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Autore: sunako chan    15/07/2005    3 recensioni
Ecco una mia nuova storia, non sono pratica dei bb ma leggete lo stesso. Hilary è entrata a far parte di un organizzazione che...
Genere: Romantico, Azione, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hilary
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I nostri ragazzi era sull’autobus sperando che il tragitto verso la nuova casa non durasse poi così tanto

 

CAPITOLO 2

 

I nostri ragazzi erano sull’autobus sperando che il tragitto verso la nuova casa non durasse poi così tanto. Infatti, mentre Max era seduto nei primi posti che conversava con Mariam che nel frattempo limava le sue unghie, Mao faceva i capelli a Rei (O.o NdA.), Kei come al solito non parlava e Luce ascoltava musica dal suo lettore CD, Takao, accanto ad un autista che non c’è la faceva più, cantava…

-QUANTO I BAMBINI FANNO OOH… CHE MERAVAVIGLIA CHE MERAVIGLIA, MA CHE SCEMO VEDI PERO’, PERO’… CHE MI VERGOGNO UN PO’…-  (Oh mio Dio!! O.o NdA.)

Hilary, non riuscendo a riposare come si deve, poiché sentiva la lagna che cantava Takao, indossando pure le cuffie del lettore CD, si alzò dal posto che aveva occupato e, arrivando da Takao, gli tolse il microfono che aveva in mano, conquistando gli applausi di tutti compresi quelli dell’autista.

-Finalmente, non ne potevo più!- disse sospirando l’autista. –Grazie signorina! Mi ha salvato i timpani!-

Takao, un tantino arrabbiato, tolse il microfono dalle mani di Hilary e ricominciò a cantare.

-NON SO PIU ANDARE SULL’ALTALENA… PERCHE I BAMBINI NN HANNO PELI NE SULLA PANCIA… NE SULLA LINGUAAAAAAAAAAA!!!-

-TAKAOOOOOOOOOOOO!!! FINISCIALA D CANTARE…-

-Perché viperetta? Non sono bravo?- domandò Takao con un sorrisetto sornione.

-Tu… tu… bravo???- disse incredula Hilary sgranando gli occhi.

-Si io…-                                                              

-Se vuoi proprio cantare… fallo a Sanremo non qui! CAPITOOOOO???-

-Il mio computer ha analizzato le possibilità di successo che potrebbe avere Takao a Sanremo…- disse K battendo velocemente i tasti del suo portatile -… sono del 0%, questo vuol dire che non farai carriera come cantante! Mi dispiace Takao!-

-Sapete da piccolo volevo fare il cantante, infatti volevo iscrivermi al Conservatorio…- (O mio Dio povero Conservatorio O.o… NdA.)

-Come?- 

L’autista fermò l’autobus, e, dopo essersi alzato dal sedile di guida, andò verso Takao e mettendogli una mano in fronte come per misurargli la febbre disse: -Figliolo… dai ascolto a chi è più grande di te… non rovinare la vita a te e, soprattutto, agli altri, e quel buon nome della tua famiglia, ritorna con i piedi per terra…-

-Perché?- disse Takao guardandolo negli occhi non capendo il significato della frase.

-Nulla figliuolo nulla…-

E detto questo, si sedette e ripartì.

 

Il viaggio, dopotutto, durò solo 3 ore… 3 ore passate con un Takao che cercava di rubare dalle mani di Hilary il microfono, voleva ancora cantare. (Hilary non dargli quel microfono O.o NdTutti^^’’) (Non preoccupatevi… non glielo darò nemmeno se mi paga NdHila.) (Perché no???? NdTaka.) (Ci domandi il perché? NdTutti+Hila.) (Si… NdTaka con occhi teneri.) (Non c’è bisogno che ci guardi in questo modo. NdA.) (ç__ç NdTaka.) (sarà meglio che continui a scrivere… NdA.)

Arrivati davanti alla nuova casa l’autobus si fermò permettendo a tutti di scendere. Il primo a scendere fu Takao, che si diresse all’entrata e aspettava con trepida attesa l’arrivo di qualcuno per aprire la porta. La casa di prospetto era una semplice villa, non molto grande formata da 3 piani più il pian terreno, con giardino sia sul davanti che sul retro, di colore bianco e piante rampicanti sul muro.

-Vi sbrigate, voglio entrare…- disse Takao ansiosamente.

-Takao, prendi le tue valigie!!- disse Rei.

-Rei… ricordi, Takao ha imbarcato le sue valigie sull’aereo per Los Angeles…- disse Max ridendo sotto i baffi.

-Ah è vero…- disse Rei.

-Divertente… molto divertente!!- disse Takao incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio scaturendo così le risate di tutti.

-Allora… avete preso tutte le vostre valigie?- disse l’autista.

-Si!- dissero tutti in coro.

-Allora posso andare… ci vediamo ragazzi, verrò domani mattina per portarvi a vedere lo stadio dove si terrà il campionato! Ci vediamo domani!- e così l’autobus ripartì.

-Allora?- disse Takao –Chi ha la chiave?-

-Takao, sei proprio impaziente!- disse Max.

