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Autore: white_kahlan    18/01/2010    1 recensioni
“mi piace l’arcobaleno, mi ricorda quando ero piccola e chiedevo a papà se me lo poteva regalare” disse dolcemente la giovane. “a me ricorda noi” scappò alle labbra del giovane. Lei non esitò a fargli capire che aveva sentito bene “noi, Nara?” chiese maliziosa. “ehm si noi, il team 10! Io, te, Choji insomma..” salvato in extremis. Lei si intristì, prima di mormorare “ e Asuma sen-sei…” Il giovane percepì che gli occhi della sua amica stavano per riempirsi di lacrime, pur non vedendola, perciò decise di intervenire, anche se non era bravo in questo genere di cose. Si tirò su a sedere a fianco a lei e disse “i colori” lei lo guardò confusa, poi lui riprese“ogni colore, mi ricorda qualcosa che abbiamo passato assieme. Raccolta ShikaIno che ha come filo conduttore i colori...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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introduzione

Introduzione

Le ultime gocce scivolano furtive su ciò che le loro sorelle avevano irrorato fino a poco tempo prima, durante quello che era stato un rinfrescante e fugace temporale estivo. Era l’ora in cui il cielo si tingeva dei suoi toni più caldi per salutare il sole che andava a ristorare col suo tepore un'altra porzione di mondo. La combinazione di queste due immagini offriva uno spettacolo particolare, in cui i colori del tramonto si imponevano sulle ultime nuvole temporalesche e si facevano scenografia di un vivace arcobaleno, dandogli un brillio irripetibile.

Sotto a questa meraviglia della natura non potevano tacere gli amori e i ricordi, che con un’atmosfera del genere spiravano come il vento per tutte le strade di konoha, deserte a causa dell’improvviso temporale. Diverse persone si affacciarono alle proprie finestre a godersi il panorama.

Una tomba bianca risplendette di un arancione acceso.

Una kunoichi mora alzò lo sguardo e si toccò il ventre gonfio, sorridendo.

Una donna bionda e dal fisico prorompente fece roteare la sua poltrona dalla scrivania alla vetrata dietro di lei, prima di dare ordini indiscutibili alla ragazza mora accanto a lei.

 Un ninja dai capelli argentati spostò lo sguardo dal suo libro verso la finestra, rimanendo entusiasta.

Un ragazzo biondo illuminò il suo viso in un sorriso che faceva invidia al sole stesso, mentre indicava, scalmanandosi, il cielo d’orato a una ragazza con gli occhi verdi, che scrollò la testa sorridendo, e a un giovane moro, che addolcì il viso a sua volta, chiedendosi se era quella l’emozione giusta da mostrare in un’occasione simile.

Due chunin, un moro e una bionda con i capelli raccolti in una coda alta, erano a godersi lo spettacolo dalla veranda Akimichi, mentre un tenero  ragazzo paffutello preferiva rimanere in cucina a mangiare delle patatine.

“è bellissimo, vero Shika?” chiese la biondina.

“mmmh” rispose quello, sdraiato a fianco a lei.

“come sarebbe mmmh??!!” esplose lei indignata da tanta poca sensibilità, sgranando gli occhi azzurri e guardandolo con sguardo accigliato. Se lei trovava qualcosa bello, tutti dovevano trovarlo altrettanto bello, se non volevano una scenata in stile Yamanaka.

Il moro non voleva litigare, piaceva anche a lui quel tramonto particolare

“certo che lo è Ino” tentò, non sapendo cosa aspettarsi in risposta. Lei girò il volto verso il cielo. Fiuuu, pericolo scampato.

“mi piace l’arcobaleno, mi ricorda quando ero piccola e chiedevo a papà se me lo poteva regalare” disse dolcemente la giovane.

“a me ricorda noi” scappò alle labbra del giovane. Lei non esitò a fargli capire che aveva sentito bene

“noi, Nara?” chiese maliziosa.

“ehm.. si noi, il team 10! Io, te, Choji insomma..” salvato in extremis.

Lei si intristì, prima di mormorare “ e Asuma sen-sei…”

Il giovane percepì che gli occhi della sua amica stavano per riempirsi di lacrime, pur non vedendola, perciò decise di intervenire, anche se non era bravo in questo genere di cose.

