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Autore: Cecia chan    11/01/2010    1 recensioni
Una maschera. Solo un’altra maschera. Qual è il tuo vero volto?
Quante finzioni, quante maschere dovrai indossare?
Ha mai qualcuno visto il tuo vero volto?
Per quanto ancora fingerai che va tutto bene, mentre dentro di te la tua anima si sta infrangendo?
Genere: Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una maschera. Solo un’altra maschera.

Qual è il tuo vero volto?

I giorni passano, le ore passano.

Agli occhi di tutti la tua vita non potrebbe essere più lieta:

una famiglia che ti vuole bene

Da quanto tempo gli affetti si sono congelati in misere frasi di circostanza?

Da quanto tempo non senti tuo padre dirti altro che “Buongiorno” e “Buonanotte”

Da quanto tempo tua madre non ti chiede più a che cosa pensi?

Un ragazzo che ti ama e ti segue come un cagnolino

Quell’imbecille.

Quello stupido damerino che ti hanno rifilato.

Una vita scolastica brillante.

Un’ottima media, quello sì.

Non sai cosa fartene della vita, perciò studi.

È la tua unica consolazione.

Insomma hai tutto quello che potresti desiderare,

sei una privilegiata.

Eppure ancora non sei soddisfatta.

La verità è che non ce la fai più.

Tutte queste finzioni, tutte queste maschere.

Ma perché poi?

Perché non riesci a mostrare quello che provi veramente?

Sei arrivata  in quinta liceo.

Quanto tempo è passato da quando eri solo un bambina,

quando varcasti timorosa la soglia della grande aula, cupa e austera.

Erano finiti i giorni di giochi lieti, cominciava l’avventura.

Eppure allora non avevi paura.

All’epoca avevi negli occhi solo speranza.

Sì, pensavi davvero che i sogni si potessero realizzare.

Beata innocenza!

Adesso sei alla fine di questa lunga esperienza

Orribile.

E stai cercando la tua strada,

smarrendoti in intricati sentieri di professioni,

sconvolta da tutte le lezioni di orientamento universitario.

Che non fanno altro che sconvolgerti ancora di più.

In fondo al cuore tu però coltivi un’idea.

Un sogno nascosto, talmente ambizioso che non hai il coraggio di parlarne a nessuno.

È la tua speranza, la sola cosa che ti spinge a studiare, a dare il massimo, senza arrenderti di fronte a nulla.

Non hai mai amato qualcosa come il progetto che stai coltivando.

E gioisci nella tua testa,

pensando alla faccia che faranno gli altri.

Oh, che faccia faranno quando glielo dirai!

Ti senti un po’ cospiratrice, ti ricorda una società segreta.

È bello rispondere “studio per la maturità” alla mamma che entra nella stanza, e sapere dentro di te che non è vero, che vadano pure a farsi fottere tutti, tanto tu hai deciso cosa fare.

Al diavolo tutti!

Io adesso lo so, adesso lo so!

Sul tavolino della tua camera osservi ridendo un mazzo di fogli.

La domanda per la borsa di studio per una prestigiosa università olandese.

È per questo che da giorni non studi altro che inglese.

È per questo che vai di nascosto a lezione per presentare una relazione scritta alla perfezione.

Non vuoi soldi dai tuoi.

Vuoi fare tutto con le tue forze.

Non ti serve l’aiuto di nessuno.

L’Olanda è abbastanza lontana,

per coltivare i tuoi sogni di diventare una famosa ricercatrice.

Bugia.

L’Olanda è abbastanza lontana da questa città

Da queste persone

Da tutte queste finzioni e giudizi

Che ti hanno fatto così male.

Finalmente potrai dire addio a tutto questo.

E ricominciare da capo!

Finalmente partire.

E non tornare mai più.

Ma nel frattempo, sopporti. È il tuo ultimo sforzo, l’ultima fatica.

Ce la devi fare, sei arrivata fino a qui, non puoi arrenderti.

Non puoi cedere alle lacrime, non ora, non adesso!

 

La quarta, piccola crepa.

La quarta lacrima gelata negli occhi.

Il quarto singhiozzo morto in bocca.

 

 

 

 

 

Ci si avvicina ormai alla conclusione. Scusate il ritardo mostruoso, ma ho avuto un po’ di problemi in quest’ultimo periodo e la mia ispirazione si era licenziata, perché anche lei non mi sopportava più. Adesso però abbiamo fatto pace. Il prossimo capitolo, che sarà l’ultimo, arriverà in un tempo ragionevole. Promesso.

A presto.

 

 


  
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