-Si molto!- rispose Takao.

-Perché?-

-Voglio vedere la mia stanza!!-

-Takao… sei proprio un bimbo!!- disse Kei.

Mao si avvicinò alla porta e con un gesto di mani, infilò la chiave nella serratura e la girò per 4 volte, poi la porta si aprì.

Takao fu il primo ad entrare e corse subito al primo piano. Lì c’erano le prime 3 stanze, non molte grandi, formate da un letto, un armadio e un comodino, avevano una finestra che dava sulla  strada, e 2 bagni, uno con doccia e l’altro con vasca da bagno.

-Queste sono troppo piccole per me!!- disse Takao, così salì al secondo piano.

Lì c’erano altre 2 stanze, erano più grandi di quelle del primo piano, erano formate da un letto a 2 piazze con baldacchino, un armadio con specchio davanti al letto e due comò ai lati del letto. Takao entrò in una delle stanze e, dopo essersi tolte le scarpe, salì sopra il letto e incominciò a saltellare su di esso e gridò: -Ho trovato la mia stanza!!! Ho trovato la mia stanza!!! E’ perfetta!!-

Tutti preoccupati per quei gridi, andarono al secondo piano dove trovarono Takao che saltellava sul letto. Tutti caddero per terra stile caduta manga con mega gocciolone in testa.

-Ragazzi!!! Perché siete per terra!!- disse Takao sorridendo.

-Ma va…- Dissero tutti alzandosi e dirigendosi tutti verso le varie stanze.

Kei, Rei e il professore si sistemarono nelle stanze del primo piano, Takao e Max nelle stanze del secondo piano e le quattro ragazze nelle stanze dell’ultimo piano.

Dopo aver sistemato i vari vestiti negli armadi, tutti scesero al pian terreno dove si trovava una cucina, un salotto e un bagno, e si riunirono tutti in cucina.

-Però… che bella casa!!- disse Max.

-Ragazzi… manca qualcuno!- disse Luce.

-Ragazzi… è incredibile questa casa ha anche una piscina, il barbecue e la sauna…- disse Takao rientrando in casa dal retro.

-Takao… SIEDITI!!!- disse Hilary perdendo la calma. –SEMPRI UN BAMBINO CHE PER LA PRIMA VOLTA HA VISTO DELLE CARAMELLE!! BASTA! ADESSO SIEDITI… DOBBIAMO PARLARE…-

-Ok come vuoi viperetta!!!- disse Takao accendendo più le ire di Hilary che fortunatamente fu fermata da Mariam.

-Adesso dobbiamo stabilire una regole…- chi prese la parola fu Luce -…allora, non potete entrare nel reparto di noi ragazze, cioè non potete salire al 3 piano, dove ci sono le nostre stanze…-

-Perché?- disse Kei.

-Perché…-

-Perché noi vogliamo la nostra privacy!- disse Mao continuando per Luce.

-Ok… non c’è problema…- disse Rei.

-Bene… questa è l’unica regola… oggi potete trascorrere il resto di questa giornata come volete, ma domani, dopo aver visitato lo stadio, cominceremo con la vostra preparazione. Potete andare.- Disse Mariam. 

Così i ragazzi si alzarono e andarono ogni uno nella propria stanza ma, prima di dividersi, Takao fermò Rei, Kei, Max e K, e gli propose di andare a fare un bagno in piscina prima di uscire per andare da qualche parte e i ragazzi accettarono. Così, dopo essere entrati ogni uno nella propria stanza ed essersi messi il costume, si incontrarono tutti in piscina dove cominciarono, chi a prendere sole e chi farsi il bagno.

-Ragazzi…- cominciò Takao mentre con una nuotata era arrivato al bordo piscina dove c’erano le sdraio -… secondo me le ragazze qui ci nascondono qualcosa…-

-Perché dici questo?- disse Max mentre sorseggiava la sua bibita sdraiato su di una sdraio.

-Ma dai… non mi dire che non t sei accorto di come quella dai capelli neri non sapeva come rispondere e per lei ha continuato quella dai capelli rosa…-

*********

Le quattro ragazze erano riunite tutte nella stanza di Hilary e spettegolavano.

-Mao… Mao…- disse ad un certo punto Mariam mentre si avvicinava a Mao che era affacciata alla finestra. –Cosa guar…- Le parole le morirono in bocca non appena vide che i ragazzi erano in piscina. La stanza di Hilary si affacciava direttamente alla piscina.

-Anche tu senza parole, vero?- disse Mao.

-Ma sono…-

-Stupendi…- completò la frase Luce che si era avvicinata alla  finestra.

-E dai che sarà…- anche Hilary si era avvicinata alla finestra.

-Cosa stavi per dire?- domandò Mao.

-Guardate Kei… sembra anche dotato.- disse Luce.

-E tu come fai a dirlo? Da qui su non si vede nulla…- disse Mariam.

-Guardagli il piede…- disse Luce.

-Prenderà una misura grandissima…- disse Mariam.