Si tirò su a sedere a fianco a lei e disse “i colori” lei lo guardò confusa, poi lui riprese

 “ogni colore, mi ricorda qualcosa che abbiamo passato assieme.” Concluse indicando in alto, prima di continuare “Ad esempio il Viola, beh mi ricorda quel giorno che mi hai costretto a venire a fare compere con te, la giornata più terribile della mia vita” cominciò il giovane mentre la  ritrovata risata cristallina della bionda risuonava nella veranda.

 “il giallo… si, quella testa quadra di Naruto, quando aveva convinto me Choji e il maestro a mangiare ramen a casa sua, provocandoci un indigestione terribile e procurando parecchio lavoro a te e Sakura, che continuavate a prenderci in giro per esserci fidati di lui, anche se poi badaste a noi per tre giorni, certo i più seccanti della mia vita” argomentò il moro, facendo di nuovo ridere la ragazza.

“ahahahah e poi ti ricordi che il maestro non aveva voluto ammettere che stava male così poi si era “dovuto” rifugiare a casa di kurenai-sensei per una settimana??” disse Ino ridendo.

“già, chissà come gli è dispiaciuto” rifletté Shika prima di continuare “poi il blu mi ricorda…”

“l’orribile costumino a mutandina di Choji  e Kiba, che avevano scoperto aver comparato uguale, quella giornata tutti al mare!” lo interruppe Ino.

“si è vero” rispose Shikamaru ghignando ricordando l’episodio, quell’Inuzuka era proprio ridicolo con quell’affare, che sembrava allontanasse le donne. La cosa gli era piaciuta.

“tocca ancora a me, tu ne hai detti due!”rise la bionda divertita da quel gioco improvvisato

“il verde… il prato dove ti sdrai sempre al ritorno dalle missioni, dove io e Choji dobbiamo venire a scovarti per riportarti alla civiltà!” disse la bionda, con un tono di divertito rimprovero.

“tutto perché sei una seccatura!” ribatté il Nara, mentre Ino rispondeva con una linguaccia, poi continuò con intento vendicativo

 “l’arancione invece mi ricorda quando avevi fatto quella stupida dieta a base di succhi ACE e carote crude e la pelle ti era diventata color mandarino e non volevi più uscire di casa perché non riuscivi a farlo andar via! Quel giorno mi avevi sequestrato a casa tua per 14 lunghissime ore per far si che” e fece una pausa imitando la sua voce femminile “il mio quoziente intellettivo si applicasse a trovare una soluzione!” poi riprese con tono normale “mendokuse che giornata che mi hai fatto passare …” sospirò prima di ricevere una cuscinata in faccia per l’affronto subito ( insomma, si sa che Ino ha delle priorità strane)

“ma cosa vai a ricordare imbranato!! Dovrebbero essere momenti felici!!” urlò, “quello era stato un dramma!!” si scandalizzò Ino rossa in volto per l’imbarazzo. Infatti ricordò che in effetti l’aveva quasi legato e violentato mentalmente affinché facesse tornare la pelle del suo colore naturale.

Il ragazzo si riparò dalla cuscinata per poi contraccambiare ghignando.

“mi hai mancata!!” urlò con tono di sfida la Yamanaka.

I due si rincorsero un po’ per il giardinetto fino a quando la bionda inciampò in una pietruzza e rovinò a terra, trascinando con sé anche il giovane …  

 

 

Note:

un saluto a tutti!! Questa fic vuole essere una raccolta dedicata ai colori dell’arcobaleno –se non era abbastanza chiaro  ;) – e qui introduco gli episodi che ci saranno nei prossimi capitoli… ma voi direte, e il rosso dov’èèèè?? E ora che sono uno sopra l’altro che succede?? Hihihihi, sono malefica perché lo scoprirete tra sei capitoli!!

ps: ho scoperto che l’indaco non è più tra i colori fondamentali dell’arcobaleno, che son diventati sei, quindi tale tono di azzurrognolo non è citato nella storia…

buona lettura, spero che gradiate

baci marti

  
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