - Pensi che l'abbia coperto di insulti? -, le chiesi, atona.

Lei fece un'espressione divertita prima, spaesata dopo. -Ovvio... No? -.

- No. Mi sono messa a piangere come una perfetta cretina, invece. Ti sta bene così? -.

La mia amica si drizzò a sedere all'istante, stupefatta.

Accidenti, così non faceva altro che accrescere la mia irritazione. - Che c'è, ti sembra così strano? -.

- Ehm... Un po'. Cioè... non è da te... E perchè l'avresti fatto poi? -.

Feci spallucce, cercando di minimazzare la cosa, ma dentro di me il fastidio continuava ad aumentare. Da una parte per il ricordo del pomeriggio precedente, dall'altra per l'espressione incredula che ancora non abbandonava il viso di Giulia.

- Non lo so neanch'io... Mi ha detto di farmi gli affaracci miei, e io sono scoppiata -. Che fastidio, che fastidio, che fastidio! Ma siamo proprio sicuri che non c'è un modo per tornare indietro nel tempo?

- Oh... E, ehm, ti ha detto solo questo? -.

Scossi la testa, infiammata. - Guarda che non sono scema, so dove vuoi arrivare! Sì, mi ha detto solo questo. Che dovevo farmi questi stramaledetti cazzi miei e che io con lui non c'entravo niente! Solo questo, capisci? E io mi sono messa a frignare come... che cavolo ne so! Se stai per dirmi che ho fatto proprio una gran bella figura di emmental, sono d'accordissimo con te -. Mi rimmettei di nuovo comoda sul divano e incrociai le braccia al petto, mentre con gli occhi fulminavo senza un motivo preciso il piccolo coniglio di peluche giallo che mia madre aveva messo sopra la tv. Fai finta che sia Amianti, mi dissi all'improvviso.

- Aaah, maledetto, muori!!! -, scattai su come una molla e afferrai quel piccolo coso peloso strattonandolo da una parte all'altra.

- Ou, ma sei matta? -, esclamò Giulia, venendomi affianco e strappandomi il coniglietto dalle mani. - Che cavolo fai, te la prendi con i peluche adesso? -.

- Scusa, bisogno di sfogo -.

- Tu non sei normale -, mormorò lei, scuotendo la testa.

Non lo sa che da certe persone questo può essere preso come un complimento?

- Comunque, mi hai stupita, sai -, continuò. Aveva ancora voglia di infierire su quell'argomento? Questo a casa mia si chiamava sadismo. - Insomma, tu che piangi perchè Amianti ti sbarallonga? -.

- Be', che... Aspè! Sbara...?! -.

- Sbarallonga -.

Ma che cazz...? - ... Vabbè, contenta tu. Comuque, angelo mio, tu e chiunque altro abbia ancora da ridire, ricordatevi che, per quanto possa sembrare stupefacente, sono un misero essere umano anch'io. Se una persona mi dice certe cose con un certo tono... be', io ci rimango male. Purtroppo, come ho scoperto ieri, succede anche se si tratta di Luca Amianti e delle sue stronzate. La possiamo finire qui, ora? -.

- Ma che vuoi da me? Sei stata tu la prima a dire che è stato un comportamento stupido... Io ho detto solo che non è da te -.

- ... -.

- ... -.

- In effetti -.

 

***

 

Giulia se ne andò da casa mia verso le sei e mezzo, lasciandomi da sola senza aver niente da fare e niente a cui pensare... be', niente di troppo rilassante, perlomeno, perchè per un istante ebbi la tentazione di riprendere quel coniglietto di peluche in mano. Ovviamente, il mio grande buonsenso ebbe il sopravvento come sempre.

Che strapalle. Non era affatto normale che una diciottenne in pieno possesso delle sue facoltà fisiche e mentali (in verità, speravo della prima e dubitavo della seconda) non avesse un cavolo di niente da fare durante un tardo pomeriggio così aperto e socievole (?!)

In quel mentre, la serratura della porta d'ingresso scattò allegramente e, con la busta della spesa in una mano e le chiavi nell'altra, mia madre fece il suo trionfale ingresso.

- Mamma, salvami tu! -, urlai, correndo a braccia aperte verso di lei. Mia mamma mi tese prontamente la spesa e, neanche il tempo di afferrarla, si era già andata a sdraiare sul divano.

- Portami dell'acqua, per favore -.

Posai la busta sul tavolo della cucina e pescai una bottiglia d'acqua dal frigo. - Mamma, mi annoio -.

- Io neanche ce l'ho il tempo di annoiarmi. Mi fanno male i piedi -.

Oddio, lei e i suoi piedi. - Sì, mi dispiace. Comunque, ti dicevo... -.

- Disgraziata di una figlia! Possibile che non te ne importi niente dei miei preziosi alluci? -.

