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Autore: mafalda    15/07/2005    2 recensioni
ecco un'altra creazione....
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Di nuovo fuori

Di nuovo fuori

Erano passati 7 anni da quando Draco aveva respirato l’aria pura del giorno. 7 anni in quella cella fetida e puzzolente, solo con i suoi ricordi e i suoi pensieri: dolore, rabbia, rimpianto. Aveva perso i suoi anni migliori, dai 19 ai 26 anni chiuso ad Azkaban. Aveva molte colpe, ma si era pentito,in  quei lunghi anni aveva avuto modo di pensare e ricordare  tutto quello che aveva fatto, le persone che avevano sofferto a causa sua, soprattutto 2 volti gli tornavano in mente: piton, il suo padrino, l’unica persona che gli aveva voluto bene; e Potter, il suo peggior nemico, colui che lo aveva fatto sentire sempre un pezzo di merda. Il primo lo aveva quasi ucciso e al secondo aveva portato via l’unica persona che poteva considerarsi di famiglia… Lupin, lo aveva consegnato a suo padre e quest’ultimo lo aveva ucciso.

Per 7 lunghi anni aveva sperato che qualcuno dei suoi vecchi amici di scuola andasse a tirarlo fuori, garantendo per lui, ma nessuno era venuto. Così la mattina in cui le guardie erano andate a prenderlo dicendogli che un uomo aveva garantito per lui era rimasto sconvolto. La prigione ormai si era svuotata quasi del tutto. Il nuovo ministro della magia aveva stabilito che chiunque avesse avuto un garante, sarebbe uscito da Azkaban, vissuto per un anno nella casa del garante e poi sarebbe stato libero. Draco era solo, i suoi erano morti durante l’ultima battaglia, avevano preferito seguire l’oscuro nella caduta piuttosto che scontare la pena. Piton era su una sedia a rotelle e lo detestava, era solo, chi mai poteva essere così folle a garantire per lui?

 

Uscì nel cortile e trovò un gruppo di persone ad attenderlo: il ministro della magia Ronald B. Weasley, sua moglie Hermione Granger, Virginia Weasley, Neville Paciok e colpo di scena… il miglior auror in circolazione da tutti i tempi: Harry Potter. Gli anni erano passati e lui era diventato un bel uomo: corpo scolpito, spalle larghe, capelli lunghi e ribelli, il suo solito sorriso magnetico e gli occhi verdi, profondi e sereni.

-         Harry sei sicuro di quello che stai facendo? Lui è Draco, Draco Malfoy, lo odi dal primo anno di scuola e ora garantisci per lui? Te lo porti a casa… la casa di Sirius, lo sai o non chi era sua zia e suo padre?

-         Ron… Signor ministro… so quello che faccio, lui ha fatto degli errori, come tanti, ma ha pagato, 7 anni in prigione sono molti, ci ha passato più tempo di chiunque altro… e poi mi pare che questa legge l’hai proposta e approvata tu.

-         Si, ma che c’entra! Ti farai solo del male… lui ha ucciso Lupin… a proposito, Severus che ne pensa?

-         Non lo sa… occhio non vede…

-         Ma sei cretino? Ci vivrà insieme, non credi sia troppo anche per lui? So che ti vuol bene, ma non credo che questa la possa sopportare

-         Severus, vuole solo che io sia felice… senti Ron tre mesi fa abbiamo fatto lo stesso stupido discorso e ora mi dai ragione per averlo fatto. Credi che non abbia riflettuto?

-         Lo so, ma Severus ancora non ha accettato la sua condizione e non credo che lo farà molto presto, tu porti a casa il responsabile della sua menomazione.

-         Dovrà affrontarlo!!! Altrimenti non vivrà mai serenamente.

-         Harry, ragiona è Malfoy

-         Lo so chi è ma non è giusto che stia ancora qui, non ha ucciso nessuno.

-         Ma torturato sì.

A parlare era stato Neville, Draco ricordava… era stato il primo che aveva torturato, aveva fatto pratica su di lui con le maledizioni senza perdono, solo l’intervento della piccola Weasley lo aveva salvato da un Avada Kevrada.

Si schiarì la voce in modo tale da farsi notare dagli altri

-         Bene, il prigioniero 3012, il cui nome è Draco Lucius Malfoy, per la legge 456 del codice magico e per ordine del ministro Ronald Bilius Weasley, è assegnato con effetto immediato al garante Potter Harry James, mago, ordine di merlino, supremo pezzo grosso del Wizegamot, auror di 7 livello e insegnante della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Vivrà con il suddetto per la durata di 365 giorni, dovrà trovarsi un lavoro. Non le è permesso usare la magia se non per il suddetto impiego. Le è tutto chiaro?

-        

-         Qualche domanda?

-         No.

-         Vada a ritirare i suoi effetti. Harry noi ci vediamo a cena questa sera, faremo il punto della situazione

Detto questo Ron, Hermione, Neville e Ginny scomparvero con un sonoro pop. Draco si trovò solo con Harry, era completamente frastornato. Si specchiò nei suo occhi stranamente sorridenti e benevoli. Gli disse di seguirlo. Presero una nave, poi un autobus e infine arrivati ad un parcheggio salirono su una macchina. Draco non era mai stato su un mezzo del genere, ma non poteva essere del tutto babbano perché passava automaticamente davanti la fila, e arrivati a Londra trovarono immediatamente posto. Scesero in una piazza: Grimmaud Place.

-         Leggi per favore- disse Harry porgendogli un biglietto

-         Grimmaud Place 12 residenza di Potter , Piton Weasley.

Dal nulla tra il 11 e il 13 comparve il 12, entrarono e subito la porta si ritirò. La casa sembrava enorme, era pulita e arredata con molto gusto.

-         Benvenuto nella mia umile dimora!

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Perdonatemi è molto corto il capitolo, ma mi rifarò… commentate….

 

  
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