-Appunto… le misure del piede sono direttamente proporzionali con l’aggeggino… ricordi?- disse Luce con sguardo malizioso.

-Già!- disse Mariam incominciando a ridere insieme alle altre.

-Guardate l’omino!!- disse Hilary.

-E’ proprio buffo… sta cercando di mettere un costume al suo pc!!- disse Luce ridendo. (O.O NdA.)

*********

-In effetti, hai ragione.- disse Max.

-Ma dai… ragazzi, sono sicuro che non ci nascondono nulla… Takao, so cosa ti sta passando in testa, non ti azzardare ad entrare senza il loro permesso nel loro piano che ti giuro ti picchio!- disse Kei.

-Ok ok… non ci andrò… però per me non me la contano giusta!- disse Takao uscendo dalla piscina.

*********

-Ragazze… mettiamo il costume?- disse Luce.

-Ok… ho proprio voglia di fare un bagno!- disse Mao.

-Allora… quando siete pronte tutte qui ok?- disse Hilary.

-Ok.- dissero in coro le ragazze.

Così le ragazze andarono ogni uno nella propria stanza a mettersi il costume lasciando Hilary nella sua stanza.

“Però… sono anche belle come prede… era peggio se erano brutte... però quel Takao… mi da talmente sui nervi che lo ucciderei subito se non fosse per il piano... “Mi raccomando Hilary devi ucciderlo solo ed esclusivamente dopo il primo scontro… sono sicuro che vincerà…” però, che cosa meschina uccidere per poter vincere uno stupido campionato… ma questi sono gli ordini e se non lo tolgo dai piedi addio ricompensa e mi toccherà sposare quel Yury Ivanov… forza, ora metto il mio costume preferito e vado a farmi un bagno…”

*********

-Però sono davvero belle…- disse Rei mentre metteva una asciugamani sulle sue spalle.

-Parla per Mariam, Luce e Mao… quella viperetta è una racchia!- disse Takao.

-Takao, ma ti senti bene?- disse Max.

-Si perché? Mai stato meglio!- rispose Takao tranquillamente.

-Quella me la chiami racchia?? E splendida!- disse Max mentre Takao sbuffava.

In quel preciso momento, quattro splendide ragazze fecero il loro ingresso attirando l’attenzione dei presenti. Erano Luce, Mao, Mariam e Hilary. Luce indossava un bichini azzurro molto sgambato, Mao indossava un due pezzi rosa legato al collo, Mariam indossava un costume in un unico pezzo nero e Hilary indossava un costume con il di sopra formato da una fascia e il di sotto legato ai lati di colore verde.

-E tu quella me la chiami racchia…- disse Kei facendo restare con occhi aperti i presenti.

-Ragazze… ma cosa hanno da fissare?- bisbigliò alle altre Mariam diventando un po’ rossa in viso.

-Fissano noi…- disse Mao cercando di non far notare il suo imbarazzo.

-Ragazzi… sveglia…- disse Luce battendo per tre volte le mani facendo girare Max, Rei e Kei dalla parte opposta alla loro con un faccia più rossa che mai.

-Takao… asciugati quella bava che sta scendendo dalla tua bocca…- disse Hilary avvicinandosi a Takao.

-Viperetta… non ho nessuna bava alla bocca… ti stavo solamente osservando!- disse Takao con tranquillità.

Hilary lo guardò perplessa, che voleva dire?

-Non sei male come immaginavo…- disse Takao prima di tuffarsi in acqua lasciando Hilary un po’ imbarazzata… quello era forse un complimento?

Il resto della mattinata passò velocemente. I ragazzi si divertirono come matti e all’ora di pranzo erano tutti a tavola che mangiavano.

-Ragazzi, pomeriggio vorrei comprarmi dei vestiti! Chi viene con me?- disse Takao.

-Io non posso…- disse Rei -… devo sistemare le ultime cose nella mia stanza.-

-Idem…- disse Max.

-Io non posso… non sono fatto per queste cose!- disse Kei.

-K tu?- disse Takao.

-Devo lavorare al computer!- disse K.

-Siete davvero dei veri amici grazie… mi mandate da solo!- disse Takao mettendo il broncio.

-Hilary, perché non vai tu?- disse Mariam.

-Come scusa?- disse Hilary.

-Si, vai tu… hai detto che volevi comprarti una nuova gonna…- spiegò Mariam.

-Ma non ho detto che volevo comprarla oggi!- disse Hilary.

-Dai che ti costa?- disse Takao facendo gli occhi dolci.

Hilary guardò tutti negli occhi per poi rispondere –E va bene…-

-Bene allora!!!-

 

Ragazziiiiii!!! Riecco la vostra Asuki, con un nuovo capitolo di questa Fanfiction.

Chissà cosa commineranno Takao e Hilary al centro commerciale… ci sarà da ridere o da piangere??? Lo scoprirete solo leggendo il 3 capitolo de “La dama dagli occhi dell’ombra”…

Grazie per aver commentato il capitolo precedente… e spero che commenterete anche questo!!

Grazie ancora…

La vostra

Asuki! 

 

  
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