- Perchè diavolo dovrebbe importarmi dei tuoi alluci, scusa? -, ribattei, stizzita. Ma che cavolo di discorsi faceva?

- Ah, i giovani d'oggi. Non capiscono l'importanza di un piede -.

Oh, Cristo santissimo. Questa donna è matta. - Certo, mamma, convinta tu -.

- Evitami pure tutto questo sarcasmo, ragazzina, che io ho gli occhi anche dietro la testa -.

- Ma che diavolo c'entra?! -, gridai, ancora capace di rimanere allibita delle sue uscite idiote, per quanto fossi abituata.

Mia madre sbuffò con saccenza e mi sventolò una mano sotto il naso. - Lascia stare, che sei ancora piccola. Piuttosto, dove si è andato a cacciare quel barbone nullafacente di tuo padre? -.

- E' a lavoro, mamma, come ogni martedì a quest'ora -.

Ma dovevo ancora ripeterle cose del genere?

- Ah, certo. Lui se ne sta là tranquillo e comodo, che tanto qui i lavori pesanti li devo fare sempre io -, si lamentò mia madre, storcendo le labbra.

Inarcai le sopracciglia, incerta se risponderle o no. Insomma, chiariamoci. Mio padre (uomo di purissime origini siciliane) faceva il pescivendolo. Passava tutte le sue giornate circondato da cadaveri di pesci, a urlare a squarciagola nei giorni di mercato, e a escogitare sofisticatissimi metodi con cui convincere i clienti che il suo pesce era di gran lunga migliore di quello del signor Gaetano, suo acerrimo nemico dello stesso rispettabile mestiere.

Ora, sinceramente parlando, io tra il pescivendolo e la casalinga sapevo riconoscere quale dei due fosse il lavoro più pesante.

Squadrai mia madre scuotendo la testa e dubitando fortemente delle sua salute psichica (ancora più di quanto dubitassi della mia).

- Tu mi preoccupi, donna... -.

Lo squillo del telefono di casa le impedì di ribattere, e io le passai davanti per andare a rispondere.

- Hola! -, salutai allegramente il mio misterioso interlocutore.

- Ciao -.

Corrugai la fronte, perplessa. Ehm... Ok, voce familiare, ma non abbastanza familiare da riconoscerla subito. - Nome, cognome e indirizzo, grazie -.

- Luca Amianti, via dei Pulcini Rosa numero 24. Domani pomeriggio devo venire a casa tua, scassa maracas. Ho una verifica il giorno dopo -.

La mia faccia divenne all'istante una maschera di cera.

Ora sapevo come passare il tempo.

Invece di rispondergli, girai la testa verso la tv e fissa con intento il coniglietto di peluche che vi era appoggiato sopra.

 

***

 

So che la conoscono tutti, ma, nel dubbio, si tratta della canzone "Invece no" di Laura Pausini. =)

 

Finiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiito!! xD

Ok, ok, so già cosa state per dirmi. Capitolo corto e senza un nulla di fatto. Lo so, avete ragione, in effetti insieme a quello dopo era un capitolo unico, ma dovevo assolutamente dirvi una cosa così l'ho "staccato" e l'ho postato tutto solo soletto. xD

(Perchè sembro una demente quando parlo? Bah... )

Comunque, prima della grande notiziona (...) rispondo alle vostre recensioni, perchè è troppo divertente... xD :

Luine: Ciao!! =) Come va?? Tutto ok? xD Ok, scusa la smetto. E' che sono felice in questo momento (mentre scrivo) xD. Allora, le ripetizioni. Ma veramente a me è capitato più volte di doverle dare a ragazzi più grandi di me, ovviamente fino a un certo punto, quindi è la stessa cosa per Erika. Ora, pur non essendo mai stato bocciato, Luca i libri li apriva di rado quindi un ripasso generale, anche di cose studiate durante gli anni precedenti, non gli farà male, secondo me xD. Poi, vabbè, è ovvio che quando dovrà seriamente mettersi lì a studiare gli argomenti d'esame (che non ho la più pallida idea di quali dovrebbero essere, visto che io la quinta me la sogno ancora xD) lei non potrà fare granchè. Per quanto riguarda il preside, devo dire che l'intrigo l'hai trovato solo tu, perchè nella mia mente di una semplicità assurda l'idea era che Erika si offrisse volontaria per le interrogazioni e il preside concordasse. xD

Per il fatto che la mandino dal preside anche se non aveva fatto altro che essere distratta, il problema è che lei è distratta troppo spesso, capisci? xD

Poi boh. =) Grazie ancora tantissime!!

Moon9292: Ciao!! Grazieeeeeeeeeeee!! Sono (fin troppo xD) contenta che ti piaccia. E l'hai addirittura messa tra le preferite... Cos'è, ti pagano per farlo?? xD Scherzo. ^^

Enchanted: Grazie mille!!! Massì, seguire la massa fa bene ogni tanto, che ti frega. xDxD Per le descrizioni, sai cos'è? E' che mi è capitato più volte di descrivere fisicamente dei personaggi in un modo completamente diverso da come se gli erano immaginati i lettori. Ora, magari mentre io mi immagino una Erika alta, magra e mora forse tu t'immaginavi una cicciona coi capelli rossi e le lentiggini *_* non si sa mai. xDxD No, a parte gli scherzi, è che mi piace che ognuno abbia la sua immagine in testa. Non credo che nella storia sarà mai fondamentale il colore dei loro capelli o degli occhi (nel caso vado a ricontrollare i capitoli xD), quindi penso che continuerò a lasciarvi fantasticare, a meno che non desideriate davvero che li descriva. Non c'è nessunissimo problema, lo faccio subito! xD Se vuoi saperlo, io Erika la vedo con i capelli abbastanza lunghi e scuri, e gli occhi marroni. E Luca con i capelli anche scuri e gli occhi verdi. Non so, nella mia mente sono sempre stati così. Spero di non avervi rovinato tutto! xD

Grazie ancora per i complimenti, davvero!

Ps. Io il mio dovere l'ho fatto, ora tocca a te aggiornare! xD

 

Ora, the last one l'ho lasciata per ultima perchè a lei va un ringraziamento speciale.

 

Scray: Oltre ad avermi riempito di complimenti (non proprio meritati xD) nella recensione del quarto capitolo, hai anche lasciato quel commento sul primo.

ç_ç Ora, puoi benissimo non crederci, ma mi hai davvero risollevato l'umore con quelle parole. Sei stata gentilissima e non me l'aspettavo!! Quindi ti ringrazio tantissimissimo!!!!!!!! =')

Ps. I capitoli ce li ho pronti, sì, però non tutti. Cioè, la verità è che questa storia l'ho scritta un po' di tempo fa... ehm, un po' di anni fa, e non le ho mai dato un finale. Quindi devo mettermi a scrivere gli ultimi. Uff, era comodo postarli direttamente uno dopo l'altro. xDxD

Pps. Sì, quel commento mi ha fatto un casino piacere!! ç_ç

Ppps. Io quel peluche ce l'ho... e lo odioooooooo!! Non so perchè, ma ti giuro che ha una faccia antipatica. xD

Pppps. Maddò, hai ragione su quel "dov'è". Ops... Chissà che avevo in testa quando l'ho scritto...xD Ma sai che ho notato che non era l'unico errore? Sono dislessica mi sa...xDxD Vabbè, vado a giustare tutto...

(E' legale mettere così tanti post scriptum??)

 

Poi, accidenti a me che le altre volte mi sono dimenticata (che gran bella figura...), vorrei ringraziare anche le persone che hanno messo questa roba tra le seguite:

Ale 93

Aletta92

Idgie Joad

Vabbè, Luine (scherzo, of course xD)

pimkigirl

Scray =)

seryluna

suinogiallo

Ukyu93

a cui si sono aggiunte Emily Doyle e Ory_StarDust_95

e ancora Moon9292 e Yvaine0 che l'hanno messa tra le prefrite.

Non so perchè non vi ho ringraziato anche prima... ç_ç scusate!!!!

(Ragazze, so che ora non c'entra niente, ma ho notato una cosa... Com'è che voi avete tutti sti nickname fighi, come seryluna, Ory_StarDust_95, Moon9292, e io no??! xD)

 

 

Ok, detto questo, ora devo dirvi una cosa... (e fin lì c'eravamo tutti, lo so xDxD)

Il fatto è che in questo periodo ci sono le vacanze, no?

Ecco... Come avete visto, contrariamente al solito, non sono riuscita ad aggiornare quotidianamente -----> colpa dei regali! Ne ho dovuti fare un casino!! xD

Quindi, tra una festa e l'altra, una serata di quà e una di là, be'... non credo che riuscirò a trovare il tempo di mettermi qui comoda e beata a postare altri capitoli.

Insomma, il succo (rigorosamente d'arancia) è che PROBABILMENTE non aggiornerò fino a gennaio.

O_O

Oddio, poi non è detto. Magari ci riesco anche, ma mi sembrava giusto dirvelo visto che di solito ne mettevo uno al giorno.

 

Finito il monologo anche qui, ora non mi resta che una cosa da dirvi:

 

Tantissimi Auguri Di Buon Natale E Felice Anno Nuovo A Tutto Voi!!! =)

Ci ved... ehm, sentiamo nell'anno nuovo!! ;)

 

Eli

  
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